Pagina:Salgari - La stella dell'Araucania.djvu/242: differenze tra le versioni

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Si teneva più che le era possibile presso la spiaggia e di quando in quando ora l’uno ora l’altro marinaio sparavano un colpo di pistola, colla speranza di ricevere qualche risposta da Piotre.
Si teneva più che le era possibile presso la spiaggia e di quando in quando ora l’uno ora l’altro marinaio sparavano un colpo di pistola, colla speranza di ricevere qualche risposta da Piotre.


Gli Ona pareva che avessero abbandonata la costa e che avessero riguadagnati i loro umidi ed impenetrabili boschi.
Gli Ona pareva che avessero abbandonata la costa e che avessero riguadagnati i loro umidi ed impenetrabili boschi. Disperando ormai di poter raggiungere i fuggiaschi e non osando, colle loro deboli piroghe, di avventurarsi sulle acque della baia e paghi forse di essersi impadroniti di due marinai, sorpresi prima dell’assalto generale, avevano certamente rinunciato ai loro progetti.

Disperando ormai di poter raggiungere i fuggiaschi e non osando, colle loro deboli piroghe, di avventurarsi sulle acque della baia e paghi forse di essersi impadroniti di due marinai, sorpresi prima dell’assalto generale, avevano certamente rinunciato ai loro progetti.


Fors’anche erano stati indotti a ritirarsi, per paura che la nave si accostasse e sbarcasse dei rinforzi.
Fors’anche erano stati indotti a ritirarsi, per paura che la nave si accostasse e sbarcasse dei rinforzi.

Versione delle 03:42, 18 giu 2020

242 Capitolo XVII.

altri, benchè avesse dato qualche prova di devozione, guidandoli fino alla spiaggia e prendendo parte alla difesa.

— Lo cercheremo insieme, — disse poi. — Vi possono essere ancora degli Ona dispersi sulla costa e potrebbero prenderti e ucciderti.

— Non mi sbarcherete qui, — disse il cacciatore. — Il vostro capitano non sarà così vicino.

— Vedremo, — rispose evasivamente il vecchio pescatore. — Se si alzasse questa dannata nebbia, si potrebbero fare dei segnali alla Quiqua e far accorrere un’altra scialuppa con dei rinforzi. Il vento soffia forte. Speriamo che disperda presto questi vapori. —

La scialuppa s’avanzava penosamente verso il sud della baia, vivamente sballottata dalle onde che entravano liberamente in quel vastissimo bacino male riparato, e che rimbalzavano contro le scogliere.

Si teneva più che le era possibile presso la spiaggia e di quando in quando ora l’uno ora l’altro marinaio sparavano un colpo di pistola, colla speranza di ricevere qualche risposta da Piotre.

Gli Ona pareva che avessero abbandonata la costa e che avessero riguadagnati i loro umidi ed impenetrabili boschi. Disperando ormai di poter raggiungere i fuggiaschi e non osando, colle loro deboli piroghe, di avventurarsi sulle acque della baia e paghi forse di essersi impadroniti di due marinai, sorpresi prima dell’assalto generale, avevano certamente rinunciato ai loro progetti.

Fors’anche erano stati indotti a ritirarsi, per paura che la nave si accostasse e sbarcasse dei rinforzi.

Il vecchio Pardoe, non udendo più le loro grida e completamente rassicurato da quella parte, si teneva sempre più verso la spiaggia, tendendo gli orecchi e facendo raddoppiare i segnali sia colle pistole, sia colla voce.