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Ammettere ohe la legge di conservazione sia valida anche
Ammettere che la legge di conservazione sia valida anche al di là di questo limite, è fare una prototesi, che potrà forse in avvenire esser sottoposta ad esame con mezzi di misurazione più perfetti.
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in avvenire esser sottoposta ad esame con mezzi di misura-
zione più perfetti.


Per spiegarsi, come il concetto d’energia malgrado la sua grande generalità sia capace di esprimere l’infinita varietà dei fenomeni, basta pausare che vi sono numerosissime ''forme'' diverse di energia. Le loro qualità rispondono tutte alla definizione data più sopra per quanto riguarda il carattere di grandezza, la natura positiva e la legge di conservazione; contengono però in più accanto a questa delle altre particolarità determinanti o qualità sulle quali si basa la loro diversità. Così ad es. lo spiccato simmetrico dualismo dell’energia ''elettrica'' e ''magnetica'' non appare per nulla nel ''calore'', che invece è determinato perfettamente da un numero solo, quando sia data l’unità. L’energia cinetica ha una ''direzione nello spazio'', mentre l’energia di volume agisce in ogni luogo e in tutte le direzioni, dove sia passibile un cambiamento di volume. Siccome il concetto generale di energia non enuncia nulla nei rapporti di spazio e di tempo, questi restano aperti a determinazioni più ristrette, e le diversità possibili in questi campi danno luogo alle singole diverse specie di energia.
Per spiegarsi, come il concetto d’energia malgrado la sua
grande generalità sia capace di esprimere l’infinita varietà
dei fenomeni, basta pausare che vi sono numerosissimo
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contengono però in più accanto a questa delle altre partico-
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elettrica e magnetica non appare per nulla nel ca’ore, che
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Cosi cade anche l’obbiezione ripetutamente sollevata, che le forme di energie siano tanto numerose, anche tenendo conto seriamente di ulteriori forma di energia non ancora conosciute. Se l’energia deve essere un concetto che serva a rappresentare i fenomeni, la in molteplicità di questi deve potersi rappresentare con una corrispondente molteplicità nel concetto. Infatti ogni vera trattazione scientifica consiste in ciò, che alla molteplicità del campo da esplorare corrisponda un’altra schematica molteplicità di segni (matematici o verbali) che esprimano il corrispondente rapporto funzionale. L’enorme importanza di un tale linguaggio scientifico simbolico si rivela forse con la massima evidenza nelle formule chimiche, che contengono una parte cosi rilevante delle nozioni generali che la scienza ha potuto procurarsi sui fenomeni chimici. Come nessuno pensa a rimproverare alla chimica di avere ottanta elementi, poiché non è già in suo potere di stabilirne un numero arbitrario, ma è obbligo suo di riconoscere come elemento ogni sostanza che corrisponda ai prestabiliti caratteri generali; così anche l’energetica non può stabilire arbitrariamente il numero
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alla molteplicità del campo da esplorare corrisponda un’altra
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esprimano il corrispondente rapporto funzionale. L’enorme
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che contengono una parte cosi rilevante delle nozioni generali
che la scienza ha potuto procurarsi sui fenomeni chimici. Come
nessuno pensa a rimproverare alla chimica di avere ottanta
elementi, poiché non è già in suo potere di stabilirne un numero
arbitrario, ma è obbligo suo di riconoscere come elemento ogni
sostanza che corrisponda ai prestabiliti caratteri generali; così
anche l’energetica non può stabilire arbitrariamente il numero

Versione delle 19:22, 2 dic 2010

Ammettere che la legge di conservazione sia valida anche al di là di questo limite, è fare una prototesi, che potrà forse in avvenire esser sottoposta ad esame con mezzi di misurazione più perfetti.

Per spiegarsi, come il concetto d’energia malgrado la sua grande generalità sia capace di esprimere l’infinita varietà dei fenomeni, basta pausare che vi sono numerosissime forme diverse di energia. Le loro qualità rispondono tutte alla definizione data più sopra per quanto riguarda il carattere di grandezza, la natura positiva e la legge di conservazione; contengono però in più accanto a questa delle altre particolarità determinanti o qualità sulle quali si basa la loro diversità. Così ad es. lo spiccato simmetrico dualismo dell’energia elettrica e magnetica non appare per nulla nel calore, che invece è determinato perfettamente da un numero solo, quando sia data l’unità. L’energia cinetica ha una direzione nello spazio, mentre l’energia di volume agisce in ogni luogo e in tutte le direzioni, dove sia passibile un cambiamento di volume. Siccome il concetto generale di energia non enuncia nulla nei rapporti di spazio e di tempo, questi restano aperti a determinazioni più ristrette, e le diversità possibili in questi campi danno luogo alle singole diverse specie di energia.

Cosi cade anche l’obbiezione ripetutamente sollevata, che le forme di energie siano tanto numerose, anche tenendo conto seriamente di ulteriori forma di energia non ancora conosciute. Se l’energia deve essere un concetto che serva a rappresentare i fenomeni, la in molteplicità di questi deve potersi rappresentare con una corrispondente molteplicità nel concetto. Infatti ogni vera trattazione scientifica consiste in ciò, che alla molteplicità del campo da esplorare corrisponda un’altra schematica molteplicità di segni (matematici o verbali) che esprimano il corrispondente rapporto funzionale. L’enorme importanza di un tale linguaggio scientifico simbolico si rivela forse con la massima evidenza nelle formule chimiche, che contengono una parte cosi rilevante delle nozioni generali che la scienza ha potuto procurarsi sui fenomeni chimici. Come nessuno pensa a rimproverare alla chimica di avere ottanta elementi, poiché non è già in suo potere di stabilirne un numero arbitrario, ma è obbligo suo di riconoscere come elemento ogni sostanza che corrisponda ai prestabiliti caratteri generali; così anche l’energetica non può stabilire arbitrariamente il numero