Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1910, VII.djvu/204: differenze tra le versioni

Da Wikisource.
Silvio Gallio (discussione | contributi)
Stato della paginaStato della pagina
-
Pagine SAL 75%
+
Pagine SAL 100%
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 11: Riga 11:
{{sc|Lelio}}. Oh via, sederò io per obbedirle. {{Ids|(siede)}}
{{sc|Lelio}}. Oh via, sederò io per obbedirle. {{Ids|(siede)}}


{{sc|Pantalone}}. (Oh che caro matto!) {{Ids|(Jasè)}}
{{sc|Pantalone}}. (Oh che caro matto!) {{Ids|(da sè)}}


{{sc|Beatrice}}. Signor Lelio, abbiamo nulla di nuovo?
{{sc|Beatrice}}. Signor Lelio, abbiamo nulla di nuovo?

Versione delle 10:37, 29 apr 2020

194

Lelio. S’accomodino, non stiano in soggezione per me.

Pantalone. Eh no, la veda.

Lelio. Le prego ...

Pantalone. Ghe digo cussi ...

Lelio. Oh via, sederò io per obbedirle. (siede)

Pantalone. (Oh che caro matto!) (da sè)

Beatrice. Signor Lelio, abbiamo nulla di nuovo?

Lelio. La mia morosa è in collera, non mi vuol più bene, (s’alza)

Beatrice. Perchè?

Lelio. Perchè le ho detto carogna.

Pantalone. Bravo, la ghe doveva dar una sleppa1.

Lelio. Ehi, me l’ha data. (a Pantalone)

Rosaura. V. S. fa di questi bei complimenti alle sue amorose?

Lelio. Oh bella, quando non vogliono far a modo mio.

Rosaura. Cosa voleva che le facesse?

Lelio. Volevo che mi desse un amplesso.

Pantalone. (Sto matto va troppo avanti). (da sè) Siora Beatrice, con so bona grazia, adesso torno. Rosaura, andemo. (a Rosaura)

Lelio. Patron mio riverente.

Pantalone. Servitor strepitosissimo.

Lelio. Gli rassegno l’obbligazione all’obbedienza sua.

Pantalone. E mi l’osservanza dei mi comandi. Andemo. (a Rosaura. Via)

Lelio. È compitissimo il signor Pantalone.

Rosaura. (Signora Beatrice, vi aspetto in camera mia). (piano a Beatrice)

Beatrice. (Sì sì, or ora verrò).

Rosaura. Serva sua. (a Lelio)

Lelio. Anzi padrona di lei.

Rosaura. (Quanto maggior piacere avrei, che in luogo di questo pazzo fosse venuto il mio caro Florindo). (da sè, via)

Lelio. Questa è una casa piena di circostanze.

Beatrice. Che vuol dire?

Lelio. Sì, piena di grazie.

  1. Schiaffo: V. vol. II, 419, 522 ecc.