Pagina:Annalena Bilsini, di Grazia Deledda, Milano, 1927.djvu/236: differenze tra le versioni
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E un’ombra di morte gravò da quel momento sulla casa dei Bilsini.
Annalena e Baldo si consultarono in segreto: il giovane fu del parere di non dir nulla ancora a Pietro nè ad altri.
— Sarebbe meglio pedinarlo e riuscire a sapere dove ha fatto nascondere Lia.
La madre però, in fondo, sperava e temeva che Pietro fosse estraneo all’avventura, e non voleva che gli altri dividessero il loro sospetto; anche perchè il presunto colpevole, orgoglioso e puntiglioso, poteva reagire e vendicarsi. Ma qualche cosa bisognava fare. Allora decisero di parlare solo con lo zio Dionisio e consigliarsi con lui.
In quei giorni stava poco bene, lo zio Dionisio, o meglio era preoccupato per la paura di un nuovo colpo che poteva immobilizzarlo completamente. Ricordava il bisnonno Luigion, quello che si faceva comprare di nascosto il vino dalla zingara; e si domandava se, dopo tutto, considerato che il suo destino era questo, non valeva la pena di concedersi pure lui il conforto