Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1910, VII.djvu/51: differenze tra le versioni
m conversione a templatestyles |
|||
Stato della pagina | Stato della pagina | ||
- | + | Pagine SAL 100% |
Versione delle 14:43, 28 apr 2020
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
IL MOLIERE | 41 |
Ma peggio, peggio ancora; si mormora, e si dice
Che siate due rivali figliuola e genitrice,
E che quel disonesto ridicolo ciarlone
Voi misera instruisca in doppia professione.
- Isabella.
Signor, mi maraviglio, io sono onesta figlia:
Moliere è un uom dabbene, e al mal non mi consiglia.
- Pirlone.
Non basta no, figliuola, il dire io vivo bene,
Ma riparar del tutto lo scandalo conviene.
Ditemi, in confidenza, ma a non mentir badate.
Voi stessa ingannerete, se me ingannar pensate.
Il ciel, che tutto vede, m’inspira e a voi mi manda;
Il ciel colla mia bocca v’interroga e domanda:
Avete per Moliere fiamma veruna in petto?
- Isabella.
(Mentire non degg’io). Signor, gli porto affetto.
- Pirlone.
Buono, buono; seguite. Affetto di qual sorte?
- Isabella.
Mi ha data la parola d’essere mio consorte.
- Pirlone.
La madre v’acconsente?
- Isabella.
La madre non sa nulla.
- Pirlone.
Vi par che un tale affetto convenga a una fanciulla?
A una fanciulla onesta legarsi altrui non lice,
Se non l’accorda il padre, ovver la genitrice.
Perchè non dirlo a lei?
- Isabella.
Perchè.. perchè so io.
- Pirlone.
Figliuola, non temete; v’è noto il zelo mio.
- Isabella.
Perchè mia madre ancora... oimè!
- Pirlone.
Via presto, dite.
- Isabella.
Ama Moliere anch’essa.
- Pirlone.
Oh ciel!1 Voi m’atterrite.
Oh perfido Moliere! Oh uomo senza legge!
E il ciel non ti punisce? E il ciel non ti corregge?
Fuggite, figlia mia, fuggite un uom tale,
Pria che la sua immodestia vi faccia un peggior male.
- Isabella.
Ma come da Moliere potrei allontanarmi?
Son povera fanciulla, desio d’accompagnarmi.
- ↑ Bett.: Oh dei!