Pagina:Vivanti - I divoratori, Firenze, Bemporad, 1922.djvu/199: differenze tra le versioni

Da Wikisource.
Phe-bot (discussione | contributi)
Divudi85: split
 
Luigi62 (discussione | contributi)
 
Stato della paginaStato della pagina
-
Pagine SAL 25%
+
Pagine SAL 75%
Intestazione (non inclusa):Intestazione (non inclusa):
Riga 1: Riga 1:
{{RigaIntestazione||{{Sc|i divoratori}}|187|riga=si}}
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 1: Riga 1:
rastrello la piccola pila d'oro, e la contò, poi spianò davanti a sè i tre biglietti da cinquecento franchi. Indi pagò: cinque volte la già quintuplicata posta.
rastrello la piccola pila d’oro, e la contò, poi spianò davanti a sè i tre biglietti da cinquecento franchi. Indi pagò: cinque volte la già quintuplicata posta.


Aldo si sporse e prese il rastrello. In quell'istante un uomo seduto verso il centro della tavola mise la mano sulla pila d'oro e di biglietti e fece per trarli a sè.
Aldo si sporse e prese il rastrello. In quell’istante un uomo seduto verso il centro della tavola mise la mano sulla pila d’oro e di biglietti e fece per trarli a sè.


— Ah! «pardon! pardon! pardon»! — gridò Aldo, battendo il rastrello sui denari e fermandoli sulla tavola. — «C'est à moi»!
— Ah! «pardon! pardon! pardon»! — gridò Aldo, battendo il rastrello sui denari e fermandoli sulla tavola. — «C’est à moi»!


— «Ah, non»! — disse l'uomo, mettendo recisamente la mano sui biglietti, — «ça, c'est ma mise à moi. Voilà déjà trois coups que je l'y laisse...»
— «Ah, non»! — disse l’uomo, mettendo recisamente la mano sui biglietti, — «ça, c’est ma mise à moi. Voilà déjà trois coups que je l’y laisse...»


Aldo era incoerente dall'agitazione. Nancy, pallidissima, si sporse:
Aldo era incoerente dall’agitazione. Nancy, pallidissima, si sporse:


— «C'est à nous, Monsieur».
— «C’est à nous, Monsieur».


— «Ah, mais c'est par trop fort», — gridò l'altro, che era francese e aveva una voce forte.
— «Ah, mais c’est par trop fort», — gridò l’altro, che era francese e aveva una voce forte.


Respinse con un urto il rastrello di Aldo, e si prese i denari. Aldo si volse ai croupiers; era livido e gesticolante. Ma i croupiers si strinsero nelle spalle.
Respinse con un urto il rastrello di Aldo, e si prese i denari. Aldo si volse ai croupiers; era livido e gesticolante. Ma i croupiers si strinsero nelle spalle.
Riga 17: Riga 17:
Aldo fece appello alla gente vicina, alla gente in faccia... avevano pur veduto!... Ma nessuno aveva veduto niente, nessuno sapeva niente.
Aldo fece appello alla gente vicina, alla gente in faccia... avevano pur veduto!... Ma nessuno aveva veduto niente, nessuno sapeva niente.


— «Faites vos jeux, Messieurs»... — disse il croupier. E la palla ronzò.
— «Faites vos jeux, Messieurs»... — disse il croupier. E la palla ronzò.


— «Bah, ces italiens»! — disse il francese; e i vicini sorrisero.
— «Bah, ces italiens»! — disse il francese; e i vicini sorrisero.


Aldo tremava e aveva gli occhi iniettati di sangue.
Aldo tremava e aveva gli occhi iniettati di sangue.


— Vieni, vieni via! — balbettò Nancy, — per amor di Dio, Aldo! per amore della piccola! Vieni via.
— Vieni, vieni via! — balbettò Nancy, — per amor di Dio, Aldo! per amore della piccola! Vieni via.


E Aldo si volse e la seguì.
E Aldo si volse e la seguì.


Uscirono dalle sale. Nell'atrio l'orchestra suonava la suite del «Peer Gynt».
Uscirono dalle sale. Nell’atrio l’orchestra suonava la suite del «Peer Gynt».


— Oh Aldo, Aldo, — disse Nancy, — andiamo via, andiamo via da questo luogo terribile.
— Oh Aldo, Aldo, — disse Nancy, — andiamo via, andiamo via da questo luogo terribile.
Piè di pagina (non incluso)Piè di pagina (non incluso)
Riga 1: Riga 1:

<references/>

Versione attuale delle 07:52, 7 giu 2019


i divoratori 187

rastrello la piccola pila d’oro, e la contò, poi spianò davanti a sè i tre biglietti da cinquecento franchi. Indi pagò: cinque volte la già quintuplicata posta.

Aldo si sporse e prese il rastrello. In quell’istante un uomo seduto verso il centro della tavola mise la mano sulla pila d’oro e di biglietti e fece per trarli a sè.

— Ah! «pardon! pardon! pardon»! — gridò Aldo, battendo il rastrello sui denari e fermandoli sulla tavola. — «C’est à moi»!

— «Ah, non»! — disse l’uomo, mettendo recisamente la mano sui biglietti, — «ça, c’est ma mise à moi. Voilà déjà trois coups que je l’y laisse...»

Aldo era incoerente dall’agitazione. Nancy, pallidissima, si sporse:

— «C’est à nous, Monsieur».

— «Ah, mais c’est par trop fort», — gridò l’altro, che era francese e aveva una voce forte.

Respinse con un urto il rastrello di Aldo, e si prese i denari. Aldo si volse ai croupiers; era livido e gesticolante. Ma i croupiers si strinsero nelle spalle.

Aldo fece appello alla gente vicina, alla gente in faccia... avevano pur veduto!... Ma nessuno aveva veduto niente, nessuno sapeva niente.

— «Faites vos jeux, Messieurs»... — disse il croupier. E la palla ronzò.

— «Bah, ces italiens»! — disse il francese; e i vicini sorrisero.

Aldo tremava e aveva gli occhi iniettati di sangue.

— Vieni, vieni via! — balbettò Nancy, — per amor di Dio, Aldo! per amore della piccola! Vieni via.

E Aldo si volse e la seguì.

Uscirono dalle sale. Nell’atrio l’orchestra suonava la suite del «Peer Gynt».

— Oh Aldo, Aldo, — disse Nancy, — andiamo via, andiamo via da questo luogo terribile.