Pagina:Manzoni.djvu/156: differenze tra le versioni

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let xi. manzoni roma nnmnarxco.
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poesia; il dramma che si compieva nella sua vita, gli
fece forse eleggere la forma drammatica. Studiando
una volta la storia di Venezia con l’intendìmento° di
scrivere un poema sopra la fondazione della città
delle Lagnne , si era probabilmente innamorato della
figura del Carmagnola; ma il momento non era più
per lui da poemi; 1* animo del Manzoni agitato, non
più contenuto dalla pieta e dalla rassegnazione, che
monsignor Tosi non si stancava di raccomandargli,
avea bisogno di sfogars i , mettendo fra loro in poetico
contrasto drammatico diversi affetti. Forse la vendita n
del Calcetto avea dato occasione in Milano a nuove
chiacchiere che lo avevano disgustato; la madre, la
moglie, il Tosi, forse pnre il Fauriel, a cui, dopo al·
nonni anni di silenzio, egli era tornato con più vivace
affetto, aveano cercato di ca1msi·1c;·e_ vi erano, senza
dubbio, riusciti inparte: ai ilmaggiorconforto egli b
avea dovuto provarlo, ritirandosi in sestesso, e orean· ò
r dosi, come avveniva in casi simili al i Goethe, a_ sua
immagine un proprio mondo poetico. In quel mondo
tutto ideale egli poteva liberamente sfogare isuoi sen-
timenti, in quella finzione storica esprimere ad un
tempo e nascondere i proprii dolori. E coi proprii il
t Manzoni sentiva pure profondamentei dolori della pa·
tria avvilita ed oppressa sotto l’i gnominia d’un Go-
verno straniero. l b - . ~
Nella Prefazione del Conte di Ccmzmgnule il Man-
zoni stesso dichiarò che una delle ragioni che lo de-
terminarono a introdurvi iGori, fu questa, che cc riser— W i
nando al poeta nn cantnccio dov' egli possa parlare inw-
pcrsona propria, (essi) gli diminuiranno la tentazione

Versione delle 08:17, 22 dic 2008

let xi. manzoni roma nnmnarxco. poesia; il dramma che si compieva nella sua vita, gli fece forse eleggere la forma drammatica. Studiando una volta la storia di Venezia con l’intendìmento° di scrivere un poema sopra la fondazione della città delle Lagnne , si era probabilmente innamorato della figura del Carmagnola; ma il momento non era più per lui da poemi; 1* animo del Manzoni agitato, non più contenuto dalla pieta e dalla rassegnazione, che monsignor Tosi non si stancava di raccomandargli, avea bisogno di sfogars i , mettendo fra loro in poetico contrasto drammatico diversi affetti. Forse la vendita n del Calcetto avea dato occasione in Milano a nuove chiacchiere che lo avevano disgustato; la madre, la moglie, il Tosi, forse pnre il Fauriel, a cui, dopo al· nonni anni di silenzio, egli era tornato con più vivace affetto, aveano cercato di ca1msi·1c;·e_ vi erano, senza dubbio, riusciti inparte: ai ilmaggiorconforto egli b avea dovuto provarlo, ritirandosi in sestesso, e orean· ò r dosi, come avveniva in casi simili al i Goethe, a_ sua immagine un proprio mondo poetico. In quel mondo tutto ideale egli poteva liberamente sfogare isuoi sen- timenti, in quella finzione storica esprimere ad un tempo e nascondere i proprii dolori. E coi proprii il t Manzoni sentiva pure profondamentei dolori della pa· tria avvilita ed oppressa sotto l’i gnominia d’un Go- verno straniero. l b - . ~ Nella Prefazione del Conte di Ccmzmgnule il Man- zoni stesso dichiarò che una delle ragioni che lo de- terminarono a introdurvi iGori, fu questa, che cc riser— W i nando al poeta nn cantnccio dov' egli possa parlare inw- pcrsona propria, (essi) gli diminuiranno la tentazione