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GUIDA-ALBUM DI MILANO E DELL'ESPOSIZIONE 1906 Panorama di Milano

Prem. Stab. Arti Grafiche "GALILEO" - Milano, Via Boscovic 44

La presente Guida è stampata su Macchina OPTIMA e con caratteri della Ditta NEBIOLO & Comp. di Torino CENNI STORICI Situata ai piedi delle Alpi, centro d'un nodo di vie, Milano venne fondata 222 anni avanti Cristo dai Celti Insubri. Scarsi assai sono i ricordi dei primi secoli di questa città, che oggi vanta una popolazione di circa fan mila abitanti, e solo esce dalla penombra storica con Diocleziano, che la designò a sede dell'Impero d'Occidente. Mancano però notizie che ci dilato un'esatta conoscenza di Milano imperiale: restano a ricordo di quell'epoca soltanto le colonne di S. Lorenzo. Al nome di Milano nell'età imperiale si collega l'editto di tolleranza emanalo ala Costantino nel 313, per dare libertà di culto al cristianesimo. Diroccante l'Impero di Occidente, Milano fu invasa prima da Alarico, poi da Attila e nel 539 venne stretta d'assedio da Uraia, nipote del re goto Vitige: furono in quella circostanza trucidati oltre centomila cittadini. Per trent'anni un'ombra di oblio stringe Milano e per vari secoli le cronache hanno solo qualche rara voce ad attestarne l'esistenza. La storia di Milano riprende poi collegata a quella della Chiesa e Angilberto II, Ansperto di Biassono e Ariberto di Entimiano legano il loro nome al sorgere della grandezza milanese, accentuantesi colla decadenza dell' egemonia politica dei vescovi. Un nuovo e più attivo fattore storico si afferma: il popolo. Ed ecco il Comune retto da un collegio di consoli, scelti da tutti gli ordini della cittadinanza - 1055. Arricchiti in breve dai commerci, i milanesi non tardarono a molestare le vicine città, in fino a che la calata di Federico Barbarossa li costrinse a provvedere alla comune difesa e riunite le città sorelle nella Lega Lombarda riuscirono a sconfiggerea Legnano l'esercito imperiale - 1179. Ricostruita entro più ampi confini, Milano riprese in breve la sua libera vita comunale, presto però soprafatta, per continue e sanguinose lotte intestine, dalla signoria di un solo. Martino della Torre col titolo di Anziano venne primo, poi Filippo, a cui fu dato il titolo di Podestà perpetuo del popolo. Cosi fu iniziata la signoria dei Torriani, cui segui nel 1277 quella dei Visconti, vincitori sui Torriani nella famosa battaglia di Desio. Fu Ottone Visconti, eletto Arcivescovo nel 1262, che rimasto arbitro di Milano iniziò la signoria dei Visconti. A lui successe nel 1287, col titolo di Capitano del Popolo, Matteo Visconti, cui seguì poi Galeazzo I 1322-1325 - che non fu all'altezza del padre. Ma Azzone - 1328-1339 - restaurò la fortuna e il nome della casa Viscontea. Respinse prima l' imperatore Ludovico il Bavaro e poi si diede ad abbellire Milano. Edificò le mura lungo il fossato scavato al tempo di Barbarossa, pavimentò le vie, edificò il palazzo di sua residenza, l'attuale Palazzo Reale, fece innalzare la torre di San Gottardo e adornò, con nuovi edifici attigui alla loggia degli Osii, costrutta dal suo antecessore nel 1313, la Piazza dei Mercanti. Successero ad Azzone altri signori della casa Visconti e il più grande di essi, Giovanni Galeazzo, successe nel 1379 a Galeazzo II con lo zio Bernabò, col quale divise il potere fino al 1355. A lui si deve se coi denari cittadini sorse il Duomo e a lui si deve la Certosa di Pavia, come a lui va il vanto della potenza e della ricchezza in breve raggiunta dalla città di Milano. L'imperatore Venceslao lo creò Duca. A Giovanni Galeazzi, morto nel 1402, su Giovanni Maria, ucciso sulla soglia della chiesa di San Gottardo e la casa dei Visconti si estingueva poi con Filippo Maria nel 1447. Proclamata la Repubblica Ambrosiana, essa fu subito soffocata dall'ambizione di Francesco Sforza, il quale, una volta principe di Milano, si dette ad arricchire la città di opere gigantesche, come l' Ospedale Maggiore e la costruzione del Castello di Porta Giovia, già distrutto nel 1448 dai repubblicani. Il figlio di lui Gian Galeazzo Maria tenne la signoria di Milano fino al 25 dicembre del 1476, nel qual giorno venne ucciso sull'atrio della chiesa di Santo Stefano, lasciando un figliuolo ancor fanciullo sotto la tutela della madre, Bona di Savoia. Ridotto il potere della città nelle mani di Lodovico il Moro, Milano sotto di lui toccò la massima grandezza e vide sorgere il luogo pio di S. Corona, il Monte di Pietà, l'Orfanotrofio, il Lazzaretto, la Madonna di S. Celso, la cupola delle Grazie, mentre accorrevano ad essa tutti i più eletti ingegni dell' epoca, fra cui Leonardo da Vinci. Ma se la politica interna di Lodovico il Moro fu sotto ogni rapporto felice, non così quella estera. Per evitare le minaccie che venivano dal sud dell' Italia, egli credette opportuno di invitare Carlo VIII, re di Francia, alla conquista del reame di Napoli: un tal passo fu l' inizio della decadenza di Milano e Lodovico il Moro, proclamato Duca alla morte di Gian Galeazzo - 1494 - fu certo il primo ad avvedersi del mal passo. La spedizione di Carlo VIII aprì la via agli stranieri: Luigi XII pretese al dominio di Milano e Lodovico dovette rifugiare in Germania. Coll'aiuto degli imperiali riuscì il Moro a rientrare in città - 1500 - ma non trascorsero due mesi, che i francesi lo batterono a Novara e lo mandarono prigioniero in Francia, dove muri. La politica di papa Giulio II costrinse poi i francesi a lasciar Milano e il Ducato fu restituito a Massimiliano Sforza, figli del Moro. Ma due anni dopo i francesi erano nella nostra città e vi rimasero in fino a che Carlo V, arbitro dei festini d' Europa, incorporò senz'altro anche lo Stato di Milano ai suoi domini. E triste fu il periodo della dominazione spagnuola: ogni energia si addormentò, si spense sotto di essa. Scoppiata nel 1700 la guerra, cosidetta di successione, fra i vari pretedenti, il principe di Savoia, generalissimo degli austro-piemontesi, ebbe completa vittoria sui franco-spagnoli e occupata Milano la passò all' imperatore d'Austria, che la tenne fino a che Carlo Emanuele di Sardegna, alleato di Filippo V re di Spagna, occupò la città, tenendola per tre anni sotto a governo mite assai. Colla pace di Vienna - 1736 Milano tornò all'Austria e da allora s' inizia il risorgimento di Milano, che si accentua durante il periodo napoleonico e prosegue col ritorno degli austriaci. Milano divenne poi il principal centro per l'unita d' Italia: a Milano trova numerosi fautori nel '33 la Giovane Italia e qui Vincenzo Monti, Foscolo, Alessandro Volta, Berchet, d'Azeglio, Romagnosi, Alessandro Manzoni formano tutto un centro attivo intellettuale. Nel '42 Milano comincia a guardar con desiderio il nuovo astro che sorge, il Piemonte, e l'idea Nazionale porta alle gloriose cinque giornate. Ritornano, è vero, ben presto gli Austriaci, ma l' 8 giugno 1859 Vittorio Emanuele II e Napoleone III, vincitori a Magenta, fanno il loro ingresso a Milano, accolti con delirante entusiasmo. Da allora la storia di Milano si confonde con quella della nazione. Nei primi anni, dopo il 59 e tutto una eco continua delle vittorie militari e dei diplomatici successi che contribuirono a formare lo Stato Italiano e nel 1881 Milano invita gli italiani ad una prima ammirata esposizione nazionale, che diede la misura del lavoro italiano fra concorrenti italiani. Se nel 1848 — Scrive Raffaele Barbiera - si vide la risurrezione liberale d'un popolo, dopo il 1549 si vide la resurrezione di Milano nel portentoso lavoro. Nessuna città italiana, dopo la sua liberazione, sorse arditamente, fortemente in piedi come Milano. E' vero che Napoleone I, scegliendo questa città, prima a centro della Repubblica italiana, poi del Regno italico, le dava l'andatura di grande capitale, che l'Austria ritornata sull'Olona le tolse, gettando tanto malumore nei maggiorenti milanesi illusi dapprima amaramente delusi subito dopo; ma è anche vero che nessuna città italiana come Milano comprese i doveri e i diritti della nuova era, dopo la liberazione, per le iniziative feconde, per il lavoro incessante, per un progresso che fa ricordare i versi del Giusti, scritti per il movimento liberale d'Italia: La mano di Dio Gli ha dato l'andare Di farlo fermare Maniera non v'ha Milano giosti e cappilo e nicotae


Merito grande ebbe, in questa corsa di innovazione e di lavoro civile, un benemerito cittadino, che chiuse i suoi giorni nelle amarezze e nell'oblio: il primo sindaco di Milano, Antonio Beretta, al quale Milano tributò da ultima giusto omaggio nel consacrargli una via nei nuovi quartieri di Piazza Castello. Il conte Beretta fu l'uomo dei tempi nuovi, fu l'automedonte animoso, che spinse il carro della vita milanese per nuove ampie vie, richieste dai nuovi. Il bilancio municipale rimase scosso e scompigliato per la trasformazione, anche edilizia, di Milano; e fu provvidenziale l'avvento del cauto, fortunatissimo banchiere Giulio Bellinzaghi al sindacato, perché gli squilibri del bilancio scemassero; ma, intanto, il vigoroso implulso e il grandioso abbrivio erano stati dati dal Beretta: moderare la corsa di Milano era doveroso e possibile: fermarla era antipatriottico, assurdo e impossibile, assolutamente. E quel movimento oggi continua, s'afferrma nell' Esposizione internazionale, cresce. Così Milano, che sotto il dominio austriaco veniva considerata città pacificamente agricola, diventò città febbrilmente industriale: Milano che un giorno, specialmente sotto il Regno italico, attirava gli uomini di lettere, gli scrittori d'Italia, gli artisti, i lavoratori della mente, attirò gli uomini di borsa, gl'industriali, i lavoratori del braccio; e divenne un enorme falanstero d'operai venuti d'ogni parte e guidati da accorti imprenditori, da proprietarii di fabbriche ricchi di coraggio, d'iniziative utili a loro stessi al paese, che per impianti industriali grandiosi, per movimento d'affari non deve ormai troppo invidiare le altre nazioni, atteggiate non più a compatimento ma ad ammirazione verso di noi. Milano ha ripigliato, per così dire, il suo antico programma, quando, sotto i Visconti, gli Archinti, i Borromeo, i Simonetta intendevano ai traffici, e qui, fin d'allora, si lucrava sul denaro: la prima cambiale che si ricordi fu tratta a Milano nel 1336, pagabile sopra Lucca, "a cinque mesi data". EDIFICI MONUMENTALI

S. Ambrogio. Questa basilica a tre navi, preceduta da nartice e da un atrio rettangolare, con due campanili in corrispondenza della facciata, sorge sull'arca stessa della primitiva basilica, fondata da Sant'Ambrogio stesso nel 386 ,- dove egli volle riposare accanto ai martiri Protasio e Gervaso. Essa viene considerata opera dell'arcicescovo Angilberto, che visse nella prima metà del secolo nono. Volendo egli assegnare maggior decoro alla tomba di S. Ambrogio, disponendo su questa un altar d'oro, pare abbia compiuto varie opere di riforma in tutta la basilica, piuttosto che aver provveduto alla totale ricostruzione della basilica. Difatti sono an- teriore alla riforma di Angilberto, l'abside della nave maggiore, col relativo tratto coperto con volta a botte, le basi di colonne sotto il piano attuale, il campanile di destra, le quattro colonne di porfido, che reggono il ciborio dell'altare maggiore. Invece sono posteriori ad Angilberto la fronte, coll'annesso indice, l'atrio, che ritiensi del tempo di Amperto, e il campanile di sinistra. La basilica di S. Ambrogio venne restaurata nel 1860.

S. Eustorgio. E'la basilica più importante di Milano, dopo quella di Sant'Ambrogio: appartiene all'epoca lombarda e l'arcivescovo Ariberto già la ricorda nel suo testamento come depositaria delle reliquie dei Re Magi, trafugate e portate poi a Colonia nel secolo XI. Nel 1200 appartenente all'ordine dei domenicani e in essa ebbe sepoltura Pietro da Verona e in seguito vollero esservi seppelliti i Torriani e i Visconti. Ottone Visconti incorporò nella chiesa il nartice: Uberto Visconti continuò la sistemazione interna e sul finire del secolo XIII fu aggiunta l'alta torre delle campane. Poi l'arcivescovo Giovanni Visconti affidava a Giovanni di Balduccio da Pisa l'opera di un ricco mausoleo, per rendere più nobile la tomba del martire, mentre un secolo dopo, per accrescere il culto per il santo, gli si eresse un'apposita cappella attigua all'abside della chiesa. Essa venne eseguita su disegno dell'architetto fiorentino Michelozzo e fu frescata Vincenzo Foppa e da altri insigni pittori lombardi della seconda metà del secolo XV. Manomessa in seguito la vetusta basilica, si trovò in fine priva di ogni interesse d'arte e solo le scolture dei vecchi marmi rimasero a ricordare l'antico fastigio. Nel 1860 si pose a liberare la vecchia struttura dalle superfetazioni e si provvide al restauro della chiesa.

Palazzo della Ragione. Così chiamato l'edificio, che nel 1230 venne innalzato a sede del Podestà, nel mezzo dello spazio oggi detto Piazza Mercanti e una volta Broletto nuovo. Aperto del tutto al piano terrena, mediante porticato, aveva al piano superiore una grande sala illuminata da finestre trifore ed era coronato da merlatura con tetto a due pioventi. La costruzione venne deturpata nella seconda metà del secolo XIII, quando fu destinata all' istituzione degli Archivi Notarili e il deturpamento fu completato nella seconda metà dello scorso secolo colla chiusura delle arcate terrene.

La Loggia degli Osii. Venne innalzata nel secondo decennio del secolo XIV per volere di Matteo Visconti. Questo edificio consta di un porticato terreno di cinque arcate a tutto sesto, che sorreggono delle volte a crociera cordata: un scala conduceva al piano superiore, di altre cinque arcate a sesto acuto, formanti loggia aperta: dal bal- cone marmoreo, in corrispondenza all' arcata centrale, il Podestà parlava al popolo convocato nella Piazza. Al disopra della Loggia il muro frontale si innalza ancora a guisa di attico, decorato ad archetti ed avente in corrispondenza di ogni arcata sottostante uno sfondo di tre nicchie can statue di santi. La Loggia degli Osii, già danneggiata alquante dal 1644 alla seconda metà del secolo XVIII, lo fu completamente in quest'ultima epoca, quando le cinque arcate della Loggia vennero barbaramente murate e, suddivise, con muri trasversali ed impalcati, in dieci camerette d'abitazione, mentre al secolo XIX toccò il compìto di distruggere la scala esterna e di chiudere completamente anche le arcate del portico terreno. Solo in questi ultimi anni si provvide al ripristino del monumento nella sua forma primitiva.

S. Gottardo. Questa chiesotta era alle dipendenze dell'antica residenza viscontea e fu poi rinserrata nelle successive ricostruzioni del Palazzo Reale. Oggi di essa non ri- mane che la torre e una parte dell'abside, esempio la torre di singolare eleganza e di perizia costruttiva e per fortuna sfuggita ad ogni commissione. Ma fino dal secolo XV le colonnine mal reggenti il cono terminali avevano obbligato a murare una parte dei vani del loggiato superiore, per ovviare al pencolo di rovina. Poi si dovette chiudere anche il loggiato. Ma nel 1887 l'Amministrazione della Casa Reale provvedeva alla rimessa in onore della parte terminale dell'elegante costruzione e faceva insieme restaurare l'angelo in rame che corona la torre.

Il Duomo. E' indubbio oggimai che il maggior monumento di Milano è frutto di un' iniziativa essenzialmente popolare, come lo provano le oblazioni da ogni classe di cittadini fornite incessantemente per i lavori. Le origini di esso, però, siti nei riguardi dell'iniziativa che nei riguardi dell'architetto riguardi avvolti dall'ombra dell'oblio. Solo dal 1387 è possibile seguire il graduale sviluppo dell'insigne opera. Il fatto che Gian Galcazzo Visconti assegnò alla Fabbrica del Duomo le cave di marmo bianco di Condoglia ha ingenerata l'opinione che a lui si debba il proposito di innalzare una cattedrale che rivalegiasse con le più celebri del mondo, mentre, come abbiamo già avvertito, essa è dovuta interamente all' iniziativa popolare. Nel penultimo decennio del secolo XIV la costruzione della grandiosa opera, procedette con particolare celerità e gli artisti italiani, non solo, ma anche di Germania e di Francia contribuirono a far del Duomo un monumento unico più che raro. Già nel 1418 il papa Martino V, passando da Milano, poteva benedire l'al- tare maggiore e durante l'ultima fase del periodo Visconteo la fabbrica, sotto la direzione di Filippino degli Organi, continuò ad arricchirsi anche nelle parti decorative. Sospesi i lavori durante il periodo della Repubblica Ambrosiana, vennero ripresi alacremente da Francesco Sforza, prima sotto la direzione di Guiniforti Solari, poi sotto quella di Nexemperger e in fine sotto Amadeo, che nel 1500 riuscì a portare a compimento la parte del tempio che doveva raggiungere la maggior sua altezza, la cupola. Nella prima metà del secolo XVI venne iniziata con Vincenzo Seregni la serie di studi, progetti, modelli e discussioni intorno alla fronte del tempio e la questione si protrasse e continua ancor oggi. Cosi la fronte rimase incompiuta anche per tutto il secolo XVII e il seguente, mentre le cure della Fabbrica nel secolo XVIII si concentrano nel condurre a termine il coronamento del tiburio, mediante la guglia maggiore, dovuta all'architetto Croce — 1765. Gli studi e le discussioni per la fronte del monumento si ravvivarono sul finire del secolo XVIII e solo la volontà di Napoleone I pose tregua alle discussioni coll'attuazione del progetto dovuto specialmente all'abate Zanoja. Ma se la fronte fu materialmente compiuta, essa però non fece affatto accellerare una soluzione a tutt'oggi non ancora matura, malgrado l'esito di un concorso internazionale a due gradi, che diede la palma della vittoria ad un giovane architetto milanese, Giuseppe Brentano, che cessava di vivere nel 1889, appena ventisettenne.

Il Castello. Venne riedificato da Francesco Sforza sulle rovine della Rocca Viscontea, detta porta Giovia, demolita, a furia di popolo, durante la Repubblica Amhrosiana. La ricostruzione sforzesca fu condotta specialmente per opera degli architetti Giovanni da MIlano, Antonio Averulino, Filippo Scozioli, Giacomo da Cortona, Bar tolomeo Gadio e divenne dimora ducale dopo le nozze di Galazzo Maria Sforza con Bona di Savoia, nell'anno 1468. Alla parte decorativa, sia architettonica che pittorica, l'architetto fiorentino Benedetto Ferrini i pittori Bonifacio Babbo, Vincenzo Foppa, Costantino da Vaprio, Stefano Fedeli, Montorfano e vari altri e sotto Lodovico il Moro lo sfarzo della vita nel Castello raggiunse la sua massima estrinsecazione, contribuendovi Leonardo e Bramante. Il Castello sostenne i primi assedi e i primi attacchi, per parte delle truppe della Lega, durante la dominazione francese sotto la signoria spagnola venne munito di un più esteso circuito di baluardi. Nel 1707 il principe Eugenio di Savoia, impadronitosi di Milano, attaccò il Castello, difeso dall'ottuagenario Marchese della Florida, e nel 1733 venne preso da Carlo Emanuele III. Sotto Napoleone il Castello corse pericolo di essere raso al suolo, ma fortunatamente la demolizione venne limitata ai baluardi spagnoli e il quadrato sforzesco servì poi da base per il grandioso progetto del Foro Bonaparte, dovuto all'architetto Antolni. Ritornato Milano sotto il dominio austriaco, il Castello veniva adibito a caserma e ridiventava base principale per tenere in obbedienza la città, ma durante le cinque giornate del 1848 i cittadini, impossessatesi di altri punti di Milano, resero vana ogni minaccia del Castello, che le truppe furono presto costrette ad abbandonare. Dopo pochi mesi gli austriaci rientravano in Milano e si affrettarono ad aumentare le difese esterne del Castello, presto demolite dopo la battaglia di Magenta in uno con a parte dei due torrioni rotondi verso la città. Acquistato poi nel 1886 dal Comune, tel 1893 venivano iniziati gli opportuni restauri e il Castello venne poi destinato a sede di Musei ed Archivi di proprietà Comunale. Nel 1894 furono ripristinati anche la Torre di Bona di Savoia e il Torrione rotondo e nel 1897 vennero cominciati i restauri della della Corte Ducale, cui seguirono quelli della Rocchetta e la costruzione della Torre del Filarete, oggi in tutto completa.

