Pagina:Canti di Castelvecchio.djvu/107: differenze tra le versioni
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Versione delle 13:38, 3 nov 2010
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IL RITORNO DELLE BESTIE
Non sul pioppo picchia il pennato
più, nè l’eco più gli risponde.
L’erta sale un uomo celato
dal carico folto di fronde.
E il martello d’un legnaiolo,
più lontano, più non rimbomba.
Passa il grido d’un bimbo solo:
Turella! Bianchina! Colomba!
Porta in collo l’erba ch’ha fatta,
nella sua crinella di salcio.
Le sue bestie al greppo, alla fratta,
s’indugiano, al cesto ed al tralcio.
Lui che vede sopra ogni tetto
già la nuvola celestina,
le minaccia col suo falcetto:
Colomba! Turella! Bianchina!