Rime (Stampa)/Rime d'amore/CCX: differenze tra le versioni

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Versione delle 11:08, 11 mar 2008

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Veggio Amor tender l'arco, e novo strale
por ne la corda e saettarmi il core,
e, non ben saldo ancor l'altro dolore,
nova piaga rifarmi e novo male;
e sì il suo foco m'è proprio e fatale,
sì son preda e mancipio ognor d'Amore,
che, perché l'alma vegga il suo migliore,
ripararsi da lui né vuol né vale.
Ben è ver che la tela, che m'ordisce,
sempre è di ricco stame; e quindi aviene
che ne' suoi danni il cor père e gioisce;
e 'l ferro è tale, onde a ferirmi or viene,
che si può dir che chi per lui perisce
prova sol una vita e sommo bene.

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