Santa Maria delle Grazie Venne fondata poco dopo la metà del secolo XV e tra il 1472 e il 1476 s' innalzarono le colonne delle navate, mentre nel 1481 venne sistemato il pavimento e il tetto. Lodovico il Moro, in seguito, decideva di riformare questa chiesa e nel 1492 venne posta la prima pietra per la riedificazione del coro, la cui grandiosità d' impianto contrasta coll'austerità del corpo delle navate. Beatrice d'Este nel 1497 trovò in questa chiesa sepoltura, ma il mausoleo ordinato dal Moro a Cristoforo Solari rimase incompleto per la caduta del Moro stesso. Nessuna notizia precisa si ha dell'architetto che ideò l'ardita cupola impostata sui quattro arconi dell'ordine inferiore, i più l'attribuiscono al Bramante. Caduti gli sforza, la chiesa non venne condotta a termine nella sua decorazione, ma fu però sempre oggetto di cure speciali, cercando fino dal secolo XVI di opporre ogni resistenza alle rovine del tempo, fino a che nel 1891 l'Ufficio regionale provvedeva ai lavori di restauro generale, oggi ancora in corso.

Il Palazzo arcivescovile. Rasa al suolo all'epoca della distruzione di Milano, — anno 1164 — la sede arcivescovile riprese la sua importanza coll'arcivescovo Ottone Visconti e più specialmente con Giovanni II, ancor lui della famiglia Visconti. Dell' impianto attuale le due parti predominanti sono da assegnarsi all'arcivescovo Arcimboldi — anno 1495 — e al Cardinale Carlo Borromeo: a quest'ultimo si deve la parte verso la Cattedrale e l'ampio cortile, che è opera fra le più armoniche del Pellegrino – anno 1570. Ospedale Maggiore. Si deve a Francesco Sforza e l' inizio dei lavori risale al 1456, su disegno dell'architetto fiorentino Antonio Averulino. Il progetto originario, che comprendeva un vasto cortile centrale e otto cortili minori, - fu eseguita solo in parte nel secolo XV. Nel 1626 per un legato di Pietro Carcano i lavori di costruzione poterono essere ripresi e nel 1801 furono condotti poi a termine per un altro legato molto ragguardevole di Giuseppe Macchi.

Palazzo dei Giureconsulti Risale al 1561 e si deve al pontefice Pio VI della famiglia Medici di Milano. Esso fu destinato a sede del Collegio dei Giureconsulti e fu costruito su disegno dell'architetto Vincenzo Seregni, il quale ideò un motivo architettonico destinato ad essere sviluppato per tutto il perimetro di Piazza Mercanti, col porticato terreno interrotto dalle sei porte che in questa piazza sboccavano e di cui sono rimaste soltanto due. Fu però buona sorte che il progetto del Seregni non abbia trovato sua completa esplicazione e che si sia limitato ad un solo lato della piazza, per modo che non andarono distrutte la loggia degli Osii e l'altra dei Banchieri.

Palazzo di Brera. Si deve al Cardinale Carlo Borromeo, che lo destinò a Collegio di pubblico insegnamento, sotto la direzione dei Gesuiti. Il progetto di questo palazzo è dovuto a Fr. M. Richino, per quanto si riferisce ad impianto, ché la costruzione venne affidata al figlio di lui Gio. Domenico e al Quadrio. Soppressi nel 1774 i gesuiti, essi rimasero tuttavia nel palazzo con le scuole, la Biblioteca e l'Osservatorio astronomico, ai quali vennero poi aggiunti l'Accademia di Belle Arti e una specie di museo di modelli di statuari, più la Pinacoteca, l'Istituto lombardo e ultimamente il Museo patrio di Archeologia. Nel mezzo del cortile s'erge una statua di Napoleone modellata dal Canova e dopo il disastro del 1814 occultata nei sotterranei bel Palazzo stesso.

II palazzo del Comune. Questo edificio prende il nome dal suo fondatore, Tommaso Marino, genovese, arricchitosi coll'appalto del sale da lui assunto. Il disegno del palazzo si deve a Galeazzo Alessi e la prima pietra venne posta nel maggio 1558. I lavori vennero condotti con molta alacrità, ma quando furono ultimati, il Marino era già cessato novantasettenne e il palazzo era passato proprietà dello Stato. Dopo essere stato sede del primo governo della Lombardia austriaca, della Camera dei Conti; del Tesoro, del Dazio grande, del Ministero delle Finanze, durante il regno d'Italia, e sede del governo provvisorio nel 1848, passava proprietà del Comune nel 1860,il quale disponeva poi per il restauro completo del palazzo, condotta a fine nel 1889. Teatro alla Scala. Ve eretto neI 1776 sull'area della chiesa fondata da Regina della Scala, moglie di Barnabò: architetto ne fu il Piermarini. Misera è la decorazione esterna, mentre é degno di lode l'ambiente interno, per la vastità e per la proporzione della sala e per le proprietà acustiche di questa. Nell'atrio terreno si vedono varie statue, fra cui quella di Rossini, di Bellini, di Donizzetti e di Verdi. Così nel ridotto sono statue e ricordi di musicisti e di benemeriti cittadini, che hanno contribuito alla fama mondiale del teatro. Attualmente si sta organizzando un Museo delle memorie che hanno attinenza colle vicende dello storico monumento.

Palazzo e villa Reale. Nessuna traccia s'accusa nell'attuale palazzo Reale del suo impianto originario Visconteo, all'infuori di qualche arco a sesto acuto in cortili secondari e della piccola chiesa di S. Gottardo. La parte verso la Piazza del Duomo è dovuta all'architetto Piermarini e le sale in stile dell' impero vantano decorazioni dell'Appiani e dell'Albertolli. Fra le varie opere d'arte meritano di essere ricordati vari affreschi di Bernardino Luini. La villa Reale, poi, si deve al generale Lodovico Barbiano di Belgioioso, che la fece costruire nell'ultimo decennio del secolo XVIII. Morto il Belgioioso la sontuosa villa venne donata dal Governo nazionale al vincitore di Marengo. L'architettura di questa villa è del POllak e i soggetti delle decorazioni scultorie vennero indicati dal Parini: le decorazioni interne si debbono all'Appiani.

L'arco della Pace. E' operi lodevolissima dell'architetto Luigi Cagnola e fu deliberata, nel 1806, per due duratura estrinsecazione dell' apparato trionfale in occasione dell' entrata in Milano del figlio adottivo di Napoleone colla sposa Amelia di Baviera. La prima pietra venne posta il 14 ottobre 1807, ma il monumento non potè essere inaugurato che nel 1837. Però la sua consacrazione non avvenne che coll'ingresso di Napoleone IIIe Vittorio Emanuele II alla testa dell'esercito vincitore a Magenta. La sestiga in bronzo, che corona il monumento, si deve allo scultore Abbondio Sangiorgio. MUSEI E GALLERIE Pinacoteca Nazionale. L'inizio di una raccolta d'arte risale al 1776 e tale raccolta ebbe poi più ampio sviluppo nel 1800, per opera sopratutto di Giuseppe Bossi, che nel 1806 potè aprire al pubblico otto sale nel palazzo Brera. Al Bossi spetta il merito di aver saputo assicurare, all'allora sorgente Pinacoteca la celebre tavola di Raffaello: Lo sposalizio, dall'Urbinate dipinta nel 1504 per la chiesa di S. Francesco in Città di Castello e poi da quel municipio donata, nel 1798, al generale Lechi, il quale la vendette ad un raccoglitore di quadri, che la legò nel 1804 all'Ospedale Maggiore di Milano. Da questo potè essere riscattata per la som- ma di lire 83 mila e così divenne poi la gemma della nascente Galleria. Nell'anno 1806 il vicerè Eugenio Beauharmais decretava che tanto in Milano quanto a Venezia si avesse a formare una raccolta d'opere d'arte provenienti dalla soppressione di oltre 80 corporazioni nella sola Lombardia e accatastate nei magazzini demaniali e provenineti non solo da MIlnao, ma dai compartimenti dell'Adriatico, Adige, Mincio, Bacchiglione, alto e basso PO, Reno, Rubicone. Furono pertanto centinaia e centinaia le opere che in breve poterono essere destinate a formare la grande galleria d'arte di Brera, inaugurata poi nel 1810 dal vicerè, in onere di Napoleone. Continuò la Pinacoteca grado grado ad arricchirsi di nuove opere, tanto che nel 1860 Vittorio Emanuele II veniva ad inaugurarla interamente riordinata. Dal 1877 al 1898 la Galleria di Brera attraversò un ventennio di relativa quiete, pur non mancando il Prof. Giuseppe Bertini di provvedere ad arricchirla quanto più possibile di altre insigne opere, fra cui tele del Mantegna, di Cesare dii Sesto, del Gian Bellino, di Andrea da Milano, del Signorelli, del Correggio, del Romanino, del Da Vinci, del Paris Bordone, del Bramatino, del Luini, del Giampietrino, del Gaudenzio Ferrari. Nè l'affluire di nuovi tesori ristette un momento, per opera di benemeriti cittadini, che alle sorti della Pinacoteca si interessarono. Tele e tele preziose s'aggiunsero di continuo e opportuno venne in fine il riordinamento curato dai prof. Corrado Ricci, direttore fino a due anni fa di questa Pinacoteca. Per iniziativa di Corrado Ricci venne pure aperto presso la Pinacoteca un Archivio fotografico collo scopo di raccogliere fotografie di monumenti, di opere ed oggetti d'arte,di di persone ed avvenimenti ecc. che possano interessare all'archeologo, al critico, all'artista e all'artefice nei vari loro compiti. Oggi l'archivio vanta già di più di 20 mila fotografie date in dono da benemerite persone e ditte.

Le raccolte nel Castello. E' dal 1906 che cominciò il Castello ad essere sede di musei d'arte e di raccolte. La Corte Ducale venne destinata al Museo Archeologico e al Museo Artistico Municipale; la Racchetta al Museo del Risorgimento Nazionale, all'Archivio storico del Comune, alla Galleria d'Arte Moderna e alla raccolta Vinciana, istituita nel 1905. Il Museo Archeologico continciò ad avere vita propria nel 1862 e la une sede fino al 1898 fu nella soppressa chiesi degli Umiliati di S. Maria in Brera, dove vennero mano mnao raccolte tutte le memorie storiche ed artistiche provenineti dalla soprressione di chiese, dalla demolizione di porte della città e da altre opere edilizie. Il Museo Artistico Municipale, prima di aver la sua sede al Castello, si trovava nel soppresso Salone dei pubblici giardini e si può dire che esso sia dovuta quasi interamente alla munificenza cittadina. Il Museo del Risorgimento Nazionale ha la sua sede al primo piano della Rocchetta e vi si trovano documenti, memorie, reliquie riferentesi al Risorgimento Nazionale. L'Archivio storico del Comune si trova in una parte del secondo piano della Rocchetta e nel 1905 fu ad esso aggregata la raccolta Vinciana, in cui vengono mano mano radunate le pubblicazioni interessanti la vita e le opere del Da Vinci; ma oltre le pubblicazioni vien qui raccolto anche tutto ciò che può aver riferimento all'influenza esercitata da Leonardo e così fotografie di quadri e di disegni del celebre pittore e della sua scuola. La Galleria d'Arte moderna si può dire dati soltanto dal 1903. Essa ha presentemente la propria sede nella Rocchetta, ma non è che una sede provvisoria, attendendosi che Milnao venga dotata di un edificio apposito e adatto ad accogliere la produzione artistica moderna. La Galleria d'Arte moderna occupa al piano terreno l'antica sala del Consiglio Ducale Segreto ed una sala attigua, per la scultura, mentre al piano speriore la sala della Balla e varie gallerie sono state destinate specialmente alle opere di pittura della scuola Lombarda.

Il Cenacolo di Leonardo da Vinci. E' nel Refettorio dell'ex convento di S. Maria delle Grazie e misura 9 metri di larghezza per 4,50 di altezza. Fino dall'epoca della morte dell'artista il dipinto pare desse segni di notevole deterioramento, che poi mano mano vennero pur troppo accentuandosi. Furono fatti nei secoli XVIII e XIX due tentativi di restauro, ma essi non fecero che aggravare le tristi condzioni dell'opera del da Vinci. Nel Refettorio si trova una raccolta di memorie del Cenacolo e varie copie del celebre dipinto, eseguite nell'epoca stecca di Leonardo da Vinci.

Pinacoteca e biblioteca Ambrosiana. La Pinacoteca, quanto la biblioteca Ambrosiana, si deve a Federico Borromeo. Nel 1624 egli istitui nel palazzo arcivescovile una scuola di pittura, scultura ed architettura e fece acquisto di opere di Leonardo, del Tiziano, del Luini, del Barozzi e di altri celebrati maestri, in pari tempo che volle acquistare le forme delle più note statue. In breve l'Accademia attestò la serietà dei propositi del fondatore e diede artisti come Carlo Biffi, Danieli Crespi e Franeesco Nuvoloni. Ma morto il fondatore essa restò chiusa per oltre quarant'anni. Riaperta nel 1669, dopo un secolo di vita venne sostituita dall' Accademia di Belle Arti fondata dal governo Austriaco nel Palazzo di Brera. Ma l' istituzione principale del Borromeo fu la Biblioteca Ambrosana. Creato cardinale a soli 23 anni ed arcivescovo di Milano nel 1505, egli provvide subito alla fondazione di una Biblioteca, per fornir la quale di libri spedì otto colti eruditi a far incetta di volumi in ogni parte d'Italia, della Francia, della Spagna, della Grecia e della Germania, nonché in Oriente. Intanto il cardinale Borromeo provvide all'erezione di un apposito edificio, atto a custodire i tesori che mano mano gli riusciva di radunare, fra cui la raccolta Pinelli. Il disegno della erigenda Biblioteca venne dato da Aurelio Trezzi, sotto il quale vennero condotti i lavori di costruzione, e l'area preferita fu quella attigua alla vecchia basilica di S. Sepolcro. La costruzione durò sei anni e nel 1609 la biblioteca Ambrosiana potè essere solennemente inaugurata.

Museo Poldi Pezzoli. Non sono molti anni che venne istituito questo Museo. Morto nel 1879 il nobile Pezzoli, avendo legato al Comune il suo appartamento con tutte le collezioni d'arte che da lui erano stata raccolte, esso fu reso accessibile al pubblico, in pari tempo che mano mano si provvide, da allora, ad arricchire di nuove opere il Museo. Vi si ammirano opere di Botticelli, del Perugino, di Palma il vecchio, del Tintoretto, di Bellini, Mantegna, Marco D'Oggiono, Foppa e Luini. L'armeria è ricca di pregevoli esemplari dei secoli XVI e XVII. MONUMENTI ED EDIFICI MODERNI

Monumento delle Cinque Giornate. Ne è autore Giuseppe Grandi e venne inaugurato il 18 marzo 1895. Esso sorge in fondo al Corso di Porta Vittoria ed è dedicato ai caduti nelle 5 gloriose giornate del 1848. Il monumento è costituito da un obelisco di bronzo su cui si leggono i nomi dei caduti, e l'obelisco sormontato da una stella. Il plinto è arricchito da varie figure, che simboleggiano le cinque giornate. Il significato del monumento è completato da un'aquila e da un leone.

Monumento a Vittorio Emanuele II. Sorge nel centro di Piazza del Duomo ed è opera dello scultore Ercole Rosa, che, come il Grandi non ebbe la soddisfazione di veder compiuto il monumento. BìVenne inaugurato il 24 giugno 1896. Le parti decorative del basamento e i due grandi leoni in marmo sono dello scultore Serafino Bianchi, che li modellò conforme al modello lasciato dal Rosa. Monumento a Giuseppe Garibaldi E' opera dello scultore Ettore Ximenes, per quanto riguarda la parte scultoria: la parte architettonica si deve all'architetto Augusto Guidini. Il monumemto venne inaugurato il 3 nov. 1895.

Monumento a Cavour. La statua di Cavour, ritta su un basamento di pietra, è opera dello scultore Odoardo Tabacchi e la statua d'Italia, che sulla gradinata di base incide sul piedestallo il nome del grande statista italiano, si deve allo scultore Antonio Tantardini. Il monumento venne augurato il 5 giugno 1865 nel quarto anniversario della morte di Camillo Benso di Cavour.

Monumento a Leonardo da Vinci. E' opera dello scultore Pietro Magni e sorge in Piazza della Scala, di fronte al teatro della Scala. La statua di Leonardo in marmo bianco sta sopra un piedestallo ottagono di granito rosso e i quattro bassorilievi rappresentano Leonardo pittore, che sta dipingendo il Cenacolo nel Convento annesso alla Chiesa delle Grazie; Leonardo scultore, che modella la statua equestre di Francesco Sforza; Leonardo architetto e stratega, che dirige le fortificazioni dei castelli del Duca Valentino in Romagna e Leonardo idraulico, che attende ai lavori di condotte per l'irragazione della Lombardia. Le quattro statue che sono ai lati del monumento rappresentano G. A. Boltraffio, Andrea Salaino, Marco d'Oggiono e Cesare da Sesto, i migliori allievi di Leonardo. Il monumneto venne inaugurato il 12 settembre dell' anno 1872.

Monumento ad Alessandro Manzoni. Venne inaugurato il 22 maggio 1883 ed è opera dello scultore Barzaghi. Sorge in piazza S. Fedele, di fronte al Teatro Manzoni, e l'autore dei Promessi Sposi è raffigurato in atto di conversare, col braccio sinistro cadente lungo la persona e la destra tesa davanti al petto. Monumento a Cesare Beccaria. Si deve allo scultore Giuseppe Grandi ed ha posto in piazza Beccaria, in prossimità al Palazzo di Giustizia. Il monumento si compone di una statua di marmo bianco, poggiante su un basamento di granito con bassorilievi in bronzo. Venne inaugurato il 4 marzo 1871.

Monumento a Giuseppe Parini. Sorge in piazza Cordusio ed è opera di Luigi Secchi, per quanto riguarda la parte scultoria : la parte architettonica si deve all'architetto Luca Beltrami. Parini è rappresentato in piedi, nell'atto di incedere, mentre colla sinistra raccoglie con posa naturale il mantello che gli avvolge la persona. L'inaugurazioni avvenne il 26 novembre dell'anno 1899 La Torre Umberto I. Venne eretta in base alle memorie della torre originaria e in corrispondenza dell'ingresso principale del Castello Sforzesco. Esse venne destinata ad onorrae la memoria di Umberto I. Il bassorilievo in marmo, che si vede sulla porta principale del Castello, è opera dello scultore Luigi Secchi e rappresenta Umberto a cavallo. Esso venne inaugurato nel settembre 1905. Alla ricostruzione di questa torre hanno collaborato coll'architetto Luca Beltrami, gli architetti Gaetano Moretti, Arcaini Raineri e l'ingegnere Angelo Pavia.

Le Galleria Vittorio Emanuele II. Il disegno si deve all'architetto Giuseppe Mengoni di Bologna e il 7 marzo 1865, alla presenza di Vittorio Emanuele II, venne solennemente posta la prima pietra. Due anni di poi, il 15 settembre 1867, Vit- torio Emanuele stesso assisteva alla solenne inaugurazione della Galleria. Essa è formata dall'incontro di due vie ad angolo retto, le quali formano al quadrivio un ottagono coperto da una grandiosa cupola in ferro, forse la migliore costruita fino allora. La lunghezza della Galleria è di m. 196.62 sull'asse maggiore e di metri 105.10 sull'asse minore, fra la via Silvio Pellico e la via Berchet. La sua larghezza è di m. 14.50; l'altezza è di m. 32.38, mentre l'altezza della cupola è di m. 47.08. Questa galleria è costata poco più di cinque milioni di lire. I quattro affreschi che decorano le lunette dell'ottagono sono dovuti ai pittori Casnedi, Pagliano, Pietrasanta e Giuliano e rappresentano l'Europa, l'Asia, l'Africa e l'America: gli affreschi all'arcata d'ingresso rappresentano la Scienza, l' Industria, l'Arte e l'Agricoltura. Fino a qualche anno addietro ventiquattro statue di gesso di celebri Italiani contribuivano a far elegante la galleria, ma si dovettero togliere in occasione del recente restauro, stante l' avvenuto loro deperimento.

Museo Civico di Staria naturale. Si trova ai Giardini pubblici, nel lato prospicente il Corso Porta Venenzia, e venne costrutto da non molto su disegno dell'architetto Ceruti. Al piano terreno sono le sezioni di Mineralogia, Zoologia e Geologia: al primo piano è notevole la raccolta Ornitologica Turati, che è ritenuta fra le più ricche del mondo. Il Palazzo delle Poste e Telegrafi E' opera dell'architetto Paolo Cesabianchi e si trova nelle vicinanze di Piazza Cordusio con la fronte principale verso via Boschetto. E' da pochissimo tempo aperto al pubblico.

Il Palazzo della Borsa. E' opera dell'architetto L. Broggi ed è in stile del seicento. Mirabile qui il salone interno, che misura 14 metri di altezza e una superficie di 875 mq. con un porticato perimetrale sostenuto da colonne in marmo. Il vestibolo principale è decorato da affreschi del Comolli e rappresentano i trionfi dell'Industria e del Commercio. Le due statue che adornano la porta principale sono opere dello scultore Achille Alberti. Cimitero Monumentale. Il progetto di questo Cimitero si deve all'architetto Carlo Macciachini e venne approvato il 22 dicembre 1863. Sorge questo Cimitero fuori del dazio di Porta Volta all'estremità di un viale della lunghezza di circa 350 metri, in capo al quale si allarga un piazzale delimittao da una linea semicircolare verso la città. Nella parte centrale della facciata campeggia il Famedio, destinato a memoria e ad onoranza dei più illustri cittadini. Il piano dello spalto corre all'altezza di circa 5 metri come il Famedio, a cui si accede a mezzo di un'ampia gradinata a più rampe, e diramendosi dai fianchi dello stesso Famedio e ripiegandosi a diverse riprese ad angoli retti costituisce la fronte della Necropoli. L'area del Cimitero Monumentale è in cifra tonda di 121 mila metri quadrati.

