Pagina:Tasso - Aminta, Manuzio, 1590.djvu/53: differenze tra le versioni

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44 atto ii. scena iii.

     Conſigliaſſe l’andar, ſe non vedeſſe
     In parte il cor di Siluia? e forſe ch’ella
     Il sà, nè però vuol, ch’altri riſappia,
     Ch’ella ciò ſappia. hor, ſe’l conſenſo espreſſo
     85Cerchi di lei, non vedi, che tu cerchi
     Quel che più le dispiace? hor, doue è dunque
     Queſto tuo deſiderio di piacerle?
     E, s’ella vuol, che’l tuo diletto ſia
     Tuo furto, ò tua rapina, e non ſuo dono,
     90Nè ſua mercede: a te, folle, che importa
     Più l’un modo, che l’altro?
     Am.     E chi m’accerta,
     Che il ſuo deſir ſia tale?
     Tir.     Ò mentecatto.
     Ecco, tu chiedi pur quella certezza,
     Ch’à lei dispiace, e dispiacer le deue
     95Dirittamente, e tu cercar non dei.
     Ma, chi t’accerta ancor, che non ſia tale?
     Hor s’ella foſſe tale? e non v’andaſſi?
     Eguale è il dubbio, e’l riſchio. ahi, pur è meglio
     Come ardito morir, che come vile.
     100Tu taci: tu ſei vinto. hora confeſſa
     Queſta perdita tua, che fia cagione
     Di vittoria maggiore. andianne.
     Am.     Aspetta.
     Tir.Che, Aspetta? non ſai ben, che’l tempo fugge?
     Am.Deh, penſiam pria, ſe ciò dee farſi, e come.
     Tir.105Per strada peſerem ciò che vi resta:
     Ma nulla fà, chi troppe coſe penſa.


     Consigliasse l’andar, se non vedesse
     In parte il cor di Silvia? E forse ch’ella
     Il sa, né però vuol, ch’altri risappia,
     Ch’ella ciò sappia. Or, se’l consenso espresso
     85Cerchi di lei, non vedi, che tu cerchi
     Quel che più le dispiace? Or, dove è dunque
     Questo tuo desiderio di piacerle?
     E, s’ella vuol, che’l tuo diletto sia
     Tuo furto, o tua rapina, e non suo dono,
     90Né sua mercede: a te, folle, che importa
     Più l’un modo, che l’altro?
     Am.     E chi m’accerta,
     Che il suo desir sia tale?
     Tir.     Oh mentecatto!
     Ecco, tu chiedi pur quella certezza,
     Ch’a lei dispiace, e dispiacer le deve
     95Dirittamente, e tu cercar non déi.
     Ma, chi t’accerta ancor, che non sia tale?
     Or s’ella fosse tale? E non v’andassi?
     Eguale è il dubbio, e’l rischio. Ahi, pur è meglio
     Come ardito morir, che come vile.
     100Tu taci: tu sei vinto. Ora confessa
     Questa perdita tua, che sia cagione
     Di vittoria maggiore. Andianne.
     Am.     Aspetta.
     Tir.Che, Aspetta? non sai ben, che’l tempo fugge?
     Am.Deh, pensiam pria, se ciò dee farsi, e come.
     Tir.105Per strada peserem ciò che vi resta:
     Ma nulla fa, chi troppe cose pensa.