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Archivio delle discussioni del mese di novembre dell'anno 2010

Categoria: Archivio Bar 2010 Bar   Archivio    novembre 2010 



Primo login nel toolserver effettuato con successo[modifica]

Ok, "sono dentro". L'elenco delle cose che si potrebbero fare è semplicemente spaventoso; basti pensare che ho accesso sia ai database di wiki, sia a un database personale. Per ora faccio una cosa sensata: un bel niente. Passo 2, ficcherò nel mio spazio html pubblico qualche innocuo e statico file html, quello sarà il "Hallo world"... e poi vediamo. --Alex brollo (disc.) 09:34, 1 nov 2010 (CET)[rispondi]

Hallo world OK[modifica]

YES, anche Hallo world è OK! Mi scuserete se il contenuto non è estremamente interessante... :-) --Alex brollo (disc.) 10:31, 1 nov 2010 (CET)[rispondi]

Potresti aprire una sottopagina (o magari nel bar tecnico) in cui potremmo discutere delle tue idee e dei feedback relativi. Questa cosa dei database non la sapevo, sono sicuro che la tua mente fra poco ne uscirà con ideuzze interessanti. (Aubrey) --93.49.246.210 10:38, 1 nov 2010 (CET)[rispondi]

Leggi -Un lavoro immenso[modifica]

C'è un nuovo lavoro immenso per cui sicuramente le forze sono insufficienti:

Il governo italiano ha provveduto a mettere sul sito https://www.normattiva.it/ tutta la legislazione vigente con i dovuti aggiornamenti (per ora manca solo l'epoca della monarchia, ma si provvederà a colmare la lacuna) Precedentemente lo stesso servizio era disponibile solo da chi sottoscriveva costosissimi abbonamenti.

Da un lato questo potrebbe permettere un aggiornamento delle voci di wikisorce sull leggi e decreti, dall'altro le forze in campo sono assolutamente insufficienti: Che fare? Abbandonare il settore, perchè il sito del governo è migliore, o cercare di reclutare nuovi contributori?--Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 11:58, 29 ott 2010 (CEST)[rispondi]

La mia la dico subito: nonostante siano pagine molto lette, abbandonare il settore o meglio: metterci solo pochissime cose selezionate, meglio se "storiche". --(Alex sloggato) 12:35, 29 ott 2010 (CEST)[rispondi]

Perchè non ragionare da editori?[modifica]

Lo confesso, quando ho iniziato questa discussione propendevo per la linea che ha espresso il nostro anonimo di cui sopra: abbandonare il settore, salvo poche e ben delimitate eccezioni. Non ci sono forze sufficienti e non se ne raccolgono altre. Anche una analoga dicussione al bar di Wikipedia è stata accolta con un silenzio assordante. Ma sempre il nostro anonimo ci ha ricordato che quelle di diritto sono pagine molto lette. Mi è venuto il dubbio allora che sarebbe come se un editore abbia una collana di successo e decidesse di chiuderla. Come imprenditore sarebbe un suicidio. Allora perchè non stringere i denti, mendicare tra gli amici qualche piccolo aiuto e tentare un rilancio. Wikisource ha bisogno anche di visibilità e le pagine molto visitate catturano attenzione anche alle pagine di qualità, ora quasi sconosciute.--Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 13:37, 30 ott 2010 (CEST)[rispondi]

Calma, Mizar. Ragionare da editori presuppone la stesura di un piano. Lasciamo perdere il fattore economico che non ci tocca. Il problema è che siamo soggetti a limitazioni quasi incolmabili:
  1. tempo - ognuno fa quello che può. L'appassionato Sourciano pensionato ha più tempo di un appassionato sourciano che lavora. Banale, no? Ma importante per pianificare.
  2. capacità - ognuno dà per quello che sa. L'appassionato sourciano che sa di letteratura può dare letteratura e non diritto e così via.
  3. volontà - l'appassionato sourciano di letteratura dà di più del NON appassionato sourciano di letteratura.
Non credo che sia necessario continuare con la lista.
Bisogna poi tenere conto di tutte le variabili comprese fra appassionato/non appassionato pensionato/lavoratore e così via. Direi che ragionare di editori in questa situazione sia pressoché impossibile. Se poi ci aggiungi il numero degli addetti si va a fare un bel bagnetto. E per fortuna che nessuno ci deve mettere del capitale. Se no... d'altra parte dire "chiudi questo o quel settore" è impossibile.
Essere editori significa "scegliere". E cosa vuoi scegliere in un contesto di volontariato? Alle prese con problemi di diritti di autore e mancanza di soldi? Però, magari, da un giorno all'altro ti arriva un appassionato lavoratore che ha poco tempo, *non* sa di diritto ma che ha trovato delle simpatiche pagine contenenti, chessò, Concessione della strada ferrata centrale italiana. Cosa facciamo lo buttiamo fuori? :). Cosa vuoi scegliere? Infine, mendicare aiuto credo sia una cosa che noi tutti facciamo quando possibile. Personalmente opero a fianco di una banda di farisei attenti al calcio e ad altre piacevoli attività. Del tutto avulse dal "volontariato culturale". Oppure chi lo fa opera da qualche altra parte e il mondo wiki non gli interessa. Maledizione! Spero davvero che per te vada meglio. Saluti!--Silvio Gallio (disc.) 14:52, 30 ott 2010 (CEST)[rispondi]
Penso che ci siano due/tre persone su 100 con le capacità web sufficienti per non restare tecnicamente intimidite da wiki. Di questo 2-3% ci sarà un 2-3% di persone con il giusto mix caratteriale per operare fattivamente a un progetto wiki. Di questo 2-3% del 2-3% ci sarà un 2-3% di persone che scelgono proprio la dura vita dell'amanuense digitale dentro Source; tutti gli altri lo considerano una cosa pressochè insensata. 0.02*0.02*0.02 = 0.000004= 4 persone per milione. Se ho valutato bene, in italia ci sono ben 200 potenziali contributori entusiasti. Il problema è beccarli. :-( --Alex brollo (disc.) 01:15, 31 ott 2010 (CEST)[rispondi]
@Silvio ed Alex E' chiaro che la possibilità di trovare aiuti adeguati aumenta se si scoprono canali giusti Un ambiziosissimo programma di realizzare un ebook con tutte le leggi della repubblica italiana, annunciato nella più frequentata mailing list iall'ora di pranzo di una domenica di ponte ha già portato a due adesioni anche se sono state segnalate difficoltà pratiche perchè la navigazione tra gli articoli delle singole leggi nel sito ministeriale è stato giudicato pessima. Addirittura sono stati fissati obiettivi ancor più ambiziosi: terminare il lavoro nell'arco di un mesetto o giù di lì, fare tre versioni (epub, mobi, fb2) per coprire le esigenze dei diversi reader. Sull'abbrivio, poi, realizzare anche una versione wiki potrebbe essere solo un corollario. Come dice Alex il problema non è la presenza o meno di amici giusti, la difficoltà è di trovarli al momento giusto.--Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 16:01, 31 ott 2010 (CET)[rispondi]

Template[modifica]

Nel frattempo gli amici wikipediani hanno proposto Template Normattiva per facilitare il link al sito ministeriale con il testo aggiornato. Vale la pena proporlo anche su wikisource? Come disciplinarne l'uso? --Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 00:04, 1 nov 2010 (CET)[rispondi]

Credo sia necessario operare una exit strategy onorevole: intanto provo a porre delle premesse le cui conseguenze possiamo raccogliere insieme:
  • Nel progetto diritto ci sono testi irrinunciabili: quelli canonici come i quattro codici e quelli "statici" non soggetti ad ulteriori aggiornamenti come leggi e decreti di Re o di enti scomparsi (regno d'Italia, regno di Sardegna, Stato Pontificio ecc.).
    • Questi testi vanno tenuti e giustificano da soli l'esistenza del progetto.
  • Uno dei miei incubi nella formattazione delle leggi era la titolazione delle leggi... leggi complementari ad altre leggi necessarie per documentarne l'evoluzione: un lavoro improbo e assai poco wikiaffidabile.
    • Un template che rimandi a www.normattiva.it risolve alla radice il problema di documentare tale ramificazione infinita di testi, rinviando a tali leggi su un portale ufficiale anche se non WMF.
    • La ripartizione dei lavori tra noi e normattiva permette a noi di concentrarci su un numero più gestibile di leggi e in particolare su quei testi legislativi che non appaiono su normattiva.
  • Ci sono testi che non appaiono su normattiva ma che appaiono da noi: la normativa UE caricata a suo tempo da Fabrizio Fiorita in enorme quantità: resta un problema aperto
    • Ritengo che siano un materiale troppo interessante e di difficile reperimento online per gettarlo via.
    • Per contro non credo che costituisca il materiale più gettonato del corpus del progetto Diritto. Accettansi suggerimenti sulla sua gestione.

Sul criterio che definisca "canonici" o "necessari" dei testi di legge rispetto agli altri (non chiedetemi quale gerarchia governi tali testi: c'è ma per me è come l'aurora boreale all'equatore: un miraggio) cedo la parola a qualche esperto. Mizar, ci senti? - εΔω 18:23, 3 nov 2010 (CET)[rispondi]

Tra le leggi che mancano su normattiva spiccano quelle dell'età della monarchia. Dal punto di vista storico sono magari interessanti quelle dell'Unità d'Italia.. Dal punto di vista giuridico sono tutt'ora molto importanti le leggi dei primi anni '40.. Normattiva colmerà la lacuna solo tra quattro anni. Nel frattempo potrmmo concentrare lì i nostri sforzi, sperando sempre di reclutare nuovi contributori.
Segnalo ancora che, salvo mio errore, il template di Wikipedia non funziona su wikisource.--Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 12:38, 6 nov 2010 (CET)[rispondi]

Altro avviso Match and split[modifica]

Sempre riguardo "emergenze" inattese di match and split: vi racconto la scoperta che ho fatto su La guerra del vespro siciliano, ma non qui: in Discussioni progetto:Trascrizioni/Match and split. --Alex brollo (disc.) 09:56, 1 nov 2010 (CET)[rispondi]

Testo citato[modifica]

In questa pagina è citato un testo in latino, ma usando il template Tc punta solo al wiki italiano. Come posso fare? --Luigi62 (disc.) 13:09, 3 nov 2010 (CET)[rispondi]

Ehm, non è necessario rendere "testo citato" qualunque testo indiscriminatamente: come per gli autori sarebbe un criterio orientativo quello di citare in primis opere che sono già presenti qui, e quelle che "verosimilmente potrebbero arrivare prima o poi qui". In alternativa, soprattutto per le opere latine presenti su la.source un normale link senza il template tc può bastare. - εΔω 18:26, 3 nov 2010 (CET)[rispondi]

opere provvisionali[modifica]

cosa si intende con la dicitura "opere provvisionali"?

Se è una domanda a proposito d'una dicitura specifica a Wikisource, allora non lo so io. Se è una domanda generale, allora dico che sono opere temporanee, limitate nel tempo, con un inizio ed una fine già stabiliti. GiuseppeMassimo (disc.) 14:38, 3 nov 2010 (CET)[rispondi]

Raccomandazione ai nuovi utenti: nomi dei file, Indici, opere[modifica]

Innanzitutto, grazie e complimenti ai nuovi utenti! E' incredibile, ed estremamente gratificante, vedere la lista dei contributi, che ha avuto un'impennata in queste ultime settimane. Un grande BRAVI! a tutti; tanto più che wikisource è in una fase di profonda trasformazione, e noi "vecchi utenti" dovremmo non solo arrancare per star dietro alle novità (magnifiche) che ci piovono addosso, ma anche, istantaneamente, aggiornare le pagine di aiuto.... e siamo molto indietro. :-( Consci di questa situazione, siamo tutti disponiblissimi a rispondere a ogni quesito e a dare una mano ogniqualvolta serva.

Nella miriade di regole e convenzioni scritte e non scritte, vecchie e nuove, documentate e non documentate è facilissimo violarne qualcuna; vale la regola "in wiki a tutto c'è rimedio"; talora la cosa può essere un po' laboriosa. In particolare è laborioso e delicato rinominare le opere, rintracciando e correggendo l'intrico di link incrociati e interconnessi. Quindi, è raccomandabile, per quanto possibile, partire con il piede giusto, scegliendo un "buon nome" per l'intera catena di file che poi saranno connessi fra di loro, a partire dal nome del file immagine, djvu o pdf, caricato su Commons. Per farlo, è meglio decidere un "buon nome" che valga per l'opera definitiva; un "buon nome" è quanto più simile possibile al titolo originale, recentemente ci aggiungiamo anche l'anno d pubblicazione, o il cognome autore, fra parentesi, per schivare possibili omonime. Scelto quello, il nome del file è lo stesso con l'aggiunta di File: e .djvu p .pdf, e il nome dell'indice è lo stesso del File:, con Indice: al posto di File: . Almeno, io mi comporto così.

