Rime (Stampa)/Rime d'amore/CLXXX: differenze tra le versioni
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|Nome e cognome dell'autore=Gaspara Stampa |
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Versione delle 20:38, 22 set 2009
Questo testo è completo. |
Rime d'amore - CLXXX
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Certo fate gran torto a la mia fede,
conte, sovra ogni fé candida e pura,
a dir che 'n Francia è più salda e più dura
la fé di quelle donne a chi lor crede.
Se, come Amor ch'i pensier dentro vede,
e passa ov'occhio uman non s'assicura,
penetraste anco voi per mia ventura
ove l'imagin vostra altera siede,
voi la vedreste salda come scoglio,
immobilmente appresso del mio core,
e diporreste meco il vostro orgoglio.
Ma voi vedete sol quel ch'appar fuore;
per questo io resto, misera, uno scoglio,
e voi credete poco al mio dolore.
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