Pagina:Aristofane - Commedie, Venezia 1545.djvu/181: differenze tra le versioni

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D’ARISTOFANE

COMEDIA. IIII.</div>
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{{nbsp|20}}Le persone de la favola.
I CAVALLIERI
D’ARISTOFANE
COMEDIA. IIII.


Demostene, {{nbsp|10}}Nicia,<br />
Le persone de la favola.
Agoracrito, che si chiama Allantopole, cio è che vende
Demostene, Nicia,
trippe.<br />
Agoracrito, che si chiama Allantopole, cio è che vende trippe.
Popolo,
Popolo,<br />
Coro de cavallieri,
Coro de cavallieri,<br />
Cleone.
Cleone.


DEMOSTENE PRIMA PARLA.
{{Centrato}}DEMOSTENE PRIMA PARLA.</div>


OIME che disgratie? oime, malamente i dei faciano rovinare il tristo et mal Paflagone con le sue ree volontà, che poco fà, è stato comprato. poi che è intrato in casa, sempre dà de le bastonate a i famiglij.
OIME che disgratie? oime, malamente
;Ni.: Malissimamente. a’l meno costui è ben il primo di Paflagoni con sua grande vergogna.
i dei faciano rovinare il tristo et mal
;De.: O infelice come stai?
Paflagone con le sue ree volontà, che
;Ni.: Male, come tu.
poco fà, è stato comprato. poi che
;De.: Hor vien quà, che piangiamo la consonantia, lege de l’olimpo, mymy, mymy, mymy, mymy, mymy, mymy. che cosa ulularemo altramente? non <noinclude>bi-</noinclude>
è iniurato in casa, sempre dà de le ba-
stonate a i famiglij.
;Nicia: Malissimamente. a’l meno costui è ben il primo di Paflagoni con sua grande vergogna.
;Demostene: O infelice come stai?
;Nicia: Male, come tu.
;Demostene: Hor vien qua, che piangiamo la consonantia, lege de l’olimpo, mymy, mymy, mymy, mymy, mymy, mymy. che cosa ullaremo altramente? non bi-
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<references/>
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Versione delle 20:01, 5 nov 2010

I CAVALLIERI

D’ARISTOFANE

COMEDIA. IIII.

                    Le persone de la favola.

Demostene,           Nicia,
Agoracrito, che si chiama Allantopole, cio è che vende trippe.
Popolo,
Coro de cavallieri,
Cleone.

DEMOSTENE PRIMA PARLA.

OIME che disgratie? oime, malamente i dei faciano rovinare il tristo et mal Paflagone con le sue ree volontà, che poco fà, è stato comprato. poi che è intrato in casa, sempre dà de le bastonate a i famiglij.

Ni.
Malissimamente. a’l meno costui è ben il primo di Paflagoni con sua grande vergogna.
De.
O infelice come stai?
Ni.
Male, come tu.
De.
Hor vien quà, che piangiamo la consonantia, lege de l’olimpo, mymy, mymy, mymy, mymy, mymy, mymy. che cosa ulularemo altramente? non bi-

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