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mi fu possibile, il carattere logico ed i rapporti coi fattori |
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della natura inorganica, li linora nulla fu recato innanzi che |
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si opponga a questa mia concezione, esposta per la prima |
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La dottrina detta entelechia pone accanto alla ben nota «''teleologia statica''» o «macchinale» dell’organismo, cui appartiene anche la triplice «armonia» dell’individuo, la teleologia «''dinamica''»; la prima può ritenersi una emanazione della seconda. |
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La dottrina (letta entelechia pone accanto alla ben nota |
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« teleologia statica » o « macchinale » dell’ organismo, cui |
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appartiene anche la triplice « armonia » dell’ individuo, la |
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teleologia «dinamica »; la prima può ritenersi una emana- |
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zione della seconda. |
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Il nostro schizzo della fisiologia dello sviluppo individuale propriamente detta è finito; aggiungeremo qualche parola intorno alla fisiologia della «restituzione» cioè del ripristino della forma individuale alterata<ref>DriesciT - Die organmhe» llegulatioiirn. Vedi «opra. — Moicc’.ax • Jtegeneration. New York 1901. Trad. ted. Leipzig IU07.</ref>. |
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Il nostro schizzo della tisiologia dello sviluppo individuale |
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propriamente (letta è finito; aggiungeremo qualche parola |
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intorno alla fisiologia della « restituzione » cioè del ripristino |
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della forma individuale alterata ’. |
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''a)'' Il concetto di restituzione è subordinato al concetto più generale di «''regolazione''», ossia di riparazione di alterazioni della vita individuale in genere. Io ho proposto di dividere tutte le regolazioni in «primarie» e «secondarie». Sono ''regolazioni primarie'' quelle che dipendono da un certo elemento regolarizzatore che sta nel carattere della funzione medesima; in questo caso per riparare un’alterazione non occorre che avvenga nulla di singolare, di atipico: il decorso tipico per sè stesso conduce ad una fine normale. Così, per esempio, tuttociò che abbiamo detto sulla differenziazione dei sistemi ontogenetici armonici equipotenziali, ha un carattere di regolazione primaria: certo noi abbiamo portato, togliendo una o più cellule di segmentazione, un’alterazione nel germe; tuttavia, astraendo da disordini ipotetici della sua struttura intima, nulla che si riferisca ad una regolazione secondaria, avvenne nel passaggio da una «metà» ad un «intero di dimensioni ridotte»; la sua evoluzione procedette cogli stessi mezzi, per le stesse cause e sulla base delle stesse potenze, come sarebbe proceduta senza l’alterazione; anzi si può persino evocare in dubbio che quella intima disposizione del plasma meriti il nome di regolazione secondaria. |
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a) Il concetto di restituzione è subordinato al concetto |
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più generale di « regolazione », ossia di riparazione di alte- |
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razioni della vita individuale in genere. Io ho proposto di |
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Sono regolazioni primarie quelle che dipendono da un certo |
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di regolazione primaria: certo noi abbiamo portato, togliendo |
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Nelle ''regolazioni secondarie'' pertanto, ad ottenere come |
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1 DriesciT - Die organmhe» llegulatioiirn. Vedi «opra. — Moicc’.ax • |
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Jtegeneration. New York 1901. Trad. ted. Leipzig IU07. |
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luppo e nella eredità, ed ho cercato di esporne, per quanto mi fu possibile, il carattere logico ed i rapporti coi fattori della natura inorganica. E finora nulla fu recato innanzi che si opponga a questa mia concezione, esposta per la prima volta or sono otto anni.
La dottrina detta entelechia pone accanto alla ben nota «teleologia statica» o «macchinale» dell’organismo, cui appartiene anche la triplice «armonia» dell’individuo, la teleologia «dinamica»; la prima può ritenersi una emanazione della seconda.
IV.
Il nostro schizzo della fisiologia dello sviluppo individuale propriamente detta è finito; aggiungeremo qualche parola intorno alla fisiologia della «restituzione» cioè del ripristino della forma individuale alterata1.
a) Il concetto di restituzione è subordinato al concetto più generale di «regolazione», ossia di riparazione di alterazioni della vita individuale in genere. Io ho proposto di dividere tutte le regolazioni in «primarie» e «secondarie». Sono regolazioni primarie quelle che dipendono da un certo elemento regolarizzatore che sta nel carattere della funzione medesima; in questo caso per riparare un’alterazione non occorre che avvenga nulla di singolare, di atipico: il decorso tipico per sè stesso conduce ad una fine normale. Così, per esempio, tuttociò che abbiamo detto sulla differenziazione dei sistemi ontogenetici armonici equipotenziali, ha un carattere di regolazione primaria: certo noi abbiamo portato, togliendo una o più cellule di segmentazione, un’alterazione nel germe; tuttavia, astraendo da disordini ipotetici della sua struttura intima, nulla che si riferisca ad una regolazione secondaria, avvenne nel passaggio da una «metà» ad un «intero di dimensioni ridotte»; la sua evoluzione procedette cogli stessi mezzi, per le stesse cause e sulla base delle stesse potenze, come sarebbe proceduta senza l’alterazione; anzi si può persino evocare in dubbio che quella intima disposizione del plasma meriti il nome di regolazione secondaria.
Nelle regolazioni secondarie pertanto, ad ottenere come
- ↑ DriesciT - Die organmhe» llegulatioiirn. Vedi «opra. — Moicc’.ax • Jtegeneration. New York 1901. Trad. ted. Leipzig IU07.