Cimitero di Musocco. Sorge in territorio di Musocco, alla distanza di 750 metri dall'aggregato urbano di questo Comune, di 620 dalla Certosa di Gargnano e di 400 dal Cimitero Monumentale, al quale è unito da un largo viale e da una linea tramviaria. Autori del progetto furono gli ingegneri Enrico Brotti e Luigi Mazzocchi. La forma del campo mortuario, che misura 400.309 mq. è rettangolare. Esso è sistemato in 64 campi grandi suddivisibili in 256 campi minori. ELENCO Vie, Corsi, Piazze, Viali, Vicoli, Strade di MILANO E SOBBORGHI

A Abbadese (via) tr. di P. Nuova, corr. - A sonistra Viale Porta NUova - passare il ponte - a destra via Melchiorre Gioia - terza via a sinistra - p. e.2. Acquabella (strada dell') Riparto XXII - tr. di P. Vittoria, corr. - A sinistra viale Monforte - terza via a destra via Sottocorno, prolungamento della stessa. Adda (via) tr. di Porta Nuova - via Galielo - Chiesa di S. Gioachino - prima via adestar ed a sinistra. p. e.2. Adige (via) tr. di P. Romana - Corso Lodi - seconda via a destra - p. f.7. Agnello (via) - Corso Vittorio Emanuele - prima via a sinistra. - p. e.5. Agnese (via S.) - tr. di S. Vittore - p. c.5. Agnesi Gaetana (via) tr. di P. Romana, corr. - A destra Viale Vigentina - seconda via a sinistra. - p. f.7. ÿþAgostino (vicolo S.) tr. di P. Genova e Ticinese � Carrobio � a destra via Torchio - segue via Lanzone - prima via a destra. � p. c. 5. Agudio ingegnere (via) tr. del Sempione � Corso Sempione - sesta via a destra. p. b. 2. Alberti Leon Battista (via) tr. Sempione � Corso Sempione - decima via a destra. - -. p. h. 2. Alberto da Giussano (via) tr. di P.Magenta � Piazzale Magenta a destra via Ariosto - prima via a sinistra. -- p. b. ¢. Alciato (via) tr. di P. Vittoria � Via Arcivescovado - Piazza Fontana - via dirimpetto. � p. e. 5. Aleardi Aleardo (via) già Ravanna. Ir. di Porla Tenaglia-Bramante, corr. � a sinistra via Paolo Sarpi - terza via a destra. � p. c. 3. Alessandria (via) tr. di P. Genova � Corso Cristoforo Colombo - seconda via a sinistra. � p. g. 6. Alessandro S. (piazza). -- Via Torino - terza via a sinistra via Lupetta - In fondo a questa via. � p. d. 5.

ÿþAlessi Galeazzo ( via) tr. di P. Genova �  Corso Genova - seconda via a sinistra via Marco d'Oggiono - seconda via a destra. �  p c. 6.

Alfieri Vittorio (via) tr. di P. Tenaglia-Luigi Canonica � Via Luigi Canonica - terza via a destra. � p. c. 3. Altaguardia (via ) tr. di P. Vigentina � Viale Vigentina - prima via a destra. � P. f. 7. Alzaia Naviglio Grande tr. S. Cristoforo � Lungo il naviglio. � p c. 6. Alzaia Naviglio Martesana. tr. di P. Nuova, corr. � Viale porta Nuova - prima via a destra e prima del ponte. -- p e. 2. Alzaia Naviglio Pavese. tr. di S. Cristoforo, corr. � viale Genova - passato il ponte - prima via a sinistra. � p. c. 7. Ambrogio S. (piazza) tr. di S. Vittore � p. e. 5. Ambrogio ad Nemus S (via) fr. del Sempione � Piazzale Sempione - a destra via Luigi Cagnola - seconda via a sinistra. � p. e. 3. Ambrosiana (via) � Via Orefici - seconda via a sinistra via Cesare Cantù - segue piazza della Rosa - via a destra. p. d. e. Amedei (via) � Via Torino - terza via a sinistra via getta - segue Piazza S. Alessandro - la via dirimpetto a destra. � p. d. 5. Amedeo Principe (via) tr. Principe Umberto � Via Principe Umberto - terza via a sinistra. � p. e. 3. Ancona (via) tr. di P. Volta-Cimitero � Via Solferino - prima via a destra e sinistra. � p. d. r. Andegari (via) � Galleria Vittorio Emanuele - Piazza della Scala - a sinistra in faccia via Giuseppe Verdi - prima via a destra. � p. e. ¢.

ÿþAndrea 5. (via) tr. di P. Venezia-Loreto �  Corso Vittorio Emanuele - quarta via a sinistra via Monta

Napoleone - seconda via a destra. � p. e. ¢. Andryane Alessandro (via) lr. P. Nuova-Ponte Seveso � In fondo alla via Ponte Seveso - la via di fronte a destra. Anfiteatro (via) tr. di P. Garibaldi � Corso Garibaldi , - seconda via a sinistra. � p. d. ¢. Anfossi Augusto (via) tr. di P. Vittoria � Viale di Porta Romana - prima via a sinistra. � p. g. 5. Angelo S. (piazza) tr. di P. Nuova. � p. e. 3. Angioli (via degli) tr. di P. Garibaldi � Corso Garibaldi - prima via a sinistra. � p. d. ¢. Annunciata (via) tr. Principe Umberto � Via A. Manzoni - ultima via a sinistra prima dei Portoni. - p. e. ¢. Ansperto (via) tr. di P. Magenta � Corso Magenta - , prima via a sinistra via Bernardino Luini - prima via a destra e sinistra. � p. d. 5. Antonio S. (via) � Via Rastrelli - in fondo via Larga voltare a sinistra - prima via a destra. � p. e. 5.

ÿþAporti Ferrante (via) tr. P. Venezia-Loreto �  Corso Buenos Ayres - a sinistra via Palestrina - la quinta via tanto a destra che a sinistra.

Appiani Andrea (via) tr. Principe Umberto � Via Principe Umberto - quarta via a sinistra via Moscova - prima via a destra. � p. e. 3. Aquilino S. (vicolo) tr. di P. Ticinese � Corso Ticinese - prima via a sinistra dopo la Chiesa di S. Lorenzo. � p. d. 6. Archimede (via) tr, di P. Vittoria, corr. � Viale Vittoria - terza via a destra. � p. f. 5. Arcimboldi (via) � Via Torino - seconda via a sinistra via Unione - prima via a destra. � p. d. 5. Arcivescovado (via) � Dietro il Duomo - la via che fiancheggia a destra il palazzo Arcivescovile. � p. e. 5. Arco (via) tr. di P. Garibaldi � via Mercato - prima via sinistra. � p. d. Arena (via e vicolo) tr. di P. Ticinese Corso Ticinese � ponte sul Naviglio - a destra via Vittoria - prima via a sinistra; quasi all'estremità di detta via, a sinistra, è il vicolo. � p. d. 6. Arese Francesco (via) tr. di P. Garibaldi � Corso Conio - passerella sulla stazione di P. Garibaldi - dirimpetto via Borsieri - ultima via a destra. � p. d. i. Argellati Filippo (il N. 220 fa parte della Delegazione di S. Cristoforo) tr. di S. Cristoforo � Ripa di P. Ticinese � prima via a sinistra � p. c. 7. ÿþAriberto (via) tr. di P. Genova � Corso Genova - se conda via a destra. � p. d. 2. Ariosto Lodovico (via) tr. di P. Magenta � Piazzale, Magenta la via a destra. � p. b. ¢. Armi (piazza d') tr. di P. Magenta - Piazza d'Armi Corso Vercelli - a destra, dopo la Chiesa di S. Pietro in Sala, via Michelangelo Buonarroti, che fa capo all'antica piazza d' armi, ora occupata dall' Esposi zione. � p. a. 3. Armorari (via) � Via Torino - prima via a destra vi Spadari - che fa capo a via Armorari. � p. d. 5.' Arnaldo da Brescia (via) tr. di via Carlo Farini -- Vip Carlo Farini - dopo il sottopassaggio della ferrovia, la terza via a sinistra. � p. d. 2. Arno (via) tr. del Sempione � via Vincenzo Monti quarta via a sinistra via Rovani - terza via a destra � p. C. 4. Arona (via) tr. del Sempione � Corso Sempione - noni, via a sinistra. � p. b..?.

ÿþAzzaga (via) tr. di P. Magenta - Corso Vercelli - prima via ac sinistra. -- p. h. 5.

Asole (via) --- Via Torino - terza via a destra. - p. d. ,5. Ausonio (via) tr. di P. Genova � via Cesare Correnti - ultima via a destra via Vittoria - prima via a sinistra. � p. e. 5. Azario (via) tr. di S. Vittore � via S. Vittore - prima via a sinistra via Filangeri - segue Piazza Filangeri - seconda via a sinistra. � p. e. 5. Azeglio Massimo d' (via) tr. di P. Garibaldi � Corso Comoo - prima via a sinistra Tito Speri - prima via a destra. � p. d. 2.

B Baggio (strada per) tr. di P. Magenta� a sinistra della strada Vercellese. Bagnera (via) tr. di P. Ticinse o Genova � via Torino - a destra Piazza S. Giorgio - a sinistra via Nerino - prima via a destra. � p. d. 5. Bagutta (via) tr. di P. Venezia � Corso Venezia - prima via a sinistra. � p. E. .i. Baguttino (vicolo) tr. di P. Venezia - Corso Vittorio Emanuele - a sinistra Monte Napoleone - prima a destra. � p. e. Balbo Cesare (via) tr. di P. Vigentina � via Giuseppe Ripamonti - seconda via a destra via Baraccacca - prima via a sinistra -- p. e. 7. Balestrieri Pietro (via) le. di P. Tenaglia-Canonica � Via Luigi Canonica - seconda via a destra. -- p. d Bandello (via) gioì Ochette, tr. di P. Magenta � CorsoMagenta - sesta via a sinistra. -- p. e. 5. Bandiera Fratelli (piazza) tr. di P. Monforte � Piazza Risorgimento- prima via a sinistra via Carlo Poerio � segue la piazza. � p. g. 5.via Carlo Baracca (strada) tr. di P. Vigentina ÿþBaracca (strada) tr. di P. Vigentina via Giuseppe Ripamonti - seconda via a destra. - p. e. 7. Barbavara (strada) tr. di P. Genova -- Corso Cristoforo Colombo - seconda via a destra. � p. c. 6. Barnaba S. (via) tr. di P. Romana � Corso Romana a sinistra dopo il ponte via Francesco Sforza - prima via a destra. � p. e. 5. Barona (strada della) Rip. V. tr. di S. Cristoforo � Strada in prolungamento della via Argellati. Bassi Agostino (via) tr. di P. Venezia - Piazzale Venezia: - a destra - prima via a sinistra sul piazzale. p. f.4 Bassi Ugo (via) tr. di via C. Farmi -- via Carlo Fa-( Tini - seconda via a destra. p. d. 2. Bastioni. Così chiamansi le vecchie mura e, come i viali di circonvallazione (ai quali sono paralleli), prendono il nome che trovasi alla loro destra. Abbiamo così i Bastioni di Porta Principe Umberto a sinistra dell'ex dazio omonimo, ai quali seguono i Bastioni di Porta Nuova, Garibaldi, Volta, Magenta, Genova, Ticinese, Lodovica, Vigentina, Romana, Vittoria, Monforte, Venezia, le cui ubicazioni trovansi segnate sotto la rispettiva lettera alfabetica. Battaglia Natale (via) - già via Sacchi - tr. P. Venezia -Loreto � Piazzale Loreto - di fronte viale Monza - la prima via a sinistra. � p. g. 2. Battivacco (strada) Rip. V. tr. di S. Cristoforo -- Strada in prolungamento della via Argellati. Bazzoni Gio. Batta (via) tr. del Sempione � via Vincenzo Monti - quinta via a sinistra via Venti Settembre - ultima via a destra. � p. c. Beccaria Cesare (piazza e vicolo) tr. di P. Vittoria. � p. C. 5.

ÿþBelgiojoso (piazza) tr. Principe Umberto -- via Manzoniprima via a destra via Morone - in fondo. p. e. q. Bellavia (strada) Riparto III. - lr. di S. Cri.s/o foro �  Strada Alzaia Pavese dopo il ponte della Ferrovia. 

Bellini Vincenzo (via) tr. di P. monforte � via Monforte - quarta via a destra via Conservatorio - prima via a sinistra. � p. f. S. Bellingera (via) tr. di P. Venezia-Loreto - Viale Monza - seconda via a destra - p. g. 2. Bellotti Felice (via) tr. di P. monforte � , corr. -- Piazzale Monforte - a sinistra viale omonimo - seconda via a destra. � p. f. 4. Bentorina (strada) tr. di P. Romana. Berchet Giovanni (via) � Ottagono della Galleria Vitt. Eman. a destra. � p. e. 5. Beretta Antonio (via) tr. di P. Tenaglia --- Foro Ronaparte - terz via a sinistra. � p. d. q. Bergamini (via) -- via Rastrelli - in fondo via Larga - - voltare a sinistra - seconda via a destra. � p. e.5.

ÿþBergamo (via) tr. di P. Vittoria, corr. �  piazzale Vittoria - a destra viale Romana - terza via a sinistra. -- P- j. 6.

Bernardino S. (via) � via Arcivescovado - piazza Fon-tana - di fronte a destra via Tenaglie - a destra piazza Verziere - seconda via a destra. � p. e. S. Bersaglio (via) tr. di P. Magenta - Piazza d' Armi � Corso Vercelli - passato il ponte della ferrovia, seconda via a destra via Buonarroti, poi Piazza Buonarroti - seconda via a sinistra via Monte Rosa seconda via a destra. � p. a. 3. Bertani Agostino (via) tr. di P. Tenaglia Canonica � viale di P. Tenaglia - prima via a sinistra. -- p. c. 3. Bezzecca (via) tr. di P. Vittoria � Corso Ventidue Marzo - prima via a destra via Antonio Sciesa - prima via a sinistra. -- p. g. S. Bigli (via) tr. di P. Principe Umberto -- via Manzoni - seconda via a destra. � p. e i. Biglia (via) Comune di Greco Milanese - tr. Venezia-Loreto � Rondò di Loreto - dirimpetto, a sinistra, viale Monza - seconda via a sinistra. Bindellino (vicolo) fr. di P. Vittoria � Passato il ponte di P. Vittoria, l'ultimo a destra, prima della via S. Pietro in Gessate. -- p. j. S. Bixio Nino (via) tr. di P. Venezia-Ferrovia � Piazzale Venezia - a destra viale Monforte - prima via a sinistra. � p. j. q. Boccaccio (via) tr. del Sempione � Stazione Nord - prima via a sinistra � p. c. q. Bocchetto (via e vicolo) � via Mercanti - piazza Elittica - a sinistra via Cordusio - segue via ed alla destra vicolo Bocchetto Bolla (strada) - tr. di P. Magenta � Strada in prolungamento del curso Vercelli. ÿþBollo (via) � via Mercanti - piazza Elittica - a sinistra svia Cordusio - segue via Bocchetto - seconda via a sinistra. � p. d. 5. Boltraffio (via) tr. di P. Garibaldi � corso Como - - passerella sulla stazione merci - dirimpetto via Pietro Borsieri, settima via a sinistra. � p. d. I. Bonaparte (vedi Foro Bonaparte). Bonvesin de la Riva (via) tr. di P. littoria � Corso Ventidue Marzo - seconda via a sinistra. -- p. g-. 5. Bordoni Antonio (via) tr. di P. Nuova � via Galileo - sottopasso alla ferrovia - prima via a sinistra via Viviani - seconda via a destra. � p. e. 2. Borgazzi Gerolamo (via) tr. di P. Lodovica � Corso 5. Celso - quinta via a destra via Barigozzi - prima via a sinistra. � p. d. 6. Borghetto (via) tr. di P. Venezia -- Corso Venezia - quarte via a destra. � p. f. 4 Borgogna (via) -- Corso Vittorio Emanuele - ultima via a destra via Durini - prima via a sinistra. � p. e. 5. Borgognone (via) tr. .di P. Genova, corr. -- Piazzale Genova - a destra viale Magenta - prima via a sinistra via Savona - terza via a sinistra. p. b. 6. Borgonovo via) tr. di P. Principe Umberlo � Via A. Manzoni - quarta via a sinistra via Croce Rossa - la via dirimpetto. � p. e Borgospesso (via) tr. di P. Principe U,nberlo � via A. Manzoni - terza via a destra via Monte Napoleone - prima via a sinistra. -- p. e. .I.

ÿþBormida (via) tr. di P. Magenta -- Corso Vercelli - prima via a sinistra via Arzaga - piazza Po - terza via a sinistra. �  p. b. S.

Borromel (via) � via Mercanti - piazza Elittica - a sinistra via Cordusio - seguono via Bocchetto e largo cinque vie - dirimpetto via S. M. i'odone - segue piazza Borromeo - prima via a destra. -- p d. S. Borromeo (piazza) vedi via liorromei. � p. d. ,5. Borsieri Pietro (via) lr. di P. Garibaldi � Corso Conio - passerella sullo Scalo Merci - la via dirimpetto. � p. d. e. 2. Boscaiola (strada) lr. di P. Garibaldi-7arini - via Fa-fini - dopo il sottopassaggio della Ferrovia - prima via a sinistra - via per Dergano. � p. d. 2. Boschetti (via) lr. di P. Venezia � Corso Venezia - quarta via a sinistra. � p. j. Boscowich Ruggero (via) tr. di P. Nuova � via Ponte Seveso - quarta via a destra. p. j 2.

ÿþBossi (via) �  via Mercanti - piazza Elittica - a destra via Broleito - seconda via a destra.	p. d. Bosso Donato (via) tr. di .S'. Vi/lore �  via San Vittore - prima via a sinistra via Filangeri ; seconda via a sinistra. -- p. e. 5.

Botta Carlo (viai Ir. di P. Romana � Piazzale Romana - dirimpetto a sinistra via Lodovico Muratori - prima via a sinistra. -- p. f. 6. Bottonuto (via) � a destra dei Portici Meridionali - via Carlo Alberto - seconda via a sinistra via Tre Alberghi - attraversare via Pesce - la via dirimpetto -- p. e. 5. Bovisa (strada per la) Rip. XV. /r. Gagnola � Strada in prolungamento della via della Bovisa ora Ferraris. Bramante (via) tr. di P. Tenaglia-Bramante � p. d. 3. Bramante (vicolo) fr. di P. Tenaglia - Bramante � via Bramante - quarta via a sinistra. p. d. 3. Brembo (via) Rip. XXIX - tr. di P. Vigentina --- via Giuseppe Ripamonti - quarta via a sinistra. � p. j. 7. Brennero (via) tr. del Sempione � via Vincenzo Monti - quinta via a sinistra via Venti Settembre - prima via a destra. -- p. e. g. Brera (via) fr. di P. Volta � attraversare la Galleria Vittorio Eman. e piazza della Scala - a sinistra via Giuseppe Verdi - la via che segue. � p. d. q. Brescia (via) fr. di P.vittoria � Piazzale Vittoria - prima via a sinistra. � p. f 5- Brisa (via e vicolo) fr. di P. Magenta � la via a si-

ÿþnistra prima del Corso Magenta �  il primo è il vicolo a sinistra della via omonima. �  p. d. S.	'

Broggi Giuseppe (via) tr. di P. Venezia � Corso Buenos Ayres - seconda via a destra dopo il ponte della ferrovia � p. f. 3. Broletto (via) � via Mercanti - piazza Elittica - seconda via a destra. � p. d. S. Brolo (via) � via Arcivescovado - piazza Fontana - a destra via S. Clemente - piazza Santo Stefano - prima via a sinistra. � p. e. S. Bronzetti Fratelli (via) tr. di P.Monforfe � Corso Indipendenza - seconda via a destra. � p. G. 4 Brunacci Vincenzo (via) tr. di P. Ticinese � via Torricelli - ultima via a sinistra. � p. d. 7. Bruno Giordano (via) veggasi Giordano Bruno. � p. c. 3. Buenos Ayres (corso) già Loreto, tr. di P. Venezia-Loreto. � p. f. 3" Bullona (strada) tr. di P. Tenaglia - Canonica � Via

ÿþLuigi Canonica - penultima via a destra - prima del passaggio a livello della Ferrovia Nord. "  �  p. c. 3.

Buonarroti Michelangelo (piazza e via) tr. di P. Magenta -Piazza d'Armi � Corso Vercelli - quarta via a destra. � p. 6. Burigozzo Giovan Marco (via) tr. di P. Lodovica � Corso S. Celso - ultima via a destra. � p. d. 6. Burlamacchi Francesco (via) lr. di P. Romana � Corso Lodi - seconda via a sinistra. � p. f. 7.

C Caccialepori (strada) N. 22, Rip. XI. tr. di P. Magenta � strada provinciale in prolungamento del Corso Vercelli. Cagnola Luigi (via) tr. di P. Sempione � piazza Sempione - seconda via a destra ; oppure tr. Tenaglia-Canonica - via Luigi Canonica - seconda via a sinistra. � p. c. 3. Cairoti Benedetto (via) � via Mercanti - piazza Elittica - via Dante - la via dirimpetto. � p. d. Cajazzo (via) tr. di P. Nuova � via Ponte Sevesu - terza via a destra, via Carlini - piazza Doria - la via dirimpetto. � p. f. 2. Calatafimi (via) tr. di P. Lodovica � Corso S. Celso - ponte sul Naviglio - prima via a destra via Molino delle Armi - prima via a sinistra via Vettabbia - in seguito via Calatafimi. � p. d. 6.

ÿþCalco Tristano (via) tr. di S. Vittore �  via e piazza Filangeri - via a sinistra. �  p. c. 5.