Esempi[modifica]

  1. deciso che voglio creare un'opera di nome Georgiche, il cui file immagine è un djvu, allora il file immagine su Commons è meglio che sia File:Georgiche.djvu e il file indice Indice:Georgiche.djvu.
  2. deciso che voglio caricare un libro intitolato Poesie di Carducci, NON lo chiamo solo Poesie, ma provo con Poesie (Carducci); il nome del file djvu diventa quindi File:Poesie (Carducci).djvu e il file indice Indice:Poesie (Carducci).djvu.
--Alex brollo (disc.) 11:11, 4 nov 2010 (CET)[rispondi]
Ho cambiato voto da favorevole ad astenuto a seguito di un problema serio: la convenzione di denominazione legata alle "sottopagine" (ad esempio Commedia (Buti)/Inferno). Siccome tale convenzione non è seguita su Commons e siccome non è giusto rinnegare una maossa tecnica che qui su source ha innegabili vantaggi, chiedo un minimo di elasticità in casi come quello citato. - εΔω 11:48, 21 nov 2010 (CET)[rispondi]
Hai ragione. Tuttavia il "Progetto:Dante Alighieri" è una bolgia infernale di idee che ribollono :-), nulla è definitivo; nel caso indicato, io immaginavo ad esempio opere Ns0 indipendenti tipo Commedia - Inferno (Buti) collegate da un'opera tipo "raccolta", Commedia (Buti). Non vi può, comunque, essere un'indicazione "rigida": i casi sono troppi e troppo vari. Si affaccia anche, su provocazione di Silvio, l'ipotesi di caricare ampie raccolte di numeri di riviste, il che aprirebbe un ulteriore interessante fronte (per affrontare il quale direi di studiare bene cosa fanno en.source e fr.source, che sono parecchio avanti). Nome della rivista (unico) suddiviso in parecchi grossi indici (raccolte semestrali o annuali) ognino dei quali contenente fascicoli ognuno dei quali contenente singoli articoli.... ognuno dei quali con titolo e autore/autori propri, e quindi degno di un singolo file principale in Ns0.... :-) --Alex brollo (disc.) 14:51, 21 nov 2010 (CET)[rispondi]

Una comune agonia![modifica]

Cari amici,

mi arrendo: mentre sto facendo tutt'altro per lavoro ogni tanto occhieggio qui intorno per vedere se si riesce a leggicchiare o correggere qualcosa, ma in questo periodo commons è di una lentezza esasperante: o trovo qualcosa che io abbia già in cache o è più il tempo passato a sacramentare in attesa che compaia l'immagine da rileggere che quello di effettiva rilettura. Purtroppo il sistema proofread si appoggia pesantemente a commons. P.S.1 qui ho scritto una sintesi sul copyright che se avallata e corretta potrebbe essere posta in pagina d'aiuto. P.S.2 qualcuno ha voglia di effettuare l'archiviazione del bar usando la procedura standard descritta qui? - εΔω 17:44, 4 nov 2010 (CET)[rispondi]

Ho archiviato il Bar. Se vi serve, posso farlo ogni mese, verso il 3. L'ho scritto nello mio calendario. GiuseppeMassimo (disc.) 03:06, 5 nov 2010 (CET)[rispondi]
Grazie mille Giuseppe. Se dopo il 3 del mese vedi che nessuno ci ha pensato, fallo pure tu ;-) Aubrey McFato 13:25, 5 nov 2010 (CET)[rispondi]
Complimenti all'archiviatore, che ha eseguito la procedura correttamente (a differenza di altri ben più scafati utenti :P) - εΔω 19:20, 5 nov 2010 (CET)[rispondi]

Un'idea sulle pagine Indice da en.source[modifica]

Su Indice:Dell'oreficeria antica.djvu ho applicato sperimentalmente una novità importata da en.source, che ho incontrato nel corso del mio ultimo lavoro là. Si tratta di transcludere, nel campo Sommario della pagina Indice, le pagine originali (in questo caso, l'unica pagina) che comprendono l'indice del libro. La cosa ha alcuni vantaggi:

  1. evita di duplicare informazioni, cosa che, come al solito, introduce possibilità di errore;
  2. incoraggia ad adottare, nella suddivisione in capitoli, lo schema originale del testo;
  3. incoraggia a sistemare subito per bene il tag pagelist;
  4. è molto rapida ed efficente, in quanto basta una formattazione iniziale minima (correzione degli scannos, banale applicazione di un tag poem provvisorio) per rendere più agevole la navigazione.
  5. consente di lavorare alle rifiniture (complesse), consistenti nella formattazione definitiva e nell'applicazione dei link, operando su una sola pagina;
  6. apre la strada a ottenere un "indice in stile con l'opera" da utilizzare, mediante transclusione, anche sulla pagina principale nella versione testuale.

Che ne dite? --Alex brollo (disc.) 07:33, 5 nov 2010 (CET)[rispondi]

Mi piace! Il problema è che non tutti i libri hanno un indice nella versione cartacea da trascrivere e transcludere, ma per i libri che ce l'hanno mi sembra una soluzione molto elegante. I proporrei di transcludere nella prima pagina di ogni testo il forntespizio e l'indice, se presenti; se non presenti, costruire un indice ad hoc come fatto per molte opere finora. --Accurimbono (disc) 10:13, 5 nov 2010 (CET)[rispondi]
L'idea mi piace! Però mi sembra improbo recuperare tutti gli indici vecchi. Ma se decidiamo di si tutti insieme mi taccio e possiamo rifare tutto. Aubrey McFato 10:50, 5 nov 2010 (CET)[rispondi]
Ottima sia la scelta di Alex che la proposta di Curi (avevo già iniziato con i Frontespizi in pagina principale quando si presentavano molto eleganti vedi qui --Xavier121 12:32, 5 nov 2010 (CET)[rispondi]
A proposito di frontespizi (è tanto che ci penso): ma se trovassimo il modo di formattarli in html (prendedoli dagli rtf/odt di Liber Liber o altro) e poi incollarli così come sono?

Vedo un sacco di gente, me incluso, impazzire con i wikicodici, quando in realtà per i lavori complicati ci sono maniere automatiche che sono molto più efficenti e comode. Biaosgnerebbe trovare la modalità/tool adatto e sponsorizzarla... Aubrey McFato 12:53, 5 nov 2010 (CET)[rispondi]

@Aubrey, personalmente un po' di tempo continuerei a spenderlo per queste cose, perché nel 99% dei casi le immagini sono da ripulire e sistemare. Non pretendo il lavoro di lima tipo le Dieci lettere (anche se non lo escludo dall'appassionato), ma un ritocco minimo con gli elementari programmi per le immagini sparsi per la rete è auspicabile.--Xavier121 13:06, 5 nov 2010 (CET)[rispondi]

Bè, è incoraggiante sapere che le pagine Indice sono solo poco più di duecento. :-)
Ovvio che è stato opportuno ideare un nuovo template :Template:LinkPagineIndice (nome provvisorio, funzioni provvisorie) che "sente dov'è" e genera il link adeguato. Un po' laborioso ma con un vantaggio: quanto la pagina indice è transclusa in Ns0 il "link rosso" consente di creare i capitoli a colpo sicuro (provate su Dell'oreficeria antica, dove sono ancora quasi tutti rossi). Altri problemi potrebbero nascere nel caso di opere corpose con parecchie pagine indice. Insomma, ci sono varie cosette da sistemare e da pensare per bene; prima di replicare su larga scala l'idea sarà meglio sperimentarla un po' e "stressarla". Quanto alle immagini: io trovo indispensabile nconvert, che è lo script a linea di comando di XnView; se lo caricate anche voi, poi, per chi non teme python, posso passarvi le mie mini-routine python che fanno il "crop & split" trasformando i pdf (anche a doppia facciata) in ottime jpg a facciata singola. --Alex brollo (disc.) 13:54, 5 nov 2010 (CET)[rispondi]
Scusate ma mi ronzavano le orecchie: volete pagine su cui sperimentare? Rammento che tempo fa affrontai il problema cercando di risolverlo con la mia solita baldanza artigiana, e forzando il template Pt ho creato pagine come questa (vers. testuale), questa (vers. testuale), ma soprattutto pagine come questa (vers. testuale) la cui elaborazione mi è costata tanto sudore da interrogarmi sulla validità dell'impresa. Quel che mi aveva fermato definitivamente era l'impossibilità di riproporre utilmente tale lavoro nelle pagine del namespace indice: questo template sembra aver risposto a una necessità da me inespressa. - εΔω 19:40, 5 nov 2010 (CET)[rispondi]
Ho provato i nuovi tool su Amori (Savioli). Funziona! Ma ci sono cosette su cui mettersi d'accordo con calma. A cosa collegare il link - alla pagina, o al titolo del capitolo, o a elementi diversi a seconda dei casi? Io nellesperimento Dell'oreficeria antica avevo optato per il numero pagina; Edo, con maggiore raffinatezza, ha previsto che tale elemento scompaia in Ns0... C'è anche una cosa molti istruttiva, nelle due pagine indice di Amori (Savioli): il "trucco" che ho scoperto recentemente per proseguire con le celle di una tabella suddivisa su più pagine. Ne parleremo; è un meccanismo che ritorna spesso, connesso ai "template suddivisi in un inizio e una fine". --Alex brollo (disc.) 13:50, 6 nov 2010 (CET)[rispondi]

Avviso Alebot[modifica]

Prossimo obiettivo di Alebot: aggiornare il SAL dei capitoli proofread (ossia, transclusi) in base al SAL delle pagine che li compongono. Il principio è: il SAL di un capitolo proofread è il SAL minimo delle pagine da cui deriva, a meno che abbia un SAL 101% (che resterà apposto amano e non verrà variato dal bot).

  • Vantaggi: non doversi preoccupare di aggiornare il SAL dei capitoli in ns0.
  • Svantaggi: dopo "transclusione inversa" con Match and Split il SAL precipiterà al 25% e toccherà "tirarlo su" operando nella verifica delle pagine Pagina. --Alex brollo (disc.) 06:43, 7 nov 2010 (CET)[rispondi]
Quello che chiami svantaggio lo definirei una specie di double check. Va benissimo. - εΔω 11:04, 7 nov 2010 (CET)[rispondi]
Come al solito, per economia di edit, Alebot farà questa trasformazioni non "in massa", ma solo sui file "toccati" da un edit. Potrebbe essere che vi sia un ritardo (al momento Alebot corregge i SAL di Ns0 sulla base dei valori SAL della precedente sessione, non dell'attuale... devo pensarci). --Alex brollo (disc.) 15:37, 7 nov 2010 (CET)[rispondi]
Vediamo un po' se ci sono riuscito... sembrerebbe di sì; verifichiamo con un edit su Carducci... YES. --Alex brollo (disc.) 17:40, 7 nov 2010 (CET)[rispondi]

Il punto, e le prospettive[modifica]

Al momento, Alebot, riguardo al SAL, fa parecchie cosette.

  1. legge il SAL di ogni pagina Pagina, aggiorna eventualmente il SAL della pagina indice, con la regola "il SAL indice corrisponde al minore SAL delle pagine che lo costituiscono, esclusi i valori SAL 0"
  2. "semantizza" il SAL Pagina, e lo rende quindi accessibile all'interno del link pagina nelle pagine Ns0 (Edo... quanto tempo lo aspettavi, questo trucco?)
  3. ad ogni edit umano di un capitolo proofread, scorre i SAL delle pagine che lo costituiscono e assegna il SAL con la stessa regola di Indice, ma con una regola aggiuntiva: non tocca un eventuale SAL 101%.

La prospettiva è che Alebot estenda il punto 3, e aggiorni il SAL dei capitoli proofread appena si accorge che un SAL pagina è modificato ossia: prima che ci sia un edit della pagina Ns0.

Aggiungo qui,anche se non c'entra molto, che è aperta la caccia alle ripetizioni inutili di procedure e di dati. Esempio: nelle opere proofread, perchè dobbiamo scrivere i dati dell'edizione (autore, titoli, editore ecc) sia nella pagina Indice che in Infotesto? E se scriviamo in pagina Indice che l'indice è collegato con una certa opera in Ns0, che ancora non esiste, perchè dobbiamo creare l'opera a mano? E perchè mai nella pagina Indice dobbiamo scrivere sia il titolo della pagina Ns0, che il suo URL? Chi si accorge con fastidio di replicazioni inutili di dati mi avvisi... una a una, vorrei eliminarle TUTTE. Ogni replicazione inutile eliminata o automatizzata è una possibile incoerenza rimossa (perchè, come vi sarete accorti, ogni volta che si reimmette lo stesso dato a mano è in agguato l'errore umano...)--Alex brollo (disc.) 07:20, 8 nov 2010 (CET)[rispondi]

Fatto! Guardate qui: Alebot ha "sentito" il lavoro di Beatrice che sta lavorando sulle pagine di Canti di Castelvecchio, ha "capito" che il lavoro comportava un cambiamento di SAL della pagina testuale transclusa, ha "controllato" che tutte le pagine da cui deriva la pagina transclusa fossero passate a SAL 100% e ha autonomamente cambiato il SAL di L'ora di Barga. Manca solo un passetto: siccome Alebot "sa" che alcune pagine SAL 100% sono candidate a Edizioni Wikisource, da applicare a mano, potrebbe notificarlo... magari apponendo alla pagina promossa al SAL 100% una Categoria:Opere candidate a Edizioni Wikisource, oppure, più comodo, aggiornando una lista in cui le opere siano elencato in template Testo per distinguere al volo i relativi SAL.... si accettano suggerimenti & preferenze. :-) --Alex brollo (disc.) 20:28, 8 nov 2010 (CET)[rispondi]
Bravo Alebot. Siamo un po' più vicino alla « singolarità tecnologica ». ;-) GiuseppeMassimo (disc.) 21:08, 8 nov 2010 (CET)[rispondi]
Al momento Alebot, in certe circostanze, mostra solo una singolare stupidità, ma è tutta colpa del suo programmatore. :-D
Novità: siccome odio l'applicazione dei template Riga intestazione, e infatti me ne dimentiico sistematicamente, provo a farglielo fare a lui, con una direttiva che ho provvisoriamente sistemato in pagina indice: vedi Indice:Poesie (Carducci).djvu. La vedete solo in edit, perchè è mascherata all'interno di un commento html. Vediamo se funzia (test da stasera in avanti). --Alex brollo (disc.) 09:30, 9 nov 2010 (CET)[rispondi]

Scadenza dei diritti d'autore[modifica]

Sto caricando un romanzo di Grazia Deledda ritenendo che i diritti d'autore fossero scaduti e basandomi con quanto scritto in questo articolo riguardo una sentenza della cassazione che esclude il prolungamento del diritto per 6 anni e otto mesi dovuto alla seconda guerra mondiale. Volendo sapere qualcosa di più su questa sentenza ho cercato in giro, ma non sono riuscito a trovare altro oltre all'artico che ho citato. Qualcuno ha indicazioni più precise per decidere se proseguire col lavoro? --Luigi62 (disc.) 20:33, 7 nov 2010 (CET)[rispondi]

Ottima notizia, la cosa più semplice è contattare l'autore dell'articolo e chiedere i riferimenti della sentenza... sempre se si trovi una sua email. --Accurimbono (disc) 21:04, 7 nov 2010 (CET)[rispondi]

La sentenza potrebbe essere questa... se qualcuno avesse voglia di leggerla e spiegare a tutti noi comuni mortali cosa significa sarebbe una gran cosa! Candalùa (disc.) 22:27, 7 nov 2010 (CET)[rispondi]

Premesso che non siamo avvocati e dobbiamo andare con i piedi di piombo:
  • Negli USA le sentenze fanno legge, ma in Italia no! Una sentenza di tribunale crea un precedente ma non impedisce ipso facto di ignorarla finché una legge non la sussume. Mi piacerebbe si chiarisse questo punto, dato che sarebbe decisivo per diversi autori morti da poco più di settant'anni.
  • Sempre secondo la logica che noi abbiamo da seguire sia il copyright USA (semplificando enormemente PD per opere pre-1927 e 95 anni post mortem auctoris per le opere successive) e che quello italiano (semplificando enormemente 70 anni post mortem auctoris), non sarebbe carino provare a tenere d'occhio quali autori (o quali opere importanti) entrano nel pubblico dominio in modo da poterle inserire? Io vilmente mi chiamo fuori da tale incarico essendo principalmente interessato al settore "da Pascoli a Omero", ma mi offro come manovalanza quando se ne presenterà l'occasione. - εΔω 08:14, 8 nov 2010 (CET)[rispondi]
Da quel poco che ho letto la sentenza citata ci porta fuori strada: dice solo che i 6 anni e rotti previsti dalla pace di Parigi di prolungamento copyright a favore dei vincitori della guerra non si somma con la sospensione (5 anni e 10 mesi) previsti per tutti. Ovviamente c'è chi difende il prolungamento dei diritti [1] Certo una occhiatina ad una situazione tanto intricata va data. Forse anche mettere su source almeno queste norme che ci interessano direttamente.--Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 08:50, 8 nov 2010 (CET)[rispondi]
Tenere d'occhio l'anagrafica autori: ottimo! Qualche Pediano doc sarebbe in grado di estrarre da pedia una bella lista di autori "prossimi alla scadenza del copyright", la cui data di morte cada (per prudenza) nell'intervallo 70-76 anni? Poi si potrebbe costruire una bella tabella sorted con data di morte, date di scadenza copyright "stretta" e "larga", e link (se c'è) alla pagina IA dell'autore. --193.43.176.29 09:02, 8 nov 2010 (CET)[rispondi]

