Le rime della Selva/Parte prima/Sole morto: differenze tra le versioni
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C’era, nol nego. (Oh, nel muto |
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Coro rigurgito vano!) |
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C’era.... e in quel tempo lontano |
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Io debbo averlo veduto. |
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Chè |
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E nel deserto del core, |
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Me |
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Come di giorno morente; |
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Immensamente remoto, |
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Che dileguò |
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E non farà più ritorno. |
E non farà più ritorno. |
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Il sole |
Il sole c’era una volta; |
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Ma poi, non vedi? |
Ma poi, non vedi? s’è spento |
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Come una fiaccola al vento, |
Come una fiaccola al vento, |
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E la sua faccia è sepolta. |
E la sua faccia è sepolta. |
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L’ombre sommersero i cieli, |
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Il gelo avvinse gli amori, |
Il gelo avvinse gli amori, |
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L’anime dolci dei fiori |
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Languirono sugli steli. |
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E il sol che dava la vita, |
E il sol che dava la vita, |
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Versione delle 03:01, 6 ott 2010
Questo testo è completo. |
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— Dietro le nuvole è il sole
Che rutila in sempiterno. —
Un sol che rutila? Fole!
Dietro le nuvole? Scherno!
C’era, nol nego. (Oh, nel muto
Coro rigurgito vano!)
C’era.... e in quel tempo lontano
Io debbo averlo veduto.
Chè nell’attonita mente,
E nel deserto del core,
Me n’è rimasto un bagliore
Come di giorno morente;
Come d’un labile giorno,
Immensamente remoto,
Che dileguò nell’ignoto
E non farà più ritorno.
Il sole c’era una volta;
Ma poi, non vedi? s’è spento
Come una fiaccola al vento,
E la sua faccia è sepolta.
L’ombre sommersero i cieli,
Il gelo avvinse gli amori,
L’anime dolci dei fiori
Languirono sugli steli.
Non te ne sei dunque accorto?
Madre Natura è fallita,
E il sol che dava la vita,
Il povero sole è morto.