Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1922, XXI.djvu/94: differenze tra le versioni
Alex_brollo: split |
|||
Stato della pagina | Stato della pagina | ||
- | + | Pagine SAL 75% | |
Intestazione (non inclusa): | Intestazione (non inclusa): | ||
Riga 1: | Riga 1: | ||
{{RigaIntestazione|88|''ATTO TERZO''||s=si}} |
|||
Corpo della pagina (da includere): | Corpo della pagina (da includere): | ||
Riga 1: | Riga 1: | ||
<nowiki/> |
<nowiki/> |
||
{{Pt|{{Indentatura}}}} |
|||
{{sc|Roberto}}. Povera figlia |
{{sc|Roberto}}. Povera figlia! dite, che posso fare per voi? |
||
{{sc|Zelinda}}. Datemi il mio poco danaro, datemi la mia roba, per carità. |
{{sc|Zelinda}}. Datemi il mio poco danaro, datemi la mia roba, per carità. |
||
{{sc|Roberto}}. E che vorreste voi farne |
{{sc|Roberto}}. E che vorreste voi farne? |
||
{{sc|Zelinda}}. Vender tutto, impiegar tutto, per liberare Lindoro |
{{sc|Zelinda}}. Vender tutto, impiegar tutto, per liberare Lindoro<ref>Ed. Zatta: ''per liberarne''.</ref>. |
||
{{sc|Roberto}}. Ed è possibile che non vogliate disingannarvi |
{{sc|Roberto}}. Ed è possibile che non vogliate disingannarvi? che vogliate amarlo ostinatamente? perdervi per sua cagione? perdere l’amor mio, le speranze ch’avete sopra di me, la vostra pace, la vostra tranquillità? |
||
gliate amarlo ostinatamente? perdervi per sua cagione? perdere |
|||
r amor mio, le speranze ch’ avete sopra di me, la vostra pace, |
|||
la vostra tranquillità ? |
|||
{{sc|Zelinda}}. Perderei me stessa per liberare Lindoro. {{Ids|(piange)}} |
{{sc|Zelinda}}. Perderei me stessa per liberare Lindoro. {{Ids|(piange)}} |
||
{{sc|Roberto}}. |
{{sc|Roberto}}. (Che amore è questo! che costanza inaudita, che tenerezza, che fedeltà! Ed io sarò sì barbaro per oppormi ad un tal legame? Diffiderò che la provvidenza non sia per favorire un affetto sì puro, sì costante, sì virtuoso?) {{Ids|(Ja sè)}} |
||
rezza, che fedeltà ! Ed io sarò sì barbaro per oppormi ad un |
|||
tal legame ? Diffiderò che la provvidenza non sia per favorire |
|||
un affetto sì puro, sì costante, sì virtuoso?) {{Ids|(Ja sè)}} |
|||
{{sc|Zelinda}}. Eccomi a’ vostri piedi, signore.... {{Ids|( |
{{sc|Zelinda}}. Eccomi a’ vostri piedi, signore.... {{Ids|(s’inginocchia)}} |
||
{{sc|Roberto}}. Alzatevi |
{{sc|Roberto}}. Alzatevi. (inquieto) In qual prigione è Lindoro? |
||
{{sc|Zelinda}}. Non lo so, signore. |
{{sc|Zelinda}}. Non lo so, signore. |
||
{{sc|Roberto}}. Chi |
{{sc|Roberto}}. Chi l’ha arrestato? {{Ids|(inquieto)}} |
||
{{sc|Zelinda}}. La guardia |
{{sc|Zelinda}}. La guardia ch’è destinata al Ticino. |
||
{{sc|Roberto}}. Quanto tempo sarà? |
{{sc|Roberto}}. Quanto tempo sarà? |
||
{{sc|Zelinda}}. |
{{sc|Zelinda}}. Mezz’ora appena. |
||
{{sc|Roberto}}. Sarà tuttavia alla gran Guardia.... Il capitano è mio |
{{sc|Roberto}}. Sarà tuttavia alla gran Guardia.... Il capitano è mio amico. Ma che ha egli fatto contro mio figlio? lo ha insultato? Io ha ferito? lo ha maltrattato? |
||
amico. Ma che ha egli fatto contro mio figlio? lo ha insultato? |
|||
Io ha ferito ? lo ha maltrattato ? |
|||