Calimero S. (via) tr. di P. Romana � Corso Romana ponte sul Naviglio - prima via a destra. � p. e. 6. Calocero S. (via) tr. di P. Genova � Corso Genova - prima via a destra. � p. c. 6. Calusca (vicolo) tr. di P. Ticinese � Corso Ticinese - ultimo vicolo a destra. -- p. d. 6. Calvairate (strada per) Rip. XXIV. tr. di P. Vittoria � strada che si stacca a sinistra della via Anfossi. Calvi Pietro (via) tr. di P. Monforte � piazza Risorgimento - prima via a destra. � p. g. 4. Camminadella (via e vicolo) tr. di P. Genova � via Cesare Correnti - prima via a destra - il vicolo è a destra dopo la Chiesa. � p. d. 5. Campanella Tomaso (via) tr. di P. Nuova � via Ponte Seveso - quinta via a destra via Galvani - la prima a sinistra. � p f. 2. Campo Lodigiano (via) tr, di P. Lodovica � Corso S. Celso - seconda via a destra -- p. d. 6. Cannobiana (via - già via l'esce) � a sud della piazza del Duomo, via Rastrelli - la prima via a destra. � p. C. 5. Canonica Luigi (via) tr. di P. Tenaglia - Canonica. --p. C. 3. Canonica (vicolo) tr. di P. Tenaglia-Canonica � Ultimo a destra della via Canonica � p. e. 3. Canova Antonio (via) tr. di P. .Sènrpione � via Mario Pagano - seconda via a destra - oppure Corso Sempione - terza via a sinistra. � p. C. 3. Cantù Cesare (via) già via Ratti � via Orefici - seconda via a sinistra. � p. d. 5. Cappellari (via) � dietro i Portici Meridionali, oppure via Carlo Alberto - seconda via a sinistra � p. e. 5.

ÿþCapponi Pier (via) tr di P Magenta �  Corso Vercelli - terza via a destra. �  p. b 4.

Cappuccini (via) tr. di P. Venezia � Corso Venezia - seconda via a destra � p. j. f. Cappuccio (via) tr. di P. Genova o P. Ticinese � via Torino - Carrobio - a destra via Torchio - prima via a destra. -- p. d. 5. Capre (via) tr. di P. Montana � Corso Romana - prima via a destra. � p. e. 6. Caradosso (via e vicolo) tr. di P. Magenta � Corso Magenta - quarta via a destra. Il vicolo si apre nella stessa via a sinistra. � p. g. 5. Cardano Giulio (via) - V. bastioni dii Porta Vittoria, ai quali venne incorporata Cardano Gerolamo (via) tr. di P. Nuova -- Dopo il sottopassaggio ferroviario a sinistra via Galilei - ultima via a sinistra. � p. e. 2. Carità (strada) tr. di P. Romana � Corso Lodi - quinta via a sinistra. � p. f 7. Carlini Francesco (via) tr.. di P. Nuova � via Ponte Seveso - quinta via a destra � p. f. 2. Carlo S. (piazza e vicolo) � Piazza sul Corso Vittorio Emanuele a sinistra. � Vicolo, tr. di P. Monforte - via Manforte - seconda via a sinistra � p. e. 5. Carlo Alberto (passaggio) � dirimpetto al Duomo. � p. e. 5. Carlo Alberto (via) 1, 2, 4 e 8 � a sinistra dei Portici Settentrionali - via parallela alla Galleria Vitt. Em. � p. e. 5.

ÿþCarlo Alberto (via) �  a destra dei Portici Meridionali �  p. e S.

Carmagnola (via) tr. di P. Garibaldi � Corso Conca - Passerella - prima via a sinistra via Guglielmo Pepe - prima via a destra � p.d 2. Carmine (piazza e via) tr. di P. Garibaldi � via Ponte Vetero - a destra la piazza Carmine - da piazza Carmine a destra la via omonima. � p. d. q. Carpoforo S. (via) tr di P. Garibaldi via Mercato - prima via a destra. --- p. d. q Carrobbio (via) tr. di P. Genova o Ticinese � via Torino - prima del Corso Ticinese e della via Cesare Correnti. � p. d. 5. Carroccio (via) tr. di S. Vittore � via S. Vittore - prima via a sinistra via Vittoria - seconda via a destra. � p. c. 5. Casale (via) tr. di P. Genova � via Valenza - prima via a sinistra. � p. e. 7. Casati Felice (via) tr. di P. Venezia-Loreto � Corso

ÿþBuenos Ayres - dopo il sottopassaggio ferroviario prima via a sinistra. �  p. f. 3.

Casati Gabrio (via) via Mercanti - piazza Elittica - a destra dirimpetto via Dante - prima via a sinistra. � p. d. S. Cascine Doppie (strada delle) tr. P. Venezia, corr. � strada in prolungam. della via Nino Bixio dopo il ponte della ferrovia. Case Rotte (via) � Galleria Vitt. Em. - piazza della Scala - seconda via a destra. � p. e. 4. Casotto (via) già Benturina tr. di P. Romana, corr. � viale Romana - seconda via a destra. � p. f. 7. Cassolo (via) tr. di P. Vigentina � Corso Vigentina - prima via a sinistra � p. e. 6. Castaldi Panfilo (via) tr. di P. Venezia-Loreto � Corso Buenos Ayres - prima via a sinistra. � p. i 3. Castelfidardo (via) tr. di P. Volta � via Solferino - ultima via a destra. � p. e. 3. Castello (piazza) numeri pari, tr. di P. Sempione o P. Tenaglia � via Dante - piazza Cairoli - dirimpetto via Cairoli, a sinistra. � p. d. 4. Castello (piazza) numeri dispari, tr. di P. Sempione o P. Tenaglia � via Dante - piazza Cairoli - dirimpetto la via Cairoli - via a destra. � p. d. 4. Castello (via) tr. di P. Garibaldi � via Ponte Vetero - seconda via a sinistra. � p. d. Castel Morone (via) tr. di P. Monforte � Corso Indipendenza - seconda via a sinistra. � p. g. 4.

ÿþCastelvetro Lodovico (via) tr. Sempione �  Corso Sempione - ottava via a destra. �  p. b. 2.

Castiglia Gaetano (via) tr. di P. Garibaldi � Corso Como - passarella sullo scalo merci - prima via a destra. p. e. 2. Caterina S. (vicolo) tr. di P. Romana � a sinistra piazza S. Nazaro - a sinistra della Chiesa. � p. e. 6. Cattaneo Carlo (via) � a sinistra dei Portici Settentrionali - via Carlo Alberto - prima via a destra. � p. e.s. Cavalieri Bonaventura (via) tr. di P. Principe Umberto - quarta via a sinistra. � p. e. 3. Cavallotti Felice (via) già via S. Zeno e Zenzuino - tr. di P. Vittoria. � p. e. 5. Cavour (piazza) tr. di P. Principe Umberto o P Nuova � dopo i portoni di P. Nuova, a destra - numeri dispari. � p. e. ¢. Cellini Benvenuto (via) fr. di P. Monforte, corr. � piazzale Monforte - a destra viale Vittoria - seconda via a sinistra via Sottocorno - prima via a destra � p. f .5. Celso S (corso) tr. di P. Lodovica � dall'1 al 17 e dal 2 al 36 .� p.d.6. Cenisio (piazza e via) tr. di P. Tenaglia � via Bramante - a sinistra del Cimitero Monumentale avvi la piazza - segue a sinistra la via. � p. c. 2. Ceresio (via) tr. di P. Volta � Davanti al Cimitero. � p. d. 2. Cernaia (via) tr. di P. Principe Umberto � portoni di Porta Nuova - prima via a sinistra via Fatebenefratelli - seconda via a destra. � p. e. q. Certosa (via) tr. di P. Tenaglia - Bramante o P. Volta - poi tram di Musocco - dopo il Rondò della Cagnola. � p. b. 2.

ÿþCerva (via) tr. di P. Monforte  �  via Monforte - prima via a destra �  p. f. 5.

Cesare da Sesto (via) tr. di P. Genova � Corso Genova - terza via a destra. � Dall' 1 all'11 e dal 4 al 12 � p. c. 6. Cesariano Cesare (via) tr. di P. Tenaglia � via Luigi Canonica - terza via a destra e prima a sinistra. � p. C. 3 Cherubini Francesco (via) tr. di P. Magenta � Corso Vercelli - seconda via a destra � p. G. 5. Chiaravalle (strada) Rip XXVIII tr. di P. Romana � Strada per Chiaravalle, che si stacca a destra del Corso Lodi. Chiaravalle (via) � via Rastrelli - in fondo via Larga a destra - prima via a sinistra. � p. e. 5. Chiossetto (via) tr. di P. Vittoria � ponte sul Naviglio - prima a sinistra via S. Damiano - prima via a destra � p. f. S. Chiusa (via della) tr. di P. Genova o P. Ticinese �

ÿþCarrobbio - via a sinistra via S Vito - ultima via a destra. �  p. d. 6.

Cialdini Enrico (via) tr. di P Tenaglia � via Bramante - in fondo, piazza Cenisio - a sinistra via Cenisio la seconda via a destra dopo la Ferrovia. � p. b.2. Cimarosa (via) tr. di P. Magenta � Corso Vercelli seconda via a sii istra � p. G. 5 Cimitero Monumentale (piazza) ) tr. di P. Volta � p. d.2. Cimitero a Musocco - tr. di P. Volta o P. Tenaglia-Bramante � sino al piazzale del Cimitero Monumentale, po il tram di Musocco. Cimitero a Musocco (viale) tr. Cimitero Monumentale-Musocco. Cinque vie (largo) � via Mercanti - piazza Elittica - al sinistra via Cordusio - segue via Rocchetto - al termine di quest' ultima. � p. d. 5. Ciovassino (via) tr. di P. Volta � via Giuseppe Verdi - seconda via a sinistra via dell'Orso - prima via a destra. � p. d. 4. Ciovasso (via e vicolo) tr. di P. Volta � via Giuseppe Verdi - seconda via a sinistra via dell'Orso - seconda via a destra � p d. 4. Cipriano S (via) � a sinistra dei Portici Settentrionali - via Carlo Alberto - segue via S. Margherita - seconda via a sinistra via S. Protaso - prima via a sinistra. -- p. d. 5. Circo (via) tr. di P. Genova � via Torino - dopo la piazza di S. Giorgio seconda via a destra via S. Sisto prima via a sinistra. � p d S.

ÿþCirla Antonio (via) tr. di S. Cristoforo �  via privata fra la Ripa di P. Ticinese e la via Argellati. �  p. c. 7.

Clemente S. (via) � via Arcivescovado - piazza Fontana - prima via a destra. � p. e. 5. Clerici (via) � a sinistra dei Portici Settentrionali - via Carlo Alberto - via S. Margherita - seconda via a sinistra via S. Protaso la via dirimpetto. � p. d. 5. Cola di Rienzo (via) tr. P. Genova, corr. � ex dazio Porta Genova - a destra, viale Magenta - la terza via a sinistra. � p. c. 6. Colletta Pietro (via) tr. di P. Romana � Corso Lodi - seconda via a sinistra via Burlamacchi - prima via trasversale. � p. f. 7. Colombara (strada della) tr. di P. Vittoria � Corso Ventidue Marzo - prima via a sinistra. � p. j. S. Colombo Cristoforo (Corso) tr. di P. Genova. � p. c. 6. Colonna Vittoria (via) tr. di P. Magenta � Corso Vercelli - quarta via a destra via Buonarroti - prima via a sinistra via S. Siro - seconda via a destra ed a sinistra. � p. a. g. Colonnetta (vicolo) tr di P. Vittoria � Dopo il ponte di Porta Vittoria - seconda via a sinistra. � p. f. 5. Comasinetta (strada) Rip. XVII. tr. P. Garibaldi-Panini. Commenda (via) tr. di P. Romana � Corso Romana - dopo il ponte seconda via a sinistra via Lamarmora - prima via a destra. � p. A 6. Como (corso) tr. di P. Garibaldi. � p. d. 3.

ÿþConca (via) tr. di P. Ticinese o S. Cristoforo.�  Corso Ticinese - ponte sul Naviglio - a destra via Vittoria. - prima via a sinistra via Arena - ultima via a destra. �  p. d. 6.

Conchetta (via) tr. di P. Ticinese � Corso S. Gottardo - seconda via a destra -- p. d. 7. Concordia (corso) tr. di P Monforte. � p. e. 4. Confalonieri Federico (via) tr. di P. Garibaldi -- Corso Como- passerella sullo scalo merci - dirimpetto, via Rorsieri - prima via a destra. � p. e. 2. Conservatorio (via) tr. di P. Monforte - via Monforte - quarta via a destra � p. f. 5. Copernico (via) tr. di P. Nuova � via Ponte Seveso - seconda via a destra via Galvani - prima via a sinistra. � p. .f. 2. Corde (vicolo delle) fr. di P. Ticinese � ponte sul Naviglio - a destra via Vittoria - prima via a sinistra via Arena - seconda via a sinistra � p. d. 6. Cordusio (piazza e via) -via Orefici - piazza Elittica - prima via a sinistra. p. d. 5.

ÿþCorio Bernardino (via) tr. di P. Romana -- Corso Lodi - prima via a sinistra. �  p. f. 6.

Cornacchie (via) via Torino - quarta via a sinistra via Palla - a destra sia Olmetto - la prima via a sinistra � p. d. 6. Cornalia Emilio (via) tr. di P. Nuova � Dopo il sotto-passaggio ferroviario a sinistra via Viviani - prima via a destra. � p. e. 3. Coronette (strada delle) tr. Venezia - Loreto � Corso Buenos-Ayres - dopo il ponte della ferrovia - quarta via a destra via Broggi - in fondo. � p. f. 3. Correggio (via) tr. di P. Magenta --- Corso Vercelli - sesta via a destra via Carlo Ravizza - terza via a destra. � p. a. 4. Correnti Cesare (via) tr. di P. Genova. � p. d. 5. Corsico (via) tr. di S. Cristoforo. - p. e. 6. Costanza (via) tr. di P. Magenta, corr. � ex dazio di P. Magenta - a sinistra Viale Magenta - seconda via a destra, via Vepra - quarta sia a sinistra, via Bormida - la seconda via a destra. � p. b. 6. Crema (via) tr. di P. Romana -- piazzale P. Romana - a destra viale Vigentina - prima via a sinistra via S. Rocco - la via seguente. p. f. 7. Cremona Tranquillo (via) tr. di P. Magenta � Corso Vercelli - quarta via a destra via Pier Capponi - seconda via a sinistra. � p. b..1. Crescenzago (strada per) N. 3t e 33, Rip. XIX. te. Venezia-Loreto � strada delle Rottole che si stacca a destra del Corso Buenos Ayres.

ÿþCrespi Daniele (via) tr. di R Genova �  Corso Genova prima via a destra via S. Calocero - prima via a sinistra. �  p. c. 6.

Cristoforo S. (strada) da via Tortona alla ferrovia, Rip. VII. - tr. di S. Cristoforo � prolungamento della Ripa di P. Ticinese. � p. h. 7. Cristoforo S. (strada alla ferrovia) Rip VI. Croce S (via) tr. di P. Ticinese � Corso Ticinese - in fondo a sinistra piazza Sant' Eustorgio - la via a destra. � p. d. 6. Croce Rossa (via) tr. di P. Principe Umberto � via Manzoni - quarta via a sinistra. � p. e. 4. Crocefisso (via) tr. di P. Lodovica � Corso San Celso - prima via a destra. � p. d. 6. Cuccagna (strada) tr. di P. Romana � piazzale Romana - dirimpetto a sinistra - via Muratori - quarta via a sinistra. � p. g. 6. Curtatone (via) tr. di P. Romana � Corso Romana - dopo il ponte sul Naviglio seconda via a sinistra via A. Lamarmora - seconda via a destra. � p. f. 6. I Cusani (via) tr. di P. Tenaglia � Foro Ronaparte - a destra la prima via. � p. d.4. Custodi Pietro (via) tr. di P. Ticinese o S Cristoforo � piazzale Ticinese - a sinistra viale Ticinese - prima via a destra. � p. d. 6.

ÿþD

Dalmazio S. (via) � a sinistra dei Portici Settentrionali via Carlo Alberto - segue via S. Margherita - seconda via a sinistra via S. Protaso - la prima via a destra. � p. e- 5. Dal Verme Jacopo (via) tr. di P. Garibaldi � Corso Como - Passerella sullo Scalo Merci - dirimpetto via Pietro Borsieri - seconda via a sinistra. � p d. 2. Damiano S. (via) tr. di P. Venezia - -- Corso Venezia ponte sul Naviglio - via a destra. --- p. j. 5. Damiano S. (vicolo) tr. di P. Monforte � via Monforte - seconda via a destra. --- p. j. 5. Dandolo Enrico (via) tr. di P. Vittoria ---- Corso P. Vittoria prima via a sinistra. -- p. 7 5. Dante (via) via Mercanti - piazza Elittica - via dirimpetto a sinistra. � p. d. 5. Da Palestrina Pier Luigi (via) fr. di P. Venezia-Loreto � Corso Buenos Ayres - ultima via a sinistra. � p. e. 4. De Cristoforis (galleria) -- Corso Vitt. Em. - dopo la piana S. Carlo a sinistra. � p. e. 5. De Cristoforis (vicolo galleria) � Corso Vittorio Emanuele - quarta via a sinistra via S. Pietro all' Orto - prima via a destra. � p. e. c. De Cristoforis Carlo (via) tr. di P. Garibaldi � Corso Como - prima via a destra. - p. d. 3. De Filippi (via) tr. di P. Venezia-Loreto -- Corso Buenos ÿþAyres - terza via a destra via Broggi - terza via a destra. � p. g. 3. Della Robbia Luca (via) tr. di P. magenta � Corso Vercelli - quarta via a destra, via Pier Capponi - terza via a sinistra. � p. b. g. Dergano (vedi Ospedale dei contagiosi). Digione (via) tr. di P. Magenta, corr. � ex dazio di P. Magenta - a sinistra viale Magenta seconda via a destra, via Vepra - quarta via a sinistra via Bormida - la prima via a destra. � p. b. 5. Disciplini (via) � via Torino - quarta via a sinistra via Palla - piazza S. Alessandro - a destra via Amedei - seconda via a destra. � p. I. 6. Dogana (via) � a destra dei Portici Meridionali - via Carlo Alberto - prima via a sinistra. � Solo il N. 2. � p. e. 5. Domodossola (via) tr. del Sernpione � Corso Sempione - settima via a sinistra. � p. b. 3. Donatello (via) tr. di P. Venezia-Loreto � Corso Buenos Ayres - terza via a destra via Broggi - terza via a destra via De Filippi - prima a sinistra. � p. g. 3. Donizetti Gaetano (via) tr. di P. Vittoria � Corso Vittoria - ultima via a sinistra. � N. 27 e dal N. 28 al 40 � p. f 5.

ÿþDoppie (strada delle cascine) Rip. XXI. fr. di P. Venezia �  strada in prolungamento di via Nino Bixio dopo il sottopasso della ferrovia.

Dora (via) fr. di P. Magenta � Corso Vercelli - prima a sinistra, via Arzaga - segue piazza Po - dirimpetto al di là della ferrovia. � p. b. 5. Doria Andrea (piazza) tr. di P. Nuova � via Ponte Seveso - terza via a destra via Carlini ; al termine di quest' ultima. � p. f. 2. Dosso (vicolo del) tr. di S. Vittore � Piazza S. Ambrogio in fondo a destra. � p. c. 5. Duomo (piazza). � p. e. 5. Durini (piazza e via) � Corso Vittorio Emanuele - quinta via a destra. - p. e. 5.

E

Elittica (piazza) � V. Cordusio. Elvezia (viale) - già viale di P. Tenaglia - tr. di P. Tenaglia. � p. d. 3. Erbe (via delle) tr. di P. Garibaldi � via Mercato - seconda via a destra. � p. d. Etna (via) tr. di P. Magenta � Corso Vercelli - prima via a destra, via Arzaga - prima via a destra. � P. b. 5. Eufemia S (piazza e via) tr. di P. Lodovica � Corso S. Celso a sinistra. � p. e. 6. Eustorgio S (piazza) tr. di P. Ticinese � Corso Ticinese in fondo a sinistra. - p. d. 6.

ÿþF

Fabbri (via) tr. di P. Ticinese � Corso Ticinese - seconda via a destra. � p. d. 6. Facchini (vicolo) tr. di P. Principe Umberto � via Manzoni - quinta via a sinistra. --- p e. 4. Falcone (via) � a destra dei Portici Meridionali - via Carlo Alberto - seconda via a destra. � p. d. 5. Fanti Manfredo (via) tr. di P. Romana � Corso Romana - passato il ponte sul Naviglio seconda via a sinistra via Lamarmora - prima via a sinistra via Commenda - prima via a destra. � p. f. 6. Farine (via) � a sinistra dei Portici Settentrionali - via Carlo Alberto - prima via a sinistra. � p. e. 5. Farini Carlo (via) tr. di via Farini o tr. di P. Volta � piazzale Volta - la via dirimpetto, a destra. � p. d. 2. Fatebenefratelli (via) tr. di M Principe Umberto � dopo

ÿþi Portoni di P. Nuova - prima via a sinistra. --p. d. 3.

