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Splendidi doni le facean, sì bello
<poem>Splendidi doni le facean, sì bello
Avea il sembiante....
Avea il sembiante....
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Ben mille volte venturoso e mille,
Ben mille volte venturoso e mille,
Eacide Peleo che, in questo tetto,
Eacide Peleo che, in questo tetto,
Felice un sacro talamo conscendi!{{Nota separata|Pagina:Esiodo - Poemi, 1873/300|15}}
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Versione delle 16:51, 3 gen 2020

— 271 —


Splendidi doni le facean, sì bello
Avea il sembiante....

XIV.


Quelli che innanzi gían celâr la teda....

XV.


Di Nuto sotto i piè mormora il suolo.13

XVI.


A se stessi gran pena....14

XVII.


E Stratonice dal bel cinto il grembo
Ebbe grave, ed Eurito al sole diede,
Giocondissimo figlio in sua magione;
E onde nacquero e Laio e Clitio, e Ifito
Marzio rampollo, e il pari a un Dio Tosseo.
Del Pilon Nobolide indi la prole
Antiope diè alla vita ultimo germe
Iolea dal biondo crine....

XVIII.


Ben mille volte venturoso e mille,
Eacide Peleo che, in questo tetto,
Felice un sacro talamo conscendi!15