A Venere (Pindemonte): differenze tra le versioni

Da Wikisource.
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Pagina riportata dalla versione di Olandobot (disc.) a quella precedente di IPork
IPork (discussione | contributi)
m Porto il SAL a SAL 75%
Riga 1: Riga 1:
{{Qualità|avz=75%|data=18 maggio 2008|arg=Poesie}}{{Intestazione letteratura
{{Opera
| Nome e cognome dell'autore = Saffo
|NomeCognome=Saffo
|TitoloOpera=A Venere
| Titolo = A Venere
| Iniziale del titolo = A
|NomePaginaOpera=A Venere
| Nome della pagina principale = A Venere
|AnnoPubblicazione=
| Eventuale titolo della sezione o del capitolo =
|NomeCognomeTraduttore=Ippolito Pindemonte
| Anno di pubblicazione =
|AnnoTraduzione=1781
| Eventuale secondo anno di pubblicazione =
|TitoloSezione=
| Secolo di pubblicazione = Antichità
|TestoFronte=
| Il testo è una traduzione? = si
| Lingua originale del testo = greco
| Nome e cognome del traduttore = Ippolito Pindemonte
| Anno di traduzione = 1781
| Secolo di traduzione = XVIII secolo
| Abbiamo la versione cartacea a fronte? = no
| URL della versione cartacea a fronte =
}}
}}
<poem>
<poem>
Venere eterna, in variopinto soglio,
Venere eterna, in variopinto soglio,
Di Giove fìglia, artefice d'inganni,
Di Giove fìglia, artefice d'inganni,
Riga 46: Riga 53:
</poem>
</poem>


{{Qualità testo|75%|poesie}}


{{AltraVersione|Frammenti/Frammenti/I|Trad. G. Bustelli}}
{{AltraVersione|Frammenti/Frammenti/I|Trad. G. Bustelli}}
Riga 54: Riga 60:
[[nl:Fragmenten_van_Sappho#-_2_-]]
[[nl:Fragmenten_van_Sappho#-_2_-]]


[[Categoria:Testi-A]]
[[Categoria:Letteratura-A]]
[[Categoria:Poesie-A]]
[[Categoria:Poesie-A]]
[[Categoria:Testi dell'Antichità]]
[[Categoria:Opere letterarie dell'Antichità]]
[[Categoria:Poesie dell'Antichità]]
[[Categoria:Poesie dell'Antichità]]
[[Categoria:Testi del XVIII secolo]]
[[Categoria:Opere letterarie del XVIII secolo]]
[[Categoria:Poesie del XVIII secolo]]
[[Categoria:Testi del 1781]]
[[Categoria:Opere letterarie del 1781]]
[[Categoria:Poesie del 1781]]
[[Categoria:Odi]]
[[Categoria:Odi]]
[[Categoria:Traduzioni dal greco]]
[[Categoria:Fonte cartacea presente]]
[[Categoria:Fonte cartacea presente]]

Versione delle 21:04, 18 mag 2008

 
 Venere eterna, in variopinto soglio,
     Di Giove fìglia, artefice d'inganni,
     O Augusta, il cor deh tu mi serba spoglio
               Di noje e affanni.

E traggi or quà, se mai pietosa un giorno,5
     Tutto a' miei prieghi il favor tuo donato,
     Dal paterno venisti almo soggiorno,
               Al cocchio aurato

Giugnendo il giogo. I passer lievi, belli
    Te guidavano intorno al fosco suolo10
     Battendo i vanni spesseggianti, snelli
               Tra l'aria e il polo,

Ma giunser ratti: tu di riso ornata
     Poi la faccia immortal, qual soffra assalto
     Di guai mi chiedi, e perchè te, beata,15
               Chiami io dall'alto.

Qual cosa io voglio più che fatta sia
     Al forsennato mio core, qual caggìa
     Novello amor ne' miei lacci: chi, o mia
              Saffo, ti oltraggia?20

S'ei fugge, ben ti seguirà tra poco,
     Doni farà, s'egli or ricusa i tuoi,
     E s'ei non t'ama, il vedrai tosto in foco,
               Se ancor nol vuoi.

Vienne pur ora, e sciogli a me la vita 25
     D'ogni aspra cura, e quanto io ti domando
     Che a me compiuto sia compj, e m'aita
               meco pugnando.