Pagina:Le confessioni di un ottuagenario II.djvu/201: differenze tra le versioni

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{{Pt |tassero|portassero}} l'ugual taglio di barba, si avrebbe potuto regalare il costo del Duomo di Milano. La storia della moda ci aveva in questo particolare i suoi esemplari da Adamo fino ai Babilonesi, agli Ostrogoti e ai granatieri di Federigo II. Chiesi conto del dottor Lucilio Vianello, di Amilcare Dossi, e di Giulio Del Ponte ad un soldatuccio sudicio ed ingrugnato, che per la mercede d’un mezzo boccale lustrava rabbiosamente le scarpe d’un suo collega.
{{Pt |tassero|portassero}} l’ugual taglio di barba, si avrebbe potuto regalare il costo del Duomo di Milano. La storia della moda ci aveva in questo particolare i suoi esemplari da Adamo fino ai Babilonesi, agli Ostrogoti e ai granatieri di Federigo II. Chiesi conto del dottor Lucilio Vianello, di Amilcare Dossi, e di Giulio Del Ponte ad un soldatuccio sudicio ed ingrugnato, che per la mercede d’un mezzo boccale lustrava rabbiosamente le scarpe d’un suo collega.
— Sono della prima schiera: voltate a sinistra; — mi rispose quell’ilota dell’eguaglianza.
— Sono della prima schiera: voltate a sinistra; — mi rispose quell’ilota dell’eguaglianza.

Versione delle 22:20, 4 giu 2011


capitolo decimoquinto. 193

tassero l’ugual taglio di barba, si avrebbe potuto regalare il costo del Duomo di Milano. La storia della moda ci aveva in questo particolare i suoi esemplari da Adamo fino ai Babilonesi, agli Ostrogoti e ai granatieri di Federigo II. Chiesi conto del dottor Lucilio Vianello, di Amilcare Dossi, e di Giulio Del Ponte ad un soldatuccio sudicio ed ingrugnato, che per la mercede d’un mezzo boccale lustrava rabbiosamente le scarpe d’un suo collega.

— Sono della prima schiera: voltate a sinistra; — mi rispose quell’ilota dell’eguaglianza.

Io voltai a sinistra, e ripetei la mia inchiesta ad un milite ancor più sporco del primo, che strofinava con olio e stoppaccio la canna del fucile.

- Canchero, che Dio li maledica, li conosco tutti e tre! — rispose costui. — Vianello è appunto il medico della compagnia, quello che ci scanna tutti per ordine dei Francesi che sono stanchi di noi... Sapete, cittadino, che hanno chiuso la sala dell’istruzione pubblica?...

— Non ne so nulla; — diss’io; — ma dove potrei...

— Aspettate; come vi diceva, Vianello è il medico, Dossi è l’alfiere della mia compagnia, e Del Ponte è il caporale, una figura di morte briaca che non può reggere in piedi, e mi butta sulle spalle tutti gli incomodi del servizio... Guardate, questo è il suo schioppo che mi tocca sfregolare!... Colla bella festa di stamattina!... Farci star dieci ore ritti ritti come pali, a odorare il vento che sapeva d’inverno più del bisogno!... Canchero, ci siamo inscritti per far la guerra, per distruggere la stirpe dei re e degli aristocratici, noi! non per far la corte al Direttorio e portargli la candela in processione!... Per cotal mestiero mandino a chiamare gli staffieri dell’arciduca governatore... È una vera ignominia... Non ho bevuto in tutt’oggi che un terzino di Canneto... E sì che per niente non si dovrebbe essere repubblicani!... Cittadino, mi onorereste d’un piccolo201,3,Aleph0