Pagina:Satire (Orazio).djvu/88: differenze tra le versioni

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<poem>{{R|380}}Più puerile ancor l'innamorarsi,
<poem>{{R|380}}Più puerile ancor l’innamorarsi,
Nè differenza v'ha dal trastullarti,
Nè differenza v’ha dal trastullarti,
Qual festi di tre anni, in su la polve,
Qual festi di tre anni, in su la polve,
Al lagrimar ne' lacci avvinto e stretto
Al lagrimar ne’ lacci avvinto e stretto
D'una bagascia, imiteresti forse
D’una bagascia, imiteresti forse
{{R|385}}Del cangiato Polemone l'esempio
{{R|385}}Del cangiato Polemone l’esempio
Ponendo giuso manicin, fascette,
Ponendo giuso manicin, fascette,
Collane, del tuo morbo aperti segni,
Collane, del tuo morbo aperti segni,
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Su prendilo, mio bene; egli nol vuole.
Su prendilo, mio bene; egli nol vuole.
Se non gliel dai, di voglia se ne strugge.
Se non gliel dai, di voglia se ne strugge.
{{R|395}}Qual è tra lui distanza e quel ch'escluso
{{R|395}}Qual è tra lui distanza e quel ch’escluso
Dalla sua bella bilanciando vada
Dalla sua bella bilanciando vada
S'ei rieda o no là dove andrebbe ancora
S’ei rieda o no là dove andrebbe ancora
Non richiamato, e su l'ingrata porta
Non richiamato, e su l’ingrata porta
S'arresta. E neppur or che a sè m'appella,
S’arresta. E neppur or che a sè m’appella,
{{R|400}}Fia che ad essa ritorni? E non è meglio
{{R|400}}Fia che ad essa ritorni? E non è meglio
Ch'io mi risolva a terminar mie pene?
Ch’io mi risolva a terminar mie pene?
Mi cacciò, mi richiama. Ho da tornarvi?
Mi cacciò, mi richiama. Ho da tornarvi?
No, se mi cada ancora supplice a' piedi.</poem>
No, se mi cada ancora supplice a’ piedi.</poem>

Versione delle 19:08, 28 lug 2010

380Più puerile ancor l’innamorarsi,
Nè differenza v’ha dal trastullarti,
Qual festi di tre anni, in su la polve,
Al lagrimar ne’ lacci avvinto e stretto
D’una bagascia, imiteresti forse
385Del cangiato Polemone l’esempio
Ponendo giuso manicin, fascette,
Collane, del tuo morbo aperti segni,
Come quello ubbriaco le ghirlande
Furtivamente tirò giù dal collo,
390Poichè sgridato dalle sagge voci
Fu del sobrio maestro? A un adirato
Fancuillo porgi un pomo, ei lo rifiuta.
Su prendilo, mio bene; egli nol vuole.
Se non gliel dai, di voglia se ne strugge.
395Qual è tra lui distanza e quel ch’escluso
Dalla sua bella bilanciando vada
S’ei rieda o no là dove andrebbe ancora
Non richiamato, e su l’ingrata porta
S’arresta. E neppur or che a sè m’appella,
400Fia che ad essa ritorni? E non è meglio
Ch’io mi risolva a terminar mie pene?
Mi cacciò, mi richiama. Ho da tornarvi?
No, se mi cada ancora supplice a’ piedi.