Suggerisco questa bella pagina per avere un'idea del copyright. Non è il 1927 ma il 1923 la data che ci interessa. Per essere sicuri, dobbiamo avere testi pubblicati prima del 23 di autori morti da 70+1 anni. Comunque, alcuni volenterosi del movimento Pubblico Dominio stanno mettendo in piedi qualcosa (credo un sito e qualche evento), e credo ci sarà una tabella come la volete. Per avere un'idea degli autori che si possono inserire, io andrei su Liber Liber. Loro credo non si interessino della famosa affermazione della SIAE, che dato che è in posizione di monopolio non ha nessuno che la possa contraddire: ma non è per niente sicuro che abbiano ragione, e la Cassazione infatti ha espresso quella sentenza. Dunque io mi atterei sì alla regola sopra, ma senza altre paranoie aggiuntive, nè su trascrizione nè su immagini scansionate. So che io stesso ai tempi la pensavo diversamente, ma ero più ingenuo sul fatto che stati, SIAE e istituzione agissero "giustamente": ogni tanto tirano semplicemente acqua al loro mulino, quindi non mi preoccuperei ulteriormente. Questa categoria, poi, ci può aiutare per i nuovi autori: dal 1° gennaio saranno liberi. Aubrey McFato 10:52, 8 nov 2010 (CET)[rispondi]

Mannaggia alle categorie wikiane e a come sono ideate, quella categoria è facile da usare, ma incrociarla con le polverizzate categorie "scrittori" sarà dura. --Alex brollo (disc.) 12:13, 8 nov 2010 (CET)[rispondi]
Altra categoria correlata: Categoria:Autori da controllare. Aubrey, grazie per la correzione. - εΔω 12:44, 9 nov 2010 (CET)[rispondi]

Nuovi template[modifica]

Vi presento una nuova famiglia di template (ancora da documentare, presi di peso da en.source):

AaBb
{{xx-smaller}}
AaBb
{{x-smaller}}
AaBb
{{smaller}}
AaBb
normale
AaBb
{{larger}}
AaBb
{{x-larger}}
AaBb
{{xx-larger}}
AaBb
{{xxx-larger}}

A me sembrano carini. Tutti sono ottenuti con font-size:smaller o font-size:larger, ripetuti una o più volte. Non corrispondono quindi a large, x-large ecc.; con lo stesso meccanismo possono essere costruiti anche font più grandi, "aggiungendo" un ulteriore "larger". --Alex brollo (disc.) 15:30, 10 nov 2010 (CET)[rispondi]

Ho avuto l'illuminazione, ho capito il vero motivo per cui sono costruiti così... una furbata, perchè il modo con cui sono costruiti consente di metterli "uno dentro l'altro" sommando il loro effetto.

Vediamo:

  • larger+xxx-larger cioè {{larger|{{xxx-larger|AaBb}}}}: AaBb


  • x-larger+xxx-larger cioè {{x-larger|{{xxx-larger|AaBb}}}}:AaBb

Yes. --Alex brollo (disc.) 21:22, 10 nov 2010 (CET)[rispondi]

Per la sintassi vai tu o vado io? --Demart81 (Comunicazioni, insulti ecc.) 02:30, 11 nov 2010 (CET)[rispondi]
Qualsiasi cosa tu voglia fare: FAI e grazie! --Alex brollo (disc.) 08:20, 11 nov 2010 (CET)[rispondi]
Fatte le documentazioni! --Demart81 (Comunicazioni, insulti ecc.) 12:28, 11 nov 2010 (CET)[rispondi]
Magnifico. Grazie! --Alex brollo (disc.) 01:39, 14 nov 2010 (CET)[rispondi]

Altro avviso Alebot[modifica]

Ho avviato il primo test riguardo l'automatizzazione quasi integrale dell'applicazione della riga intestazione via bot. La cosa richiede due prerequisiti:

  1. un template pagelist "ben fatto", ossia, in cui il numero delle pagine sia ben allineato con l'originale cartaceo;
  2. delle "direttive al bot", di cui trovate un esempio in Indice:Poesie (Carducci).djvu, nel box Pagine; in linguaggio quasi comprensibile, la direttiva dice: da pagina xx a pagina yy apponi il template RigaIntestazione secondo questo modello nelle pagine pari, secondo quest'altro nelle pagine dispari, sempre che il template non ci sia già.".

Quindi, potete tranquillamente mettere o non mettere il template RigaIntestazione (detto anche Ri); le direttive, penso di scriverle io a tempo perso; la cosa veramente importante, su cui vi chiedo di essere diligenti e di chiedere eventualmente aiuto in caso di dubbio, è di allineare bene le pagine con il tag pagelist. --Alex brollo (disc.) 21:32, 10 nov 2010 (CET) ...e di controllare che Alebot non metta le intestazioni in pagine bianche ;-) - εΔω 06:48, 11 nov 2010 (CET)[rispondi]

Alebot va sempre tenuto d'occhio. Ne combina di cotte e di crude, è uno vero Gianburrasca.
Il problema delle pagine vuote dovrebbe essere risolto... c'era un errorino... ma c'è un altro piccolo problema. Immaginiamo che su una certa pagina non bianca non vogliate il template (succede spesso nella pagina iniziale dei capitoli), e che lo cancelliate. Nel cancellarlo, fate un edit della pagina: Alebot se ne accorgerà, guarderà la pagina, noterà che non c'è il template RigaIntestazione in una pagina non vuota e ce lo rimetterà. Il giochino potrebbe andare avanti parecchio. Voi cancellate, lui rimette. :-) :-)
Consiglio per uscirne: svuotate il template RigaIntestazione senza cancellarlo. In altri termini: lasciate solo {{Ri|||}}. --Alex brollo (disc.) 20:54, 11 nov 2010 (CET)[rispondi]

Riduzione margini[modifica]

Si è verificata una vistosa riduzione di margine sulle pagine del Ns principale; spero che le note a margine possano rientrare negli spazi attuali riservati alle pagine indice ecc. --Xavier121 11:46, 11 nov 2010 (CET)[rispondi]

Xavier, la vedi ancora, la riduzione di margine? In che opera? E precisamente, cosa vedi: una riduzione del margine, o un aumento del margine e riduzione dell'ampiezza del testo? Il problema riguarda le pagine con le sperimentali "annotazioni a lato"? --Alex brollo (disc.) 08:47, 12 nov 2010 (CET)[rispondi]
No, è capitato, ma adesso non c'è più, mentre controllavo le opere di autori in sospetta violazione di copyright, precisamente qui, --Xavier121 12:00, 12 nov 2010 (CET)[rispondi]
Allora sei incappato in una "fase di transizione" nel maneggio del Common.css per la questione delle annotazioni a lato. Meno male. Come immagini avevo "la coscienza sporca". :-D

Pulizie d'autunno[modifica]

Su richiesta di Edo, sto cancellando vecchi rottami.... mi scuso per il disagio (per stasera Ultime Modifiche sarà inutilizzabile). --Alex brollo (disc.) 20:43, 11 nov 2010 (CET)[rispondi]

Fra i moltissimi rottami sono anche stati cancellati un paio di pagine "buone" con effetti piuttosto appariscenti; ; niente di male, subito recuperate; tenete gli occhi aperti; se notate qualcosa di strano avvisatemi! --Alex brollo (disc.) 07:02, 12 nov 2010 (CET)[rispondi]

Edgar Allan Poe[modifica]

Buongiorno! Poichè fino ad ora ho usato wikipedia e wikisource solo per leggere,ho deciso di voler contribuire. Avevo intenzione di aggiungere alcuni racconti di Edgar Allan Poe,ma non sono sicuro di poterlo fare...lo so che ad alcuni di voi potrà sembrare una domanda stupida...ma posso aggiungerlo? Sono proprio poco pratico ^^ (ps: se c'è qualche guida a queste cose,linkate! Non mi pare di averne vista nessuna)

Ciao!

Ciao e benvenuto!
Innanzitutto ti suggeriei di registrarti; questo solo per facilitare il compito di darti una mano, rispondendoti nella tua pagina di discussione (altrimenti, troverai molto difficilmente le nostre risposte che saranno seppellite rapidamente nelle nostre chiacchiere da bar :-) ).
Per quanto riguarda Poe: bisogna che l'opera che scegli sia libera da copyright, il che vuol dire: molto vecchia! Con gli autori stranieri non recenti, non ci sono problemi con l'originale; i problemi ci sono con la traduzione, perchè anche la traduzione dev'essere libera da copyright; oltre che essere vecchia, occorre che siano disponibli i dati anagrafici del traduttore, cosa che spesso offre qualche problema. Un buon punto su cui comincare le ricerche è su Internet Archive, sezione Testi: https://www.archive.org/details/texts, ma non è affatto detto che se l'opera è su Internet Archive, e ci sta scritto "libera da copyright", sia libera da copyright anche qui in Italia. Tu cerca una buona fonte sul web, poi ssegnalacela e noi ti sapremo dire. (hop consultato sia Internet Archive che Google Books... ma non ho trovato niente...) --Alex brollo (disc.) 15:33, 12 nov 2010 (CET)[rispondi]

Oh,ho capito! Ecco,io questo intendevo con "problemi". Comunque,allora credo che non potrò aggiungere quei racconti ^^. Allora (se non ti do disturbo) potresti indirizzarmi a qualche altro modo per l'aiuto di wikisource? (ho sentito dire che è possibile fare un lavoretto per scovare gli errori di battitura,ma non ho capito come °°. Lo dico ancora ,non sono pratico) Mi iscriverò di sicuro (in realtà di nuovo...ma mi sono iscritto molti anni fa e da allora non ho quasi mai usato quell'account...quindi è meglio che me lo rifaccio!)

Ciao nuovo contributore! Fino a quando trovi traduzioni libere de Poe, se vuol familiarizzarti con il sistemo, puoi già iniziare con pagine di libri già pronti ad essere trascritti. Puoi trovarne alcune su questa pagina: Categoria:Pagine indice SAL 25%. Puoi anche rileggere trascrizione se vai alla Categoria:Pagine indice SAL 75%. Se ti serve qualche chiarimento domanda pure. GiuseppeMassimo (disc.) 16:12, 12 nov 2010 (CET)[rispondi]
Se vuoi passa da qui, oppure da qui, dove trovi tutti i link che ti possono servire. Rinnovo l'invito a domandare qualunque informazione ti salti in teta di chiedere :D - εΔω 19:13, 12 nov 2010 (CET)[rispondi]

Interprogetto[modifica]

Stimato colleghi, le pagine che contengono {{Interprogetto}}, ad esempio questa pagina, o L'apologia di Socrate, ecc. hanno 2 collegamenti "altri progetti" e "Altri progetti" (Wikipedia, Wikiquote, ecc.). Come risolvere la duplicità? Grazzie! -Aleator 00:59, 13 nov 2010 (CET)[rispondi]

Il problema nasce dal passaggio della vecchia interfaccia monobook all'interfaccia vector... infatti su monobook il problema non si verifica. Gli aggiustamenti necessari sono tutt'altro che finiti.... grazie della segnalazione! --Alex brollo (disc.) 01:11, 13 nov 2010 (CET)[rispondi]
Infatti...la versione maiuscola viene prodotta da MediaWiki:Common.js, quella minuscola da MediaWiki:Vector.js... individuato il guasto, la soluzione dovrebbe essere non difficile. Per chi conosce js: non per me. :-) --Alex brollo (disc.) 01:18, 13 nov 2010 (CET)[rispondi]
It should work. You just need replace both code (at common.js and monobook.js) by this one at common.js or use importScript('MediaWiki:InterProject.js'); (as you prefer). Giro720 (disc.) 14:53, 15 nov 2010 (CET)[rispondi]

BarCamp allo IED[modifica]

Ieri al BarCamp allo IED sugli ebook c'era una discreta pattuglia di wikipediani/sourciani. Aubrey ha preso diligenti appunti e spero che riferirà qui al bar le sue impressioni. Nell'ubriacatura di ottimismo sulle magnifiche sorti e progressive degli ebook è difficile indicare qualche cosa che avrà, anche solo in futuro, qualche concreta applicazione nell'ambito di questo nostro progetto. Come temi interessanti segnalo una iniziativa di Simplicissimus destinata agli autori che desiderano superare il passaggio obbligato degli editori, un interesse di Garamond a sinergie con il nostro mondo, gli spazi per progetti off.line sulla legislazione vigente--Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 10:16, 13 nov 2010 (CET)[rispondi]

A new 'source was born![modifica]

https://vec.wikisource.org Candalùa (disc.) 18:50, 13 nov 2010 (CET)[rispondi]

Ostreghéta! Bígoli co la sardeła e pastisada de caval par tutiiiii! - εΔω 19:24, 13 nov 2010 (CET)[rispondi]

Another new 'source was born![modifica]

https://br.wikisource.org

Supponendo che nessuno qui scriva in bretone, penso che chi ha un po' di confidenza con il francese possa scrivere un messaggio di benvenuto da parte nostra... - εΔω 21:59, 13 nov 2010 (CET)[rispondi]

Se vuoi scrivere qui qualcosa in italiano, telo tradurrò io in francese. GiuseppeMassimo (disc.) 01:28, 14 nov 2010 (CET)[rispondi]

Il messaggio che vorrei mandare a nome della comunità è il seguente:

<it>

Congratulazioni!

Possa questa Wikisource divenire una ricca e autorevole biblioteca! Un gioioso benvenuto dalla comunità di it.wikisource.

<fr>

Félicitations!

Puisse cette Wikisource devenir une bibliothèque riche et qui fait autorité! C'est avec enthousiasme que la communauté it.wikisource vous souhaite la bienvenue!

<br>

...

