Pagina:Albini - Il figlio di Grazia, Milano, Vallardi, 1898.djvu/108: differenze tra le versioni

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Una sera aveva visto il suo maestro tagliarsi la legna per il'fornello di ghisa della sua cucina, e la domenica, mentr’egli era sceso a Varallo, senza nulla dirgli venne con suo padre e gli prepararono in un angolo del portico una bella catasta di legna tagliata.
Una sera aveva visto il suo maestro tagliarsi la legna per il fornello di ghisa della sua cucina, e la domenica, mentr’egli era sceso a Varallo, senza nulla dirgli venne con suo padre e gli prepararono in un angolo del portico una bella catasta di legna tagliata.


Un’altra volta una donna cadde colla gerla carica di fieno da un sentiero ripido della montagna: era sera, pioveva: ma prima ancora che sellassero il mulo dell’albergo per andar in cerca del dottore del borgo, Natale s’era precipitato giù attraverso i boschi e correva ad avvertirlo.
Un’altra volta una donna cadde colla gerla carica di fieno da un sentiero ripido della montagna: era sera, pioveva: ma prima ancora che sellassero il mulo dell’albergo per andar in cerca del dottore del borgo, Natale s’era precipitato giù attraverso i boschi e correva ad avvertirlo.


Una sera, Vincenzo, la famosa guida conosciuta da tutti gli alpinisti d‘ Italia e d’Inghilterra, la quale nelle sere d’inverno si recava sempre all-Hotel Panorama a giocare coll’albergatore e due altri amici innumerevoli partite a scopa, mentre mischiava le carte esclamò: «Vivaddio! ne ho vista una oggi, che m’ha messo la voglia d’aver un figliolo, a me che non ho mai voluto saperne di prender moglie! Ma un figliolo come quello, badiamo!
Una sera, Vincenzo, la famosa guida conosciuta da tutti gli alpinisti d’Italia e d’Inghilterra, la quale nelle sere d’inverno si recava sempre all’Hôtel Panorama a giocare coll’albergatore e due altri amici innumerevoli partite a scopa, mentre mischiava le carte esclamò: «Vivaddio! ne ho vista una oggi, che m’ha messo la voglia d’aver un figliolo, a me che non ho mai voluto saperne di prender moglie! Ma un figliolo come quello, badiamo!


» Sentite, sentite se non è da stampare! Voi l’avete visto a che ora siamo tornati oggi dal mercato di Varallo: ma dovete sapere che quando già eravamo a metà strada per tornare, ci colse una tormenta in tutta regola: vento, neve, non si poteva tenersi in piedi; le donne avevano voltate le spalle al vento e non volevano più saperne di andar nè avanti nè indietro: ho stentato a tirarle tutte fin sotto la cappelletta del ponte. C’era però una donna di Alpezzo che, coraggiosa più di tutte, non volle saperne di fermarsi: io le gridavo, eh sì! non sentiva niente! A un tratto ecco un colpo di vento che par una cannonata, e quando mi volto vedo la donna in terra,
» Sentite, sentite se non è da stampare! Voi l’avete visto a che ora siamo tornati oggi dal mercato di Varallo: ma dovete sapere che quando già eravamo a metà strada per tornare, ci colse una tormenta in tutta regola: vento, neve, non si poteva tenersi in piedi; le donne avevano voltate le spalle al vento e non volevano più saperne di andar nè avanti nè indietro: ho stentato a tirarle tutte fin sotto la cappelletta del ponte. C’era però una donna di Alpezzo che, coraggiosa più di tutte, non volle saperne di fermarsi: io le gridavo, eh sì! non sentiva niente! A un tratto ecco un colpo di vento che par una cannonata, e quando mi volto vedo la donna in terra,
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Una sera aveva visto il suo maestro tagliarsi la legna per il fornello di ghisa della sua cucina, e la domenica, mentr’egli era sceso a Varallo, senza nulla dirgli venne con suo padre e gli prepararono in un angolo del portico una bella catasta di legna tagliata.

Un’altra volta una donna cadde colla gerla carica di fieno da un sentiero ripido della montagna: era sera, pioveva: ma prima ancora che sellassero il mulo dell’albergo per andar in cerca del dottore del borgo, Natale s’era precipitato giù attraverso i boschi e correva ad avvertirlo.

Una sera, Vincenzo, la famosa guida conosciuta da tutti gli alpinisti d’Italia e d’Inghilterra, la quale nelle sere d’inverno si recava sempre all’Hôtel Panorama a giocare coll’albergatore e due altri amici innumerevoli partite a scopa, mentre mischiava le carte esclamò: «Vivaddio! ne ho vista una oggi, che m’ha messo la voglia d’aver un figliolo, a me che non ho mai voluto saperne di prender moglie! Ma un figliolo come quello, badiamo!

» Sentite, sentite se non è da stampare! Voi l’avete visto a che ora siamo tornati oggi dal mercato di Varallo: ma dovete sapere che quando già eravamo a metà strada per tornare, ci colse una tormenta in tutta regola: vento, neve, non si poteva tenersi in piedi; le donne avevano voltate le spalle al vento e non volevano più saperne di andar nè avanti nè indietro: ho stentato a tirarle tutte fin sotto la cappelletta del ponte. C’era però una donna di Alpezzo che, coraggiosa più di tutte, non volle saperne di fermarsi: io le gridavo, eh sì! non sentiva niente! A un tratto ecco un colpo di vento che par una cannonata, e quando mi volto vedo la donna in terra,