Pagina:Cristoforo Colombo- storia della sua vita e dei suoi viaggi - Volume I (1857).djvu/78: differenze tra le versioni

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Alcuni scrittori hanno affermato che a Genova il mestiere di scardassiere di lana non derogava alla nobiltà. Non ci assumiamo verificare quanto pesi una tale affermativa. Qualunque fosse il credito della corporazione degli scardassieri di lana nella Liguria, dubitiam forte che vi siano stati gentiluomini che s’invogliassero di aggregarlesi: è però certo che una tradizione di rettitudine, di lealtà, di onore viveva sotto il tetto di quell’artigiano: avess’egli o no conservati gli stemmi degli avi, Domenico Colombo mostrò sempre di ricordarsene nella sua condotta: artefice di professione, si diportò sempre da gentiluomo qual era: costituì la sua famiglia un modello di virtù domestiche e religiose e sociali: quel desso che maritava la figlia ad un pizzicagnolo, riseppe, avanti morire che il suo primogenita era diventato ampliatore dell’Orbe, grande ammiraglio, e vice-re. A Dio piacque benedire ne’ suoi figlioli questo vecchio laborioso, che, dopo di avere, come un altro Giacobbe, passati ne’ lunghi anni del suo pellegrinaggio giorni lieti e tristi (e questi furono in maggior numero), si vide, sul chiudersi de’ suoi dì, rivivere in un figlio circondato di tutto lo splendore della gloria.
scardassiere di lana non derogava alla nobiltà. Non ci assumia-

mo verificare quanto pesi una tale affermativa. Qualunque fosse
Nel cominciare questa istoria ci piace render onore alla memoria rispettabile di quest’operaio, perchè servì umilmente Dio e il suo paese, perchè lavorò senza posa, perchè educò egregiamente i suoi figli, non allevandoli egoisticamente per sé, ma inducendosi con rara generosità a privarsi di loro nella sua vecchiaia.
il credito della corporazione degli scardassieri di lana nella Li-

guria, dubitiam forte che vi siano stati gentiluomini che s'in-
Lo scardassiere di lana della contrada di Mulcento non conseguì dai biografi di suo figlio pur una parola che gli tornasse onorevole personalmente: si ristrinsero a dire: «i genitori di Colombo erano poveri e probi.» Questo attestato di moralità, rilasciato sul serio dalla scuola protestante, sarebbe offensivo se non fosse ridicolo. Mera probità avrebbe forse prodotto l’esempio di questi tre figliuoli, che, sempre rispettosi e riconoscenti, seppero dignitosamente alleviare la vecchiezza del loro padre; che fedelmente uniti fra loro, pieni di deferenza pel loro fratello primogenito, si trovarono acconci alle imprese più diffìcili; che sostennero così le prosperità come le traversie, e non fu mai, venissero meno a sè stessi in veruna occasione? Non {{Pt|com-|}}
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artefice di professione , si diportò sempre da genlilaomo qual
era: costituì la sua famiglia un modello di virtù domestiche
e religiose e sociali : quel desso che maritava la figlia ad un
pizzicagnolo, riseppe, avanti morire che il suo primogenita era
diventato ampliatore dell'Orbe, grande ammiraglio, e vice-re. A
Dio piacque benedire ne' suoi figlioli questo vecchio laborioso,
che, dopo di avere, come un altro Giacobbe, passati ne' lunghi
anni del suo pellegrinaggio giorni lieti e tristi (e questi furono
in maggior numero), si vide, sul chiudersi de' suoi di, rivivere
in un figlio circondato di tutto lo splendore della gloria.
Nel cominciare questa istoria ci piace render onore alla me-
moria rispettabile di quest' operaio , perchè servì umilmente
Dio e il suo paese , perchè lavorò senza posa , perchè educò
egregiamente i suoi figli, non allevandoli egoisticamente per sé,
ma inducendosi con rara generosità a privarsi di loro nella sua
vecchiaia.
Lo scardassiere di lana della contrada di Mulcento non con-
seguì dai biografi di suo figlio pur una parola che gli tornasse
onorevole personalmente: si ristrinsero a dire: « i genitori di
Colombo erano poveri e probi. « Questo attestato di moralità,
rilasciato sul serio dalla scuola protestante, sarebbe offensivo se
non fosse ridicolo. Mera probità avrebbe forse prodotto l'esem-
pio di questi tre figliuoli, che, sempre rispettosi e riconoscenti,
seppero dignitosamente aUeviare la vecchiezza del loro padre ;
che fedelmente uniti fra loro, pieni di deferenza pel loro fra-
tello primogenito, si trovarono acconci alle imprese più diffìcili ;
che sostennero cosi le prosperità come le traversie , e non fu
mai, venissero meno a sé stessi in veruna occasione? Non com-

Versione attuale delle 18:26, 26 ott 2018

70 libro primo


Alcuni scrittori hanno affermato che a Genova il mestiere di scardassiere di lana non derogava alla nobiltà. Non ci assumiamo verificare quanto pesi una tale affermativa. Qualunque fosse il credito della corporazione degli scardassieri di lana nella Liguria, dubitiam forte che vi siano stati gentiluomini che s’invogliassero di aggregarlesi: è però certo che una tradizione di rettitudine, di lealtà, di onore viveva sotto il tetto di quell’artigiano: avess’egli o no conservati gli stemmi degli avi, Domenico Colombo mostrò sempre di ricordarsene nella sua condotta: artefice di professione, si diportò sempre da gentiluomo qual era: costituì la sua famiglia un modello di virtù domestiche e religiose e sociali: quel desso che maritava la figlia ad un pizzicagnolo, riseppe, avanti morire che il suo primogenita era diventato ampliatore dell’Orbe, grande ammiraglio, e vice-re. A Dio piacque benedire ne’ suoi figlioli questo vecchio laborioso, che, dopo di avere, come un altro Giacobbe, passati ne’ lunghi anni del suo pellegrinaggio giorni lieti e tristi (e questi furono in maggior numero), si vide, sul chiudersi de’ suoi dì, rivivere in un figlio circondato di tutto lo splendore della gloria.

Nel cominciare questa istoria ci piace render onore alla memoria rispettabile di quest’operaio, perchè servì umilmente Dio e il suo paese, perchè lavorò senza posa, perchè educò egregiamente i suoi figli, non allevandoli egoisticamente per sé, ma inducendosi con rara generosità a privarsi di loro nella sua vecchiaia.

Lo scardassiere di lana della contrada di Mulcento non conseguì dai biografi di suo figlio pur una parola che gli tornasse onorevole personalmente: si ristrinsero a dire: «i genitori di Colombo erano poveri e probi.» Questo attestato di moralità, rilasciato sul serio dalla scuola protestante, sarebbe offensivo se non fosse ridicolo. Mera probità avrebbe forse prodotto l’esempio di questi tre figliuoli, che, sempre rispettosi e riconoscenti, seppero dignitosamente alleviare la vecchiezza del loro padre; che fedelmente uniti fra loro, pieni di deferenza pel loro fratello primogenito, si trovarono acconci alle imprese più diffìcili; che sostennero così le prosperità come le traversie, e non fu mai, venissero meno a sè stessi in veruna occasione? Non com-