Io mi credea la debil navicella: differenze tra le versioni

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Versione delle 20:15, 19 apr 2011

Io mi credea la debil navicella

../Io non so come a questa età condotte ../Prese per vendicar l'onta e l'esiglio IncludiIntestazione 31 luglio 2010 75% Poesie

[[../Io non so come a questa età condotte|Io non so come a questa età condotte]] [[../Prese per vendicar l'onta e l'esiglio|Prese per vendicar l'onta e l'esiglio]]

 
Io mi credea la debil navicella
Rotta dall’onde e stanca di cammino
Ritrar nel porto che scorgea vicino,
Che troppo corse in questa parte e in quella:

5E credea già calmata ogni procella,
E sazio in parte il mio crudel destino,
E che il Ciel più sereno a me il divino
Raggio mostrasse di propizia stella.

Ma da barbaro clima un vento è sorto,
10Che mi sospinge a forza in uno scoglio,
Talché il naviglio ahi fia dall’onde assorto!

E sì del vento rio cresce l’orgoglio,
Che la tema di morte in fronte io porto,
Ma pur convien ch’io vada ov’io non voglio.