Pagina:Alfieri - Tragedie, Siena 1783, II.djvu/38: differenze tra le versioni

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<poem>
Sì, Figlia, sì; più che mia gloria caro
M'è il sangue mio: felice ah così fossi
Padre, e Consorte, quant'io son felice
{{r|225}}Guerriero, e Re! Ma, non di voi mi dolgo,
Di me bensì, della mia sorte. Orbato
M'ha d'una figlia il Cielo: a far quì paga
L'alma paterna al mio ritorno appieno
Sol essa manca. Il Ciel non volle; e il guardo
{{r|230}}Ritrar m'è forza dal fatale evento.
Tu mi rimani, Elettra; alla dolente
Miseria Madre rimanesti. Oh come
Fida compagna tu, dolce sollievo
Nella mia lunga assenza, i lunghi pianti
{{r|235}}Seco, e le noje, ed il dolor diviso
Avrai, tenera Figlia! Oh quanti giorni,
Oh quante notti in rimembrarmi spese!
Ed io pur, sì, tra le vicende atroci
Di militari imprese, io, sì, fra 'l sangue,
{{r|240}}Fra la gloria, e la morte avea voi sempre,
E il pianger vostro, e il palpitar presenti,

Versione delle 10:27, 7 feb 2011

Agaménnone.

<poem> Sì, Figlia, sì; più che mia gloria caro M'è il sangue mio: felice ah così fossi Padre, e Consorte, quant'io son felice 225Guerriero, e Re! Ma, non di voi mi dolgo, Di me bensì, della mia sorte. Orbato M'ha d'una figlia il Cielo: a far quì paga L'alma paterna al mio ritorno appieno Sol essa manca. Il Ciel non volle; e il guardo 230Ritrar m'è forza dal fatale evento. Tu mi rimani, Elettra; alla dolente Miseria Madre rimanesti. Oh come Fida compagna tu, dolce sollievo Nella mia lunga assenza, i lunghi pianti 235Seco, e le noje, ed il dolor diviso Avrai, tenera Figlia! Oh quanti giorni, Oh quante notti in rimembrarmi spese! Ed io pur, sì, tra le vicende atroci Di militari imprese, io, sì, fra 'l sangue, 240Fra la gloria, e la morte avea voi sempre, E il pianger vostro, e il palpitar presenti,