Su questa riva, e quando il dì vien fuori
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XV
A FILLI.
Su questa riva, e quando il dì vien fuori,
E quando ei cade in mar, Filli superba,
Sfoga misero amante i suoi dolori,
4E per te la sua vita aspra ed acerba.
Spesso del pianto suo rinfresca i fiori,
E spesso dà fervidi baci all’erba,
E par ch’intento questa piaggia adori,
8Ove del tuo bel piede orma si serba.
Arso talora il cor d’alti desiri
Mette il fren della vita in abbandono,
11E l’anima lo lascia infra i sospiri.
Ascolta, o Filli, di mie voci il suono:
Gran pietate è dovuta a gran martiri,
14Non sdegnar; sono Amor, che ti ragiono.