Pagina:Manzoni.djvu/166: differenze tra le versioni

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ritorno a Parigi, hanno forse qualche relazione con al-
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cun fatto che ignoriamo, ma del quale potrebbe darsi
cun fatto che ignoriamo, ma del quale potrebbe darsi
che si trovassero indizii ne' suoi scritti di quel tempo. q
che si trovassero indizii ne’ suoi scritti di quel tempo. q
Fu caso fortunato che i componimenti del Manzoni
Fu caso fortunato che i componimenti del Manzoni
q cadessero sotto gli occhi del Goetho,ma non già caso
q cadessero sotto gli occhi del Goetho,ma non già caso
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Non leggeva superficialmente tanto da poter riuscire a dare anni È
Non leggeva superficialmente tanto da poter riuscire a dare anni È
qualche colore locale, una tinta qualsiasi del Medio Evo ad t
qualche colore locale, una tinta qualsiasi del Medio Evo ad t
un' opera di fantasia. No davvero, egli yolle vedervi il fondo; si " È
un’ opera di fantasia. No davvero, egli yolle vedervi il fondo; si " È
cappelli nella collezione Bernm Italìccstumgiel Muratori, 9 preso A ·'
cappelli nella collezione Bernm Italìccstumgiel Muratori, 9 preso A ·
anche famigliarità, com' egli dicea sorridendo, con qualcuno dei ;
anche famigliarità, com’ egli dicea sorridendo, con qualcuno dei ;
49 grossi complici di Agostino Thierry. e l A _ 4
49 grossi complici di Agostino Thierry. e l A _ 4

Versione delle 02:22, 8 mar 2009

464 IL manzoni room nnsumrxco, prio romanzo. Vi sono versi che non rsi possono scri«— vere altrimenti che sotto una impressione molto viva A ç ‘e dolorosa; ed iversi che ho citati, mi fanno dubitare

 che il Manzoni abbia desiderato in quegli anni prec- ~
 der parte a qualche congiura politica , che, per una
 recrudescenza d’amor patrio, abbia corso qualche gran

rischio e temuto assai per la propria famiglia e siasi poi sentito accu sare di qualche debolezza: la malattia nervosa che lo visitò, appena terminata la sua trage- dia, le varie ciarle alle quali diede occasione il suo ritorno a Parigi, hanno forse qualche relazione con al- cun fatto che ignoriamo, ma del quale potrebbe darsi che si trovassero indizii ne’ suoi scritti di quel tempo. q Fu caso fortunato che i componimenti del Manzoni q cadessero sotto gli occhi del Goetho,ma non già caso

 ch e il Goethe se ne compiacesse. Vi era naturale sim-
 patia fra que’due ingcgni olimpici; anche il Goethe in
 quasi tutte le sue opere poetiche ha rivelato sè stesso i

in modo che la biografia di lui può farsi quasi che M tutta sopra la sola guida de’suoi scritti. Il Manzoni sfogo meno le sue passioni, si freno di più, tenne più L fermo ad un solo alto segno il proprio ideale; ma sotto la sua calma apparente , sotto quella mirabile tempe- ranza di linguaggio, el ancora possibile scorgere le tempeste d’un animo agitato, in continua lotta con se medesimo, e più ancora chelottante fra il dovere e il q, q Non leggeva superficialmente tanto da poter riuscire a dare anni È qualche colore locale, una tinta qualsiasi del Medio Evo ad t un’ opera di fantasia. No davvero, egli yolle vedervi il fondo; si " È cappelli nella collezione Bernm Italìccstumgiel Muratori, 9 preso A ·’ anche famigliarità, com’ egli dicea sorridendo, con qualcuno dei ; 49 grossi complici di Agostino Thierry. e l A _ 4