Fedele S. (piazza e via) � Galleria Vittorio Emanuele - piazza Scala - prima via a destra via Marino - allo sbocco di questa. � p. e.4 Fermo S. (via) tr. di P. Nuova � via Montebello - seconda via a destra. � p. e. 3. Ferrari Gaudenzio (via) tr. di P. Genova � Corso Genova - terza via a sinistra. � p. c. 6. Ferrari Giuseppe (via) tr. di P. Garibaldi � Corso Como - terza via a sinistra. � p. d. 2. Ferrari Paolo (piazza) � Galleria Vittorio Emanuele - piazza della Scala - a sinistra del Teatro. � p. e. q. Ferraris Galileo (via, già strada Bovisa) tr. Cagnola � piazza Cenisio - prima via a destra. � p. c. 2. Ferruccio Francesco (via) tr. del Sempione � Corso Sempione - prima via a sinistra dopo il passaggio a livello. � p. b. 3. Fiamma Galvano (via) tr. di P. Monforte, corr. � piazzale Monforte - a destra, viale Vittoria - prima via a sinistra, via Sottocorno - terza via a destra. � P. g. S. Fieno (via e vicolo) � a destra dei Portici Meridionali - via Carlo Alberto - segue Piazza S. Giov. in Conca - a sinistra via Unione - prima via a destra. � p. e. 5. Filangeri Gaetano (piazza e via) lr. di S. Vittore � via S. Vittore - seconda via a sinistra. � p. c. 5.

ÿþFilarete (via) tr. del Sempione �  piazza Sempione - a sinistra via Sangiorgio - dopo il ponte della ferrovia Nord - prima via a destra. -- p. b. 3.

Filetto Francesco (via) tr. Sempione � Corso Sempione - seconda via a sinistra dopo il passaggio ferroviario a livello. -- p. b. 3. Filodrammatici (via) � Galleria Vittorio Emanuele - piazza Scala - a sinistra del Teatro. � p. e. 4. Fiori Chiari (via) tr. di P. Volta � via Brera - terza via a sinistra. � p. d. 4. Fiori Oscuri (via) tr. di P. Volta � via Brera - prima via a destra. � p. d.4. Firenze (via) tr. di P. Monforte , corr. � viale Monforte - la prima via a sinistra. � p. f. Fontana (strada) tr. di P. Garibaldi � via Boltraffio ÿþFontana (piazza) � dietro il Duomo a destra - via Arcivescovado - alla sbocco. � p. e 5. Fontana (via e vicolo) tr. di P. Vittoria � Corso Vittoria - seconda via a destra. � p. f. 5. Foro (via) tr.di P. Garibaldi � via Ponte Vetero - prima via a sinistra � p d. Foro Bonaparte (via) tr. di P. Sempione � Piazza Cairoli - a sinistra, numeri dispari. -- Dal 3 al 25 e dal 47 al 71.� p. d. g. Foro Bonaparte (via) fr. di P. Tenaglia � Piazza Cairoli - a destra, numeri pari. � N. i e dal 2 al 76. � Foscolo Ugo (via) � Portici Settentrionali - prima via a destra della Galleria. � p. e. 5. Francia (via di) tr. Sempione � Corso Sempione - la undecima via a sinistra. � p. b 2. Franklin Beniamino (via) tr. di P. Vittoria � piazzale Vittoria - a sinistra viale Vittoria - terza via a destra via Archimede - seconda via a sinistra. � p. g. 5. Frisi Paolo (via) tr. di P. Venezia-Loreto � Corso Buenos Ayres - prima via a destra. � p. j. 3. Fumagalli Angelo (via) tr. di S. Cristoforo � viale Ge-nova - seconda via a sinistra, Ripa Ticinese - terza via a sinistra. � p. c. 7.

G Gadio (via) tr. di P. Tenaglia � Foro Bonaparte - quarta via a sinistra. � p. d. q. Gaffurio Franchino (via) tr. di P. Venezia -Loreto � Corso Buenos-Ayres - sesta via a sinistra via Petrella - la seconda via a destra. � p. g. 2. Galilei Galileo (via) tr. di P. Nuova � viale Principe Umberto - prima via a sinistra. � p. e. 3.

ÿþGallo (via) -- via Mercanti - seconda via a destra. ---p. d. 5.

Galvani Luigi (via) tr. di P. Nuova � via l'unte Seveso seconda via a sinistra � p. e. 2. Garancetta (strada) tr. di P. Tenaglia - Canonica � via Luigi Canonica - penultima a destra, strada Bullona - la prima via a destra. � p. g. r. Garibaldi (corso) tr. di P. Garibaldi. -- p. d. q. Garibaldi (bastione) tr. di P. Garibaldi � p. d. q. Garibaldi (viale) tr. di P. Garibaldi -- Porta Garibaldi - a sinistra, prima del Corso Corno. � p. d. 4. Genova (bastioni) tr. di P. Genova. � p. c. 6. Genova (corso) ir. di P. Genova. -- p. c. 6. Genova (piazza) tr. di P. Genova. -- p. c. 6. Genova (viale) tr. di P. Genova � piazza Genova - prima via a sinistra. � p. c. 6. Gentilino (via) tr. di P. Ticinese -- Corso S. Gottardo - prima via a sinistra. � p. d. 7. Gerolamo S. (via) tr. di P. Magenta � Corso Magenta quinta via a sinistra e a destra. � p c. 4. Gesù (via) tr. di P. Venezia � Corso Vittorio Emanuele - ultima via a sinistra via Monte Napoleone - terza via a destra. -- p. e. 1. Girerardini Giovanni (via) tr. del Sempione � Corso Seni-piane - seconda via a sinistra. � p. c. 3. Ghisolfa (strada per la) N 6o, Rip. XIV. tr. Cagnola strada che dalla Cagnola va alla Ghisolfa attraversando le vie della Pecetta e della Simonetta.

ÿþGiacomo S (via) tr. di P. Principe Umberto �  via Manzoni - quarta via a destra. -- p. e.

Giannone Pietro (via) tr. di P.Tenaglia-Bramante � via Bramante - prima via a sinistra. � p. d. 3. Giardini Pubblici tr. di P. Venezia � Corso Venezia - a sinistra. � Verso il Corso Venezia e via Palestro. � tr. di P. Principe Umberto -- piazza Cavour a sinistra. � Verso via Manin e Palestro. p. J. q. Giardino ( vicolo) tr. di P. Principe Umberto � via Manzoni - terza via a sinistra. � p. e. q. Gioberti Vincenzo (via) tr. Sempione � via Vincenzo Monti - seconda via a sinistra, via Aurelio Saffi - prima via a destra ed a sinistra. Gioia Melchiorre (via) tr. di P. Nuova � piazzale di P. Nuova - a sinistra, viale di P. Nuova - passato il ponte, prima via a destra. Giordano Bruno (via) tr. di P. Tenaglia - Bramante � via Bramante - terza via a sinistra via Paolo Sarpi

ÿþ- prima via a sinistra via Giambattista Niccolini - - prima via a destra. �  p. d.7.

Giorgio S. (piazza) � via Torino a destra. � p. d. s. Giotto (via) tr. di Magenta � Corso Vercelli - terza via a destra via Pier Capponi - prima via a sinistra. � p.b.4. Giovane Italia (piazza) tr. di P. Sempiove � via Boccaccio - al termine di essa. � p e. 4. Giovanni alla Paglia S. (via) tr. di P. Nuova -- via Galileo - dopo il sottopassaggio alla ferrovia, prima via a destra via Rosellini - seconda via a sinistra. � P .Í. 3. Giovanni in Conca S (piazza e via) � a destra dei l'ortici Meridionali - via Carlo Alberto - al termine di questa. � p e. 5. Giovanni Laterano S. (via) � a destra dei Portici Meridionali - via Carlo Alberto - terza via a sinistra via Tre Alberghi - prima via a sinistra. � p. e 5. Giovanni sul Muro S. (via) tr di S. Vittore. � p. d. 5 Giulini (via) � via Mercanti - piazza Elittica - dirimpetto via Dante - terza via trasversale. � p. d. q. Giusti Giuseppe (via) tr. di P. Tenaglia - Bramante � via Bramante - seconda via a sinistra. � p. d. 3 Gluck Cristoforo (via) tr. Porta Nuova-Ponte Seveso � In fondo alla via Ponte Seveso - la via di fronte, a sinistra. Goito (via) tr. di P Nuova � via Fatebenefratelli - seconda via a destra, via Cernaia - prima via a sinistra. � p e.4.

ÿþGoldoni Carlo (via) tr. di P. Monforte  �  piazzale Monforte - a sinistra, viale Monforte - prima via a destra. - P j. 4.

Gorani (via) � via Mercanti - piazza Elittica - seconda via a sinistra Cordusio - seguono via Rocchetto - largo cinque vie - via S. M. Podone - piazza Borromeo - a destra via P,orromeo - la prima via a sinistra. � p. d. 5. Gottardo S. (corso e vicolo) tr. di P. Ticinese � p. d. 6. Gotzadini (via) tr. di P. Lodovica � Corso S. Celso - ultima via a sinistra prima del ponte sul Naviglio. p e. 6. Gratosoglio (strada per) Rip. II. tr. S. Cristoforo. strada provinciale per Pavia in prolungamento della via Leonardo da Vinci. Grazie (piazza delle) tr. di P. Magenta � Corso Magenta, in fondo a destra. -- p. e. 5.

ÿþGregorio S. (via) tr. di R. Venezia-Loreto �  Corso Buenos Avres - dopo il cavalcavia ferroviario - seconda via a sinistra. �  p f. 3.

Grossi Tomaso (via) � Galleria Vittorio Emanuele - a sinistra dell'ottagono - essa continua attraversando la via Carlo Alberto, fino alla piazza Elittica. � P. e. .5. Guastalla (via) tr. di P. Vittoria � ponte di P. Vittoria - a destra via Francesco Sforza - prima via a sinistra � p. e. 5 Guerrazzi Francesco Domenico (via) fr. di P. Sempione via Mario Pagano - ultima via a sinistra. � p. c.3. Guicciardini Francesco (via) fr. di P. Monforte � Corso Concordia - prima via a destra � p. f. 4. Guido d'Arezzo (via) tr. di P. Magenta � piazza Ma genta - a destra via Alberto da Giussano - seconda via a sinistra. � p. b

H Hugo Victor (via) � prima cia a sinistra di via Orefici.; � d. f.

I Incarnadino (vicolo) tr. di P. Vittoria � via S. Pietro in Gessate - prima via a destra. -- p. j. 5.

ÿþIndipendenza (corso) tr. di P. Monforte. �  p. g. 4. 

Ippodromo S Siro (piazza dell') tr. di P. Magenta-Piazza d' Armi. Isola Ferrari tr di P. Tenaglia-Canonica � via L. Canonica - a destra subito dopo attraversata la via P. Sarpi. � p. c. 3. Isonzo (via) tr. di P. Romana � Corso Lodi - quarta via a destra. � p. f 7. Istituto Tecnico (piazza) � via Torino - dopo la piazza S. Giorgio, seconda via a destra via S. Sisto - al termine di questa. � p. d. f.

J Jacini Stefano (via) tr. di P. Sempione � Stazione ferrovia Nord - a destra via Paleocapa - prima via a destra. � p. z. ¢. Jean Giorgio (via) tr. di P. Venezia-Lordo � Corso

ÿþBuenos-Ayres - terza via a destra, via Broggi -  prima via trasversale. �  p. f. ~.

Jenner (via) tr. di via Farini � via Carlo Farini, segue via Comasima - prima via a sinistra. � p. e. i.

K Kramer Antonio (via) tr. di P. Monforte � Corso Coni cordia - prima via a sinistra. � p. f. L

L Laghetto (via e vicolo) � dietro il Duomo, a destra, via Arcivescovado - piazza Fontana - a destra, via S. Clemente - a sinistra piazza S. Stefano - iA fondo, a destra, via Ospedale - prima via sinistra. � p. e. 5. Lamarmora Alfonso (via) tr. di P. Romana � Corso Romana - dopo il ponte - seconda via a sinistra. 4 p. e. 6. Lambrate (strada per) Rip. XXI. tr. di P. Venezia. Strada in prolungamento di via Nino Bixio dopo sottopassaggio alla ferrovia. Lambro (via) tr. di P. Venezia � piazzale Venezia - a destra, di fronte via Malpighi - prima via a sinistra � P. f 4 Lanificio (via) tr. di P. Romana � Corso Lodi - oltrepassare il ponte della ferrovia - seconda via a destra.

ÿþLanza Giovanni (via) tr. di P. Tenaglia �  Foro Bonaparte - seconda via a sinistra. �  p. d. 4.

Lanzone (via) tr. di P Genova -- Carrobbio - a destra via Torchio - la via seguente. -- p. d. 5. Larga (via) � a sinistra dei Portici Meridionali, via Rastrelli - la via trasversale al termine di questa. � p. e. 5. Lario (via) tr. di P. Garibaldi � Corso Como - Passerella sullo Scalo Merci - via Pietro Borsieri - la via che segue. --- p. d. i. Lattuada Serviliano (via) tr. di P. Romana � seconda via a destra. � p. d. ¢. Lauro (via) tr. di P. Garibaldi � via Broletto - terza via a destra. � p. d. g. Lavandai (vicolo) tr. di P. Ticinese � piazzale Ticinese - a destra viale Genova - Alzaia Naviglio Grande prima via a destra. � p. c. 6. Lavanderie sociali (via) Rip XXI. tr. di P. Venezia-Ferrovia - a sinistra della strada in prolungamento

ÿþdella via Nino Bixio, dopo il snttopasso alla ferrrovia. �  p. g. I.

Lazzaretto (via) tr. di P. Venezia-Ferrovia � piazzale Venezia - a sinistra, viale Venezia - quarta via a destra. - - p..1. _;. Lecchi Antonio (via) tr. di P. Ticinese � Corso S. Gottardo - terza via a destra via Conclietta - la via al di là del ponte. � p. d. 7. Lecco (via) tr. di P. Venezia-Ferrovia - piazzale Venezia - a sinistra viale Venezia - seconda via a destra. � p. f. 3. Lega Lombarda (piazza della) già piazza Mercato di P. Tenaglia - tr. di P. Tenaglia. � p. d. 3. Legnano (via) tr. di P. Tenaglia. -- p. d. 3. Lentasio (via) tr. di P. Romana � Corso Romana quarta via a destra. � p e. 6. Leonardo da Vinci (via) tr. di P. Ticinese � Piazzale Ti cinese - a destra viale Genova - prima via a sinistra fiancheggiante il Naviglio di Pavia. � p. a. 7.

ÿþLeopardi Giacomo (via) tr. di P. Sempione �  via Boccaccio - prima via trasversale. �  p. (. 

Lesini (via) tr. di P. Genova � via Cesare Correnti, - in fondo, a destra, via Vittoria - seconda via a sinistra. - p. c. 5. Lincoln Abramo (via) tr. di P. Vittoria, corr. � piazzale Vittoria - a sinistra, viale Vittoria - seconda via a destra, via Archimede - prima via a sinistra, via Cellini - prima via a destra. � p. f. 5. Litta Pompeo (via) tr. di P. Vittoria � Corso Vittoria - prima via a sinistra, via Dandolo - prima via a destra. � p. f. 5. Lodi (corso) tr. di P. Romana. � p. 1. 7. Lodovica (bastioni) tr. di P. Vigentina � Corso Vigentina - ultima via a destra. � p. d. 6. Lomazzo Paolo (via) tr. di P. Tenaglia - Canonica � via Luigi Canonica - quarta via a destra. � p. c. Lombardini Elia (via) tr. di P. Ticinese � piazzale Ti-cinese - a destra, viale Genova - a sinistra Ripa Ti-cinese - quinta via a sinistra. � p. c. 7. Londonio Francesco (via) tr. di P. Sempione -- Corso Sempione - quarta via a destra, via Prina - prima via a sinistra. -- p. e. ,; Lorenteggio (strada per) Rip. VII. tr. di P. Genova � strada in prolungamento delle vie Tortora e Savona dopo i ponti della ferrovia. Loreto (corso) ora Buenos Ayres /r. di P. Venezia-Loreto. � p. I: 3. Losanna (via) tr. Sempione � Corso Sempione - nona via a destra. � p. G. 2. Luca S. (via) /r. di P. Lodovica -- Corso S. Celso - quarta via a destra. -- p. d. 6. Lucia S. (via) tr. di P. Lodovica - Corso San Celso

ÿþultima via a sinistra, via S. Martino - seconda via a destra. �  p. e. 6.

Luigi S. (via Privata) tr. di P. Romana � al termine del Corso Lodi - a destra. � p. g. 7. Luini Bernardino (via) tr. di P. IiTagenta � Corso Magenta - prima via a sinistra. � p. d. 5. Lupetta (via) � via Torino - terza via a sinistra. � p. d. 5.

M Mac-Mahon (via) tr. di P. Tenaglia � via Bramante piazza Cenisio - a sin., via Cenisio - la prima via a destra dopo la ferrovia. � p. b. a. Macchi Mauro (via) tr. di P. Venezia-Loreto � Corso Loreto - dopo il sottopasso alla ferrovia seconda via a sinistra via S. Gregorio - a destra via Napo Torriani - prima via a destra. � p. f.3.

ÿþMacchiavelli Nicolò (via) tr. di P. Sempione �  via Mario Pagano - seconda via a sinistra. �  p. c.

Macello (piazza) tr. di P. Genova � Corso Genova - ultima via a destra - via Cesare da Sesto - la piazza seguente. � p. c. 6. Maddalena (via) tr. di P. Romana � Corso Romana - seconda via a destra. -- p. e. 5. Madonnina (via) tr. di P. Garibaldi � via Ponte Vetero - seconda via a destra. -- p. a'..1. Magenta (bastioni) tr. di P. Magenta. � p. d. 4. Magenta (corso) tr. di P. Magenta . � p. d. 5. Magenta (piazzale) fr. di P. Magenta. � p. b. 5. Magenta (viale) tr. di P. Magenta � p. b. 5. Maggi Carlo Maria (via) tr. di P. Tenaglia-Canonica � via Luigi Canonica - prima via a destra. � p. J. 2. Magna (strada della) tr. di P. Garibaldi � in fondo al Corso Conio - passerella sullo Scalo Merci - di fronte, a sinistra, via P. Borsieri - ultima via a destra. � Magnani (via) � Corso Vittorio Emanuele - prima via a destra via S. Radegonda - prima via a sinistra. -- p. e. 5. Magolfa (via) tr. S. Cristoforo � viale Genova - seconda via a sinistra Alzaia Naviglio Pavese - prima via a destra. � p. d. 6. Malpighi (via) tr. di P. Venezia � piazzale Venezia - prima via a destra. � P. f.4 Mameli Goffredo (via) tr. di P. Monforte - Corso Indipendenza prima ria destra. � p. g.4. ÿþManara Luciano (via) tr. di P. Vittoria � Corso Vittoria - prima via a destra. � p. f. S. Manfredini (via) tr. di P. Sempione � Corso Sempione - quarta via a destra via Prina - prima via a sinistra via Londonio - prima via a destra. � p. c. 3. Mangone Fabio (via) tr. di P. Genova � Corso Genova - ultima via a destra, via Cesare da Sesto - seconda via a sinistra. � p. c. 6. Manin (via) tr. di P. Principe Umberto � piazza Cavour - a sinistra dei Giardini Pubblici. � p. e. 4. Mantegazza Laura Solera (via) tr. di P. Garibaldi - Corso Garibaldi - terza via a sinistra. � p. d. d. Mantova (via) tr. di P. Romana � Corso Lodi - terza via a destra. � p. e. 7. Manuzio Aldo (via) tr. di P. Principe Umberto � piazzale Principe Umberto - viale Venezia - prima vip. a sinistra. � D. f .i.

ÿþManzoni Alessandro (via) fr. di P. Principe Umberto. �  p. e. ¢.

Marcellino S. (vicolo) tr. di P. Garibaldi � via Broletto - terza via a sinistra. � p. d. g. Marcello Benedetto (via) tr. di P. Venezia - Loreto � , Corso Buenos Ayres - quarta via a sinistra via S. Gregorio - seconda via a destra. � p. f. 3. Marco S. (piazza e via) numeri pari, tr. di P. Volta � di via Brera - seconda via a destra. � p. d. g. Marco d' Oggiono (via) tr. di Porta Genova � Corso Genova - seconda via a sinistra. � p. c. 6. Marcona (via) tr. di P. Vittoria � piazzale Vittoria - a sinistra viale Vittoria - seconda via a destra. � P.f 5. Margherita S. (via e vicolo) -- a sinistra dei Portici Settentrionali - via Carlo Alberto - la via che segue. p. d. 5. Maria alla Porta S. (via e vicolo) tr. di P. Magenta ÿþin fondo alla via Meravigli - prima via a sinistra � p. d. 5. Maria Beltrade S. (via e piazza) � via Torino - second via a destra. � p. d. S. Maria Fulcorina S. (via) � via Mercanti - piazza Elittica, - a sinistra via Cordusio - seguono via Rocchetto largo cinque vie - prima via a destra. � p. d. Maria Fulcorina S (vicolo) � p. d. 5. Maria Podone S. (via) � via Mercanti - a sinistra vit Cordusio - seguono via Rocchetto e Cinque vie - la via dirimpetto a destra. � p. a'. 5. Maria Segreta S. (via e vicolo) � via Mercanti - piazza Elittica - a sinistra via Cordusio - prima via a destra - il vicolo è il primo a sinistra. - - p. d. 5. Maria Valle S. (via e vicolo) -- via Torino - sesta via a sinistra. -- p. d. 5. Marina (via) tr. di P. Venezia � Corso Venezia - a Sinistra, dopo il ponte sul Naviglio, via Senato - seconda via a destra. - p. e. 4

ÿþMarino (via) �  Galleria Vittorio Emanuele	piazza Scala - prima via a destra. �  p. e. S.