{{sc|Zelinda}}. Nulla di ciò, signore, non ha che messo mano alla |
{{sc|Zelinda}}. Nulla di ciò, signore, non ha che messo mano alla spada. Deh perdonategli questo giovanile trasporto. {{Ids|(vuole inginocchiarsi)}} |
||
spada. Deh perdonategli questo giovanile trasporto. |
|||
{{Ids|(vuole inginocchiarsi)}} |
|||
{{sc|Roberto}}. Fermatevi. (Non ho cuor di resistere più lungamente). |
{{sc|Roberto}}. Fermatevi. (Non ho cuor di resistere più lungamente). |
||
(da sè) Ehi, chi è di là |
{{Ids|(da sè)}} Ehi, chi è di là? |
||
{{sc|Fabrizio}}. Signore. |
{{sc|Fabrizio}}. Signore. |
||
{{sc|Roberto}}. Andate subito alla gran Guardia. Riverite il capitano |
{{sc|Roberto}}. Andate subito alla gran Guardia. Riverite il capitano per parte mia, e se Lindoro è tuttavia in suo potere, ditegli.... Sì, ch’egli è il mio segretario, ch’io ne sarò risponsabile, e che mi rendo cauzione per lui. |
||
per parte mia, e se Lindoro è tuttavia in suo potere, di- |
|||
tegli.... Sì, ch’ egli è il mio segretario, ch’ io ne sarò rispon- |
|||
sabile, e che mi rendo cauzione per lui. |
|||
{{sc|Fabrizio}}. Sì signore.... |
{{sc|Fabrizio}}. Sì signore.... |
||
(I) Ed. Zatla : per liberarne. |
|||
{{Pt|</div>}} |
|||
Piè di pagina (non incluso) | Piè di pagina (non incluso) | ||
Riga 1: | Riga 1: | ||
</div> |
|||
<references/></div> |
Versione delle 19:22, 15 mag 2020
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
88 | ATTO TERZO |
Roberto. Povera figlia! dite, che posso fare per voi?
Zelinda. Datemi il mio poco danaro, datemi la mia roba, per carità.
Roberto. E che vorreste voi farne?
Zelinda. Vender tutto, impiegar tutto, per liberare Lindoro1.
Roberto. Ed è possibile che non vogliate disingannarvi? che vogliate amarlo ostinatamente? perdervi per sua cagione? perdere l’amor mio, le speranze ch’avete sopra di me, la vostra pace, la vostra tranquillità?
Zelinda. Perderei me stessa per liberare Lindoro. (piange)
Roberto. (Che amore è questo! che costanza inaudita, che tenerezza, che fedeltà! Ed io sarò sì barbaro per oppormi ad un tal legame? Diffiderò che la provvidenza non sia per favorire un affetto sì puro, sì costante, sì virtuoso?) (Ja sè)
Zelinda. Eccomi a’ vostri piedi, signore.... (s’inginocchia)
Roberto. Alzatevi. (inquieto) In qual prigione è Lindoro?
Zelinda. Non lo so, signore.
Roberto. Chi l’ha arrestato? (inquieto)
Zelinda. La guardia ch’è destinata al Ticino.
Roberto. Quanto tempo sarà?
Zelinda. Mezz’ora appena.
Roberto. Sarà tuttavia alla gran Guardia.... Il capitano è mio amico. Ma che ha egli fatto contro mio figlio? lo ha insultato? Io ha ferito? lo ha maltrattato?
Zelinda. Nulla di ciò, signore, non ha che messo mano alla spada. Deh perdonategli questo giovanile trasporto. (vuole inginocchiarsi)
Roberto. Fermatevi. (Non ho cuor di resistere più lungamente). (da sè) Ehi, chi è di là?
Fabrizio. Signore.
Roberto. Andate subito alla gran Guardia. Riverite il capitano per parte mia, e se Lindoro è tuttavia in suo potere, ditegli.... Sì, ch’egli è il mio segretario, ch’io ne sarò risponsabile, e che mi rendo cauzione per lui.
Fabrizio. Sì signore....
- ↑ Ed. Zatta: per liberarne.