Pagina:Gli sposi promessi I.djvu/121: differenze tra le versioni

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una provvigione per trenta anni, e se non <ref>[fosse] avesse pensato</ref> fosse stato compreso dell’importanza del negozio che stava trattando. <ref>onde poi continuò [tranquilli] con voce tranquilla</ref>
una provvigione per trenta anni, e se non <ref>[fosse] avesse pensato</ref> fosse stato compreso dell’importanza del negozio che stava trattando. <ref>onde poi continuò [tranquilli] con voce tranquilla</ref>
Con questo pensiero, riprese: «Signor D. Rodrigo: sa il cielo se io ho disegno di spiacerle: ella pure lo sa: non volga in ingiurie <ref>le parole</ref> quello che mi detta la carità, si una umile carità: <ref>per cui son risoluto a</ref> con me ella non potrà venire a parole: io son disposto ad ingojare tutto quello che le piacesse di dirmi: ma per amor del cielo, per quel Dio innanzi a cui dobbiamo tutti comparire (cosi dicendo il padre <ref>gli poneva dinanzi agli occ</ref> aveva preso fra le mani e poneva dinanzi agli occhi di D. Rodrigo <ref>quel</ref> il teschietto di legno che era appeso in capo al suo rosario, e che i cappuccini portavano per un ricordo continuo della morte) per quel Dio, non <ref>voglia ostinarsi a voler</ref> si ostini a volere una misera, una indegna soddisfazione a spese dell’anima sua, e delle lagrime dei poverelli: pensi <ref>che le imprecazioni de’ poveri</ref> che Dio gli ha cari come la pupilla dei suoi occhi, e che le loro imprecazioni sono ascoltate lassù! risparmi l’innocenza...»
Con questo pensiero, riprese: «Signor D. Rodrigo: sa il cielo se io ho disegno di spiacerle: ella pure lo sa: non volga in ingiurie <ref>le parole</ref> quello che mi detta la carità, una umile carità: <ref>per cui son risoluto a</ref> con me ella non potrà venire a parole: io son disposto ad ingojare tutto quello che le piacesse di dirmi: ma per amor del cielo, per quel Dio innanzi a cui dobbiamo tutti comparire (cosi dicendo il padre <ref>gli poneva dinanzi agli occ</ref> aveva preso fra le mani e poneva dinanzi agli occhi di D. Rodrigo <ref>quel</ref> il teschietto di legno che era appeso in capo al suo rosario, e che i cappuccini portavano per un ricordo continuo della morte) per quel Dio, non <ref>voglia ostinarsi a voler</ref> si ostini a volere una misera, una indegna soddisfazione a spese dell’anima sua, e delle lagrime dei poverelli: pensi <ref>che le imprecazioni de’ poveri</ref> che Dio gli ha cari come la pupilla dei suoi occhi, e che le loro imprecazioni sono ascoltate lassù! risparmi l’innocenza...»


«Padre Cristoforo !» interruppe bruscamente D. Rodrigo: <ref>l’abito che io port</ref> «il rispetto ch’io porto al suo abito è grande; ma se qualche cosa potesse farmelo dimenticare sarebbe il vederlo in dosso ad uno che ardisse di venire a farmi la spia in casa.»
«Padre Cristoforo !» interruppe bruscamente D. Rodrigo: <ref>l’abito che io port</ref> «il rispetto ch’io porto al suo abito è grande; ma se qualche cosa potesse farmelo dimenticare sarebbe il vederlo in dosso ad uno che ardisse di venire a farmi la spia in casa.»