Mario Alberto (via) tr. di P. Magenta � Corso Vercelli quinta via a destra via Buonarrotti - a sinistra via Monte Rosa - terza via a sinistra. � p. a. 4. Maroncelli Pietro (via) tr. di P. Garibaldi � piazzale Garibaldi - a sinistra, viale Garibaldi - prima via a destra. � p. d. 3. Marsala (via) tr. di P. Garibaldi - Corso Garibaldi - ultima via a destra. -- p. d. 3. Marta S. (via) � via Mercanti - piazza Elittica - a sinistra via Cordusio - seguono via Bocchetto e largo Cinque Vie - la via dirimpetto a sinistra. � p. d. f. Martesana (via) tr. di P. Nuova-Ponte Seveso � in fondo alla via Ponte Seveso - la via a sinistra. Martino S. (via) tr. di P. Lodovica � Corso S. Celso - - ultima via a sinistra. � p. d. 6. Mascagni Paolo (via) tr. di P. Venezia -- sul Piazzale

ÿþVenezia a destra - la seconda via a sinistra --P. f.4.

Mascheroni Lorenzo (via) tr. di P.Sempione -- via Boccaccio - segue piazza Giovine Italia - in fondo, a destra. � p. e. /. Massena (via) /r. di P. Sempione e � Corso Sempione -) quarta via a sinistra. --- p. c ;. Mauri Achille (via e -già via S. Vittorello) tr. di P. Romana -- Corso Romana - la prima via a destra. P. e. Maurilio S. (via) � via Torino - quinta via a destra. p. d.>. Mazzini Giuseppe (via) tr. di P. Garibaldi -- Corso Como - seconda via a sinistra. -- p. d. 2. Meda Giuseppe (via) tr. di P. Ticinese Corso S. Gottardo - la via che segue in linea retta, prima della via Torricelii. -- p. d. 7. Medici (via) � via Torino - ultima via a destra, prima del Carrobio. � p. d. S.

ÿþMelegnano (via) tr. di P. Lodovica -- Corso S. Celso - ultima via a sinistra via S. Martino - prima via a destra. �  p. c. 6.

Melloni Macedonio (via) tr. di Monforte � Corso Concordia - prima via a destra via Guicciardini - prima via trasversale. � p Melone (via) tr. di P. Volta - via Brera - prima via a sinistra. --- p. d. /. Melzi Francesco (via) tr. tr. di P. Sempione � Corso Sempione - seconda via a destra. � p. e. ,'. Melzo (via) tr. di Venezia � piazzale Venezia - a destra viale Monfortc - prima via a sinistra via Nino Bixio - seconda via a sinistra. -- p. g. /. Menotti Ciro (via) lìtr. di P. Monforte � Corso Indipendenza prima via a sinistra. -- p. /. Mentana (piazza) � via Torino - ottava via a destra S. Sisto - al termine di questa. � p. d. j. Meravigli (via) � via Mercanti - piazza H ittica - dirimpetto, via Dante - seconda via a sinistra. � p. d.

ÿþMercadante (via) tr. di P. Venezia-Loreto -- Corso Buenos Ayres - settima via a sinistra dopo il sottopassaggio ferroviario, via Pergolese - prima via trasversale. �  p. g. 2.

Mercanti (piazza) � via Mercanti - prima a sinistra dietro il Palazzo della Ragione. � p. e.5. Mercanti (via) � ad ovest della piazza del Duomo, a sinistra dei Portici Settentrionali. � p. e. 5. Mercato del Bestiame, tr. di P. Genova, con biglietto di corrispondenza per Porta Magenta - viale Magenta. � p. c. 6. Mercato (via) tr. di P. Garibaldi. � p. d. ¢. Messina (via) tr. di P. Tenaglia-Bramante � via 13ramante - terza via a sinistra via Paolo Sarpi - seconda via a destra. � p. c. 3. Metastasio (via) tr. di P. Sempione � via Vincenzo Monti - prima via a destra. � p. c. ¢. Miani Gerolamo (piazza) tr. di P. Nuova � via Galileo Galilei - dopo il sottopassaggio ferroviario, la piazza a destra. � p. j. 3, Micca Pietro (via) tr. di P. Romana � Corso Romana - seconda via dopo il ponte sul Naviglio a sinistra via Lamarmora - seconda via a sinistra. � p. f. 6. Milazzo (via) tr. di P. Garibaldi � Corso Garibaldi - ultima via a destra via Marsala - prima via a destra. � p. d. 3. Mille (viale dei) tr. di P. Monforte � Corso Indipendenza - quarta via a sinistra. � p. g. 4. Minghetti Marco (via) tr. di P. Sempione o Ferrovia Nord � Foro Bonaparte - seconda via a destra. � p.d.4. Mirabeilo (strada per) tr. di P. Nuova � . via Abba-

ÿþdesse - tenendo la destra, la via dopo la Chiesa.

Modena Gustavo (via) tr. di P. Monforte- Piazza Risorgimento seconda via a sinistra, via Pisacane - segue piazza Fratelli Bandiera - la via a destra. Molino delle Armi (via) tr. di P. Lodovica � Ponte sul Naviglio- la via a destra lungo il Naviglio. � p. d. 6. Moneta (via) - via Mercanti - piazza Elittica - a sinistra via Cordusio - segue via Bocchetto - prima via a sinistra. -- p. d. 5. Monforte (via) tr. di P. Monforte � dall' 1 al 19 e dal 2 al 18 9 e dal 2 al 18. - p. e. 5. Monforte (bastioni, via e vicoli) tr. di P. Monforte � Ai bastioni di P. Monforte venne incorporata la già via Giuseppe Pozzone (la prima via a sinistra sulla piazza Monforte).

ÿþMonforte (viale e piazza) tr. di P. Monforte. - p. /. 51. 

Monluè (strada per) Rip. XXIII, /r. di P. Vittoria Strada in prolungamento del corso XXII Marzo P .l: i. Montebello (via) tr . di P. Principe Umberto via Principe Umberto - seconda via a sinistra. - p. d. 3. Monte di Pietà (via) tr. di P. Volta --- via Giuseppe Verdi - al termine di questa la via a destra. � p. e. q. Monte Napoleone (via) tr. di P. Venezia - corso Vittorio Emanuele - ultima via a sinistra. -- p. e. 5. Monte Napoleone (via) tr. di P. Principe Umberto via Manzoni - terza via a destra. - p. e. 5. Monterosa (via) tr. di P. Magent - corso Vercelli - quinta via a destra via Buonarrotti seconda via a sinistra. -- p. a. I. Montevideo (via) tr. di P. Genova piazza Genova - a destra viale Magenta - seconda via a sinistra da Solaro - la prima via trasversale. -- p. e. 6. Monti Vincenzo (via) tr. di P. Sempione. � p. e. 5. Monumento (vicolo del) tr. di P. Vittoria � piazza Vittoria a sinistra viale Porta Vittoria la prima via destra. p. f. 5. Monviso (via) tr. di P. Tenaglia-Bramante -- via Bramante - terza via a sinistra via Paolo Sarpi - quarta via a destra via Paolo Lomazzo - terza via trasversale. � p. e. 2. Monza (viale) Comune di Greco, tr. di P. Venezia � piazzale Loreto - dei due viali dirimpetto, quello a sinistra. � p. g. 2. Mora Gian Giacomo (via) tr. di P. Ticinese o S. Cristoforo � Corso Ticinese - prima via a destra. p. d. 6. Morgagni (via) tr. di P. Venezia-Loreto � corso Buenos Ayres terza via a destra, via Broggi la seconda via trasversale. Morigi (via) via Mercanti - piazza

ÿþElittica a sinistra via Cordusio - seguono via Bocchetto - largo cinque vie - via S. M. Podone - piazza Borromei - dirimpetto via S. Orsola - la prima via trasversale. �  p. d. S.

Morivione (via) tr. di P. Lodovica � piazzale P. Lodovica - dirimpetto via Teuilliè - prima via a sinistra. � p.d.7. Morone (via) fr. di P. Principe Umberto via Manzoni - prima via a destra. --- p. e..1. Morosini Emilio (via) tr. di P. Vittoria � Corso Ventidue Marzo - seconda via a destra. -- p. 5. Mortara (via) tr. di P. Genova -- piazza Genova - a sinistra viale Genova - prima via a destra. p. e. 6. Morti (vicolo dei) tr. P. Volta, corr. � piazzale Volta - a sinistra via Paolo Sarpi - il secondo a sinistra. - p. d.3. Moscati Pietro (via) tr. di P. Sempione � corso Sempione - terza via a destra. � p. e. 3. Moscova (via) tr. di P. Principe Umberto -- via Princ. Umberto - la terza via trasversale che comincia, a destra, dai Giardini Pubblici e va a finire, a sinistra fino al Parco. � p. e. 3. Muratori Lodovico (via) tr. di P. Romana - piazzale Romana - via dirimpetto a sinistra parallela al corso Lodi. --- p. f. 6. Musocco (cimitero) fuori comune, tr . di P. Volta poi tr. Musocco ÿþN

Nazaro S. (piazza) tr. di p. Romana - corso Romana a sinistra. � p. e. 6. Neri (vicolo S. Filippo) tr. di P. Vittoria � via V. Sforza - prima via a sinistra via Guastalla - il primo a sinistra. p. J. 5. Nerino (via) � via Torino - quinta via a destra S. Maurilio - prima via a sinistra. p. d. S. Nicolao S. (via) tr. di P. Magenta � corso Magenta prima via a destra. p. e. 5. Nicolini Gian (Battista (via) tr. di P. Tenaglia-Bramante - seconda via a sinistra via Giuseppe Giusti - la seconda via trasversale. � p. d. 3 Nievo Ippolito (via) tr. di P. Magenta - corso Vercelli - terza via a destra, via Pier Capponi - segue via Luca della Robbia - la prima via a destra. � p. b. 4

ÿþNirone (via) tr. di P. Magenta �  corso Magenta - terza via a sinistra. �  p. d. 5.

Novara (via) tr. di P. Genova � piazza Genova - a destra viale Magenta - prima via a sinistra via Savona - la seconda via a sinistra dopo il binario ferroviario. � p. c. 6. Novi (via) tr. di P. Genova � Stazione Genova - Cavalcavia - a sinistra via Tortona - seconda via a destra. � p. c. 6. Nullo Francesco (via) tr. di P. Monforte � corso Indipendenza - quinta via a sinistra. � p. g. 4. Nuova (bastione e corso di porta) tr. di P. Nuova. � p. e. 4. Nuova (viale e porta). p. e.4.

ÿþO

Oche (via) ora Zenale Bernardo, tr. di P. Magenta � corso Magenta - a sinistra, penultima via. � p. e. 5. Ochette (via) ora Randello tr. di P. Magenta � corso Magenta a sinistra, ultima via. -- p. e. 5. Olmetto (via) � via Torino - terza via a sinistra via Lupetta - piazza S. Alessandro - dirimpetto a destra i via Amedei - prima via a destra. � p. d. 5. Olocati (via) tr. di P. Genova � ponte sul Naviglio - a sinistra lungo il Naviglio via Vittoria - prima via a destra. � p. d. 6. Olona (via) tr. di P. Genova -- ponte sul Naviglio - a destra via Vittoria - ultima via a sinistra. � p. c. 5. Omenoni (via) � Galleria Vittorio Emanuele - piazza Scala - dirimpetto a destra via Case Rotte - prima via a sinistra. � p. e. 5. Ore (via delle) � A destra del Duomo via Palazzo Reale - la prima via a sinistra. p. e. 5. Orefici (passaggio) � Dirimpetto al Duomo a sinistra via Orefici - secondo portico a destra. � p. d. 5. Orefici (passaggio centrale) � ultimo portico a sinistra della via Orefici. � p. d. 5. Orefici (via) � Dirimpetto al Duomo a sinistra verso la via Torino. � p. d. 5. Oriani (via) tr. di P. Volta --- via Giuseppe Verdi - prima via a sinistra. � p. d. 4. Orso (via) tr. di P. Volta � al termine della via Giuseppe Verdi - la prima via a sinistra. � p. d. 4.

ÿþOrsola S. (via) �  via Mercanti - piazza Elittica - a sinistra via Cordusio - seguono via Bocchetto - largo cinque vie - via S. M. Podone - piazza Borromei - la via dirimpetto. -- p. d. 5.

Orsole (via delle) tr. di P. Magenta � via Meravigli - prima via a sinistra. � p. d. 5. Orti (via) tr. di P. Romana - - corso Romana - ultima via a sinistra. --- p. e. G. Osii (sottopassaggio - già Orefici) Mette in comunicazione la piazza Mercanti con la via Orefici e stà di fronte alla via Hugo. � p. d. 5. Ospedale (via) tr. di P. Romana � corso Romana - terza via a sinistra via Osti - delle due vie dirimpetto, quella a destra. � p. e. 5. Ospedale Contagiosi a Dergano - N. 50 di via Dergano. Osti (via) tr. di P. Romana - Corso Romana - terza via a sinistra. -- p. e. 6.

ÿþP

Pace (via della) tr. di P. Vittoria _ corso Vittoria prima via a destra via Luciano Manara - la via che segue diritto. � p. f. 5. Padova (via) tr. di P. Venezia � piazzale Loreto - primo viale a destra. � p. g. 2. Pagano Mario (via) tr. del Sempione � p. d. 4. Palazzi Lazzaro (via) tr. di P. Venezia-Loreto � corso Buenos Ayres - seconda via a sinistra. � p. f. 3. Palazzo Reale (via) � piazza del Duomo - a destra - la via a sinistra del palazzo Reale. � p. e. 5. Paleocapa (via) tr. della Ferrovia Nord o Sempione � a destra della Stazione. � p. c. 4. Palermo (via) tr. di P. Garibaldi � corso Garibaldi - seconda via a destra. � p. d. 3. Palestrina Pier Luigi da (via) tr. di P. Venezia-Loreto corso Buenos Ayres - ultima via a sinistra. � p. g. 2. Palestro (via) tr. di P. Venezia � corso Venezia - dopo il ponte sul Naviglio - seconda via a sinistra. � p. e. 4. Paletta (via) tr. di P. Romana � corso Romana - terza via a sinistra, via Osti - dirimpetto, a sinistra, via S. Antonio - la prima via a destra. � p. e. 5. Palla (via) � via Torino - quarta via a sinistra. � p. d. S. Palladio (via) tr. di P. Vigentina � via Giuseppe Ripamonti - seconda via a sinistra via Giulio Romano - prima via a destra. � p. f. 7. Pallavicino Giorgio (via) tr. di Magenta � piazzale Magenta - a destra via Ariosto - prima via a sinistra via Alberto da Giussano - la seconda via trasversale costeggiante la stazione di smistamento. � p. b. 4

ÿþPanizza (via) tr. di P. Magenta �  piazzale Magenta a sinistra viale Magenta - prima via a destra. �  p. b.5 .

Pantano (via) tr. di P. Romana � corso Romana - seconda via a sinistra via Velasca - segue via Larga - prima via a destra. � p. e. 5. Paoli Pasquale (via) tr. di S. Cristoforo � piazzale Ticinese - a destra, viale Genova - seconda via a sinistra, Ripa di Porta Ticinese - la seconda via a sinistra. � p. c. 7. Paolo S. (via) � corso Vittorio Emanuele - seconda via a sinistra. � p. e. 5. Papi Lazzaro (via) tr. di P. Romana � corso Lodi - quarta via a sinistra. � p. f. 7. Parco tr. del Sempione o di P. Tenaglia � Foro Bonaparte - al di là del Castello. � p. e. I. Parlai (via) tr. di P. Principe Umberto � via Principe Umberto - ultima via a sinistra prima del sotto-Passaggio. � p. e. 3. Pasquirolo (via) - - corso Vittorio Emanuele - terza via a destra. � p. e. 5. Passarella (via) � corso Vittorio Emanuele - quarta via a destra. -- p. e. 5. Passione (via) tr. di P. Monforte � ponte sul Naviglio - a destra via S. Damiano - la prima via a sinistra. p.e.5 Pasteur Luigi (via) tr. di P. Venezia-Loreto � piazzale Loreto - dirimpetto a sinistra, viale Monza - prima via a destra. � p. g. 2 ÿþPastrengo (via) tr. di P. Garibaldi - corso Como - Passerella ferroviaria - dirimpetto a sinistra via Borsieri - prima via a sinistra. -- p. d. 2. Pattari (via e vicolo) � corso Vittorio Emanuele - prima via a destra. � p. e. 5. Paullo (strada per) tr. di P. Vittoria � piazzale Vittoria - a destra viale Romana - prima via a sinistra via Anfossi - terza via a destra. � p. e. 5. Pavia (via) tr. di P. Ticinese -- corso S. Gottardo - seconda via a destra. � p. d. 7. Pecetta (via della) tr. Tenaglia-Canonica � via Luigi Canonica - dopo il passaggio a livello della ferrovia Nord - la prima via a destra. � p. b. 2. Pellegrini (via) tr. di P. Romana � corso Romana ultima via a destra. � p. f. 6. Pellico Silvio (via) � Portici Settentrionali - la via a sinistra della Galleria Vittorio Emanuele. � p. e. 5. Pepe Guglielmo (via) tr. di P. Garibaldi � corso Como

ÿþ- passarella sulla ferrovia -- la prima via a sinistra. p. d. 2.

Pergolese Gio. Batta (via) tr. venezia-Loreto � corso Buenos Ayres - dopo il cavalcavia ferroviario - la penultima via a sinistra. � p. g. 2. Pesce (V. via Cannobiana). Peschiera (via) tr. del Sempione -- corso Sempione - prima via a destra vicolo Cagnola - la prima via a sinistra. -- p. c. 3. Petrarca Francesco (via) tr. del Sempione -- via Vincenzo Monti - la settima via trasversale. � p. c.4. Petrella (via) tr. di P. Venezia-Loreto � corso Buenos Ayres - sesta via a sinistra. � p. g. 3. Piacenza (via) tr. di P. Romana � corso Lodi - prima via a destra. -- p. f. 7. Piatti (via) � via Torino - la quinta via a sinistra. � P. d. 5. Piermarini (via) tr. del Sempione � corso Sempione - prima via a sinistra. � p. c. 3. Pietro all' Orto S. (via) � corso Vittorio Emanuele - la terza via a sinistra. � p. e. 5. Pietro e Lino Ss. (piazza) tr. di P. Magenta -- via Meravigli - a destra. � p. d. 5. Pietro in Gessate S. (via e piazza) tr. di P. Vittoria � P. 1. 5. Pilo Rosolino (via) tr. di P. Venezia � piazzale Venezia - a destra viale Monforte - seconda via a sinistra via Nino Bixio - la quarta via a sinistra. � P. g. 4. Pinamonte da Vimercate (via) tr. di P. Garibaldi � corso Garibaldi - quarta via a sinistra via Moscova - prima via a destra. -- p. d. 3. Pindemonte Ippolito (via) tr. di P. Monforte - piazzale Monforte - a sinistra viale Monforte - la prima via a sinistra. - p.f.4. Pini Ermenegildo (via) tr. di P. Venezia - piazzale Ve- ÿþnezia - dirimpetto a destra via Spallanzani la seconda via a destra. � p. g. 3. Pioppette (via) tr. di P. Ticinese e S. Cristoforo- corso Ticinese - la quarta via a sinistra. � p. d. 6. Pisacane (via) tr. di P. Monforte � piazza Risorgimento - seconda via a sinistra. � p. g. 4. Pisani Vittore (via) tr. di P. Nuova � via Ponte Sevesso - seconda via a destra via S. Gregorio - prima via a sinistra. -- p. f. 3. Po (piazza) tr. di P. Magenta � corso Vercelli - prima via a sinistra, via Arzaga - al termine di quest' ultima. � p. b. 5. Poerio Carlo (via) tr. di P. Monforte � piazza Risorgimento - la prima via a sinistra. � p. g. 4. Poliziano (via) tr. del Semjione � corso Sempione - settima via a destra. � p. b. 2. Polo Marco (via) tr. di P. Nuova � al vecchio dazio - dirimpetto via A. Vespucci - la prima via a destra -- p. e. 3.

ÿþPoma Carlo (via) tr. di P. Monforte �  corso Indipenenza - terza via a destra. �  p.g.4.

Ponchielli Amilcare (via) tr. di P. venezia-Loreto � Corso Buenos Ayres - quinta via a destra. � p. g.3. Pontaccio (via) tr. di P. Voltaa � al termine di via Brera - prima via a sinistra. � p. d. 4. Pontebba (via) tr. di P. Sempione � via Vincenzo Monti - terza via a sinistra via Venti Settembre - terza via a destra. � p. c. 4. Ponte Seveso (via) tr. di P. Nuova. p. j. 2. Ponte Vetero (via) tr. di P. Garibaldi. � p. d. 1. Pontida (via) tr. di P. Volta � via Alessandro Volta - prima via a sinistra. -- p. d. 3. Porlezza (via) tr. di P. Magenta � via Meravigli - seconda via a destra. -- p. d.5. Porro Ignazio (via) tr. di P. Tenaglia-Canonica � via Canonica - fine del percorso del tram - a destra Paolo Sarpi - prima via a sinistra Paolo Lomazzo - ultima via a destra costeggiante la ferrovia. � Porrone Bassano (via) -- via Mercanti - in fondo - a destra via Broletto - prima via a destra. � p. d. 5. Porta Carlo (via) tr. Principe Umberto o P. Nuova � via Principe Umberto - prima via a sinistra. � p. e.4. Portello (strada) tr. Sempione -- corso Sempione - dopo il passaggio a livello della ferrovia di smistamento - seconda via a sinistra via Domodossola - ultima via a destra - - p, h. 3. Portici Meridionali -- al sud della Piazza del Duomo - dal lato del Palazzo Reale. p. e. 5.

ÿþPortici Settentrionali �  al Nord della Piazza del Duomo - dal lato della Galleria Vittorio Emanuele. �  p. e.5.

