Wikisource:Testo in evidenza: differenze tra le versioni
25 marzo e 1 aprile |
fino al 13 aprile |
||
Riga 129: | Riga 129: | ||
[[Pagina principale/Testo in evidenza|<span class="mw-ui-button mw-ui-quiet">Archivio</span>]] |
[[Pagina principale/Testo in evidenza|<span class="mw-ui-button mw-ui-quiet">Archivio</span>]] |
||
</div><section end=01-04-2018 /> |
</div><section end=01-04-2018 /> |
||
== 29 aprile == |
|||
<section begin=29-04-2018 /> |
|||
⚫ | |||
<div style="font-family:Georgia,Times New Roman,Times,serif; text-align:justify">Un giorno della passata estate, all’occasione che ebbi ad accennarvi di una mia gita in valle di Scalve, caduto il discorso sulle miniere di ferro; che fanno il principale prodotto di quella Valle, voi mi chiedeste se e dove si troverebbe negli scrittori delle cose nostre accurata notizia sulle origini e le vicende di questo ramo d’industria, onde avere i dati di utili confronti e deduzioni sulle condizioni in cui attualmente si trova, e sui miglioramenti al quali potrebbe essere avviato. Vi dissi che, se non molte, alcune buone notizie poteansi rinvenire, cosi riferibili ai tempi dei Romani come e anche più a quelli del medio evo; ma trovarsi esse sparse, e doversi racimolare con apposito studia; per poterne cavare un qualche costrutto. Vi soggiunsi trovarsene più particolarmente alcuni saggi in una ''Memoria orografico-mineralogica delle valli di Scalve e di Bondione'' del nostro professor [[Autore:Giovanni Maironi da Ponte|Maironi]], inserita nel tomo IV della Società italiana, e più tardi averne fatto uno special ''Commentario'' il signor [[Autore:Gabriele Rosa|Gabriele Rosa]], pubblicato già nel ''Politecnico, sull’antichità dell’escavazione del ferro in Lombardia''. Nè vi tacqui averne io medesimo ne’ miei scartabelli alcune memorie, che avrei potuto presentarvi quando che fosse, ove aveste creduto potervi tornare di qualche utilità per così fatte ricerche. Ed ora eccomi a soddisfarvi in qualche modo, se non posso bene come vorrei, dicendovi famigliarmente in una lettera ciò che starebbe meglio trattato in una dotta dissertazione.</div> |
|||
<div class="plainlinks"> |
|||
[[Sulle antiche miniere di Bergamo|<span class="mw-ui-button mw-ui-quiet mw-ui-progressive">Continua a leggere</span>]] |
|||
[[Pagina principale/Testo in evidenza|<span class="mw-ui-button mw-ui-quiet">Archivio</span>]] |
|||
</div><section end=29-04-2018 /> |
|||
== 6 maggio == |
|||
<section begin=06-05-2018 /> |
|||
⚫ | |||
[[File:Giuseppe Veronese.jpg|70px|right|link=Autore:Giuseppe Veronese]] |
|||
<div style="font-family:Georgia,Times New Roman,Times,serif; text-align:justify">Signore e Signori, |
|||
<p>In quest’aula, che religiosamente custodisce le glorie secolari della università nostra, donde intorno a noi si libra lo spirito del [[Autore:Galileo Galilei|Galilei]], che fondò la filosofia della Natura sull’osservazione e sull’esperienza, cercando nelle discipline matematiche il principale strumento delle sue ricerche; in quest’aula, ove per costante tradizione di anno in anno uno dei colleghi è chiamato a rendere omaggio alla scienza, che d’ora in ora accresce la comune dottrina, eleva lo spirito e contribuisce allo svolgimento ordinato e al benessere dell’umanità; io cultore di una scienza, che ebbe qui insigni maestri, mi sento trepidante dinanzi alla maestà della storia di questa nobile scuola nel parlare a Voi intorno al vero nella matematica, alla certezza che è in esso e al suo valore nella scienza pura e nella scienza applicata. Se le mie argomentazioni non possono far vibrare in quest’ora solenne le corde del sentimento e del consenso delle anime vostre, tuttavia compiendo un dovere, oso sperare, signore e signori, nella vostra benevola cortesia.</p></div> |