Perchè non fare una wikisource in ladino dolomitico?[modifica]

Nel fare i più sinceri complimenti a veneti e bretoni che sono riusciti a lanciare le loro wikisource, perchè non riesaminare seriamente la possibilità di occuparsi del ladino dolomitico? Purtroppo la situazione di base non è la migliore,(ogni valle va per conto suo e la lingua comune stenta a decollare. Ma, ad esempio c'è gia disponibile in rete una massa di documenti in badiotto che sono di pubblico dominio. Ci sono anche tutti gli statuti comunali ecc. Anche tra i wikipediani non ho rintracciato badiotti, ma gardenesi si. Qualche amico ampezzano poi per rileggere eventuali testi pure. Dove vanno per l'intanto appoggiati i testi in badiotto e gli eventuali altri testi reperiti?--Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 23:46, 13 nov 2010 (CET)[rispondi]

C'è stato un tentativo per una wikipedia ladina, anni fa, poi non se n'è più fatto nulla. Però un wikisource potrebbe avere maggiore successo. Tutti i testi che non hanno un proprio dominio si possono mettere sul wikisource multilingue, per gli amici "oldwikisource". Se l'obiettivo finale è aprire lld.wikisource.org, bisogna passare di lì. Però considera che ci son voluti 2 anni e migliaia di pagine per far approvare quello veneto... In alternativa si potrebbero anche tenere qui su it.source, dove abbiamo già parecchi testi in lingue/dialetti locali, ad esempio molti testi in friulano che se non erro è parente stretto del ladino. Mi piacerebbe anzi aprire una discussione più ampia su come organizzare i nostri testi dialettali, che ora sono un po' buttati lì alla rinfusa... Candalùa (disc.) 23:59, 13 nov 2010 (CET)[rispondi]

Per motivi vari, io non ho grande simpatia per il dibattito lingua/dialetto; nonostante gli esempi di grande letteratura dialettale, mi resta la sensazione che il dialetto sia fatto per parlare, la lingua ufficialeper scrivere. Poi cisono anche altri motivi, ma non è questo che volevo farvi notare. Il punto è un altro: il problema dei "dialetti sourciani". Chi prova a trasferire un wikitesto da un progetto all'altro, immagino che se ne renda conto subito! Le convenzioni, i template con nomi diversi e spesso con significati diversi, eccetera, eccetera... Candalua, e gli altri che sono interessati a lavorare sul tema: provate a pensarci. Il "cursum honorum" di un eventuale nuovo progetto linguistico (nei dialetti italiani) potrebbe essere quello di cominciare a lavorare qui, poi di trasferire il lavoro su oldwikisource, infine di trasportarlo in un progetto a sè stante ma.... come rendere questi passaggi meno dolorosi e faticosi, per la questione dei "dialetti sourciani"? Ci vuole un guizzo d'ingegno...--Alex brollo (disc.) 00:35, 14 nov 2010 (CET)[rispondi]
@Candalua. Vedo che nella tua pagina utente hai tentato di far ordine tra le opere dei vari diletti/lingue/varianti locali d'Italia. Credo che avrai soltanto ringraziamenti se diverrà una pagina ufficiale, magari adeguatamente linkata da wikipedia.
@Alex Problema serio, ma da quello che ho capito dal caso veneto, non sarà molto probabile che altre lingue/dialetti ecc della penisola italiana riusciranno ad avere una wikisource autonoma. Meglio concentrarsi, allora sulle regole di ospitalità che la versione in lingua italiana darà alle varie versioni regionali/dialettali/lingue autonome che dir si voglia. Sarà ben difficile pensare a migrazioni future--Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 10:36, 14 nov 2010 (CET)[rispondi]

Il punto sulla questione[modifica]

Direi che è il momento di aprire questa discussione dato che è da un po' che non emerge. In tale discussione cerchiamo di non uscirre dall'argomento.

Testi dialettali, it.wikisource e oldwikisource[modifica]

I riferimenti più recenti in questo dibattito sono:

Nel tempo trascorso da quelle proposte ad oggi si è profilato il seguente scenario di punti irrinunciabili

  1. Occorre che l'interfaccia sia tradotta nella lingua specifica
  2. Wikisource si sta sempre più indirizzando verso la procedura proofread, e quuesta interfaccia è prevista come parte integrante del progetto.
  3. Un minimo di comunità di utenti collaboratori è necessario.

Questo è l'irrinunciabile. Quanto agli scenari che intravedo, sulla scorta delle esperienze di questi anni, provo a supporre:

  • Iniziare qui su it.source è fattibile, ma mentre veneto napoletano siciliano ecc. possono avvalersi di un'interfaccia già tradotta, per il ladino, piaccia o no, la traduzione dell'interfaccia è imprescindibile: per questo è più agevole se prima di una source partisse una Pedia, dove pagine di aiuto e di sistema potrebbero avvalersi di utenti più motivati.
  • Iniziare qui è fattibile, ma la storia di questo progetto è cresciuta intorno a rigide regole teutoniche e complicazioni che possono effettivamente nuocere al progetto in termini di acquisizione di utenti: l'esperienza di vec.source dimostra che partire da oldwikisource permette una evoluzione meglio attagliata sulle esigenze del nuovo progetto.
  • Iniziare da oldwikisource è a mio parere la soluzione più ardua dal punto di vista della costruzione di una comunità, ma è la più valida per costruire un progetto che si voglia dotare di una propria identità. D'altronde nulla impedisce che da un piccolo inizio, con tempo e pazienza (su oldwikisource ci sono progetti che attendono da anni e non è uno scandalo) si raggiunga la massa di testi utile a far partire un progetto.
  • C'è una terza ipotesi peraltro remota praticata dagi tedeschi alemanni, che hanno creato una Wikisource dentro una Wikipedia: una sola interfaccia per due progetti che si spalleggiano a vicenda data la loro piccolezza.

Sotto con le riflessioni... - εΔω 11:25, 14 nov 2010 (CET)[rispondi]

Se io volessi costruire una piccola source in una lingua parlata da pochi (ho affrontato il problema "mentalmente") opterei immediatamente per la terza ipotesi: fondere più progetti in uno, costruire una "multiwiki".In fondo si tratta solo di aggiungere qualche namespace, evitando di fare l'immane lavoro di riprodurre TUTTO (pagine mediawiki, templates, eccetera, eccetera). Sarebbero disponibili inoltre i migliori hacker che, da quanto ho capito, si concentrano in pedia. Basterebbe Indice, Pagina, Testo (che farebbe le veci del nostro Ns0) e Autore (collegato con le voci pediane in ns0 relative alle persone).
Quello che mi pare un'esagerazione, e che come sapete ho sempre contestato, è invece la traduzione delle parole del linguaggio pediano, i template. Sarebbe come tradurre i tag html in friulano... una vera e propria assurdità. Ed infatti,piaccia o non piaccia, parserFunctions etc. non sono tradotte... almeno quelle. :-) --Alex brollo (disc.) 14:50, 14 nov 2010 (CET)[rispondi]
I testi in ladino di cui parlavo sono perlomeno bilingui. Una soluzione di buon senso sarebbe quela già adombrata in una vecchia discussione qui mettere il testo italiano insieme a quello in ladino che verrà poi trasferito un giorno se mai l'iniziativa prenderà piede.--Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 16:57, 14 nov 2010 (CET)[rispondi]
P.S-Se sono qui forse trovo qualche volenteroso che mi dà una mano con consigli su come procedere per trascrivere i testi che sono in .pdf, ma su colonne per le tre lingue:


Mi trovo d'accordo con Alex, sopratutto sul tradurre le parole tecniche. Aubrey sloggato.

Un link dalla prima pagina[modifica]

Ora che i veneti se ne vanno in una autonoma wikisource diventa concreta la necessità di prevedere un link alle wikisource sorelle. Su wikipedia fino a poco tempo fa, il criterio di determinare quali link dovevano essere ospitati nello speciale box era, una volta tanto, quello territoriale e non quello dell'affinità linguistica. Lo so che dai duri e puri non è stato considerato politicamente corretto ma se lo si segue si scoprono cose che forse non ci aspetteremmo. Ho visto. per esempio, che su wikisource in Alemanno ci sono i testi di Pietro Axerio Piazza, un walser di Varallo Sesia, imprenditore ottocentesco di una diaspora di scalpellini e gessisti che avevano diffuso in tutta Europa il marmo artificiale, e che nello stesso tempo è stato un poeta nel suo dialetto, parlato in Italia da secoli, da una comunità sempre più piccola.--Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 07:54, 15 nov 2010 (CET)[rispondi]

Grazie alla solerzia di Candalua quello che scrivi è già ampiamente operante in molte pagine autore: Prova a guardare il caso eclatante di Autore:Carlo Goldoni, ma anche alcuni di quelli meno eclatanti come Lorenzo Stecchetti o di Autore:Francesco Dall'Ongaro. COmunque il precendente importante sono le opere latine di Dante o quelle francesi di Manzoni... - εΔω 08:22, 15 nov 2010 (CET)[rispondi]
@Edo La mia proposta era un poco più ampia: Wikipedia aveva un box in prima pagina che rinviava alle sorelle, che allora erano intese come le WP che in qualche modo erano collegate, secondo un criterio territoriale, con l'area italiana. Tornando a noi. Anche per i fenomeni di bilinguismo, giustamente da te segnalati, è abbastanza usuale anche nei testi di letteratura italiana, di dare una particolare attenzione agli scrittori e ai poeti che si sono espressi anche negli altri idiomi così detti minori usati nella penisola italiana. Magari non con un box fisso, ma si potrebbe trovare trovare il modo di raggruppare questi casi ea turno segnalarli in prima pagina sarebbe un modo di far conoscere anche i casi non sempre noti.Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 09:45, 15 nov 2010 (CET)[rispondi]
Mi sembra una proposta interessante, anche se non sono sicurissimo sia condivisa da tutti. Potresti creare in una tua sandbox un elenco di testi e autori da altre wikisource che possano comparire? Finché si tratta di opere latine o venete è un affare abbastanza semplice, ma se ci sono autori che abbiano scritto sia in italiano che in altre lingue (i sonetti romaneschi di Belli? Il sonetto piemontese di Alfieri, quelli milanesi di Porta o Manzoni? non saprei)...Io più che in Pagina principale lo vedrei più acconcio in Portale:Autori o Portale:Testi, poi fate voi... - εΔω 10:34, 15 nov 2010 (CET)[rispondi]
@Edo Con un po' di calma ci provo, vediamo cosa salta fuori, magari con qualche sorpresa. Non tutti, credo, hanno in concreto letto le opere latine del Pascoli (Dal Santo mi fece passare un intero anno di liceo su di esse)Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 12:21, 15 nov 2010 (CET)[rispondi]
Aggiungo altri due vantaggi del "multiwiki" (secondo me, enormi):
  1. una piccola pattuglia di pediani sarebbe costretta a prendere atto della "transclusione selettiva" e a vederla all'opera all'interno di un progetto pedia;
  2. l'integrazione fra voci enciclopediche e fonti testuali in un unico progetto sarebbe una vera pacchia: il sogno del "bravo linkatore". Se poi nello stesso progetto multiwiki convivessero anche un dictionary e un quote, lascia a voi immaginare cosa si potrebbe fare... --Alex brollo (disc.) 09:32, 19 nov 2010 (CET)[rispondi]

Il primo caso di cancellazione non immediata: organizziamoci[modifica]

Cari amici,

ho trovato un caso di testo la cui cancellazione non è immediata: si tratta di 20.000 Leghe sotto i mari.

Siccome non è mia intenzione di creare una sezione comunitaria a questo scopo pensavo di discutere la decisione nella pagina di discussione del testo incriminato: in tal modo se la cancellazione va in porto non c'è bisogno di alcuna pagina di servizio, se andasse in porto il mantenimento se ne saprà il motivo. Il POV cancellazionista è fortemente voluto: fa parte del bias di questo progetto per cui è meglio un testo in meno ma sicuro che testi from the wild. si noti che pur con questa impostazione it.wikisource contiene tuttora un sacco di testi su cui una pulizia generale non sarebbe fuori luogo...

Se invece si vuole inaugurare una sezione Wikisource:Testi da cancellare, discutiamone.

- εΔω 12:31, 15 nov 2010 (CET)[rispondi]

Nei casi in cui la decisione finale sia quella di cancellare, delle discussioni non resterà traccia: quindi caldeggio la creazione della pagina Wikisource:Testi da cancellare o anche Wikisource:Opere cancellate, dove resti, almeno in breve, questa traccia (titolo, motivo della cancellazione). --Alex brollo (disc.) 13:38, 15 nov 2010 (CET)[rispondi]
Mi associo ad Alex per gli stessi motivi--Silvio Gallio (disc.) 20:03, 15 nov 2010 (CET)[rispondi]
Permettetemi di ritornare al merito della questione: non so se vi siete già accorti che il libro 20.000 leghe sotto i mari, sotto forma di ebook, è offerto gratuitamente anche da https://www.booksandbooks.it/e-books.html In questo momento non sono in grado di aprire concretamente il testo per controllare se la traduzione in italiano è la stessa. Le considerazioni le farei dopo il controllo.--Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 11:11, 16 nov 2010 (CET)[rispondi]
P.S. Chiedo scusa. Sono finito in un vicolo cieco. La traduzione è diversa.. Non so, però se il fatto che in linea ci sia già un testo gratuitamente disponibile, sposti o no la discussione.
Un testo diverso dal nostro è disponibile anche sul sito https://www.nightclubtorino.com/wp-content/uploads/ebook/Verne%20-%20Ventimila%20leghe%20sotto%20i%20mari%20-%20standard.pdf
Se invece il nostro fosse veramente quello tradotto da Giuseppina Pizzigoni, nascerebbe un problema intricatissimo, direi quasi di scuola. Il testo in giro ha come data il 1872, cioè 138 anni fa. Per la legge statunitense è senz'altro libero. Per quella italiana è probabile che anni ed anni fa è diventato libero. Ma se i diritti di traduzione non fossero passati all'editore, ma fossero rimasti al traduttore, la più nota w:Giuseppina Pizzigoni è morta solo nel 1947 e i 70 anni non sono passati.Ma qualche cosa non funaiona. Probabilmente la traduzione non è (anche per ragioni di stile) del 1872. Se lo fosse, ci troveremmo di fronte ad un caso di omonimia perchè la più nota Pizzigoni avrebbe avuto solo due anni.--Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 11:39, 16 nov 2010 (CET)[rispondi]
P.P.S. Il nostro testo è ripreso da https://www.scribd.com/doc/10321538/Jules-Verne-Ventimila-Leghe-Sotto-i-Mari --Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 12:58, 16 nov 2010 (CET)[rispondi]

Biblioteche digitali[modifica]

Io non ve l'ho detto, ma da ieri lavoro alla biblioteca digitale dell'università di Bologna, e fra le altre cose, fanno anche questo. Saluti!

