Pagina:Manzoni.djvu/147: differenze tra le versioni
m OCR result |
m Wikipedia python library |
||
Corpo della pagina (da includere): | Corpo della pagina (da includere): | ||
Riga 1: | Riga 1: | ||
⚫ | |||
p cn} mm soon: n mi monaca currocxca. M5 |
|||
⚫ | |||
⚫ | |||
⚫ | |||
⚫ | |||
⚫ | |||
⚫ | |||
⚫ | |||
primente della sua guida spirituale. Egli è arrivato È |
|||
⚫ | |||
⚫ | |||
⚫ | |||
⚫ | |||
libero di cantarla come la sente, non vuol più trac- |
|||
⚫ | |||
⚫ | |||
sturbava ed irritava, ed arrivato alla calma, anzi a |
sturbava ed irritava, ed arrivato alla calma, anzi a |
||
quella pace che il mondo nridc, ma non pno rapine, |
quella pace che il mondo nridc, ma non pno rapine, |
||
e chi ha la pace nell’ani1na è libero e ‘ padrone cli |
|||
set Percio, nel suo Canto della Pentecoste, |
set Percio, nel suo Canto della Pentecoste, che appartiene già ad un nuovo ciclo della vita manzoniana, |
||
partiene già ad un nuovo ciclo della vita manzoniana, |
|||
il Poeta ritrova nuovamente se stesso, tutta la sua |
il Poeta ritrova nuovamente se stesso, tutta la sua |
||
originalità, ` tutta la sua potenza; noi sentiamo risorgere il Manzoni dell’ Imbonati, ma rinvigorito, ma |
|||
⚫ | |||
gere il Manzoni dell’ Imbonati, ma rinvigorito, ma |
|||
⚫ | |||
tiamo commessi la sua magnifica invocazione lirica |
|||
all’Amore or:et£ono, perche si diñonda e si comunichi |
all’Amore or:et£ono, perche si diñonda e si comunichi |
||
a tutte le vite, a tutte le età della vita : |
a tutte le vite, a tutte le età della vita : |
||
Noi Vimploriam |
Noi Vimploriam; . nei languidi |
||
Pensier dell’infelìcc |
|||
l Scendi, pìaoevol Alìto, |
|||
i « |
i «Aura consolatrice; |
||
Scendi bufera ai tumidi |
|||
s` Pensier del violento; |
s` Pensier del violento; |
||
Vi spira uno sgomento, |
Vi spira uno sgomento, |
||
Che- insegni la pieta. |
|||
Per tc sollevi il povero |
Per tc sollevi il povero |
||
e Al ciel,ch’esuo, le ciglia; |
e Al ciel,ch’esuo, le ciglia; |
||
Volga ì lamenti in giubilo, |
Volga ì lamenti in giubilo, |
||
A. D: Gncnxmrro. i tۥ |
A. D: Gncnxmrro. i tۥ |
||
<!-- ocr.py v. 22.12.08 --> |
|||
Piè di pagina (non incluso) | Piè di pagina (non incluso) | ||
Riga 1: | Riga 1: | ||
<references/> |
Versione delle 20:03, 23 dic 2008
Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
siano cattolici, sian protestanti, l'Inno manzoniano della Pentecoste, ossia l'inno dell’amore, l’ inno della carita. Il Manzoni sta per uscir dalla tutela troppo opprimente della sua guida spirituale. Egli è arrivato finalmente a riposare non più nel genere, ma in una sua propria specie di fede; ma egli vuole poi esser libero di cantarla come la sente, non vuol più traccio, la traccia egli se la darà questa volta da se; non teme oramai più il ridicolo, che da principio lo di-; sturbava ed irritava, ed arrivato alla calma, anzi a quella pace che il mondo nridc, ma non pno rapine, e chi ha la pace nell’ani1na è libero e ‘ padrone cli set Percio, nel suo Canto della Pentecoste, che appartiene già ad un nuovo ciclo della vita manzoniana, il Poeta ritrova nuovamente se stesso, tutta la sua originalità, ` tutta la sua potenza; noi sentiamo risorgere il Manzoni dell’ Imbonati, ma rinvigorito, ma più eloquente, ma più sereno e più grande; noi recitiamo commessi la sua magnifica invocazione lirica all’Amore or:et£ono, perche si diñonda e si comunichi a tutte le vite, a tutte le età della vita :
Noi Vimploriam; . nei languidi Pensier dell’infelìcc l Scendi, pìaoevol Alìto, i «Aura consolatrice; Scendi bufera ai tumidi s` Pensier del violento; Vi spira uno sgomento, Che- insegni la pieta.
Per tc sollevi il povero e Al ciel,ch’esuo, le ciglia; Volga ì lamenti in giubilo, A. D: Gncnxmrro. i t€•