Rime (Guittone d'Arezzo)/Amore, certo assai meravigliare: differenze tra le versioni

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|Secolo di pubblicazione=XIII secolo
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Amore, certo assai meravigliare
Amore, certo assai meravigliare

Versione delle 23:32, 12 feb 2010

Amore, certo assai meravigliare

 
     Amore, certo assai meravigliare
me fa de voi ciò che n'adiven mee,
che lungiamente con mercé clamare
4v'ho richesto a signor, cert'a gran fee;
     ma quant'eo più recheo, lor men pare
ch'eo presso sia di voi trovar mercee,
e veggio vo a fedel desiderare
8tal, che non vol, e che v'odia e descree.
     Donque deritto n'ho, s'eo meraviglio,
che voglio e deggio e posso esser servente
11e, com'eo sia, m'ingegno e m'asottiglio;
     e tutto ciò non vale a me neente.
Or no m'è biasmo già, né me repiglio,
14ma prego che miriate 'l convenente.