Pagina:Cenni storico-bibliografici della R. Biblioteca nazionale di Firenze.djvu/20: differenze tra le versioni

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il sistema in cui fu ripartita la biblioteca tutta, all’epoca della sua apertura da Antonio Cocchi, a cui fu dato l'incarico di soprintendervi1; ed agli undici volumi fanno corredo altri tre, nei quali sono alfabeticamente disposti i nomi degli autori o i titoli dei manoscritti, se anonimi, col rinvio alla classe respettiva.

In due volumi, ripartiti anch’essi in quaranta classi, sta il catalogo de’mss. Strozziani e di quelli venuti per più recente acquisto; in un volume sta l’altro dei codici passati alla Magliabechiana dalle librerie dei conventi soppressi all’epoca Napoleonica.

Il bibliotecario Vincenzo Follini pensò che fosse util cosa al pubblico servizio, l’avere un catalogo a schede che tutti comprendesse i manoscritti dalla biblioteca; e iniziatolo per quelli di nuova provenienza, lo andò a grado a grado estendendo ai più antichi. Ma solo al lavoro, non potè fargli percorrere gran

  1. Vedasi per questa ripartizione l’allegato A.