Tutto lo mondo vive sanza guerra: differenze tra le versioni

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O Deo, como faragio?
O Deo, como faragio?
O Deo, como sostenemi la terra?
O Deo, como sostenemi la terra?
{{R|5}}E' par ch'io viva i[n] noia de la gente,
{{R|5}}E’ par ch’io viva i[n] noia de la gente,
ogn'omo m'è salvagio.
ogn’omo m’è salvagio.
Non paiono li fiori
Non paiono li fiori
per me, com' già soleano,
per me, com’ già soleano,
e gli ausei per amori
e gli ausei per amori
{{R|10}}dolzi versi faceano - a gli albori.
{{R|10}}dolzi versi faceano - a gli albori.


E quand'eo vegio gli altri cavalieri
E quand’eo vegio gli altri cavalieri
arme portare e d'amore parlando,
arme portare e d’amore parlando,
ed io tut[t]o mi doglio;
ed io tut[t]o mi doglio;
sol[l]azo m'è tornato in pensieri.
sol[l]azo m’è tornato in pensieri.
{{R|15}}La gente mi riguardano, parlando
{{R|15}}La gente mi riguardano, parlando
s'io son quel ch'es[s]er soglio.
s’io son quel ch’es[s]er soglio.
Non so ciò ch'io mi sia,
Non so ciò ch’io mi sia,
nè so per che m'avene:
nè so per che m’avene:
tornato m'è lo bene - in dolori.
tornato m’è lo bene - in dolori.


{{R|20}}Ben credo che ò fenita e non comenza;
{{R|20}}Ben credo che ò fenita e non comenza;
e lo meo male non por[r]ia contare,
e lo meo male non por[r]ia contare,
nè le pene ch'io sento.
nè le pene ch’io sento.
Li drappi di vestir non mi s'agenza,
Li drappi di vestir non mi s’agenza,
nè bono non mi sa lo manicare,
nè bono non mi sa lo manicare,
{{R|25}}così vivo in tormento.
{{R|25}}così vivo in tormento.
Non so onde fugire,
Non so onde fugire,
nè a cui m'acomandare;
nè a cui m’acomandare;
convenemi sofrire
convenemi sofrire
tut[t]e le pene amare - in dolzori.
tut[t]e le pene amare - in dolzori.


{{R|30}}Eo credo bene che l'Amore sia:
{{R|30}}Eo credo bene che l’Amore sia:
altro deo non m'à già a giudicare
altro deo non m’à già a giudicare
così crudelemente;
così crudelemente;
chè l'Amor è di tale segnoria,
chè l’Amor è di tale segnoria,
che le due parti a sè vole tirare
che le due parti a sè vole tirare
{{R|35}}e 'l terzo è de la gente.
{{R|35}}e ’l terzo è de la gente.
Ed io per ben servire,
Ed io per ben servire,
s'io ragione trovasse,
s’io ragione trovasse,
non doveria fallire
non doveria fallire
An a lui così ch'i' amasse - [lei] per cori.
An a lui così ch’i’ amasse - [lei] per cori.


{{R|40}}Dolce madonna, poi ch'eo mi moragio,
{{R|40}}Dolce madonna, poi ch’eo mi moragio,
non troverai chi sa ben te servire
non troverai chi sa ben te servire
tut[t]'a tua volontate,
tut[t]’a tua volontate,
ch'unque non volli, nè vo', nè voragio
ch’unque non volli, nè vo’, nè voragio
se non di tut[t]o af[f]are a piacire
se non di tut[t]o af[f]are a piacire
{{R|45}}a la vostra amistate.
{{R|45}}a la vostra amistate.
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che non mi sfidi amando;
che non mi sfidi amando;
vostra graz[i]a discenda,
vostra graz[i]a discenda,
però ch'eo ardo e 'ncendo - de[ntro] e fori.
però ch’eo ardo e ’ncendo - de[ntro] e fori.
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Versione delle 23:49, 14 set 2010

 
Tutto lo mondo vive sanza guerra
ed io pace non posso aver neiente.
O Deo, como faragio?
O Deo, como sostenemi la terra?
5E’ par ch’io viva i[n] noia de la gente,
ogn’omo m’è salvagio.
Non paiono li fiori
per me, com’ già soleano,
e gli ausei per amori
10dolzi versi faceano - a gli albori.

E quand’eo vegio gli altri cavalieri
arme portare e d’amore parlando,
ed io tut[t]o mi doglio;
sol[l]azo m’è tornato in pensieri.
15La gente mi riguardano, parlando
s’io son quel ch’es[s]er soglio.
Non so ciò ch’io mi sia,
nè so per che m’avene:
tornato m’è lo bene - in dolori.

20Ben credo che ò fenita e non comenza;
e lo meo male non por[r]ia contare,
nè le pene ch’io sento.
Li drappi di vestir non mi s’agenza,
nè bono non mi sa lo manicare,
25così vivo in tormento.
Non so onde fugire,
nè a cui m’acomandare;
convenemi sofrire
tut[t]e le pene amare - in dolzori.

30Eo credo bene che l’Amore sia:
altro deo non m’à già a giudicare
così crudelemente;
chè l’Amor è di tale segnoria,
che le due parti a sè vole tirare
35e ’l terzo è de la gente.
Ed io per ben servire,
s’io ragione trovasse,
non doveria fallire
An a lui così ch’i’ amasse - [lei] per cori.

40Dolce madonna, poi ch’eo mi moragio,
non troverai chi sa ben te servire
tut[t]’a tua volontate,
ch’unque non volli, nè vo’, nè voragio
se non di tut[t]o af[f]are a piacire
45a la vostra amistate.
Merzè di me vi prenda,
che non mi sfidi amando;
vostra graz[i]a discenda,
però ch’eo ardo e ’ncendo - de[ntro] e fori.