|||
<div class="plainlinks"> |
|||
[[Il vero nella matematica/Discorso|<span class="mw-ui-button mw-ui-quiet mw-ui-progressive">Continua a leggere</span>]] |
|||
[[Pagina principale/Testo in evidenza|<span class="mw-ui-button mw-ui-quiet">Archivio</span>]] |
|||
</div><section end=06-05-2018 /> |
|||
== 13 maggio == |
|||
<section begin=13-05-2018 /> |
|||
⚫ | |||
[[File:Sofia Bisi Albini.jpg|70px|right|link=Autore:Sofia Bisi Albini]] |
|||
<div style="font-family:Georgia,Times New Roman,Times,serif; text-align:justify">In una calda e serena mattina del giugno passato, nelle strette vie intorno al Corso, davanti alle finestre spalancate di dove sbattevano tappeti e strofinacci, passarono lentamente, trattenute giù dall’aria pesante, nuvole di denso fumo; passavano come neri uccelli a cui avessero tarpate le ali. |
|||
<p>Molte teste si sporsero a guardarle, sorprese. Di dove venivano? scendevano dai camini della casa? no, pareva venissero più di lontano, e, trovata la loro via incanalata fra i tetti delle alte case, se ne andassero così a portare per la città, gravi e solenni, la notizia di una sventura già compiuta.</p></div> |
|||
<div class="plainlinks"> |
|||
[[Voci di campanili/San Carlo|<span class="mw-ui-button mw-ui-quiet mw-ui-progressive">Continua a leggere</span>]] |
|||
[[Pagina principale/Testo in evidenza|<span class="mw-ui-button mw-ui-quiet">Archivio</span>]] |
|||
</div><section end=13-05-2018 /> |
|||
== Testi successivi == |
== Testi successivi == |
||
⚫ | |||
⚫ | |||
⚫ | |||
* {{Testo|Fior di Sardegna (Madella)|Fior di Sardegna}} |
* {{Testo|Fior di Sardegna (Madella)|Fior di Sardegna}} |
||
* {{Testo|La Veste d'Amianto}} |
* {{Testo|La Veste d'Amianto}} |
Versione delle 18:32, 30 apr 2018
Questa pagina serve per coordinare l'alternanza periodica di testi nella sezione "Testo in evidenza" della pagina principale. Il testo presentato deve essere riletto a partire dalla versione cartacea a fronte.
archivio |
|
Modello
<section begin=+gg-mm-aaaa+ /> {{Testo|+titolo+}} [[File:+ritratto+|70px|right|link=Autore:+autore+]] <div style="font-family:Georgia,Times New Roman,Times,serif; text-align:justify">+estratto+</div> <div class="plainlinks"> [[+link+|<span class="mw-ui-button mw-ui-quiet mw-ui-progressive">Continua a leggere</span>]] [[Pagina principale/Testo in evidenza|<span class="mw-ui-button mw-ui-quiet">Archivio</span>]] </div><section end=+gg-mm-aaaa+ />
28 gennaio
Leonardo da Vinci di Carlo De Blasis (1872)
4 febbraio
Pensieri di Iginio Ugo Tarchetti (1869)
- L’amore è Dio, Dio è l’universo, e l’universo è amore.
- I giovani che non si sono trovati per gran tempo al contatto della società, a cui lo studio e il ritiro hanno conservato qualche cosa di vergine nella loro natura, concepiscono raramente degli affetti colpevoli. Il loro primo amore è sempre un amore purissimo, talora tutto ideale, sdegnoso di un pensiero che lo contamini, e spinto al puritanismo più rigoroso; oltre a ciò l’amore non sembra proprio che dell’età dell’innocenza — epoca in cui si ama tutto e non si odia nulla — e coloro che non amarono in quell’età, amarono difficilmente nel resto della vita. Vediamo non meno come gli stessi uomini corrotti non si astengano mai dal rendere un omaggio all’amor puro e costante, e tutta l’umanità operi, e parli, e scriva di esso o per esso dacchè è sulla terra, e lo consideri come la religione più nobile e più sublime dell’anima umana. Da tutto ciò parmi poter dedurre una cosa, la natura celeste di questo sentimento.