Ebbravo il nostro Aubrey distratto... :D Io lo conoscevo ma non ho approfondito; non trovo pubblicazioni attorno alle vecchie ferrovie :(( --Silvio Gallio (disc.) 09:39, 16 nov 2010 (CET)[rispondi]
Congratulazioni!!!
Una prima domanduccia. Come interpretiamo quel AMS Historica © Copyright 2004 a fondo pagina? Io adesso sarei doppiamente imbarazzato a pescare, per ragionevoli motivi... :-( --Alex brollo (disc.) 09:48, 16 nov 2010 (CET)[rispondi]
Per adesso, non pescate. Il fatto è che qui ora ci lavoro, e la mia capa era molto interessata alla faccena di Source, ma ci vorranno tempi medio-lunghi (cioè mesi). Però potremmo tirare su qualcosa di carino e grosso, fare le cose fatte bene. Non sia mai che questa sia l'occasione giusta per Wikisourc edi fare un bell'accordo GLAM... ;-) --Aubrey McFato 10:57, 16 nov 2010 (CET)[rispondi]
Complimenti anche da parte mia! --Biasco (disc.) 11:08, 16 nov 2010 (CET)[rispondi]
Evviva il nostro superbibliotecario digitale --Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 12:16, 16 nov 2010 (CET)[rispondi]
Tanti complimenti!!! --Accurimbono (disc) 17:32, 16 nov 2010 (CET)[rispondi]

Nuova arrivata[modifica]

ciao sono una nuova iscritta, e volevo dare una mano, oltre che sfruttare tra virgolette) Wikipedia per le ricerche. siccome sono appunto nuova da dove mi consigliate di cominciare? posso inserire per esempio "i racconti delle mille e una notte" o no? a casa ho una biblioteca non fornitissima ma che ha qualche libricino. per inserirlo oltre al'età dell'autore devo guardare altre cose per non andare fuori legge? grazie e ciao alla prossima Commento non firmato di Donatella (discussioni) .

Cara Donatella, intanto un cordiale benvenuto da parte mia. Premesso che qui siamo su Wikisource, dove appunto si raccolgono testi editi e liberi, per orientarti leggi Aiuto:Cosa mettere su Wikisource. Sul copyright, tieni conto che
Se puta caso non avessi a disposizione testi che ricadono in queste condizioni, non temere. C'è un'attività che chiunque può compiere senza incorrere in alcuna infrazione: la rilettura di pagine scansionate e trascritte. - εΔω 18:06, 17 nov 2010 (CET)[rispondi]

Opere in pubblico dominio pubblicate dopo il 1923[modifica]

Non riesco a trovare una indicazione se un libro del 1930, di un autore morto nel 1911 (Salgari) può essere scannerizzato e utilizzato per la trascrizione, oppure è necessario trovare un libro pubblicato prima del 1923? Nel caso non sia scannerizzabile è utilizzabile almeno come fonte cartacea, cioè lo trascrivo a casa? --Luigi62 (disc.) 08:43, 18 nov 2010 (CET)[rispondi]

Per opere dopo il '23, 95 years after publication date, per approfondire... :( --Xavier121 11:45, 18 nov 2010 (CET)[rispondi]
Aggiungo una nota di incoraggiamento. Il link illustra la semplicissima situazione del USA. Qui in Italia, le cose sono parecchio più complicate e anche (guarda caso) controverse. Noi siamo tenuti a rispettare entrambe le normative. :-)
Che ne direste di riparlarne fra un po', appena finita la trascrizione di tutte le opere del XIX secolo disponibili nel web? --Alex brollo (disc.) 12:02, 18 nov 2010 (CET)[rispondi]
Quello che non è chiaro è il copyright di una edizione. Nel caso di Salgari non riesco a reperire in rete scansioni dei suoi libri in italiano, ma anche di altri autori che ancora "vendono" come Verne (le traduzioni ovviamente). --Luigi62 (disc.) 13:23, 18 nov 2010 (CET)[rispondi]
Per la digitalizzazione delle pagine di un libro occorrono edizioni molto datate (2010-95 = dal 1915 indietro). Diversamente le case editrici detengono il copyright delle loro stampe. L'alternativa da te prospettata, cioè la trascrizione offline non è esclusa a priori, ma da molto tempo a questa parte cerchiamo di dissuaderla in favore della pratica del proofreading, data anche la notevole disponibilità di testi in rete che ci aspetta (come suggerito da Alex). Lo ammetto, anch'io vorrei che i libri più recenti fossero digitalizzati e resi disponibili gratuitamente, ma questa è una Wikiteca, non una Piratateca. - εΔω 16:40, 21 nov 2010 (CET)[rispondi]

Avviso ai rilettori dell'opera del mese: Canti (Sole)[modifica]

Avviso ai revisori: armatevi di santa pazienza. L'opera deriva da una fase di mia personale sperimentazione: contiene una marea di test alcuni dei quali si sono dimostrati interessanti, altri sono stati abbandonati. Ci troverete un po' di tutto. Alcune soluzioni sono ingenue e adesso le sostituirei con trucchi molto più semplici ed efficaci. In poche parole: se vi trovate in difficoltà, sentitevi liberi di modificare qualsiasi strana formattazione/strano codice; e se la cosa è troppo pesante, fatemi un fischio, io ho fatto il danno e io cercherò di rimediare.

Non prometto niente, ma può essere che riesca a far apporre i template RigaIntestazione al bot. Sentitevi quindi liberi di aggiungerli voi, o di lasciarli in sospeso per una successiva ripassata se il mio tentativo fallirà. --Alex brollo (disc.) 11:16, 18 nov 2010 (CET)[rispondi]

Pazienza per fare il revisore sicuramente ne ho molto poca e mai mi sarei immaginato di doverlo fare. Ma ho l'obbligo morale di leggere le opere del senisaro Nicola Sole, che, stando a quello che mi raccontava mia madre, era il poeta preferito di mio nonno, del resto quasi compaesano. Scelta molto localistica vedo, ma secondo me è un merito e non un demerito occuparsi anche di testi di un ottocento decisamente minore rispetto ai grandi vati nazionali, ma, spero non per questo meno interessante. Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 16:01, 18 nov 2010 (CET)[rispondi]
Alex, personalmente non toccherò una sola parentesi graffa dei codici di formattazione, nel terrore di combinare guai. Do per scontato che la formattazione sia ok, altrimenti il SAL non potrebbe essere al 75% o sbaglio? --Beatrice (disc.) 12:44, 19 nov 2010 (CET)[rispondi]
Sì, ho dato il 75% "in scienza e coscienza". Tu verifica attentamente il solo testo, e poi giudica il codice di formattazione dal risultato: se il risultato non ti convince, un fischio e ci ripensiamo insieme (sempre che mi raccapezzi nei codici che ho aggiunto io stesso.... :-P )
Grazie! --Alex brollo (disc.) 12:49, 19 nov 2010 (CET)[rispondi]

Ancora su Accademia del Frignano e su Biblioteca La Vigna[modifica]

Già in passato avevo più volte segnalato due possibili collaborazioni

Accademia del Frignano. [2] Ha già messo in linea sul proprio sito una massa enorme di documenti. C'è la versione .pdf del testo trascritto a mano dal testo originale, fatto, per loro stessa dichiarazione, con la massima diligenza possibile In parte nel 2009 parte del materiale era già stato portato su wikisource (è in corso la correzione dell'indicazione dell'URL che è stato trasferito) Il webmaster mi aveva anche già mandato per email molto testo in formato .doc. Ho ripreso il contatto con il presidente che è molto collaborativo e potremmo meglio coordinare gli sforzi.

Biblioteca La Vigna (Vicenza). [3] Il presidente è molto collaborativo. La biblioteca ha già scansionato con l'aiuto di enti pubblici e sponsor privati molto materiale antico, ma senza la trascrizione in formato testo. Bisognerebbe fare qualche prova se con la nostra esperienza ci sono già opere in cui l'impegno di trascrizione non risulta troppo difficile. Se la risposta fosse positiva occorrerebbe essere sicuri che non nascano problemi di licenza.--Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 13:03, 21 nov 2010 (CET)[rispondi]

Secondo me, in entrambi i casi, andrebbe sondata (scusatemi la fissazione) la disponibilità a caricare il loro materiale su Internet Archive (prendendosi tutto il merito di essere "contributori": immagini fornite dalla biblioteca tal dei tali... ecc) e rilasciando in CC BY SA. In questo modo,anche senza alcun nostro intervento, la biblioteca disporrebbe in modo del tutto gratuito dei file "derivati" (raccolte di immagini singole delle pagine, file djvu) ma anche di un djvu con layer di testo eccellente; e non solo noi, ma anche altri, potrebbero percorrere "l'ultimo miglio", la correzione definitiva dell'OCR. Anche se noi non ce la facessimo, il vantaggio sarebbe notevolissimo. Che ne dite? E' una proposta/suggerimento che possiamo avanzare? Grossissime biblioteche USA hanno caricato il loro materiale su IA, probabilmente proprio per godere di questi vantaggi. --Alex brollo (disc.) 14:59, 21 nov 2010 (CET)[rispondi]
@Alex Scusa, ma io sono pressochè un analfabeta digitale. Ti prego, perciò di spiegare, appunto come si fa con gli analfabeti. Per l'Accademia del Frignano dò per scontata una loro disponibilità a seguire ogni parere onesto (come si dice in mezza Italia). Quello che non ho capito cosa serve l'OCR quando già dispongo de .doc e dell' HTML, mentre non so se dei testi da loro posseduti in cartaceo, sia disponibile il formato immagine. Per la biblioteca La Vigna (che dovrei incontrare di nuovo tra una decina di giorni, mi dovresti spiegare in che cosa consisterebbe la concreta operatività e se essa è impegnativa o si può fare in automatico.--Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 15:27, 21 nov 2010 (CET)[rispondi]
@Alex, la tua proposta è provocatoria. In un certo senso hai ragione, perchè deleghiamo ad altri una parte grossa del lavoro che non riusciamo a fare bene (rendere un testo in vari formati) ma Internet Archive ahimè ha anche alcune cosneguenze negative, dato che non siamo noi. Poterbbe non interessarci, ma comprendi anche tu che se vai da un ente e gli dici "metti i testi là", e tu non c'entri minimamente col progetto, la cosa pare strana. In realtà, credo che questo possa essere consigliato, per carità, ma all'interno di un progetto più ampio in cui ci siamo noi. Molti enti/biblioteche non vorranno, e allora noi dovremmo essere disposti a "fare da soli". Ricordati che IA a livello di metadati è messo peggio di noi, per quanto sia un progetto encomiabile non ha una comunità paragonabile a quella dei wiki, e può non essere gradito a livello di immagine (questione di punti di vista).
@Mizar, come detto a Milano, secondo me dovremmo essere piuttosto fermi nel chiedere le immagini, fin dove possibile. Con immagini e loro pdf/html/doc, qualcosa si riuscirà sicuramente ad automatizzare, almeno a Match & Split (inverso o meno).

Inoltre, sono sempre più convinto che dove possibile dovremmo richiedere risorse umane, cioè persone disposte, secondo opportuna formazione, a lavorare con noi su Source, o su Pedia, per valorizzare il materiale. Almeno, dove e quando possibile. --Aubrey McFato 17:11, 21 nov 2010 (CET)[rispondi]

@Aubrey: mi rendo conto di essere un mezzo alieno, ma io penso in modo "obiettivocentrico" e non "progettocentrico". L'obiettivo è: che nel web diventino disponibili digitalizzazioni perfette. Indifferente chi le produce, meglio se provengono da collaborazione fra più specialisti. Conseguenze, due: la prima, non mi entusiasma per niente caricare su source opere che già sono disponibili in rete come "digitalizzazioni perfette", in cui è disponibile l'accoppiata immagini della fonte e testo (il notro unico contributo sarebbe l'ipertestualizzazione, ma mi pare poco); la seconda, datoper scontato che il nostro contributo specialistico è la rilettura, chiunque ci faccia il resto del lavoro è benvenuto; IA fa un'eccellente "pre-elaborazione" e la fa gratis; ci agevola enormemente il lavoro; perchè non approfittarne? Secondo me, suggerire a una biblioteca, che dispondga,a fatica, delle sole immagini e magari stenti a pubblicarle sul web, di metterle su IA, è una dimostrazione di professionalità e di disinteresse ( = interesse per l'obiettivo, non per la mera promozione di un progetto specifico), non un darsi la zappa sui piedi! Altrimenti, come dicevo: perchè mai grosse università americane avrebbero caricato su IA moltissimi libri? Perchè sono stupidi? :-) --Alex brollo (disc.) 17:51, 21 nov 2010 (CET)[rispondi]

Alcuni esempi concreti[modifica]

Capisco che l'ideale sarebbe trovare chi ci fornisce un libro in formato immagine, la sua trascrizione in formato testo e anche la manodopera per la revisione finale. Non mi sembra facile trovare tutte e tre le cose. Per la biblioteca La vigna (e ovviamente per tutte quelle che sono nella stessa condizione, la mia domanda da profano è quella che se si dispone di un testo in formato immagine e il testo è scritto in un carattere abbastanza moderno ci si può imbarcare nell'impresa o se invece la massa degli interventi umani è tale da doversi scoraggiare.

