Tre libri dell'educatione christiana dei figliuoli/Libro I/Capitolo 13

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Libro I - Capitolo 13

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DELLA ORIGINE, ET INSTITUTIONE DEL MATRIMONIO, COME OFFITIO NATURALE.

Dico per tanto che il matrimonio il quale è una congiuntione maritale, et legitima dell’huomo, et della donna annodata con si stretto ligame, ch’è indissolubile, et contiene una consuetudine, et communicatione individua, et inseparabile di tutta la vita, il matrimonio dico, non è stato introdotto per inventione, non per legge humana, ma per dispositione della natura, et di Dio autore della natura; il quale lo instituì nello stato dell’innocenza, avanti che Adamo nostro primo padre peccasse; percioche come si legge nelle sacre littere havendo Iddio creato il primo huomo, non volse che fosse solo, ma che havesse uno aiuto, et una compagnia simigliante à lui, per ilche havendolo addormentato con un profondo sonno, gli trasse dal lato una costa, et la formò con la omnipotenza sua, in una vera donna, laquale fu la nostra prima madre Eva. Et havendola condotta ad Adamo, gliela diede per compagna, et per moglie, et benedisse ambedue dicendo, crescete, et moltiplicate; allhora Adamo ricevendola per sua, secondo il comandamento di Dio, parlò con alto sentimento in questa maniera: costei è osso delle ossa mie, et carne della carne mia, costei si chiamarà huomo perch’è tratta dall’huomo, per ilche lasciarà l’huomo il padre suo, et la madre, et si starà congiunto con la propria moglie, et saranno due in una carne. In sin qui son parole d’Adamo. Grande adunque è la eccellenza et la dignità del matrimonio poiche la origine, et institutione sua è da Dio, sino dal principio del mondo nello stato felice dell’innocenza, et giustitia originale, nellaquale se havessero perseverato i nostri primi padri, tutti i figliuoli, et nepoti loro sariano stati santi et giusti. Et non solo Iddio hà instituito il matrimonio, ma egli stesso lo strinse di quel nodo indissolubile, del quale habbiamo detto di sopra, si come manifestamente ci insegnò nell’evangelio il Salvator nostro con quelle parole: quello ch’Iddio ha congiunto, l’huomo non separi.