Rime (Stampa)/Rime varie/CCLXXVIII: differenze tra le versioni

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Versione delle 01:24, 16 feb 2010

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Ninfe, che d'Adria i più riposti guadi
sacre abitate, e tu, dea degli Amori,
che da quest'acque prima uscisti fuori,
care sì che 'l tuo Cipro men t'aggradi,
a' modi adorni a meraviglia e radi,
a la maggior beltà ch'oggi s'onori,
al soggetto più degno di scrittori,
pur che sia stil ch'a sì gran segno vadi,
a la Barozza, a cui nulla è seconda,
dei più ricchi tesor, che 'l mar vostro aggia,
ornate il crin e l'aurea treccia bionda.
E lungo questa erbosa e chiara spiaggia
canti l'una di voi, l'altra risponda,
la vostra donna bella, onesta e saggia.

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