Pagina:Dübner - Grammatica elementare e pratica della lingua greca, Firenze, Paggi, 1857.djvu/30: differenze tra le versioni

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Alexmar983 (discussione | contributi)
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Delle parole. 11


DITTONGHI. Si pronunziano: ut come è, au come ni» o af. ti — i, eu — ev o ef. ot — t, >?u — tip o l/l Ut I, ou — u. La pronunzia m>, et>, iV, ha luogo dinanzi alle vocali o le consonanti dolci; ma dinanzi alle consonanti aspre 0, x, -,», T»?» X» ^ bisogna pronunziare a/*, tf/J if. Una consonante doj>pia non ha nella pronunzia maggior valore d* una semplice, (a)

CAPITOLO II. § 13. DELLE PAROLE IN GENERALE Le ventiquattro lettere, che abbiamo veduto nel capitolo precedente, bastano per iscrivere tutte le parole d’una delle lingue più ricche del mondo.

E qui fermiamo la nostra attenzione su una prima meraviglia dello spirito umano, che ha saputo fissare in un numero così ristretto di segni una varietà presso che infinita di suoni: da che tutte le lingue, con pochissime particolarità, possono seri(a) Chi non credesse opportuno ritardare ai suoi alunni la cognizione della cassazione eufonica delle consonanti della lingua greca può immediatamente richiamarli allo studio de’§§ Mi, 112; stimiamo tuttavia possa tornare di molto vantaggio il ripeterli, prima d’entrare a discorrere de’verW in w impura. (Il Tradutt)