Questa parola fece <ref>fecero ''Perciò corrette in'' a ''le finali'' e ''delle due parole precedenti''.</ref> salire una fiamma sulle guance del <ref>povero padre</ref> frate: ma <ref>[egli fece un] dopo aver cavato</ref> fatti tutti i vezzi d’un uomo che tranghiotte in fretta una amarissima medicina, egli rispose: «Lo dica pure, purché non lo creda; e già non lo crede. Ella <ref>sente</ref> sa che le ingiurie che io posso ascoltare <ref>qui in</ref> per questa causa non mi avviliscono, ella sa che il passo che io faccio ora non è mosso da fini spregevoli: ella non mi disprezza in questo momento. Faccia Dio che non venga un giorno in cui ella si penta di non avermi ascoltato. Non metta la sua gloria nel... <ref>Oh no (''sic'') mi creda che</ref> Qual gloria, Signor D. Rodrigo! Qual gloria dinanzi agli uomini! - E dinanzi a Dio! Fare il male è concesso sovente, <ref>al più</ref> all'ultimo degli uomini: il più vile dei {{Pt|ban-|}}
Questa parola fece <ref>fecero ''Perciò corrette in'' a ''le finali'' e ''delle due parole precedenti''.</ref> salire una fiamma sulle guance del <ref>povero padre</ref> frate: ma <ref>[egli fece un] dopo aver cavato</ref> fatti tutti i vezzi d’un uomo che tranghiotte in fretta una amarissima medicina, egli rispose: «Lo dica pure, purché non lo creda; e già non lo crede. Ella <ref>sente</ref> sa che le ingiurie che io posso ascoltare <ref>qui in</ref> per questa causa non mi avviliscono, ella sa che il passo che io faccio ora non è mosso da fini spregevoli: ella non mi disprezza in questo momento. Faccia Dio che non venga un giorno in cui ella si penta di non avermi ascoltato. Non metta la sua gloria nel... <ref>Oh no (''sic'') mi creda che</ref> Qual gloria, Signor D. Rodrigo! Qual gloria dinanzi agli uomini! - E dinanzi a Dio! Fare il male è concesso sovente <ref>al più</ref> all'ultimo degli uomini: il più vile dei {{Pt|ban-|}}

Versione delle 18:17, 15 set 2020

102 gli sposi promessi - tomo i

una provvigione per trenta anni, e se non 1 fosse stato compreso dell’importanza del negozio che stava trattando. 2 Con questo pensiero, riprese: «Signor D. Rodrigo: sa il cielo se io ho disegno di spiacerle: ella pure lo sa: non volga in ingiurie 3 quello che mi detta la carità, sí una umile carità: 4 con me ella non potrà venire a parole: io son disposto ad ingojare tutto quello che le piacesse di dirmi: ma per amor del cielo, per quel Dio innanzi a cui dobbiamo tutti comparire (cosi dicendo il padre 5 aveva preso fra le mani e poneva dinanzi agli occhi di D. Rodrigo 6 il teschietto di legno che era appeso in capo al suo rosario, e che i cappuccini portavano per un ricordo continuo della morte) per quel Dio, non 7 si ostini a volere una misera, una indegna soddisfazione a spese dell’anima sua, e delle lagrime dei poverelli: pensi 8 che Dio gli ha cari come la pupilla dei suoi occhi, e che le loro imprecazioni sono ascoltate lassù! risparmi l’innocenza...»

«Padre Cristoforo !» interruppe bruscamente D. Rodrigo: 9 «il rispetto ch’io porto al suo abito è grande; ma se qualche cosa potesse farmelo dimenticare sarebbe il vederlo in dosso ad uno che ardisse di venire a farmi la spia in casa.»

Questa parola fece 10 salire una fiamma sulle guance del 11 frate: ma 12 fatti tutti i vezzi d’un uomo che tranghiotte in fretta una amarissima medicina, egli rispose: «Lo dica pure, purché non lo creda; e già non lo crede. Ella 13 sa che le ingiurie che io posso ascoltare 14 per questa causa non mi avviliscono, ella sa che il passo che io faccio ora non è mosso da fini spregevoli: ella non mi disprezza in questo momento. Faccia Dio che non venga un giorno in cui ella si penta di non avermi ascoltato. Non metta la sua gloria nel... 15 Qual gloria, Signor D. Rodrigo! Qual gloria dinanzi agli uomini! - E dinanzi a Dio! Fare il male è concesso sovente 16 all'ultimo degli uomini: il più vile dei ban-

  1. [fosse] avesse pensato
  2. onde poi continuò [tranquilli] con voce tranquilla
  3. le parole
  4. per cui son risoluto a
  5. gli poneva dinanzi agli occ
  6. quel
  7. voglia ostinarsi a voler
  8. che le imprecazioni de’ poveri
  9. l’abito che io port
  10. fecero Perciò corrette in a le finali e delle due parole precedenti.
  11. povero padre
  12. [egli fece un] dopo aver cavato
  13. sente
  14. qui in
  15. Oh no (sic) mi creda che
  16. al più