Pagina:Ferrero - Meditazioni sull'Italia, 1939.djvu/143: differenze tra le versioni
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{{AutoreCitato|Giacomo Leopardi|Leopardi}}, {{AutoreCitato|Ugo Foscolo|Foscolo}}, non bastano; sono dei poeti. Non si forma un popolo solamente con dei poeti. Non abbiamo noi dei filosofi? Si, ma nelle scuole si guardan bene dal farli studiare. Questo spiega come e perchè gli italiani siano la preda del primo dittatore dello spirito o politico che si imponga. Non hanno alcun mezzo di difendersi nè di ben giudicare. La cultura italiana non forma gli Italiani. |
{{AutoreCitato|Giacomo Leopardi|Leopardi}}, {{AutoreCitato|Ugo Foscolo|Foscolo}}, non bastano; sono dei poeti. Non si forma un popolo solamente con dei poeti. Non abbiamo noi dei filosofi? Si, ma nelle scuole si guardan bene dal farli studiare. Questo spiega come e perchè gli italiani siano la preda del primo dittatore dello spirito o politico che si imponga. Non hanno alcun mezzo di difendersi nè di ben giudicare. La cultura italiana non forma gli Italiani. |
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Tutti i francesi medi sono ''formati'' dalla loro cultura. Perchè? Perchè la cultura francese è una cultura che ''forma'' un uomo, che gli dà una idea netta e solida di tutto ciò che importa di sapere e che un cittadino che deve coprire un posto importante deve conoscere: lo stile, il gusto del bello, delle conoscenze di storia utilizzabili, una esperienza politica (XIX° secolo), dei principii filosofici (Descartes), sociologici (Comte), politici (Montesquieu): un’attitudine davanti alla vita (Montaigne, Pascal, Rabelais, Chateaubriand); il sentimento della tradizione e di una continuità grandiosa. |
Tutti i francesi medi sono ''formati'' dalla loro cultura. Perchè? Perchè la cultura francese è una cultura che ''forma'' un uomo, che gli dà una idea netta e solida di tutto ciò che importa di sapere e che un cittadino che deve coprire un posto importante deve conoscere: lo stile, il gusto del bello, delle conoscenze di storia utilizzabili, una esperienza politica (XIX° secolo), dei principii filosofici (Descartes), sociologici (Comte), politici (Montesquieu): un’attitudine davanti alla vita (Montaigne, Pascal, Rabelais, Chateaubriand); il sentimento della tradizione e di una continuità grandiosa. Ció dà dei funzionari di primo ordine, il cui spirito è ornato anche di superfluo (quel falso superfluo che è così necessario in una vera civiltà): cosi facendo la Francia rende saggi e utili dei mediocri. |
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124 | meditazioni sull’italia letteraria |
Leopardi, Foscolo, non bastano; sono dei poeti. Non si forma un popolo solamente con dei poeti. Non abbiamo noi dei filosofi? Si, ma nelle scuole si guardan bene dal farli studiare. Questo spiega come e perchè gli italiani siano la preda del primo dittatore dello spirito o politico che si imponga. Non hanno alcun mezzo di difendersi nè di ben giudicare. La cultura italiana non forma gli Italiani.
Tutti i francesi medi sono formati dalla loro cultura. Perchè? Perchè la cultura francese è una cultura che forma un uomo, che gli dà una idea netta e solida di tutto ciò che importa di sapere e che un cittadino che deve coprire un posto importante deve conoscere: lo stile, il gusto del bello, delle conoscenze di storia utilizzabili, una esperienza politica (XIX° secolo), dei principii filosofici (Descartes), sociologici (Comte), politici (Montesquieu): un’attitudine davanti alla vita (Montaigne, Pascal, Rabelais, Chateaubriand); il sentimento della tradizione e di una continuità grandiosa. Ció dà dei funzionari di primo ordine, il cui spirito è ornato anche di superfluo (quel falso superfluo che è così necessario in una vera civiltà): cosi facendo la Francia rende saggi e utili dei mediocri.