Pagina:Aristofane - Commedie, Venezia 1545.djvu/581: differenze tra le versioni

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dimi to un poco.
Et dimi tu un poco.
;Lisistrata: Cofi fare.noi tie /a guerra a itel tempo paff:tto rolleneuanto per nofira temperanza not buomini-, di cie cbc h.zuefte fatto, cbe non perntetteuatt mica the noi citif?tmo,onde non ne piaceuate.tna hatteuamo ben gli occbi a doff° ei uoi,e fendo noi tpcgo di dentro, babiamo udtto uoi a confultarui mal d'una certa gra cop. poi di mala uoglia fog gbign.ido di dentro ui addontarrO:cbe c5figlto. bauete uoi facto de le trtgue,dattaccarle hoggi la colOna atati a'l popolo Cbc t'appartientt que fio e (dice quelattomo.)115 taceraif CT io taceua.
;Lisistrata: Cosi farò. Noi ne la guerra e ne'l tempo passato sostenevamo per nostra temperanza voi huomini; di ciò che haveste fatto, che non permettevate mica che noi citissimo, onde non ne piacevate. Ma havevamo ben gli occhi à dosso à voi, e sendo noi spesso di dentro, habiamo udito voi à consultarvi mal d'una certa gran cosa. Poi di mala voglia sogghignando di dentrò vi addomandarò: che consiglio havete voi fatto de le tregue, d'attaccarle hoggi à la colonna avanti a'l popolo? Che t'appartienti questo? (dice quell'huomo.) non tacerai? Et io taceva.
Vn tetra donna. Et io non baurei In.zi taciuto.
;Un altra donna: Et io non havrei mai taciuto.
;Lisistrata: Et baureii dunque pianto, re non bauefti tacito to.pere adtinque io taceua. Vn'altro certopip gior con/iglio bauemo pur udito da uoi. poi doo mandattatto, cbe modo baucte facto quefto cofi pazzamcnte o bucano f C cgii fitbitanfete guar dandomi c5 un occbio intorto,diceua fe no filaro if ftarne,piangerai ftraccadoti la tefia,e la guer ra e a curs a gli buomini.
;Lisistrata: Et havresti dunque pianto, se non havesti taciuto. Però adunque io taceva. Un'altro certo piggior consiglio havemo pur udito da voi. Poi domandavano, à che modo havete fatto questo cosi pazzamente ò huomo? Et egli subitamente guardandomi con un occhio intorto, diceve se non filarò il stame, piangerai stracciandoti la testa, e la guerra è à cura à gli huomini.
;Preside: Belle egli dice,per Gioue.
;Preside: Bene egli dice, per Giove.
;Lisistrata: A cite modo bent 6 fitenturato, fe non era lecito 4 noi darui thfrglio,c5fitItandoui uoi male qu.ido poi de uoi tie lc uie gia manifeffamente udtuamo, nun a buomo paefe per Gioucueramente not; alcun altro dopo queao a note paruto firitar Ls Grecia,coadunate u-ieme It donne: me) out Infos gnaua aliettare fe uorrete adunq; ubidir tipoi
;Lisistrata: A che modo bene ò sventurato, se non era lecito à noi darvi consiglio, consultandovi voi male? quando poi de voi ne le vie gia manifestamente udivamo, non è huomo ne'l paese per Giove, veramente non alcun altro dopo questo à noi è paruto servar la Grecia, coadunate insieme le donne: ove bisognava aspettare? Se vorrete adunq; ubidir à noi
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Versione delle 18:14, 27 lug 2009

Et dimi tu un poco.

Lisistrata
Cosi farò. Noi ne la guerra e ne'l tempo passato sostenevamo per nostra temperanza voi huomini; di ciò che haveste fatto, che non permettevate mica che noi citissimo, onde non ne piacevate. Ma havevamo ben gli occhi à dosso à voi, e sendo noi spesso di dentro, habiamo udito voi à consultarvi mal d'una certa gran cosa. Poi di mala voglia sogghignando di dentrò vi addomandarò: che consiglio havete voi fatto de le tregue, d'attaccarle hoggi à la colonna avanti a'l popolo? Che t'appartienti questo? (dice quell'huomo.) non tacerai? Et io taceva.
Un altra donna
Et io non havrei mai taciuto.
Lisistrata
Et havresti dunque pianto, se non havesti taciuto. Però adunque io taceva. Un'altro certo piggior consiglio havemo pur udito da voi. Poi domandavano, à che modo havete fatto questo cosi pazzamente ò huomo? Et egli subitamente guardandomi con un occhio intorto, diceve se non filarò il stame, piangerai stracciandoti la testa, e la guerra è à cura à gli huomini.
Preside
Bene egli dice, per Giove.
Lisistrata
A che modo bene ò sventurato, se non era lecito à noi darvi consiglio, consultandovi voi male? quando poi de voi ne le vie gia manifestamente udivamo, non è huomo ne'l paese per Giove, veramente non alcun altro dopo questo à noi è paruto servar la Grecia, coadunate insieme le donne: mò ove bisognava aspettare? Se vorrete adunq; ubidir à noi