Pagina:Albertazzi - Il diavolo nell'ampolla, 1918.djvu/62: differenze tra le versioni
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Indicando, a terra, esclamò vivace e giuliva: |
Indicando, a terra, esclamò vivace e giuliva: — Guarda, nonno! Guarda che formicone che era! |
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— Guarda, nonno! Guarda che formicone che era! |
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Il nonno cercava con lo sguardo. E vide: proprio una forfecchia. E vide che il sole risplendeva ancora; e che il mondo era tornato bello. |
Il nonno cercava con lo sguardo. E vide: proprio una forfecchia. E vide che il sole risplendeva ancora; e che il mondo era tornato bello. |
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Sorrise. Eppoi non vide |
Sorrise. Eppoi non vide più niente. |
Versione delle 12:18, 2 apr 2018
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54 | il diavolo nell'ampolla |
petere: — La mia mamma! — , le gridò inviperito di lasciarlo passare; con un supremo sforzo avanzò il piede.
E ricadde, affranto, nella scranna, nella sua desolata miseria.
Un freddo mortale gli invadeva in fretta le membra, saliva a gelargli il sangue in ogni vena. Sentì la morte.
Anche la bambina stette un pezzo senza dar segno di vita. Tutto il mondo adesso taceva; tutto il mondo aspettava.
.... Ma, a un tratto, essa levò su il capo, la persona.
Indicando, a terra, esclamò vivace e giuliva: — Guarda, nonno! Guarda che formicone che era!
Il nonno cercava con lo sguardo. E vide: proprio una forfecchia. E vide che il sole risplendeva ancora; e che il mondo era tornato bello.
Sorrise. Eppoi non vide più niente.