Per l'Accademia del Frignano la trascrizione del testo è già avvenuta. Credo proprio che dispongono del testo cartaceo, ma non delle immagini. Ma distinguerei il caso di testi che posseggono solo loro da altri, come ad esempio le opere di Tiraboschi, disponibili su Google libri. Riscansionare i libri mi sembra una follia: Le immagini di Google possono senz'altro essere utilizzate per un uso privato di controllo del testo o altri nostri usi interni di lavoro, ma non, mi sembra, per essere trasferite sui nostri server. Nell'attesa dell'ottimo, però, il bene facciamolo.--Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 08:28, 22 nov 2010 (CET)[rispondi]

Ribadisco (ma solo per chiarezza, abbiate pazienza!): trovare sul web un libro con le immagini e con la sua trascrizione perfetta a mio giudizio NON sarebbe l'ideale; il nostro contributo sarebbe prossimo allo zero, ossia: sarebbe solo una ripetizione di un lavoro già fatto e già disponibile. Certo, da un punto di vista progettocentrico (ossia: dal punto di vista dell'incremento del numero di opere dentro wikisource), lo sarebbe; l'ideale sarebbe che un click su un tasto magico importasse in toto un'opera Edizioni wikisource... ma la cosa si ridurrebbe semplicemente alla copia di qualcosa che c'è già. Per me invece l'ideale è lavorare per compiere "l'ultimo miglio", quello che consiste nell'aggungere una correzione umana a un testo di cui sia disponibile nel web immagine delle pagine e il migliore OCR che si possa immaginare; ma non la correzione umana. Tenete conto che nessun OCR, per quanto avanzato, potrà mai dare una trascrizione perfetta; IA usa, ad esempio, il reCaptCha, che è una cosa fantastica per arruolare volontari e fargli inconsapevolmente interpretare parole che il software OCR ha deciso che sono non interpretabili o dubbie.. ma nulla può fare nei casi in cui l'OCR, sbagliando, è "sicuro" di aver interpretato bene, e invece ha sbagliato. Quindi, nessun software OCR darà mai un risultato perfetto. Quindi, c'è bisogno di revisione umana; e qui source può dare un contributo di cui può andare fiera.
In teoria, noi abbiamo tutti gli strumenti, data una collezione di immagini di un testo, per:
  1. trasformarlo in djvu, qualsiasi sia il tipo di immagine disponibile;
  2. passare le immagini a un ottimo OCR e ricavarne un testo OCR eccellente;
  3. montare il testo interpretato all'interno del file djvu creando un layer testo;
  4. caricare il divu su Commons e cominciare la verifica.
Il problema è che più energie dedichiamo ai passi 1,2,3 meno ce ne restano per il passo 4. IA esegue i passi 1,2,3 per noi ( e anche per chiunque altro voglia imbarcarsi nell'ultimo miglio: LiberLiber, Gutemberg, altri.... la cosa ci dà fastidio? Ci secca agevolare la concorrenza? A me no, anzi!). Quindi.... :-P --Alex brollo (disc.) 08:50, 22 nov 2010 (CET)[rispondi]
Caro Alex, la tua provocazione è sensata. Io negli anni mi sono affezionato molto a Source, per cui tendo a pensare in modo progetto-centrico, ma ti assicuro che tante volte mi chiedo cosa diamo più noi di altri, e se a volte non sarebbe meglio lasciar fare ad altri progetti. Spesso risolvo dicendo(mi) che pensare solo a Wikisource è un conto, pensare a tutto il mondo Wikimedia un altro. Il Wikiverso è un progetto collaborativo enorme, che ha in Wikipedia la sua punta di diamante. Cosa possiamo fornire noi? Un approccio integrato, la totalità dell'informazione a distanza di pochi click. Testi su Source, biografie e voci su Pedia, citazioni su Quote... Tutto questo insieme secondo me è interessante, fermo restando che aggiungere il buon IA male non ci fa, anche perchè prima o poi andremo nella direzione di una collaborazione più fattiva. Noi possiamo offrire non tantissimo, qui su Source, ma possiamo aiutarli anche nel mettere informazioni su Wikipedia ( o almeno dare consigli). In generale, credo che tutti quanti dobbiamo pensare sempre più in ottica interprogetto, se possibile. --Aubrey McFato 19:06, 22 nov 2010 (CET)[rispondi]


Ma appunto in questa ottica se quelli del Frignano hanno fatto la fatica di compiere la trascrizione di molti testi del settecento e sono disposti a vederla pubblicata anche da noi, per me è da cogliere al volo l'occasione. Poi vediamo quali immagini riusciamo a recuperare e perfezioniamo il tutto.
Se poi riusciamo ad ottenere da quelli della Vigna di Vicenza i loro testi in immagine. raggiungiamo l'accordo e carichiamo su Commons, poi ad esempio per il testo del Vineto di Charles Estienne (italianizzato in Carlo Stefano) aiutiamoci pure con gli scadentissimi OCR che ci sono di tale testo sul web e, ovviamente tentiamo di fare una versione almeno passabile. Magari in questo modo riusciamo a catturare contributori.
Lo stesso ovviamente per quante più biblioteche riusciamo a raggiungere--Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 09:48, 22 nov 2010 (CET)[rispondi]

OperativaMente[modifica]

Mizar, mi hai convinto. Se "quelli del Frignano" sono contenti (e una prova eccellente sarebbe che uno di loro si registrasse da noi, anche restando inoperoso o quasi) un tentativo di costruire il "tasto magico" posso farlo. Ma mi manca il tempo per i contatti e per il rovistamento dei link; puoi occuparti tu della parte "diplomatica", e darmi alcuni link per vedere che tipo di materiale potrebbe essere importato? Partiamo da loro. Grazie! --Alex brollo (disc.) 11:21, 22 nov 2010 (CET)[rispondi]

Va a Discussione:Historia della Sacra Real Maestà di Christina Alessandra Regina di Svetia, &c.
Quelli del Frignano la trascrizione l'hanno fatta, credo, da un esemplare cartaceo in loro possesso. Google libri da un volume della Biblioteca Palatina di Monaco di Baviera. Non ho controllato se il testo è lo stesso, ma lo spero.
Di testi così su Wikisource ne è stata caricata una decina, passando da una versione .doc gentilmente fornita da chi ha materialmente fatto la trascrizione. Mi aveva detto che al momento non aveva tempo di provvedere lui stesso, ma che in un prosieguo di tempo avrebbe visto se riusciva a farlo. @alex se mi dai dei consigli su come percorrere l'ultimo miglio credo che la cosa prenda una svolta decisa.--Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 12:23, 22 nov 2010 (CET)[rispondi]
Ok. Passo 1: acchiappare fulmineamente una copia dei pdf di google come quello sorgente che mi hai segnalato, e salvarseli da qualche parte per caricarli quanto prima su Commons; ogni tanto google "ci ripensa". Passo 2: caricarli su Commons con un nome file esattamente identico a quello dell'opera già presente in source in Ns0 (nel caso indicato, caricare come File:Historia della Sacra Real Maestà di Christina Alessandra Regina di Svetia, &c.pdf, sperando che il carattere & non crei problemi). Passo 3: creare una pagina Indice da tale file. Il passo 4 è il più fastidioso se non si dispone di un djvu con layer di testo.... ma per ora basta fare "tre passi in una volta". :-) --Alex brollo (disc.) 13:10, 22 nov 2010 (CET)[rispondi]
Alex, sicuramente il carattere & drà problemi a mediawiki: penso che la Regina di Svezia potrà fare a meno degli altri suoi sottintesi titoli... --εΔω 13:15, 22 nov 2010 (CET)[rispondi]
Allora, d'ufficio togliamo i titoli degli altri regni alla regina di Svezia. <ironia>Tra i titoli c'era anche quello di Vandalorum regina, come risulta anche dalla tomba in S. Pietro a Roma. Quei rissosi dei wikipediani sono riusciti ad accapigliarsi anche su questo, arrivando al banno di un utente che avrà avuto tanti difetti, ma conosceva la Biblioteca Estense a menadito </ironia>
OK. Allora procedo a bluificare questo link: File:Historia della Sacra Real Maestà di Christina Alessandra Regina di Svetia.pdf e poi quest'altro: Indice:Historia della Sacra Real Maestà di Christina Alessandra Regina di Svetia.pdf. --Alex brollo (disc.) 20:12, 22 nov 2010 (CET)[rispondi]
Link bluificati. Mizar, puoi confrontare i testi? --Alex brollo (disc.) 09:11, 23 nov 2010 (CET)[rispondi]

Aiuto:Formattazione complessa[modifica]

Dopo essermi totalmente dimenticato alcuni trucchi di formattazione complicata che avevo imparato da qualcuno, e perfino che avevo inventato io stesso :-(, mi sono deciso a creare la pagina Aiuto:Formattazione complessa. Non è mia intenzione creare una pagina di aiuto formalmente curata, ma solo di elencare e annotare i vari casi di formattazione complessa che si incontrano, e le loro possibili soluzioni; la cosa più importante è che di ogni caso si linkino esempi effettivamente funzionanti, in modo da poterli trovare e studiare.

Chiunque possa contribuire è fortemente incoraggiato a farlo, particolarmente nel "fronte" (analisi di casi specifici) ma anche nel "retro" (pagina di discussione: commenti, suggerimenti, critiche...)! --Alex brollo (disc.) 16:00, 21 nov 2010 (CET)[rispondi]

Shame on me: la mia prima campagna elettorale[modifica]

Cari amici, odio fare questo tipo di campagna elettorale, ma mi ci trovo costretto: ora mi spiego.

Dopo molta attesa è partita vec.wikisource.org. Bene, tutti contenti.

Per cominciare a lavorare seriamente sulle pagine di interfaccia e sui css e js di sistema occorrono uno o più admin e un burocrate che li promuova così da non caricare gli steward di lavoro non necessario. La scelta naturale, scontata, ovvia è ricaduta sull'artefice più caparbio e indefesso della crescita del progetto su oldwikisource: Utente:Candalua.

L'elezione appare molto scontata e platealmente simbolica, ma quando il candidato chiede su meta i due flag a fronte di una facile elezione, gli viene chiesto di aspettare almeno una settimana (e fin qui nulla di strano), ma anche di leggere questa discussione il cui succo è questo:

per le elezioni di nuovi burocrati in assenza di criteri (cioè nei piccoli progetti o nei progetti nuovi) si profila un requisito minimo di 10-15 voti e un 75% di assenso.

La discussione è in corso ma è anche in avanzato stato di definizione. Nemo ha giustamente fatto notare che un simile sistema nei piccoli progetti incoraggia il meatpuppeting (o la campagna elettorale) da altri progetti, e ritiene questi requisiti non necessariamente utili, dato che è più coerente l'assenso con un numero inferiore di voti ma da parte di utenti molto attivi — cioè quel che accade qui —. Purtroppo su vec.source si direbbe che se vogliamo raggiungere almeno 10, meglio sarebbero 15, voti per Candalua, sembra necessario ricorrere alla campagna elettorale qui su it.source.

Eccomi dunque a perorare la causa di Candalua su vec.wikisource in questo progetto: chi lo conosce sa come lavora, come si sia fatto un mazzo pazzesco su più progetti e dunque meriti di essere burocrate e admin su vec.wikisource. Votatelo. - εΔω 13:12, 22 nov 2010 (CET)[rispondi]

Sono stato facile profeta: occorrevano quindici voti e nessun contrario: fortunatamente l'unione di it.source, vec.wiki e oldwikisouce hanno sortito l'effetto ed ora Candalua è anche burocrate. Le basi per sciogliere le vele e viaggiare lontano sono state poste: grazie a chi ha aiutato il neonato progetto. - εΔω 19:40, 25 nov 2010 (CET)[rispondi]

Wikiguida![modifica]

Ricordo che intanto continua il copione della guida a Wikisource qui.

Tabelle: piccola modifica di formattazione[modifica]

Grazie a una richiesta di Luigi62, e successive meditazioni, ho introdotto in Common.css una singola riga aggiuntiva:

td { padding:0em 0.6em 0em 0em; }

Tradotto in termini umani significa: "assegna ad ogni cella di una tabella, di stile generico, uno spazio fra contenuto e limiti della cella di ampiezza zero, tranne che a destra, dove va assegnato uno spazio di 0.6 em". Questo risolve due problemi:

  1. prima di questa modifica, l'altezza di una cella generica era visibilmente superiore all'altezza di una normale interlinea. Dopo la modifica, l'altezza di una cella senza bordo è esattamente quella di un'interlinea.
  2. tuttavia l'eliminazione del "padding" ha l'inconveniente che i contenuti di celle adiacenti orizzontalmente possono "toccarsi", o comunque avvicinarsi eccessivamente, con un effetto grafico spiacevole e con una riduzione della leggibilità. La presenza di un discreto spazio a destra del contenuto "stacca" in modo efficace e IMHO gradevole le varie celle.
Infine, l'eliminazione delle spaziature aggiuntive verticali permette di "accodare" verticalmente tabelle diverse senza che si noti alcuno stacco grafico fra l'una e l'altra (l'impressione è che si tratti di una sola tabella)

Le due pagine si cui l'effetto è stato verificato sono quelle, come vi dicevo, segnalate da Luigi62, e precisamente: questa pagina e quest'altra (notate il trucco di spaziare a sinistra la tabella con due tag due punti: io non lo conoscevo). Ma è anche visibile, per chi ha occhio, nell'opera del mese, nel campo Sommario di Indice:Canti (Sole).pdf, che è diventato più "compatto".

Siccome ogni modifica del css generale può causare qualche inconveniente inatteso, come ben sa il nostro burocrate ;-), vi chiedo di tenere gli occhi aperti e di segnalarmi eventuali effetti collaterali spiacevoli per un immediato rollback. --Alex brollo (disc.) 00:37, 23 nov 2010 (CET)[rispondi]

Vorrei rispondere ad Alex, ma non ho capito se c'è la possibilità di farlo direttamente ai messaggi di discussione! Comunque ti ringrazio per le tue osservazioni...in effetti immaginavo di aver fatto un po' casino con Canti (Sole). Ho voluto curiosare, non lo farò più. In effetti il mio contributo potrebbe limitarsi alla prima correzione/stesura dei testi in OCR, e comunque il mio contributo è e sarà talmente sporadico (purtroppo) che non credo valga la pena montare dei javascript o cose del genere, inoltre spesso intervengo da un computer non mio...quindi!!!! In ogni caso torno a ringraziarti, ben felice di contribuire a questo progetto che ritengo importantissimo ed utilissimo. A presto (commento non firmato di Peppeus, 12:39, 25 nov 2010)
Grazie! Riguardo al javascript, bisognerà ritornarci sopra; alcune piccole funzioni dovrebbero essere sicuramente attivate anche dai contributori occasionali, sono veramente utili; inoltre non vengono installate sul pc che si utilizza, sono collegate direttamente al nome utente, per cui una volta ative, restano attive qualsiasi pc si usi. ma ne riparleremo. Intanto, ciao!--Alex brollo (disc.) 22:44, 25 nov 2010 (CET)[rispondi]

Superati: un gigante si sveglia.[modifica]

Cari amici,

i più interprogettuali se ne saranno già accorti, ma questi dati sono impressionanti:

es.wikisource dopo un lungo periodo di letargo nel giro di un mese si è dotata di migliaia di pagine che vengono rilette e validate a velocità mostruosa. Non so come facciano, ma beati loro. Noi continuiamo con il match&Split che è quel che sta funzionando maggiormente. - εΔω 19:46, 25 nov 2010 (CET)[rispondi]

Forse dietro c'è il progetto dell'Enciclopedia Cilena, ne avevo sentito parlare a Danzica. Magari chiedo info. --Aubrey McFato 22:51, 25 nov 2010 (CET)[rispondi]
Guardando le loro RC, vedo che hanno inserito questa opera monumentale. --Aubrey McFato 23:13, 25 nov 2010 (CET)[rispondi]
Giustamente, Edo ha parlato di "un gigante che si sveglia". E' una banalità, ma una ripassata a questa pagina, w:Elenco_di_lingue_parlate_nel_mondo, dà l'idea di quali proporzioni dovrebbero avere fra di loro i vari progetti wiki, se venissero rispettate le proporzioni del loro potenziale umano di persone che parlano le varie lingue. Gli ispanofoni, o come si dice, sono veramente tanti; almeno cinque volte più di noi. --Alex brollo (disc.) 07:57, 26 nov 2010 (CET)[rispondi]

Progetto di collaborazione con l'Università di Bologna[modifica]

