Misura, providenzia e meritanza: differenze tra le versioni

Da Wikisource.
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Alebot (discussione | contributi)
m Conversione a nuova Intestazione by Alebot
Alebot (discussione | contributi)
Assegno l'opera al Progetto Duecento via bot
Riga 8: Riga 8:
| Nome e cognome del traduttore =
| Nome e cognome del traduttore =
| Anno di traduzione =
| Anno di traduzione =
| Progetto =letteratura
| Progetto =duecento
| Argomento =poesie
| Argomento =poesie
| URL della versione cartacea a fronte =
| URL della versione cartacea a fronte =

Versione delle 18:12, 14 set 2010

 
Misura, providenzia e meritanza
fanno esser l'uomo sagio e conoscente
e ogni nobiltà bon sen[n]'avanza
e ciascuna ric[c]heza fa prudente.4

Nè di ric[c]heze aver grande abundanza
faria l'omo ch'è vile esser valente,
ma della ordinata costumanza
discende gentileza fra la gente.8

Omo ch'è posto in alto signoragio
e in riccheze abunda, tosto scende,
credendo fermo stare in signoria.11

Unde non salti troppo omo ch'è sagio,
per grande alteze che ventura prende,
ma tut[t]ora mantegna cortesia.14