Rime (Guittone d'Arezzo)/Dolente, tristo e pien di smarrimento: differenze tra le versioni

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sono rimaso amante disamato.
sono rimaso amante disamato.
Tuttor languisco, peno e sto in pavento,
Tuttor languisco, peno e sto in pavento,
{{R|4}}piango e sospir di quel ch'ho disiato.
{{R|4}}piango e sospir di quel ch’ho disiato.
Il meo gran bene asciso è in tormento:
Il meo gran bene asciso è in tormento:
or son molto salito, alto montato,
or son molto salito, alto montato,
non trovo cosa che m'sia valimento,
non trovo cosa che m’sia valimento,
{{R|8}}se non com omo a morte iudicato.
{{R|8}}se non com omo a morte iudicato.
Ohi, lasso me, ch'io fuggo in ogni loco,
Ohi, lasso me, ch’io fuggo in ogni loco,
poter credendo mia vita campare,
poter credendo mia vita campare,
{{R|11}}e là, ond'io vado, trovo la mia morte.
{{R|11}}e là, ond’io vado, trovo la mia morte.
La piacente m'ha messo in tale foco,
La piacente m’ha messo in tale foco,
ch'ardo tutto e incendo del penare,
ch’ardo tutto e incendo del penare,
{{R|14}}poi me non ama, ed eo l'amo sì forte.
{{R|14}}poi me non ama, ed eo l’amo sì forte.
</poem>
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Versione delle 23:57, 14 set 2010

Dolente, tristo e pien di smarrimento

 
     Dolente, tristo e pien di smarrimento
sono rimaso amante disamato.
Tuttor languisco, peno e sto in pavento,
4piango e sospir di quel ch’ho disiato.
     Il meo gran bene asciso è in tormento:
or son molto salito, alto montato,
non trovo cosa che m’sia valimento,
8se non com omo a morte iudicato.
     Ohi, lasso me, ch’io fuggo in ogni loco,
poter credendo mia vita campare,
11e là, ond’io vado, trovo la mia morte.
     La piacente m’ha messo in tale foco,
ch’ardo tutto e incendo del penare,
14poi me non ama, ed eo l’amo sì forte.