11 febbraio
Ordini e istruzioni per gli esposti del R. Spedale di S. Maria degl'Innocenti di Firenze
Tanto i Maschi che le Femmine si vuole che siano istruiti nell’Agricoltura, come l’arte più adatta a procurar loro col tempo una sussistenza permanente, e solo si permette che attendano ad un Esercizio meno laborioso qualora fossero di gracile costituzione.
Desiderando inoltre che i nostri Gettatelli vengano educati cristianamente, e non languiscano nell’ozio si pregano i Signori Parrochi a farli intervenire tutti alla Dottrina Cristiana, ed alle sacre Funzioni, ad invigilare che frequentino, subito che ne siano capaci, i SSmi. Sacramenti, e si raccomanda egualmente alla loro carità di osservare che non vadano vagando per le pubbliche strade, ed in special modo alla questua, e trovando che i Tenutari manchino a questi sacri doveri, ne daranno pronto avviso allo Spedale.11 marzo
La coscienza di Zeno di Italo Svevo (1923)
Di psico-analisi non parlerò perchè qui dentro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno il naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo passato si rinverdisse, che l'autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora la mia idea mi pare buona perchè mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se il malato sul più bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga paziente analisi di queste memorie.
18 marzo
Storie incredibili di Edgar Allan Poe (1840), traduzione dall'inglese di Baccio Emanuele Maineri (1869)
Vi sono segreti che non si debbono dire.
Vi ha degli uomini che muoiono alla notte nei loro letti, storcendo le mani degli spettri cui si confessano, e intensamente covandoseli con occhio di pietà profonda; — degli uomini che muoiono con la disperazione nel cuore e le convulsioni alla gola in causa dell’orrore dei misteri che non vogliono punto essere disvelati. Ohimè, ohimè! non di rado la umana coscienza sopporta tale fardello di sì penoso orrore, che non le riesce alleggerirsene se non sotto le mute zolle della tomba. E così l’essenza del delitto perdura mistero inesplicabile e profondo.25 marzo
Eros di Giovanni Verga (1884)
— Che rumore è cotesto? domandò dopo un lungo silenzio.
— La carrozza del signor marchese.
— Così presto! mormorò essa soffocando uno sbadiglio. La cameriera era per chiudere l’uscio del salottino che metteva nelle stanze del marchese, allorchè entrò bruscamente un uomo in abito da maschera, col passo malfermo, e la fronte altera.
— Cecilia dorme? domandò senza fermarsi.
— L’ho lasciata or ora, signor marchese: rispose la cameriera mal dissimulando la sorpresa.
— Domandatele se può accordarmi cinque minuti.1 aprile
Considerazioni sui diritti delle donne di Isabella Gabardi-Brocchi (1878)
La parola dunque ha infinite varietà di modificazioni, appunto come la luce, ed esse valgono ad esprimere il significato dell’Idea, la quale dalla sua prima, unità si divide e ammodella in molteplici particolarità.
Osserva bene, amica mia! per esempio: Emancipazione non è abilitazione nè rivendicazione; e abilitazione non implica diritto, perchè è una concessione; soggezione non è schiavitù nè servitù, come, mi converrai, istruire non è educare.29 aprile
Sulle antiche miniere di Bergamo di Giovanni Maria Finazzi (1860)
6 maggio
Il vero nella matematica di Giuseppe Veronese (1906)
In quest’aula, che religiosamente custodisce le glorie secolari della università nostra, donde intorno a noi si libra lo spirito del Galilei, che fondò la filosofia della Natura sull’osservazione e sull’esperienza, cercando nelle discipline matematiche il principale strumento delle sue ricerche; in quest’aula, ove per costante tradizione di anno in anno uno dei colleghi è chiamato a rendere omaggio alla scienza, che d’ora in ora accresce la comune dottrina, eleva lo spirito e contribuisce allo svolgimento ordinato e al benessere dell’umanità; io cultore di una scienza, che ebbe qui insigni maestri, mi sento trepidante dinanzi alla maestà della storia di questa nobile scuola nel parlare a Voi intorno al vero nella matematica, alla certezza che è in esso e al suo valore nella scienza pura e nella scienza applicata. Se le mie argomentazioni non possono far vibrare in quest’ora solenne le corde del sentimento e del consenso delle anime vostre, tuttavia compiendo un dovere, oso sperare, signore e signori, nella vostra benevola cortesia.