Poslaghetto (via) tr. di P. Romana � corso Romana seconda via a sinistra via Velasca - prima via a destra. � p. e. 5. Pozzone Giuseppe (via) già vicolo Rovello - via Mercanti - piazza Elittica - dirimpetto, via Dante - la quarta via a destra. � p. d.5. Praga Emilio (via) tr. di P. Magenta corso Vercelli quarta via a destra via Pier Capponi - segue via della Robbia - prima via a destra via Ippolito Nievo - la seconda via a sinistra. � p. b. 3. Prati Giovanni (via) tr. dal Sempione -- corso Sempione - quinta via a sinistra via Francesco Ferruccio - dopo il passaggio ferroviario - la seconda via a destra. � p. b. 3. Prato Centenaro (strada) tr. dr P. Garibaldi - strada ÿþche si stacca a destra della via Lario Rip. XVIII. p. g.2. Palmo S. (via) tr. di P. Venezia - corso Venezia - dopo il ponte sul Naviglio - a sinistra via Senato la prima strada a destra. - p. e. 4. Prina Giuseppe (via) tr. del Sempione .- corso Sempione quarta via a destra. � p. c. 3. Principe Amedeo (via) tr. di P. di Principe Umberto � via P. Umberto - seconda via a sinistra via Montebello - la prima via a destra. � p. e.4. Principe Umberto (bastioni e via) tr. di P. Principe Umberto. � p. e.4. Principe Umberto (viale) tr,. di P. Pricnipe Umberto - Piazzale Principe Umberto- il viale a sinistra. � p. e.4. Privata Cremascoli (via) tr. di P. Romana - corso Lodi - p g.1. Privata Sansona (via). � p. g.2. Procaccini Giulio Cesare (via) tr. del Sempione� corso Sempione -quinta via a destra. � p. h. 5.

ÿþProspero S. (via) �  via Mercanti - piazza Elittica - dirimpetto a destra via Broletto - prima via a sinistra. p. d.5.

Protaso S. (via) � a sinistra dei Portici Settentrionali - via Carlo Alberto - segue via S. Margherita - prima via a sinistra. � p. e. 5. Pusterla (via) via Torino - quarta via a sinistra via Palla - prima via a destra. � p. d. 5.

Q Quadronno (via) tr. di P. Lodovica � corso S. Celso - dopo il ponte sul Naviglio - la seconda via a sinistra. � p. e. 6. Quaglie (vicolo) � a destra dei Portici Meridionali via Carlo Alberto - terza via a sinistra via Tre Alberghi - dirimpetto Bottonuto - prima via a destra. � p. e. 5.

R Radegonda S. (via) � a sinistra del Duomo - la via dopo i Portici Settentrionali. � p. e. 5. Raffaele S. (via) a sinistra del Duomo - la seconda via a destra della Galleria Vittorio Emanuele. � P. e. 5. Raiberti Giovanni (via) tr. di P. Monforte � piazza Monforte - a destra via Carcano rasente le mura - la prima via a sinistra. � p. f.3. Ramazzini Bernardino (via) tr. di P. Venezia-Loreto � via Spallanzani - seconda via a destra - via Pini - prima via a sinistra. � p. f. 3. Rasini (vicolo) tr. di P. Monforte � via Monforte - prima via a sinistra. � p. f.3.

ÿþRasori Giovanni (via) tr. di P. Magenta �  piazza Magenta - a destra via Ariosto - la prima via a sinistra. �  p. b.4.

Rastrelli (via) � a sud della piazza del Duomo - la via che fiancheggia a destra il Palazzo Reale. � p. e. 5. Ratti (via) ora Cesare Cantù -- via Orefici - seconda via a sinistra. � p. d. 5, Ravizza Carlo (via) tr. di P. Magenfa � corso Vercelli - dopo il sottopassaggio ferroviario - la terza via a destra. � p. a. 4. Redi Francesco (via) tr. Venezia-Loreto -- corso Buenos Ayres - seconda via a destra dopo il ponte della ferrovia, via Broggi - prima via a sinistra via Spallanzani - prima via a destra. � p. J. 3. Resegone (via) tr. di via Farini � via Carlo Farini - ultima via a sinistra, via Stelvio - la quarta via a destra. � p. c. Revere Giuseppe (via) tr. di P. Sempione -- via Mario Pagano - prima via a destra. � p. c. 4. ÿþRicasoli Bettino (via) tr. di P. Sempione o Ferrovia Nord � Foro Bonaparte - prima via a destra. -p. d. 1. Ripa Porta Ticinese, tr. di S. Cristoforo. � p. c. 6. Ripamonti Giuseppe (via) tr. di P. Vigentina. � p. e. 7. Risorgimento (piazza) tr. di P. Monforte. � p. g. 4. Rivoltana (strada) Rip. XXII, tr. di P. vittoria � Strada in prolungamento della via Sottocorno. -- p. g. 1. Rocco S. (via) tr. di P. Romana � piazza Romana - a destra viale Vigentina - prima via a sinistra. � p. j 7. Romagnosi (via) tr. di P. Principe Umberto � via Manzoni - prima via a sinistra. � p. e. 4. Romana (bastioni) tr. di P. Romana. � p. f. 7. Romana (corso) tr. di P. Romana. � p. e. 5. Romana (viale) tr. di P. Romana � piazza Romana il viale a sinistra. � p. f. 7. Romana (piazza) tr. di P. Romana. � p. f. 7. Romano Giulio (via) tr. di P. Vigentina � via Gius. Ripamonti - seconda via a sinistra. � p. e. 7. Rosa (piazza della e via) � via Torino - prima a destra via Spadari - prima via a sinistra - la piazza fa seguito alla via. � p. d. 5. Rosellini Ippolito (via) tr. di P. Nuova � via Galilei dopo il sottopassaggio ferroviario - la prima via a destra. � p. f. 3. Rosmini Antonio (via) tr. di P. Tenaglia-Canonica - via Luigi Canonica - quarta via a destra. � p. c. 3.

ÿþRossori Luigi (via - già vicolo S. Spirito) tr. Principe Umberto o P. Nuova - via A. Manzoni - terza via a destra, via Monte Napoleone - seconda via a sinistra via S. Spirito - la prima via a sinistra. -p. e. 4.

Rossetti Gabriele (via - già via Giov. Ruffini) tr. di P. Magenta-Piazza d'Armi � via Luca della Robbia - seconda via a destra. � p. c. 5. Rossini Gioachino (via) tr. di P. Monforte � via Monforte - ultima via a sinistra via Vivaio - prima via a destra. � p. f.4. Rottole (Riparto delle) tr. di P. Venezia-Loreto � ultima via a destra del corso Buenos-Avres. --- p. g.2. Rovani Giuseppe (via) tr. di P. Sempione� via Vincenzo Monti - seconda via trasversale. � p. c. 4. Rovello (via) � via Mercanti - piazza Elittica - dirimpetto a sinistra via Dante - seconda via a destra. � p. d.4.

ÿþRuffini fratelli (via) tr. di P. Sempione �  via Boccaccio - la quarta via a sinistra. �  p. c. 4.

Ruffini Giovanni (via) (V. via Gabriele Rossetti). Rugabella (via) tr. di P. Romana o Lodovica � corso Romana - la terza via a destra. � p. e. 6.

S Sabatelli Luigi (via) tr. Tenaglia-Canonica � via Canonica - quinta via a sinistra. � p. c. 3. Sacchi Giuseppe (via) (vedi via Natale Battaglia). Sacco Luigi (via) tr. di P. Magenta � corso Vercelli quarta via a sinistra. � p. e. 2. Saffi Aurelio (via) tr. di P. Sempione - via Vincenzo Monti - seconda via a sinistra. � p. c. 4. Sala (via della) � corso Vittorio Emanuele - prima via a sinistra via Agnello - la prima via a destra. � p. e. 5. Salaino Andrea (via) tr. di P. Genova � piazzale Genova - a destra viale Magenta - seconda via a sinistra, via Solaro - seconda via tanto a destra che a sinistra. � p. c. 6. Sambuco (via) tr. di P. Ticinese e S. Cristoforo � corso Ticinese - piazzale Ticinese - a sinistra bastioni di P. Ticinese - la prima via a sinistra. � p. d. 6. Sammartini G. P. (via) tr. P. Nuova - Ponte Seveso - via Ponte Seveso - ultima via a destra - via Palestrina - la prima via tanto a destra che a sinistra. Sangiorgio Abbondio (via) tr. di P. Sempione � piazzale del Sempione - prima via a sinistra. � Dalla Ferrovia Nord alla stazione di p. c. 3. Santarosa Santorre (via) tr. di P. Monforte - piazza Risorgimento - seconda via a destra. p. g.4. Sanzio Raffaello (via) tr. di P. Magenta - Piazza d'Armi - ÿþcorso Vercelli - quarta via a destra, via Buonarotti - piazza Buonarotti - la prima via a sinistra. � p. a. 4. Saronno (via) tr. di P. Tenaglia-Canonica � via Luigi Canonica - ultima via a destra prima del passaggio ferroviario. � p. b. 2. Sarpi Paolo (via e vicolo) tr. di P. Voltaa � piazzale Volta - la prima via a sinistra. p. d. 3. Sassetti Filippo i(via) tr. di P. Nuova � piazzale Porta Nuova - a sinistra, viale P. Nuova - a destra passato il ponte sul Naviglio via Melchiorre Gioia - dopo i due passaggi ferroviari - la prima via a sinistra. � p. e.2. Savona (via) tr. di P. Genova � piazzale Genova - a destra viale Magenta - la prima via a sinistra. � p.c.6. Savonarola Gerolamo via) tr. Sempione � corso Sempione - ottava via a sinistra. � p. b.3

ÿþScala (piazza della) �  Galleria Vittorio Emanuele - allo sbocco lato nord. �  p. e. 4.

Scaldasole (via) tr. di P. Ticinese � corso Ticinese quinta e ultima via a destra. � p. d. 6. Scarlatti Domenico (via) tr. Venezia - Loreto � corso Buenos-Ayres - incomincia dal casello di sinistra della cinta daziaria. � p. g. 3. Scarpa Antonio (via) tr. di P. Magenta � corso Vercelli - prima via a destra. � p. b. 5. Sciesa Antonio (via) tr. di P. Vittoria � corso Ventidue Marzo - prima via a destra. � p. f. 5. Sebeto (via) tr. di P. Sempione � via Boccaccio - attraversata la via Vincenzo Monti - la terza via a destra. � p. c. 4. Sei Febbraio (piazza) tr. di P. Sempione � corso Sempione - quinta via a sinistra, via Francesco Ferruccio al termine di questa. � p. b. 3, Sella Quintino (via) tr. di P. Tenaglia � via Foro Bonaparte - la prima via a sinistra. � p. d. 4. Sempione (corso e piazza) tr. di P. Sempione. � p. c. 3. Senato (via) tr. di P. Venezia � corso Venezia - ponte sul naviglio - la via a sinistra � p. e. 4 Senavra (ricovero di mendicità) tr. di P. Vittoria � Strada in prolungamento del corso XXII Marzo, N. 16 Riparto XXIII Sepolcro S. (piazza e via) � via Torino - terza via a destra via Asole - allo sbocco di questa - a sinistra della via havvi la piazza. � p. d. 5.

ÿþSeprio (via) tr. di P. Magenta �  corso Vercelli - quarta via a sinistra via Sacco - prima via a sinistra. �  p. a. 5. 

Serio (via) Rip. XXX, tr. di P. Vigentina � via Ripamonti - ultima via a sinistra. � p. f. 8. Sesia (via) tr. di P. Magenta � corso Vercelli - quarta via a destra via Buonarrotti - prima via a sinistra, S. Siro - ultima via a destra. � p. a. 4. Settala Lodovico (via) tr. di P. Venezia � piazzale Venezia - a sinistra viale Venezia - terza via a destra. � p. f. 3. Settembrini (via) tr. di P. Venezia-Lordo � corso Buenos Ayres - quarta via a sinistra San Gregorio - la quarta via a destra. � p. j. 3. Sforza Francesco (via) tr. di P. Vittoria � ponte sul Naviglio - la via a destra che costeggia il Naviglio � p. e. 5. Signora (via della) tr. di P. Vittoria � piazza Verziere - la via a destra prima del ponte sul Naviglio. � p. e. 5.

ÿþSimonetta (strada) tr. di P. Tenaglia - Bramante o di P. Volta �  incomincia in piazza Cenisio a destra del tramway per Musocco e continua parallelamente allo stesso.

Simonetta Cicco (via) tr. di P. Genova � corso Genova seconda via a sinistra via Marco d' Oggiono - la prima via trasversale. � p. c. 6. Simpliciano S. (via e piazza) tr. di P. Garibaldi � prima del corso Garibaldi - a destra via Pontaccio - la prima via a sinistra. � p. d. 4. Siro S. (case, piazzale e via) Rip. XII tr. di P. Magenta-Piazza d'Armi � corso Vercelli - quarta via a destra via Buonarrotti - la prima via a sinistra. � p. a. 4.

ÿþSirtori Giuseppe (via) tr. di P. Venezia �  piazzale Venezia - a destra viale Monforte - prima via a sinistra.

P. f.4. Sisto S. (via) � via Torino - dopo la piazza S. Giorgio la seconda via a destra. � p. d. 5. Sofia S. (via) tr. di P. Romana � al ponte sul naviglio - la via a destra. � p. e. 6. Solari Andrea (via) tr. di P. Genova, curi. -- piazzale Genova - a destra viale Magenta - la seconda via a sinistra. � p. c. 6. Soldati Giacomo (via) tr. di P. Tenaglia-Bramante � via Bramante - terza via a sinistra via Sarpi - seconda via a destra via Aleardi - seconda via a sinistra via Monviso - prima via a destra. � p. c. 2. Solferino (via) tr. di P. Volta. � p. d. 3. Soncino (via) � via Torino - settima via a sinistra. � p. d. 5. Soncino Merati (via) � corso Vittorio Emanatele - seconda via a sinistra via S. Paolo - prima via a destra. p. e. 5. Sottacorno Pasquale (via) tr. di P. Vittoria, corr. piazzale Vittoria - a sinistra viale Vittoria - terza via a destra. � p. j. 5. Spadari (via) - via Torino - prima via a destra. p. d. 5. Spallanzani Lazzaro (via) tr. di P. Venezia - piazzale Venezia a destra, la via parallela al corso Buenos Ayres. � P. f. 3.

ÿþSpartaco (via) tr. di P. Vittoria corr. �  ex-dazio di P. Vittoria - a destra viale Romana - la seconda via a sinistra.	p. g.5.

Speri Tito (via) tr. di P. Garibaldi � corso Como - prima via a sinistra. -- p. d. 3. Speronari (via) � via Torino - prima via a sinistra. � p. d. 5. Spiga (via) tr. di P. venezia � corso Venezia - seconda via a sinistra. � p. e.4 Spirito S. (via) tr. P. principe Umberto o P. Venzia - via A. Manzoni - terza via a destra via Monte Napoleone - seconda via a sinistra. � p. e. 4. Spluga (via) tr. del Sempione � via Vincenzo Monti - quinta via a sinistra via Venti Settembre - terza via a destra. p. e. 4. Spontini Gaspare (via) tr. di P. Venzia-Loreto � corso Buenos Avres - dopo il Cavalcavia - settima via a destra. � p. g.3. Stampa (via) tr. di P. Genova o Ticinese � via Torino - Carrobio - prima via a sinistra. � p.d. 5. Statuto (via dello) tr. di P. Volta - p. d.3. ÿþStazioni viaggiatori. Stazione Centrale, tr. di P. pricnipe Umberto o venzia Stazione - p. e.3.. Stazione Nord, tr. Ferroviaria Nord o Sempione - p. c.4. Stazione di P. Ticinese o di P. genova, tr. di P. Genova. � p. c.6.

Stazioni Merci. Scalo del Bestiame, tr. di P. Genovai; biglietto di corrispondenza per P. magenta. - p. c.6. Scalo Merci di P. Garibaldi, tr. di P. Garibaldi. � p. d. 2. Scalo Merci dei Magazzini Generali, tr. di via Farini � via Farini, N. 11. � p. d.2. Scalo Merci di P. Romana, tr. di P. Romana. � p. f.7. Scalo Merci di Smistamento, tr. di P. .Magenta o .Sempione - p. b. 4.

Stefano S. (piazza � dietro il Duomo, a destra, via Arcivescovado - piazza Fontana - a destra via S. clemente - allo sbocco di quest'ultima. -- p. e. 5. Stella (via) tr. di P. Vittoria � dopo il ponte sul Naviglio - la via a sinistra parallela a S. Pietro in Gessate. � p. f 5. Stelvio (via) tr. di via Farini � via Farini - ultima via a sinistra. � p. d. 1. Stendhal (via) via privata fra via Savona e via Tortona - tr. di P. Genova, corr. � piazzale Genova - a destra viale Magenta - seconda via a sinistra via Andrea Solaro - quinta via a sinistra. � p. b. 6. Stoppani Antonio (via) già Donatello, tr. di Venezia-Loreto � corso Buenos-Ayres dopo il Cavalcavia - seconda via a destra, via Broggi - terza via a destra via De Filippi - prima via a sinistra. -- p. g.3. ÿþT Tadino Alessandro (via) tr. di P. Venezia � piazzale Venezia - a sinistra, viale Venezia - prima via a destra. � p. .f. 3. Tamburini Pietro (via) tr. di P. Sempione � via Vincenzo Monti - sesta via trasversale. � p. e. .1. Tarchetti Iginio Ugo (via) tr. di P. Magenta � corso Vercelli - quarta via a destra, via Pier Capponi - segue via Luca della Robbia - prima via a destra, via Nievo - terza via a sinistra. � p. h. 3. Tartaglia Nicolb (via) tr. di P. Tenaglia - Bramante � via Bramante - terza via a sinistra via Paolo Sarpi terza via a destra via Aleardi - la via seguente. � p. C. e. Tasso Torquato via) tr. da P. Semprione - via Vincenzo Monti - quinta via a sinistra via Venti Settembre - la seconda via a destra. -- p. c. 4

ÿþTazzoli Enrico (via) tr. di P. Garibaldi -- via Ferrari Giuseppe - terza via a sinistra. -- p. d. 2.

Telesio Bernardino (via) tr. di P. Magenta, corr. - piazzale Magenta, a destra via Ariosto - seconda via a sinistra. � p. b. 4. Tenaglia (piazza mercato) vedi piazza Lega Lombarda. Tenaglia (via) tr. di P. Tenaglia -- piazzale P. Tenaglia - prima via a destra. � p. d. 3. Tenaglia (viale) Vedi viale Elvezia. Tenaglie (via) � dietro il Duomo a destra via Arcivescovado - piazza Fontana - seconda via a destra.� p. e. 5. Tenca Carlo (via) tr. di P. Nuova � via Ponte Seveso - seconda via a destra via S. Gregorio - la prima via a sinistra � p. f. 3. Terraggio (via) tr. di P. Magenta � corso Magenta - quarta via a sinistra. � p. c. 5. Tessera Domenico (via) tr. di P. Nuova � via Ponte Seveso - ultima via a destra. � p. f.2 Teuilliè Pietro (via) tr. di P. Lodovica � la via dirimpetto al corso S. Celso - oltre il viale. � p. d. 6. Tevere (via) tr. di P. Sempione � via Vincenzo Monti quarta via a sinistra via Rovani - prima via a destra. � p. c. 7. Tibaldi (via) tr. di P. Ticinese � corso S. Gottardo - dirimpetto a sinistra via Meda - ultima via a destra. � p. d. 7. Ticinese (bastioni) tr. di P. Ticinese. � p. d. 6. Ticinese (corso) tr. di P. Ticinese. -- p. d. 5. Ticinese ( mercato, ripa e viale) tr. di P. Ticinese. � p. d. 6. Ticino (già vicolo di S. Gottardo) tr. di P. Ticinese � corso S. Gottardo - prima via a destra. � p. d. 7. Tignoni (vicolo) tr. di P. Principe Umberto� via Manzoni - sesta via a sinistra. � p. e. 4. Tintoretto (via) tr. di P. Magenta - Piazza d'Armi -

ÿþcorso Vercelli - quarta via a destra, via Buonarrotti - piazza omonima - seconda via a sinistra via Monterosa - prima via a destra. �  p. a. 4.

Tiraboschi (via) tr. di P. Romana � piazzale Romana - dirimpetto a sinistra via Muratori - terza via a sinistra. � p. f. 6. Tivoli (via) tr. di P. Garibaldi � via Mercato - ultima via a sinistra. � p. d. 4. Tiziano Vecellio (via) tr. di P. Magenta-Piazza d'Armi corso Vercelli - quarta via a destra, via Buonarrotti - la seconda via a destra. � p. b. 4. Tomaso S. (via) � via Mercanti - piazza Elittica - dirimpetto a destra via Broletto - seconda via a sinistra. � p. d. 2. Tommaseo (piazza) tr. del Sempione � via Vincenzo Monti quinta via a sinistra via Petrarca - al termine di questa. � p. b.4. Tonale (via) tr. di P. Nuova -- via Ponte Seveso - terza via a sinistra. � p. f 2.

ÿþTorchio (via) �  via Torino - ultima via a destra. p. d. 5.

Torino (via) � a sud-ovest della piazza del Duomo - la seconda a destra dei Portici Meridionali. � p. d.5. Torriani Napo (via) tr. di P. Nuova � via Ponte Seveso - terza via a destra via Ruggero Boscovich la seconda via trasversale. � p. f. 3. Torricelli Evangelista (via) tr. di P. Ticinese. � p. d. 7. Torti Giovanni (via) tr. di P. Genova � corso Genova - prima via trasversale. � p. b. 5. Tortona (via) tr. di P. Genova � Stazione di P. Ticinese - passarella - prima via trasversale. � p. b. 5. Tre Alberghi (via) � a destra dei Portici Meridionali via Carlo Alberto - terza via a sinistra. � p. e. 5. Tre Castelli (strada) tr. S. Cristoforo. � p. p. 5. Trefilo Mari (strada) tr. S. Cristoforo -- strada fiancheggiante il Naviglio Grande dopo il sottopasso alla ferrovia, Rip. VI.

