Pagina:Bandello - Novelle, Laterza 1912, V.djvu/68: differenze tra le versioni

Da Wikisource.
Phe-bot (discussione | contributi)
Xavier121: split
 
Nessun oggetto della modifica
 
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 1: Riga 1:
IL BANDELLO
{{Centrato|IL BANDELLO

al molto magnifico e gentile
{{smaller|al molto magnifico e gentile}}
messer

GIOVANNI BIANCHETTO
{{smaller|messer}}
salute

Mirabile certamente è la instabil varietà del corso de la no¬
{{Sc|GIOVANNI BIANCHETTO}}
stra vita e da esser da l’uomo con intento animo e fermo giu-

dicio minutissimamente considerata, tutto il di veggendosi tante
{{smaller|salute}}}}
e tali mutazioni, quante e quali ogni ora per l’ordinario acca¬
{{Rule|0|v=2}}
dono, ora d’avversa ed ora di propizia fortuna. Vederai oggi
Mirabile certamente è la instabil varietá del corso de la nostra vita e da esser da l’uomo con intento animo e fermo giudicio
uno nel colmo innalzato d’ogni buona ventura, che dimane tro¬
minutissimamente considerata, tutto il di veggendosi tante
verai caduto con rovina ne l’abisso de l'estreme miserie. E tanto
e tali mutazioni, quante e quali ogni ora per l’ordinario accadono, ora d’avversa ed ora di propizia fortuna. Vederai oggi
più degna mi pare di saggio pensiero cotesta considerazione,
uno nel colmo innalzato d’ogni buona ventura, che dimane troverai caduto con rovina ne l’abisso de l’estreme miserie. E tanto
quanto che la volubile varietà de la fortuna non dura in tutti
piú degna mi pare di saggio pensiero cotesta considerazione,
lungamente in un tenore. Onde l'uomo, che si vede rovinato dal
quanto che la volubile varietá de la fortuna non dura in tutti
felice grado de l'altezza a l’infimo de la vile e bassa condizione,
lungamente in un tenore. Onde l’uomo, che si vede rovinato dal
felice grado de l’altezza a l’infimo de la vile e bassa condizione,
deve usare e porsi per ¡scorta e guida innanzi agli occhi il chiaro
deve usare e porsi per ¡scorta e guida innanzi agli occhi il chiaro
lume de la diritta ragione, di cui da la maestra natura è dotato.
lume de la diritta ragione, di cui da la maestra natura è dotato.
E cosi governandosi, non si precipiterà rovinosamente nel pro¬
E cosí governandosi, non si precipiterá rovinosamente nel profondo e misero baratro de la disperazione, dal quale poi non
possa cosí di leggero rilevarsi; ma penserá che mentre qui si
fondo e misero baratro de la disperazione, dal quale poi non
vive, anzi pure a la morte con veloci passi si corre, molti indegnamente soffreno piú di lui acerbe e dure percosse e strazi molto
possa cosi di leggero rilevarsi; ma penserà che mentre qui si
vive, anzi pure a la morte con veloci passi si corre, molti inde¬
gnamente soffreno più di lui acerbe e dure percosse e strazi molto
maggiori, i quali con lo scudo de la pazienza si bene si sono
maggiori, i quali con lo scudo de la pazienza si bene si sono
saputi schermire, che a mal grado di rea fortuna sono virilmente
saputi schermire, che a mal grado di rea fortuna sono virilmente
risorti ed ascesi al pristino stato e talora a megliore. Medesi¬
risorti ed ascesi al pristino stato e talora a megliore. Medesimamente quando avviene che uno si vede, senza veruno merito
suo e senza alcuna vertú, da un soffiamento di prospera fortuna e sorte avventurosa esser levato fuor de la sporca feccia
mamente quando avviene che uno si vede, senza veruno merito
suo e senza alcuna vertù, da un soffiamento di prospera for¬
tuna e sorte avventurosa esser levato fuor de la sporca feccia
M. Bandello, Novelle.
M. Bandello, Novelle.
5

Versione attuale delle 22:17, 1 ott 2017

IL BANDELLO

al molto magnifico e gentile

messer

GIOVANNI BIANCHETTO

salute


Mirabile certamente è la instabil varietá del corso de la nostra vita e da esser da l’uomo con intento animo e fermo giudicio minutissimamente considerata, tutto il di veggendosi tante e tali mutazioni, quante e quali ogni ora per l’ordinario accadono, ora d’avversa ed ora di propizia fortuna. Vederai oggi uno nel colmo innalzato d’ogni buona ventura, che dimane troverai caduto con rovina ne l’abisso de l’estreme miserie. E tanto piú degna mi pare di saggio pensiero cotesta considerazione, quanto che la volubile varietá de la fortuna non dura in tutti lungamente in un tenore. Onde l’uomo, che si vede rovinato dal felice grado de l’altezza a l’infimo de la vile e bassa condizione, deve usare e porsi per ¡scorta e guida innanzi agli occhi il chiaro lume de la diritta ragione, di cui da la maestra natura è dotato. E cosí governandosi, non si precipiterá rovinosamente nel profondo e misero baratro de la disperazione, dal quale poi non possa cosí di leggero rilevarsi; ma penserá che mentre qui si vive, anzi pure a la morte con veloci passi si corre, molti indegnamente soffreno piú di lui acerbe e dure percosse e strazi molto maggiori, i quali con lo scudo de la pazienza si bene si sono saputi schermire, che a mal grado di rea fortuna sono virilmente risorti ed ascesi al pristino stato e talora a megliore. Medesimamente quando avviene che uno si vede, senza veruno merito suo e senza alcuna vertú, da un soffiamento di prospera fortuna e sorte avventurosa esser levato fuor de la sporca feccia M. Bandello, Novelle.