13 maggio
Voci di campanili di Sofia Bisi Albini (1896)
Molte teste si sporsero a guardarle, sorprese. Di dove venivano? scendevano dai camini della casa? no, pareva venissero più di lontano, e, trovata la loro via incanalata fra i tetti delle alte case, se ne andassero così a portare per la città, gravi e solenni, la notizia di una sventura già compiuta.
Testi successivi
- Fior di Sardegna
- La Veste d'Amianto di Flavia Steno (1913)
- La polpetta del Re di Ferdinando Fontana (1894)
- Beethoven 27%
- Alla scoperta dei letterati di Ugo Ojetti (1899)
- Re Baldoria di Filippo Tommaso Marinetti (1920)
- Il nuovo palazzo per la Biblioteca Nazionale centrale di Firenze: Progetto di Desiderio Chilovi (1892)
- Piceno Annonario, ossia Gallia Senonia illustrata di Antonio Brandimarte (1825)
- Gli Alpini di Cesare Battisti (1916)
- Al signor di Montgolfier di Vincenzo Monti (1784)
- Il duomo di Spoleto di Giuseppe Sordini (1908)
- La vecchia casa di Neera (1900)
- Il ventre di Napoli di Matilde Serao (1884)
- Della scienza e di Cesare Beccaria di Teodoro Pertusati (1870)
- Della decollazione di S. Giovanni Battista di Aristide Sala (1863)
- Viaggio sentimentale di Yorick
- Le donne che lavorano di Virginia Tedeschi Treves (1916)
- Sopra alcune qualità della seta di Adolfo Targioni Tozzetti (1866)
- Canzone alla Morte di Pandolfo Collenuccio (XV secolo)
- La Ferrovia Genova-Piacenza di Comitato promotore della ferrovia Genova-Piacenza (1898)
- La grotta del monte Ginguno detta di Frasassi - Canto di Vincenzo Rotondo da Fabriano (1873)
- Daniele Cortis di Antonio Fogazzaro (1906)
- Itinerario per escursioni ed ascensioni alle più alte cime delle Alpi Apuane di Emilio Bertini, Ismaele Triglia (1876)
- Grotta di Frasassi nei subappennini dell'Italia centrale di Ascanio Ginevri Blasi (1875)
- Fedele, ed altri racconti di Antonio Fogazzaro (1887)
- Sui monti, nel cielo e nel mare di Luigi Barzini (1917)
- Il segreto dell'uomo solitario di Grazia Deledda (1921)
- Memoria intorno alla progettata strada a ruotaje di ferro in rapporto a Bergamo di Commissione Bottaini (1837)
- La mia vita, ricordi autobiografici di Ida Baccini (1904)
- Il grillo del focolare di Charles Dickens (1845), traduzione dall'inglese di Grazia Pierantoni Mancini (1869)
- Considerazioni sul sentimento del sublime e del bello di Immanuel Kant (1764), traduzione dal tedesco di N. M. C. (1826)
- Dal Trentino al Carso di Luigi Barzini (1917)
- Favole di Esopo di Esopo (Antichità), traduzione dal greco di Giulio Landi (1545)
- I Figli dell'Aria di Emilio Salgari (1904)
- Il martirio dei monumenti di Ugo Ojetti (1918)
- La guerra dell'Italia di Unione generale degli Insegnanti (1916)
- Al fronte (maggio-ottobre 1915)
- L'amuleto di Neera (1897)
- Novelle rumene di Ion Luca Caragiale (1914), traduzione dal rumeno di Costantino Petrescu (1914)
- Le Mille ed una Notti di Anonimo (X secolo), traduzione dall'arabo di Antoine Galland, Eugène Destains, Antonio Francesco Falconetti (1852)
- Ricordi di Parigi di Edmondo De Amicis (1879)
- https://it.wikisource.org/w/index.php?title=Pagina_principale%2FSezioni&action=historysubmit&type=revision&diff=2075197&oldid=2075051