Cari Wikisourciani, so che ci sono varie cose in ballo, ma intanto propongo anche questa. Come vi ho già accennato, sto lavorando alla biblioteca digitale di Bologna, è ho mostrato Wikisource ai curatori. Sono seriamente intenzionati a fare qualcosa insieme, e come prova mi consigliavano di provare con i testi della letteratura coloniale italiana. Sono testi relativamente importanti e sconosciuti, e poterbbero esssere un banco di prova per opere più impegnative (ci sono 4 o 5 libri antichi che parlano di cavalli... Sembrano fatti apposta per Alex ;-). La biblioteca digitale in sè contiene oltre 300'000 immagini in diverse lingue, fra cui latino, tedesco, francese. Secondo me ci sono molte cose che potremmo fare, utilizzerei questi testi per un pilota. Che ne dite? --Aubrey McFato 23:24, 25 nov 2010 (CET)[rispondi]

Domanda: ma il Visentin non dice nulla sul suo copyright? --Biasco (disc.) 02:17, 26 nov 2010 (CET)[rispondi]
Vero! Certamente, Aubrey, non ti è sfuggito che noi avremmo scartato le opere di Visentin per questioni di copyright senza la minima esitazione. Che tipo di escamotage avevi pensato? Se non ci sono escamotage che non riesco a immaginare, forse sarebbe meglio scegliere qualcosa più vecchiotto, come test. In ogni caso, sono entusiasta ed eccitato dalla prospettiva di collaborazione! (ps: i testi sui cavalli li avevo trovati eccome... :-) Ma siccome ognuno di loro significa un sei mesi di "carcere duro", quando mi sono posto degli obiettivi più generali, nella mia collaborazione sourciana, ho dovuto rinunciarci... :-( ) --Alex brollo (disc.) 08:06, 26 nov 2010 (CET)[rispondi]
Essendo parte del progetto di digitalizzazione, possiamo ottenere i diritti (se loro li hanno pubblicati vuoldire che hanno ottenuto l'autorizzazione). Comunque rigiro la domanda ai superiori (ci avevo pensato anche io, ma preferivo venisse dalla comunità, per vari motivi). Fra l'altro, ad essere pignoli, questi testi sono PD in Italia ma non sono pubblicati prima del 1923. Se però otteniamo l'autorizzazione degli aventi diritto aecondo me non dovremmo farci problemi. --Aubrey McFato 11:18, 26 nov 2010 (CET)[rispondi]
Aggiornamento
Credo che il modo migliore di procedere sia che voi mi facciate delle proposte, compatibilemente con la difficoltà dell'opera, interesse e problemi legali. Provo a fare una lista. --Aubrey McFato 11:25, 26 nov 2010 (CET)[rispondi]
Unendo l'utile al dilettevole, suggerirei di scegliere qualcosa che ci serva per andare avanti nella "trascrizione inversa" in modo abbastanza spedito:
  1. che sia rilevante (es. Progetto Duecento, ma non solo);
  2. che sia sicuramente PD (stampato prima del 1900 e scritto da autori non particolarmente precoci e longevi...);
  3. che però non sia troppo antico, per permettere una "passata" di OCR con buon risultato (mi candido per far lavorare il mio software OCR, su testi non antichi il risultato è veramente buono) --Alex brollo (disc.) 11:57, 26 nov 2010 (CET)[rispondi]

Inciso[modifica]

Non c'entra direttamente con source, non lasciatevi distogliere dalle discussioni in corso ma sono lieto di comunicarvi una notizia: da ieri faccio parte di un gruppo di specialisti, emenazione del Ministero della Salute, e nel corso dell'incontro ho potuto condividere e mettere a disposizione del gruppo delle competenze informatiche che derivano direttamente dal nostro lavoro sourciano: mi sono reso conto che il particolare tipo di attività collaborativa con cui opera normalmente la nostra comunità è assolutamente straordinario e dà utilissimi suggerimenti metodologici anche in contesti del tutto diversi. Fra l'altro, il tono del mio intervento è stato immediatamente riconosciuto come "wikimediano" e uno dei partecipanti ricordava distintamente un mio contributo su Commons, il che mi ha abbastanza sorpreso. Fine dell'inciso! --Alex brollo (disc.) 09:35, 26 nov 2010 (CET) [rispondi]


Lista possibili lavori[modifica]

Personalmente, per lunghezza e qualità delle immagini, potrei lavorare ad uno dei seguenti testi:

  • Franchini, Vittorio
    • Storia economica coloniale: lezioni di storia economica
  • Martini, Ferdinando
    • Nell'Affrica italiana: Impressioni e Ricordi
  • Onor, Romolo
    • La Somalia italiana

--Xavier121 13:15, 26 nov 2010 (CET)[rispondi]

Grazie Xavier. Sono riuscito finalmente a copiare la lista delle opere qui, dove inizialmente possiamo discutere. Ci tengo a dire che non dobbiamo ovviamente fare tutto in fretta, nessuno lo pretende. Più che altro è capire noi se queste opere ci interessano, per fare un progetto vero e proprio, simile a quello dei francesi, e declinato in vari modi. Sarebbe molto bello che l'Università potesse promuovere questo accordo, in modo da dare il la ad altri progetti (e sai benissimo che sto pensando a OPAL: se vedono che non sono i primi, magari prendono coraggio e rilasciano le opere liberamente ;-). Metto la tua firma sotto quei testi. --Aubrey McFato 14:11, 26 nov 2010 (CET)[rispondi]
Ho guardato nella scheda bibliografica di uno dei lavori e trovo:
"Crediti: La scansione è tratta dagli esemplari conservati presso la Biblioteca "Walter Bigiavi", Università di Bologna. E' vietato riprodurre o duplicare le immagini consultabili nel sito, senza l'autorizzazione scritta della biblioteca proprietaria. La digitalizzazione dell'opera è stata realizzata dal CIB - Centro Interbibliotecario dell'Universita' di Bologna. "
Secondo me, per instaurare un rapporto collaborativo fattivo, trasparente e proficuo, occorrerebbe rispettare questa richiesta ed ottenere un assenso formale. Di che tipo? Potrebbe bastare che "la biblioteca Walter Bigiavi" aprisse qui un account, al solo scopo di dare un assenso scritto al caricamento e lavorazione dell'opera? O sarebbe meglio procurarsi un assenso scritto su carta? E in questo caso, indirizzato a chi? Ci vorrebbe una sede fisica dotata di un archivio fisico; si potrebbe forse chiedere a WMI? Potrebbe forse fare il segretario di WMI da "depositario" del pezzo di carta? A proposito, chi è il segretario di WMI, che mi sfugge in questo momento? :-P ? Alex brollo (disc.)
Sui diritti delle biblioteche, direi che potete lasciare la patata bollente a me, dato che lavoro nell'ufficio di quelli che hanno ricevuto le autorizzazioni. Sto cercando (disperatamente ;-) di avere notizie esatte riguardanti lo status di copyright delle opere, e il tipèo di autorizzazioni. Per le biblioteche della letteratura coloniale sono quasi certo che non ci saranno problemi, ma a rigore cercherei testi in pubblico dominio comnclamato (almeno in Italia). Sto facendo una ricerca nella lista per capire i libri super-sicuri. --Aubrey McFato 14:11, 26 nov 2010 (CET)[rispondi]
Scusate, lo chiedo solo per capire la politica delle università, ma come si concilia il PD-Scan di Commons, che recita: The scan/photocopy itself, as a purely mechanical and non-creative act, cannot create any new copyright for the person who did the scanning e queste scansioni realizzate da società terze per conto delle Facoltà?. Il fatto che i nostri server risiedano su territorio americano dà qualche vantaggio? Oppure la differenza formale la fa il soggetto che scansiona (singolo individuo (privato cittadino)/grande azienda (capitali investiti ecc.)? --Xavier121 15:44, 26 nov 2010 (CET)[rispondi]
Mi spiego meglio. Questo è un caso molto particolare per molti motivi. Anche se avessimo il sacrosanto diritto legale di prendere le pagine e utilizzarle, ignorando completamente il "divieto di copia", mi pare che in questo specifico caso non dovremmo assolutamente farlo, per motivi di opportunità e per attivare una collaborazione amichevole, nel corso della quale, magari, una volta radicati dei rapporti di fuducia reciproca, potremmo anche affrontare un dialogo della legittimità di un "copyright per la mera attività di scansione". In altri termini: la vedo come una questione di cortesia molto più che come una questione di diritto. Infine - sempre per aprire "portoni" alla collaborazione - avrei anche cura di precedere degli accorgimenti per cui la biblioteca stessa potesse agevolmente riutilizzare il nostro lavoro, e in questo caso potremmo/dovremmo far presente che il nostro lavoro è rilasciato in CC BY - SA, dove il BY significa "citare la fonte" (wikisource, che correggendo un OCR guadagna certamente un "diritto"), e SA significa, come sappiamo, Share alike (ossia: la ripubblicazione del nostro testo non potrebbe assolutamente essere coperta da alcun "divieto di copia"). A pensarci, proprio questa portrebbe essere l'ocacsione per approfondire questioni di copyright che sbaglieremmo se considerassimo ovvie e risapute. --Alex brollo (disc.) 15:52, 26 nov 2010 (CET)[rispondi]
E poi scioglietemi un altro dubbio, se fosse davvero possibile estendere il copyright di un'opera finalmente PD con una scansione (e considerate quelle rare quindi non facilmente reperibili in una biblioteca) non sarebbe un attacco mortale alla diffusione della cultura? Vorrebbe dire che un soggetto privato o l'università in possesso di una collezione rara di testi potrebbe, conservandoli per assurdo in una cassaforte inaccessibile, rimetterli in circolazione solo per la consultazione attraverso copie protette da nuovo copyright! Non ci sarebbe quindi alcuna differenza tra il nuovo libro in formato elettronico di Umberto Eco e quello di Ferdinando Martini! :) --Xavier121 16:00, 26 nov 2010 (CET)[rispondi]
(conflittato)Riapriamo un bel discorso ;-). Come al solito, ci sono molte visioni differenti, dipende da dove guardi la faccenda. L'idea di noi wiki*ediani è quella di Commons, che dici tu. Idea che è molto, molto difficile far passare in certi ambienti, dove tali digitalizzazioni sono spesso costate migliaia di euro (un euretto a pagina, in media). Per cui anche io cerco di andare con i piedi di piombo. Anche perchè, come successo con Gallica, c'entra sempre un analogo della legislazione dei beni culturali, sulle opere culturali e sui beni delle PA. Il mio capo era per un CC-BY sulle scansioni, e secondo me potrebbe andare. Insieme abbiamo guardato una cosa secondo me splendida, che è questa: Scientia e Rivista di Scienza. In base alla legge sul diritto d'autore, articolo 30, per le riviste si contano 70 anni dalla pubblicazione, e gli scrittori che hanno scritto lì dentro sono mostri sacri della scienza (Freud, Poincarè, mantematici italiani). Saremmo anche entro il 1923, per i primi numeri, quindi secondo me potremmo darci un'occhiata... Aubrey McFato 16:08, 26 nov 2010 (CET)[rispondi]

Ebraico[modifica]

Ci sono alcune parole scritte in ebraico qui e anche qui.

L'alfabeto di questa lingua mi è ignoto e le lettere presenti qui sotto sono talmente piccole che ho estrema difficoltà a vederle.

Avvi qualcuno che riesce a correggere le due pagine?

--Carlo Morino (disc.) 18:10, 26 nov 2010 (CET)[rispondi]

A suo tempo, Edo (OrbiliusMagister) diceva che per un aiutino occasionale per l'ebraico ha qualcuno a cui chiedere, ma in Pedia. Ergo, parlane con lui (sempre che non stia in silenzioso ascolto e non risponda direttamente qui, immantinente!) --Alex brollo (disc.) 20:35, 26 nov 2010 (CET)[rispondi]
Se avete bisogno di un conoscitore di filologia semitica... Eccomi! ^__^ Vado a controllare le due pagine segnalate! Ciao! Cinnamologus 21:50, 26 nov 2010 (CET)[rispondi]
Fatto! Ciao! Cinnamologus 22:05, 26 nov 2010 (CET)[rispondi]
Già fatto? --Carlo Morino (disc.) 22:39, 26 nov 2010 (CET)[rispondi]
Grazie

Amleto del Rusconi[modifica]

Ho iniziato lentamente a correggere la traduzione di Rusconi dell'Amleto. C'è qualche anima paziente che mi possa aiutare nella formattazione corretta delle pagine? Ad esempio non ho capito:

  • come mettere il numero di pagina e il titolo riportato in alto alle pagine;
  • come e quando creare pagine nel NS0;
  • cosa vuol dire la categoria "Pagine che usano Ns0" e quando si usa;
  • come usare le note (vedi a pagina 15);
  • se sto usando correttamente l'istruzione "poem".

Immagino sia facile dedurre che il mio approccio non è disinteressato... --Biasco (disc.) 23:47, 26 nov 2010 (CET)[rispondi]

Tranquillo Biasco ti sto seguendo io. Vado in sequenza 1. Template:Ri; 2-3 Sorvoliamo per adesso (concentrimaoci sulla trascrizione e la formattazione); 4.? (non ho capito) 5. per i nomi usare ; : esempio Pagina:Amleto (Rusconi).djvu/14, segui anche questo esempio Dialoghetti sulle materie correnti dell'anno 1831 --Xavier121 00:36, 27 nov 2010 (CET)[rispondi]
Grazie Xavier per il tuo aiuto.
Per la 4.: In questa pagina c'è una nota. L'ho inserita correttamente?
PS: E a pagina 12, come si fa il rientro della battuta quando il nome è sulla pagina precedente?
--Biasco (disc.) 01:17, 27 nov 2010 (CET)[rispondi]
PS2: Ho fatto una prova di intestazione pagina qui, va bene così? --Biasco (disc.) 01:59, 27 nov 2010 (CET)[rispondi]
La categoria "Pagine che usano Ns0" è una mia creazione. Viene creata automaticamente dal template Ns0 e ha il solo scopo provvisorio di fornirmi un elenco delle pagine dove c'è il template, come metodo alternativo per rovistarci dentro via bot. Il template Ns0 è un mero "link/marcatore", ne accenno in Aiuto:Formattazione complessa. Al mio bot (che è Alebot) piace. Visto che c'è, il template (che ha uno scopo più ampio) crea anche il linketto, in forma di piccola icona-libro, che dalla pagina Pagina ti porta alla corrispondente pagina testuale in namespace principale. --Alex brollo (disc.) 07:02, 27 nov 2010 (CET)[rispondi]
Per farti navigare un po' all'interno di una pagina che hai modificato, ho creato la pagina in namespace principale che "transclude" la pagina 14, di cui ho modificato un po' il codice. Ho sistemato al suo il template Ns0 (il "marcatore" del punto esatto di inizio di una nuova scena, in questo caso) e ho corretto i suoi parametri. Adesso, la piccola icona/libro ti porta direttamente nella pagina corrispondente alla scena, nel namespace testuale. Ho anche semplificato il template Centrato, nella stessa pagina, per fralo agire "in un colpo" su due righe.--Alex brollo (disc.) 07:22, 27 nov 2010 (CET)[rispondi]
Riguardo alla tua domanda sul rientro della prima parte della pagina 12... è una bella domanda, ci abbiamo sbattuto la capa per mesi, finchè abbiamo risolto, un po' per conto nostro, molto studiando en.source; io ho applicato il codice di esempio, tu prova a vedere la doc del Template:TeatroInizio. E'uno dei casi di formattazione più complessa...--Alex brollo (disc.) 07:42, 27 nov 2010 (CET)[rispondi]

Esperimento: proofread di rivista completa[modifica]

Ho caricato: Indice:Rivista di Scienza - Vol. I.djvu, dalle immagini di una prestigiosa rivista dell'inizio del XIX secolo, digitalizzata dalla Biblioteca Digitale dell'Università di Bologna: [4].

