Vite dei filosofi/Libro Nono/Vita di Diogene appoloniate

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Libro Nono - Vita di Diogene appoloniate

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Diogene Laerzio - Vite dei filosofi (III secolo)
Traduzione dal greco di Luigi Lechi (1842)
Libro Nono - Vita di Diogene appoloniate
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CAPO IX.


Diogene apolloniate.


I. Diogene di Apollotemide, uom versato nelle fisiche ed assai celebre, era apolloniate. Al dire di Antistene udì Anassimene; e fu a’ tempi di Anassagora. Esso, scrive Demetrio falereo, nell’Apologia di Socrate, per poco non pericolò in Atene a cagione della molta invidia.

II. Esso credeva queste cose: Essere elemento l’aria, i mondi infiniti ed infinito il vuoto. — L’aere, addensandosi e rarefacendosi, essere il generatore del mondo. — Nulla generarsi da ciò che non esiste, nulla, in ciò che non esiste, distruggersi. — La terra rotonda, fissa nel mezzo, aver ricevuto consistenza dal caldo, per la periferia, e solidità dal freddo. — Così comincia il suo libro: Al principio di ogni discorso parmi che sia mestieri offerire un principio, cui nessuno metta in dubbio; e che la dizione sia semplice e grave.