Pagina:Canti di Castelvecchio.djvu/78: differenze tra le versioni

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<poem>o veda almeno un lume che s’accende
62 IL CIOCCO
da lungi, e senta un suono di campane
che lento ascende e che dal cielo pende;


��o veda almeno un lume che s’ accende
almeno un lume, e l’uggiolìo d’un cane:
un fioco lume, un debole uggiolìo:
da lungi, e senta un suono di campane
un lumicino:... Sirio: occhio del Cane
che lento ascende e che dal cielo pende;


che veglia sopra il limitar di Dio!
almeno un lume, e V uggiolìo d’ un cajìe:


Ma se al fine dei tempi entra il silenzio?
un fioco lume, un debole uggiolìo: T i~\ ^.-va" cc^-Cd
se tutto nel silenzio entra? la stella
della rugiada e l’astro dell’assenzio?


Atair, Algol? se dopo la procella
un lumicino:... Sirio: occhio del Cane /v-v.^a.^’ò r.,r^>
dell’Universo lenta cade e i Soli
la neve della Eternità cancella?


che poseranno senza mai più voli
"’ ■ """’ ■■ kT ^j^i
né mai più urti né mai più faville,
fermi per sempre ed in eterno soli!


Una cripta di morti astri, di mille
che veglia sopra il limitar di Dio! ’ ’^ ''"^t^r/^f/r
fossili mondi, ove non più risuoni
né un appartato gocciolìo di stille;


non fumi più, di tanti milïoni
P j i/V fc~ M iv (>% o ^^ ^^ ^^ ^"^ *^^^ tempi entra il silenzio ?
d’esseri, un fiato; non rimanga un moto,
"se tutto nel silenzio entra? la stella
delle infinite costellazïoni!
della rugiada e 1* astro dell’ assenzio ?


Un sepolcreto in cui da se remoto
Atair, Algol? se dopo la procella
dorma il gran Tutto, e dalle larghe porte
dell’ Universo lenta cade e i Soli
non entri un sogno ad aleggiar nel vuoto
la neve della Eternità cancella?


sonno di ciò che fu! — Questa è la morte! </poem>
che poseranno senza mai più voli
né mai più urti né mai più faville,
fermi per sempre ed in eterno soli!

Una cripta di morti astri, di mille
fossili mondi, ove non più risuoni
né un appartato gocciolìo di stille;

/ iO (,L\ ih f]- non fumipiù, di tanti milioni

d’esseri, un fiato; non rimanga un moto,
delle infinite costellazioni !

Un sepolcreto in cui da se remoto
dorma il gran Tutto, e dalle larghe porte
non entri un sogno ad aleggiar nel vuoto

sonno di ciò che fu ! — Questa è lapiorte ! 1—

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Versione delle 16:53, 19 giu 2010

o veda almeno un lume che s’accende
da lungi, e senta un suono di campane
che lento ascende e che dal cielo pende;

almeno un lume, e l’uggiolìo d’un cane:
un fioco lume, un debole uggiolìo:
un lumicino:... Sirio: occhio del Cane

che veglia sopra il limitar di Dio!

Ma se al fine dei tempi entra il silenzio?
se tutto nel silenzio entra? la stella
della rugiada e l’astro dell’assenzio?

Atair, Algol? se dopo la procella
dell’Universo lenta cade e i Soli
la neve della Eternità cancella?

che poseranno senza mai più voli
né mai più urti né mai più faville,
fermi per sempre ed in eterno soli!

Una cripta di morti astri, di mille
fossili mondi, ove non più risuoni
né un appartato gocciolìo di stille;

non fumi più, di tanti milïoni
d’esseri, un fiato; non rimanga un moto,
delle infinite costellazïoni!

Un sepolcreto in cui da se remoto
dorma il gran Tutto, e dalle larghe porte
non entri un sogno ad aleggiar nel vuoto

sonno di ciò che fu! — Questa è la morte!