Si tratta di un'iniziativa per molti versi sperimentale, e provvisoria; il djvu è stato deliberatamente tenuto "a bassa risoluzione" ed è stato per ora caricato su it.source e non su commons. L'interpretazione OCR però è "nostra".

Il caricamento di una rivista (i cui contenuti sono numeri e singoli articoli) offre interessanti problemi. Ci servirà come esperienza. Chiunque voglia contriubuire con suggerimenti, proposte o lavoro di rilettura è benvenuto. --Alex brollo (disc.) 15:11, 28 nov 2010 (CET)[rispondi]

Primo (ahimé negativo) contributo: alcune pagine l'OCR non corrisponde con la pagina che si vede affiancata. Vedi ad esempio: Pagina:Rivista di Scienza - Vol. I.djvu/102, dove si legge il testo di pag. Pagina:Rivista di Scienza - Vol. I.djvu/100. --Carlo Morino (disc.) 15:56, 28 nov 2010 (CET)[rispondi]
Ho combattuto all'arma bianca contro un disallineamento... alla fine l'ho sistemato, mi pare. :-) --Alex brollo (disc.) 21:09, 28 nov 2010 (CET)[rispondi]
Acc! Tu ami far uscire scheletri dagli armadi! Hai il mio plauso! Ora spiego:
Ne scrissi a fine ottobre del 2007: come presentare i contenuti delle riviste o dei periodici in generale? A chi vanno assegnate le traduzioni degli articoli di autori stranieri? A queste domande è così spinoso rispondere che finora abbiamo glissato sull'argomento.
Ciononostante hai il mio plauso perché in questo modo dovremo uscire allo scoperto con soluzioni e intanto noto con piacere che i testi di argomento scientifico attraggono utenti di Pedia che non sono particolarmente emozionati dalle nostre pagine letterarie. Ogni soluzione che porti utenti nuovi a rileggere è sempre sempre la benvenuta. dato che hai avuto modo di lavorarci perché non provi ad ispirarti a Popular_Science_Monthly per proporre una pagina indice? εΔω 19:00, 28 nov 2010 (CET)[rispondi]
Sì, riguardare en.source mi ha confortato... tuttavia non mi sento pronto a riprendere im mano la "revisione del template base della pagina Indice", ho ancora la nausea post-Intestazione, e quindi potremo solo prendere qualche idea; prima di tutto, quella di non essere timidi con la creazione di template accessori "opera-specifici". --Alex brollo (disc.) 21:09, 28 nov 2010 (CET)[rispondi]
Ho riletto quella "vecchia" riflessione. Ovvio che un approccio proofread elimina vari problemi. Concordo sullo schema (categorie specifiche della rivista, pagina di navigazione globale, e aggiungo template specifici per la rivista: con oltre 700 template "di servizio" specifici per gli autori, non c'è bisogno di essere timidi, e in ogni caso en.source ci incoraggia). Un problema specifico che abbiamo, conseguenza del nostro particolare approccio con Intestazione e IncludiIntestazione, è: gli articoli sono pagine principali (e quindi usano Intestazione) o sottopagine (e quindi usano IncludiIntestazione)? La logica dei nostri due template è: IncludiIntestazione rimanda a Intestazione per quasi tutti i parametri, autore compreso; quindi, a meno di non cambiare qualcosa, i singoli articoli noi li dovremmo rendere con tl Intestazione autonomi connessi, però, agli altri attraverso "pagine di navigazione". Il problema è del tutto analogo alle antologie di brani di più autori; risolviamo uno dei due busilli e risolviamo di conseguenza anche l'altro. --Alex brollo (disc.) 06:27, 29 nov 2010 (CET)[rispondi]
Non vorrei rompere le uova nel paniere ma Thomas Nixon Carver è morto nel 1961. L'articolo di pagina 313 credo sia di pubblico dominio negli USA ma non in Italia. --Luigi62 (disc.) 11:04, 29 nov 2010 (CET)[rispondi]
Grazie, già segnalato. Per la question del copyright, vi prego di avere pazienza, ci stiamo ragionando. Se preferite, lavorate su articoli di cui siamo certi, per quelli dubbiosi vedremo (su 20.000 pagine di rivista, se ne lasciamo qualcuna indietro non mi preoccupa ;-). Ho aperto questa pagina (e relativa discussione) per coordinarci.
N.B. autore non equivale a traduttore: magari il giovane Carver è stato tradotto da un decrepito pennivendolo che è defunto d più di settant'anni... sarebbe un caso molto strano: vale maggiormente il contributo intellettuale dell'autore o il copyright del traduttore? - εΔω 15:38, 29 nov 2010 (CET)[rispondi]
Deve essere scaduto il copyright di entrambi. In questo caso, essendo sconosciuto il traduttore, possa considerarsi estinto visto il che sono passati 103 anni. --Luigi62 (disc.) 10:11, 30 nov 2010 (CET)[rispondi]

Qualcuno sa spiegare perché la Categoria:Testi in cui è citato Vilfredo Pareto si è riempita? --Luigi62 (disc.) 15:41, 30 nov 2010 (CET)[rispondi]

Attenzione alle "transclusioni ricorsive"[modifica]

Avrete visto che da qualche giorno Alebot I (quello che lavora in locale) stenta. Il problema stava in Pagina:Il mito di Ciparisso.djvu/8. Ogni volta che lo lanciavo, si piantava "ricorsivamente" su quella pagina... non ne usciva più. Finalmente ho scovato l'anomalia: conteneva un codice di transclusione "interno", che puntava sulla stessa pagina invece che sulla pagina successiva per transcludere la seconda parte di una nota spezzata. Un bel quiz. :-) --Alex brollo (disc.) 06:14, 29 nov 2010 (CET)[rispondi]

Testi su Storia delle Alpi[modifica]

Si sono rifatti vivi quelli dell'Associazione Storia delle Alpi labisalp, che si appoggiano all'Università di Mendrisio. Propongono un incontro per il 16 dicembre in mattinata: come località propongono Lugano. Spero che Ilario, che è stato anche presidente di Wikimedia CH sia disponibile per quel giorno. Confermano un loro interesse a una collaborazione largo spettro, non solo per Wikipedia, ma anche per i loro testi che sono in francese, tedesco, italiano, romancio e sloveno. E' troppo sperare che ci sia per quel giorno qualche wikisorciano che possa fare un salto in Svizzera? Se son rose fioriranno, se no una gita a Lugano. Altrimenti, sperando che la cosa prosegua, qualche consiglio spicciolo? Sempre troppa carne al fuoco, ma magari seminando qua e là qualche cosa matura--Mizar (ζ Ursae Maioris) (msg) 11:24, 29 nov 2010 (CET)[rispondi]

A dire il vero, l'unica cosa che il tuo messaggio mi suggerisce è quello di fare un pensiero a come raggiungere la comunità italofona del canton Ticino per allargare il nostro numero di collaboratori... di aumentare il numero di opere e di iniziarive di inserimento in questo momento non mi passa nemmeno ler l'anticamenra del cervello (fra Dante Alighieri, e altre cosucce in corso... ;-) )--Alex brollo (disc.) 12:26, 29 nov 2010 (CET)[rispondi]
In effetti siamo alle solite: come rifiutare la possibilità di aggiungere testi interessanti? Ma se a muovere le dita sulla tastiera siamo sempre quelli non ce la si fa. Noto con piacere che le tastiere e gli occhi dei rilettori vanno crescendo, ma o i collaboratori forniscono una mano non solo virtuale, e allora noi possiamo porre tutta la collaborazione di backoffice e costruzione di infrastruttura, o potrebbe risultare una grande idea che non cammina per mancanza di disponibilità. Purtroppo ha ragione Alex nel dare la precedenza all'acquisizione di utenti rispetto all'acquisizione di testi. - εΔω 12:40, 29 nov 2010 (CET)[rispondi]
In effetti l'apporto dei ticinesi a it.Wikipedia è, proporzionalmente, molto più rilevante della consistenza numerica degli abitanti della Svizzera italiana. Trovare qualche collaboratore per Wikisource non è cosa impossibile. soprattutto se si riescono a coinvolgere istituzioni che hanno anni di tradizione culturale. incrociamo le dita.--Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 15:09, 29 nov 2010 (CET)[rispondi]
A proposito: che ne direste di fare un tentativo di coinvolgere, per il Progetto:Dante Alighieri .... la Società Dante Alighieri? Ha sedi in tutto il mondo, chissà che non raggiungiamo qualche lontana, e nostalgica, comunità italiana... --Alex brollo (disc.) 13:08, 30 nov 2010 (CET)[rispondi]

Indice per soggetto[modifica]

Considerando anche il futuro ingresso di migliaia di articoli degli argomenti più disparati, non sarebbe utile categorizzare i testi per soggetto utilizzando sistemi standard come la Classificazione decimale Dewey o simili? --Luigi62 (disc.) 10:40, 30 nov 2010 (CET)[rispondi]

Il nostro bibliotecario professionista è Aubrey. Sono certo che ci sta pensando. Il problema principale è che è lo stesso software wiki che rende le cose difficili; nasce e si modella su Pedia, e per adattarlo a una "biblioteca virtuale" ci vogliono spinte e pezze... esiste comunque, in embrione, proprio qui su it.source, un meccanismo di categorizzazione "ontologica" (ossia: multiasse e multilivello) piuttosto avanzato e innovativo, che ancora vivacchia in sottofondo ma che è, a mio modo di vedere, molto interessante. Prima di utilizzarlo seriamente, direi di aspettare l'installazione dell'estensione DynamicPageList, in quel momento si schiuderanno grandi possibilità di interrogazione e avremo un feedback immediato, che ci incoraggerà a fare la fatica di sistemare le cose.
Tuttavia occorrerà non andare, ancora una volta, "per la nostra strada", prima di lavorarci seriamente occorrerà esaminare a fondo lo stato dell'arte sugli altri progetti maggiori source, e fare un tentativo di coinvolgimento; altrimenti si potrebbe ripetere l'avventura SAL (una strada innovativa imboccata la quale, e camminato un bel po', ci si gira, e si scopre che tutti gli altri sono andati da un'altra parte....) --Alex brollo (disc.) 11:27, 30 nov 2010 (CET)[rispondi]
Il Dewey nasce quando non si usavano i computer. Credo che al momento, visto che i testo non letterari sono ancora pochi (mi darò da fare per porre rimedio ;-)), le categorie esistenti (abbastanza generali) siano ancora più che sufficienti. Al massimo c'è da rivedere se possono essere meglio organizzate. --Carlo Morino (disc.) 12:09, 30 nov 2010 (CET)[rispondi]
La classificazione per soggetto è un argomento complicato. La Dewey, come dice bene Carlo, funzionava bene per le biblioteche fisiche. in cui il libro poteva essere posizionato in uno e un solo posto. E' una classificazione totalmente gerarchica, il che concettualmente è piuttosto forzato. Ho seguito qualche corso relativo alla classificazione nelle biblioteche digitale e, come dire, è complicato, sia a livello concettuale che tecnico, e per ora non siamo attrezzate per nessuno dei due. Ad ogni modo, appena avremo l'estensione, potremmo proporre un nostro metodo nella lista Wikisource, anche se non credo avremo molti riscontri. Da tempo si parla, ad esempio di usare delle tag, più immediate per l'utente, ma non se ne fa nulla, nemmeno in Commons. Insomma, la questione è complicata e un utilizzo di buon senso delle categorie si spera sia sufficente per l'utente medio. Aubrey McFato 13:19, 30 nov 2010 (CET)[rispondi]
Ho dato un'occhiata al sistema Dewey e devo dire che potrebbe adattarsi perfettamente al nostro "motore ArgCat", costituendone l'asse principale, affiancato da altri assi. L'affiancamento con altri assi, e successiva gestione degli intrecci (i "nodi"), ci darebbe il vantaggio che le nostre opere sarebbero, senza grosse difficoltà, categorizzate con un asse standard internazionale arricchito di altro; potremmo fornire una classificazione Dewey estremamente semplice ma, nei limiti della semplificazione, del tutto corretta. In prativa, un numero Dewey a tre cifre, comprensibile in ogni parte del globo, una volta che sia stato fatto riferimento al sistema di classificazione: un bibliotecario cinese senza alcuna nozione di italiano capirebbe esattamente cosa c'è dentro un "Dewey 415", ossia un "testo di grammatica". Scusate se i concetti sono un po' astratti, l'osservazione è rivolta sopratttto a quei pochi (Aubrey prima di tutto) che hanno dissodato la questione circa un anno fa, poi gli esempi chiariranno che la cosa non è affatto complicata come sembra. :-) --Alex brollo (disc.) 14:13, 3 dic 2010 (CET)[rispondi]
Rileggendo, la pappardella che ho scritto è una parafrasi di quello che diceva Carlo Morino. "Riorganizziamo pure le nostre categorie di argomenti, ma dovendo farlo, facciamolo sulla base delle prime tre cifre del Dewey, senza scoprire l'acqua calda". Tutto qua. --Alex brollo (disc.) 14:16, 3 dic 2010 (CET)[rispondi]

Date un'occhiata a sta roba qua[modifica]

Avete presente le pagine Indice? Con quel bel modulo con tutti i campi belli ordinati? Bene, ho fatto la stessa cosa in ns0: vec:Wikisource:Ciacole#modulo_de_modifica_par_i_testi.

Quando l'avrò perfezionata, potrebbe venir buona anche per it (anche se qui la situazione è più complicata).

Che ne dite? Candalùa (disc.) 23:57, 30 nov 2010 (CET)[rispondi]

SI !!!! Io lo voglio! :-) --Alex brollo (disc.) 13:40, 1 dic 2010 (CET)[rispondi]