Rime (Guittone d'Arezzo)/Già lungiamente sono stato punto: differenze tra le versioni

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Già lungiamente sono stato punto,
Già lungiamente sono stato punto,
sì punto - m'ave la noiosa gente,
sì punto - m’ave la noiosa gente,
dicendo de saver uve mi punto;
dicendo de saver uve mi punto;
{{R|4}}sì tal punto - mi fa quasi piangente.
{{R|4}}sì tal punto - mi fa quasi piangente.
Poi, se·mmi miro, non credone punto,
Poi, se·mmi miro, non credone punto,
sì punto - so', 've 'n stando onor v'è gente,
sì punto - so’, ’ve ’n stando onor v’è gente,
poi lo mio voler de gioi' ha punto,
poi lo mio voler de gioi’ ha punto,
{{R|8}}che punto - è verso, si face ha piagente.
{{R|8}}che punto - è verso, si face ha piagente.
Ferò como lo bono arcero face:
Ferò como lo bono arcero face:
face - fa de fedire in tale parte,
face - fa de fedire in tale parte,
{{R|11}}sparte - di ciò, u' non par badi, fede.
{{R|11}}sparte - di ciò, u’ non par badi, fede.
A tutti amanti sì de' farse face:
A tutti amanti sì de’ farse face:
sface - ciò de penser l'aversa parte,
sface - ciò de penser l’aversa parte,
{{R|14}}parte - che vive in error de su' fede.
{{R|14}}parte - che vive in error de su’ fede.
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Versione delle 23:56, 14 set 2010

Già lungiamente sono stato punto

 
     Già lungiamente sono stato punto,
sì punto - m’ave la noiosa gente,
dicendo de saver uve mi punto;
4sì tal punto - mi fa quasi piangente.
     Poi, se·mmi miro, non credone punto,
sì punto - so’, ’ve ’n stando onor v’è gente,
poi lo mio voler de gioi’ ha punto,
8che punto - è verso, si face ha piagente.
     Ferò como lo bono arcero face:
face - fa de fedire in tale parte,
11sparte - di ciò, u’ non par badi, fede.
     A tutti amanti sì de’ farse face:
sface - ciò de penser l’aversa parte,
14parte - che vive in error de su’ fede.