ÿþTre Ronchetti (strada) tr. di P. Ticinese -- Strada in prolungamento della via Meda, Rip. I.

Trinchera già detta Valassina (via) tr. di P. Romana - corso Lodi - terza via a destra. � p. f. 7. Trinità (piazza) fr. di P. Tenaglia-Canonica --- via Luigi Canonica - prima via a destra via Balestrieri - la piazza in fondo a detta via. � p. c. 3.

U Uberti Giulio (via) tr. di P. Monforte � corso Indipendenza - terza via a sinistra. � p. g. 4. Umberto (bastioni e via principe) tr. Principe Umberto � p. e. 4. Unione (via) � via Torino - seconda via a sinistra.p. d. 5.

V Valenza /via) tr. di P. Genova -- dopo il piazzale della stazione di P. Ticinese. � p. g. 6. Valeria S. (via) tr. di P. Magenta � corso Magenta - prima via a sinistra via Bernardino Luini - la seconda via a destra. -- p. d. 5. Vallassina comunale (via) via Lario, fr. di via Farini � dopo la via Carlo Farini - a destra fino al Rondò. � p.d.1. Vallazze (strada alle Cascine) Rip. XX, tr. di P. Venezia-Loreto � Strada che si stacca a destra dal corso Buenos-Avres. Vallone (via) tr. di P. Genova � al principio del corso Genova dopo il ponte - sinistra la via parallela al corso. � p. d. 6 Valpetrosa (via) � via Torino - quarta via a destra. � p. d. 5. Vannucci Atto (via) tr. di P. Vigentina � via Giuseppe Ripamonti - seconda via a sinistra.� p. e. 7.

ÿþVarese (via) tr. di P. Volta - all'entrata della via Volta - la via a destra.	p. d.3.

Vasari Giorgio (via) tr. di P. Romana � piazzale - dirimpetto a sinistra via Lodocico Muratori - seconda via a sinistra. � p. f 6. Velasca (via) tr. di P. Romana � corso Romana - prima via a sinistra. -- p. e. 5. Venezia (bastioni) tr. di P. Venezia � p. f. 3. Venezia (corso) tr. di P.Venezia � p. f. 4. Venezia (piazzale) tr. di P.Venezia � p. f. 3. Venezia (viale) tr. di P.Venezia � piazzale Venezia - viale a sinistra. -- p. f. 3. Ventidue Marzo (corso) tr. di P. Vittoria. � p. f. 5. Venti Settembre (via) tr. di P. Sempione � via Vincenzo Monti - quinta via trasversale. p. c. 4. Vepra (via) t1r. di P. Magenta, corr. -- piazzale Magenta - a sinistra viale Magenta - seconda via a destra. � p. b. 5. ÿþVercellese (strada) Rip. XI, tr. di P. Magenta � strada provinciale in prolungamento del corso Vercelli. Vercelli (corso) tr. di P. Magenta. � p. b. 5. Verdi Giuseppe (via) già S Giuseppe � Galleria Vitt. Emanuele - piazza della Scala via a destra del Teatro. � p. e. 4. Verona (via) tr. di P. Romana -- corso Lodi fra le vie Crema e Piacenza. � p. f. 7. Veronese Paolo (via) tr. di P. Magenta -- corso Vercelii - quinta via a destra, via Buonarrotti - piazza Buonarrotti - seconda via a destra, via Tiziano prima via a sinistra. � p. b. 4. Verri Pietro (via) � corso Vittorio Emanuele - seconda via a sinistra, via S. Paolo - seconda via a destra. � p. e. 4. Verze (via delle) tr. di P. Romana � corso Romana prima via a destra via S. Vittorello - la via che segue. � p. a'. 5. Verziere (via e vicolo) tr. di P. Vittoria. -- p. e. 5. Vespucci Americo (via) tr. di P. Nuova - al vecchio dazio - la via dirimpetto. � p. e. 5. Vesuvio (via) tr. di P. Magenta, corr. � piazza Magenta - a sinistra viale omonimo - seconda via a destra, via Vepra - la seconda via a destra. - p. b. 5. Vetere (via) tr. di P. Ticinese o S. Cristoforo � corso Ticinese - quarta via trasversale. � p. d. 6. Vetra (piazza) tr. di P. Ticinese � corso Ticinese dalla seconda via a sinistra si sbocca in tale piazza. � p.d.6.

ÿþVetraschi (via) h . di P. Ticinese �  corso Ticinese  - prima via a sinistra. �  p. d. 6.

Vettabbia (via) tr. di P. Lodovica � ponte sul Naviglio - a destra via Molino delle Armi - la prima via a sinistra. � p. d. 6. Viali sono denominati i tronchi che congiungono gli ex dazi, immediatamente fuori e paralleli alle vecchie mura. Essi prendono il nome della porta donde cominciano, e si prolungano a sinistra della medesima. Così, fuori l' ex-dazio di P. Princ. Umberto, a sinistra, comincia il viale di P. Princ. Umberto; e di seguito si passa successivamente pei viali di P. Nuova, Garibaldi, Volta, Tenaglia, Magenta, Genova, Ticinese, Lodovica, Vigentina, Romana, Vittoria, Monforte; le cui ubicazioni, itinerari, ecc., si trovano segnati sotto la rispettiva lettera alfabetica. Vicenza (via) tr. di P. Vittoria � piazzale Vittoria - la via a destra che rasenta le mura. � p. f. 5.

ÿþVicenzino S. via) via Mercanti - piazza Elittica di rimpetto a sinistra via Dante - prima via a sinistra via Meravigli - la prima via a destra. �  p. d. 5.

Vico Gian Battista (via) tr. di P. Genova � ponte sul naviglio - a destra via Vittoria - ultima via a sinistra via Olona - prima via a destra. � p. c. 5. Vigentina (via e bastioni) tr. di P. Vigentina � Bastioni a sinistra. � p. e. 6. Vigentina (viale) tr. di P. Vigentina � corso Vigentina - viale a sinistra. � p. e. 6. Vigentino (strada per) tr. di P. Vigentina � Strada provinciale in prolungamento della via Ripamonti, Reparto XXX. Vigevanese (strada). Vigevano (via e vicolo) tr. di P. Genova � piazza della stazione - la prima via a sinistra. � p. c. 6. Vigna (via) tr. di P. Magenta � corso Magenta - prima via a sinistra, via Luini - seconda via a sinistra � p.d.5. Vignola (via) tr. di P. Vigentina � via Giuseppe Ripamonti - terza via a destra. � p. e. 7. Vincenzo S. (via) tr. di P. Genova � ponte sul naviglio - a destra via Vittoria - prima via a sinistra. p. e. 6. Visconti (via) � a sinistra dei Portici Meridionali via Cappellari - la prima via a sinistra. � p. e. 5. Vito S. (via e vicolo) � via Torino - Carrobbio - ultima via a sinistra prima del corso Ticinese. � p. d. 5.

ÿþVitruvio (via) tr. di P. Venezia-Loreto �  corso Buenos Ayres - dopo il sottopassaggio - la terza via a sinistra. �  p. f. 3.

Vittor Hugo (via) � dirimpetto al Duomo a sinistra verso la via Torino via Orefici - prima via a sinistra. � p. d. 5. Vittore S. (via) tr. di S. Vittore. � p. e. 5. Vittore al Teatro S. (via e vicolo) � via Mercanti - piazza Elittica - a sinistra via Cordusio - segue via Boschetto - ultima via a destra. � p. d. 5. Vittorello S. (via). Vedi via Achille Mauri. Vittoria (bastioni porta) tr. di P. Vittoria. � p. f. 5. A questi bastioni venne incorporata la già via Cercano (ultima via a destra di via Monforte). Vittoria (corso) tr. di P. Vittoria. � p. f. 5. Vittoria (via) tr. di P. Ticinese � corso Ticinese - dopo il ponte la via a destra lungo il Naviglio. � p. d. 5. Vittoria (viale) tr. di P. Vittoria -- piazzale Vittoria - il viale a sinistra. -- p. f. 5.

ÿþVittorio Emanuele (corso) dietro il Duomo - il corso a sinistra.	p. e. 5.

Vittorio Emanuele (galleria) piazza del Duono. - p. e. 5. Vivaio (via) tr. di P. Monforte � via Monforte - ultima via a sinistra. - p. e. 4. Viviani Vincenzo (via) tr. di P. Nuova � via Galilei sottopassaggio ferroviario - la prima via a sinistra. p. e. 3. Voghera (via) tr. di P. Genova -- piazza Stazione - passerella - via Tortona a destra - prima via a sinistra. � p. c. 6. Volta (bastioni) tr. di P. Volta -- piazzale Volta - bastioni a sinistra. � p. d. 3. Volta (viale) tr. di P. Volta -- piazzale Volta - il viale a sinistra. � p. d. 3. Volta Alessandro (via) tr. di P. Volta � p. d. 3. ÿþVolturno (via) tr. di P. Garibaldi � corso Como - passerella - prima via a destra, via Castiglia - prima via a sinistra. � p. e. 2.

W Washington (via) tr. di P. Magenta - corso Vercelli - prima via a sinistra via Arzaga - l'ultima via a sinistra. � p. b. 5.

z Zarotto Antonio (via) tr. di P. Principe Umberto, corr. - - piazzale Principe Umberto - a destra, viale Venezia - seconda via a sinistra. � p. f. 3. Zebedia (via) � a destra dei Portici Meridionali - via Carlo Alberto - piazza S. Giovanni in Conca - a sinistra via Unione - prima via a destra. � p. d.5.

ÿþZecca Vecchia ( via) -- via Torino - quinta via a destra via S. Maurilio - seconda via a destra. �  p.d.5.

Zenale Bernardo (via) già via Oche, tr. di P. Magenta � corso Magenta - quinta via a sinistra. -- p. c. 5. Zeno S. (via) ora via Cavallotti. Zeno S. (vicolo) tr. di P. Vittoria � via Cavallotti prima via a sinistra. � p. e. 5. Zenzuino (via) tr. di P. Vittoria � via Cavallotti - prima via a destra. - p. e. 5.

ÿþDicasteri ed Uffici Pubblici.

Agenzia delle Imposte dirette - via Rovello, 2. Amministrazione della Fabbrica del Duomo - piazza Duomo, N. 20 (Camposanto). Archivio Araldico (Vallardi) - via Moscova, 40. Archivio di Stato (Palazzo del Senato) - via Senato, 10. Archivio Notarile distrettuale - piazza Mercanti, 19. Archivio Storico Civico (nel Castello Sforzesco-Rocchetta). Avvocatura Erariale - vicolo S. Maria Segreta, 7-A. Borsa - Piazza Cordusio. Camera di Commercio - piazza Mercanti. Camera del Lavoro - via Crocifisso, 15. Carabinieri Reali - via Moscova, 21. Comitato per la Difesa giuridica dei Minorenni - via Clerici, 5. Commissione d' Appello per le imposte dirette - via Monforte, N. 31.

ÿþCorpo Reale delle Miniere - via Solferino, 20.

» » del Genio Civile - via Sala, 3. Corte d'Appello - via Clerici, 5. Direzione Compart. del Catasto - via Sala, 3. » del Lotto - via Moscova, 2. » Carceri Giudiziarie - piazza Filangeri, 2. » Servizio Tramvie Elettriche - via Tom. Grossi, 2 Dogana principale - via Melchiorre Gioia, 3-7. Econ Gen. dei Benefici vacanti - corso Vittoria, 12 Esattoria delle Imposte - via S. Paolo, 14. Giudici conciliatori - via S. Damiano, 34. Giunta Tecnica Nuovo Cataste - via Monforte, 31. Intendenza Provinc. di Finanza - via Broletto, 7. Manifattura Tabacchi - via Moscova, 22. Municipio - piazza Scala. (Palazzo Marino). Penitenziario di Milano - via Parini, 2. Prefettura - via Monforte, 31. Pretura Urbana - via Bergamini, 8. Pretura di Mandamento - via S. Antonio, 5 Procuratore del Re - piazza Beccaria, 19. Provveditore agli Studi - via Monforte, 31. R. Questura del Circondario - piazza S. Fedele, 2 Tesoreria Provinciale - via Manzoni, 6 (Banca d'Italia). Tribunale Civile e Correzionale - piazza Beccaria, 19 Ufficio del Regis. Atti privati - via Rovello, 2. » » Successioni ed Atti giud. - via S. Vittore al Teatro 6. Ufficio delle Ipoteche e Ricevitoria Demaniale - via Rovello, 2, » Procuratore Generale del Re - via Clerici, 5.

ÿþTelefoni e posti Telefonici Pubblici

Uffici Centrali e Direzione - Palazzo della Borsa via Orefici, 15 POSTI PUBBLICI SocieTà MutOscope - Portici Meridionali, 5 Ufficio Postale - via C. Correnti, 15. Palazzo delle Poste (sala di scrittura) - via Bocchetto Birraria Puntigam - piazzale Venezia Birraria Casanova - piazza Mercanti Albergo Loreto - in fondo al Corso Buenos-Ayres (Rondó Loreto) Stazione Centrale - Atrio distribuzione biglietti Stazione Nord-Milano - Caffè annesso. Rossi Enrico e C. - corso Porta Romana, 40. Caffè della Colonna - via Verziere, 19.

ÿþFrigerio Giuseppe - corso P. Vittoria, 53. 

Caffè del Mercato - corso S. Gottardo, 2. Dogana - via Melchiorre Gioia. Ferrario Francesco - Caffè-Ristorante, piazzale Sempione. Emporio Vinicolo - corso C. Colombo, 1. Pesa Pubblica - via Massena. Bai Giuseppe (Emp. vini) corso Garibaldi, ang. via Statuto. » - viale Garibaldi, 20. Scalo Merci - via Mazzini.

Tariffe: Per comunicazioni urbane (durata 5 minuti) centesimi 10. Id. Id. interurbane (durata 3 minuti) con Bergamo, Busto Arsizio, Cantù, Carate Brianza, Como, Crema, Cremona, Desio, Gallarate, Laveno, Lecco, Legnano, Lissone, Lodi, Mariano Comense, Melegnano, Merate, Missaglia, Monza, Novara, Pavia, Rebbio, Saronno, Seregno, Treviglio, Trezzo sull'Adda, Valle Seriana, Varese, Vimercate, L. 0.50. Id. Id. con Asso, Carate Lario, Erba, Menaggio, L. 0 75. Id. Id. con Barzio, Iutrobbio, Pasturo, Taceno, L. 0 80. Id. Id. con Biella, Brescia, Chiavenna, Cuneo, Dongo, Genova, Gravedona, Savona, Torino, L. 1. Id. Id. con Livorno, Morbegno, Pinerolo, Pisa, Sondrio, Spezia, L. 1.50. Id. Id. con Roma, L. 2. Id. Id. con Firenze, L. 2.50. Id. Id. con Parigi, L. 3.50.

ÿþTariffe delle Vetture pubbliche a trazione Animale

sia di giorno che di notte. SERVIZIO DI CITTA' SERVIZI SPECIALI SERVIZIO ALLE STAZIONI


OMNIBUS AUTOMOBILI Tariffa durante il periodo dell' Esposizione 1906 Per ogni passeggero e per ogni chilometro circa L. 0.10 Itinerario: Linea a) Largo Cairoli - Piazzale Ferrovia Nord - via Boccaccio - Piazza Giovane Italia - via Rasori - via A. Scarpa - Corso Vercelli - via M. Buonarrotti - Esposizione (piazza d'Armi) e viceversa. Linea b) Corso Indipendenza - via Pisacane - via P. Frisi - via MalPighi - viale Venezia - via Pr. Umberto - via Moscova - via Legnano - Esposizione (al Parco) e viceversa. Linea c) piazza S. Eustorgio - viale Genova - piazzale Genova - via Cesare da Sesto - via Ariberto - via G. B. Vico - Bastioni Magenta - Corso Vercelli - via M. Buonarrotti - Esposizione (Piazza d'Armi e viceversa. N B. - Per reclami rivolgersi all' Ufficio di sorveglianza presso Municipio o agli Uffici Municipali di Maudamento, indicando il numero della vettura. ÿþ ÿþPOMPIERI - Caserma centrale: Via Ansperto, 4. R. R. POSTE: Uffici Centrali e Direzione: Via Bocchetto. TELEGRAFI DELLO STATO: Uffici Centrali e Direzione: Via Bocchetto. CAMERA DI COMMERCIO - Piazza Mercanti. PALAZZO DELLA BORSA -- Piazza Elittica. CAMERA DEL LAVORO - Via Crocefisso 15. SOCIETÀ UMANITARIA - Via Manzoni, 9.

ISTITUTI DI CREDITO E BANCHE. Cassa di Risparmio - Sede Centrale e Direzione: via Monte di Pietà, 8. - Telefono 10-02. Succursali in Città : Via Statuto, 23. - Telefono 14-59. Piazzale Porta Ticinese, 14. - Tel 18-3o. Piazzale Porta Magenta, 2. - Tel. 80-74. Piazzale Porta Venezia, 4. - Tel. 83-74. Banca d' Italia - via Alessandro Manzoni, 6-8. Direz. Tel. 1201. » di Busto Arsizio - via C. Cantù, ang. Orefici Tel. 95.01.

ÿþBanco Sete - via Statuto, 4.

Banca fra pr di Case e Terr. - via Berchet, 2. Tel. 92.98. » di Crediti Italiano - piazza Cordusio, I. Tel. 82-51. » di Credito Popolare - via Giulivi, 5. Telef. 5-13. » di Napoli - via A. Manzoni, 12. - Tel. 11-68. » di Sicilia - sottopassaggio Orefici. - Tel. 12-72. » Cooperativa Milanese - via G. Verdi, 7. - Tel. 9-09. » Popolare - via S. Paolo, 12 Direzione Tel. 8-36. » Lombarda - via Silvio Pellico, io. - Tel. 12-17. » Agricola Milanese - via Tre Alberghi, 1. Tel. I-59. Banca Indus. Cooperativa - piazza Cordusio, 2. - Tel. 7-71. » Commerciale Ital. - piazza della Scala, 3. - Tel. 2. » Esercenti - via S. Radegonda, 18. - Tel. 23.78. » Comm. Cooperativa - via Ontenoni, 2. - Tel. 16-9o. Società Bancaria it. - via Tomm. Grossi, 5. Dir. Tel. 20-96. Banco Ambrosiano - via Clerici, 2. - Tel. 16.40. Monte di Metà - Sede prin. - via M. di Pietà, 5-7; Tel. 17-29. Succursale I - via Crocefisso, 7. » II - via Alessandro Volta, 7. » III - corso Buenos-Ayres, 12. » IV - via Cerva, 2. » V - via Olona, 12 (angolo via G. B. Vico). » VI - via Sperouari, 6.

ÿþUFFICI MUNICIPALI.

Riparto I - Finanze - piazza P. Ferrari. 2. - Ufficio Imposte e Tasse - via Case Rotte, 4. p.I. II - Economato - palazzo Marino, p. I. III - Sorveglianza - palazzo Marino, p. I. V - Sanità - Annona - Polizia Mortuaria - palazzo Marino i, p. I. Uff. di Sanità ed Igiene - via Palermo, 6. Laboratorio Municipale - via Palermo, 6. Macello pubblico - piazza Macello, 2. IV -- Beneficenza - Consulti Legali - palazzo Marino, p. I. VI - Istruzione - palazzo Marino. p. i. VII - Dazio Consumo -- piazza P. Ferrari, 2 (Casa Comunale). VIII - Ufficio Anagrafe - via Case Rotte, 4, p. 2. » Certificati ed Atti di Notarietà - via Case Rotte, 4, p. terreno. Elettorale - via Case Rotte, i, p. I. Leva Militare - p. P. Ferrari, 2, p. 2. » Stato Civile - via Case Rotte, 4. IX -- Opere Pubbliche - Stabili Comunali - palazzo Marino, p. I. X - Servizi Pubblici - palazzo Marino, p. I. - Ufficio Tramviario - via S. Paolo, p. 2. - » Tecnico - palazzo Marino. p. 2.

ÿþ ÿþSERVIZIO SANITARIO.

Ospedali e relativi orari di visita.

Ospedale Maggiore - via Ospedale - Mercoledì e domenica di ogni settimana ed i giorni di Capo d' anno, 25 Marzo, Sant' Ambrogio e Natale, dalle 10 alle 11. Fatebenesorelle - corso Porta Nuova, 23. - Mercoledì e domenica di ogni settimana ed i giorni di Capo d'anno, Annunciazione, S. Ambrogio e Natale, dalle 10 alle 11 » Fatebenefratelli (Medico) - via Fatebenefratelli, 9 Mercoledi e domenica di ogni settimana: dall' aprile al settembre, dalle 10 alle 11 negli altri mesi dalle 10.30 alle 11.30. Fatebenefratelli (Chirurgico) - via S. Vittore, 32; come sopra. » dei Bambini - via S. Vincenzo, 25. » Militare - piazza S. Ambrogio, 11 - Giovedì e domenica di ogni settimana dalle 10 alle 11. Manicomio di Mombello (Ferrovia Nord - linea Erba) - Tutti i giorni dalle 10.30 alle 11.30 e dalle 13.30 alle 16.00

Guardie Mediche e Posti di Soccorso.

Piazza del Duomo (angolo via Rastrelli) servizio perm. - Telefono 178. Via Gabrio Casati - serv. perman. - Tel. 481 Via Oriani, 3 - serv. perman. - Tel. 3-92. Guardia Ostetrica - via Unione, 7 A - serv. perman. Ex dazio di P. Venezia - serv. perman. - Tel. 20-61. Istituto per gl' Infortuni sul lavoro - via P. Sarpi, 7 - s. p. - Tel. 3-11. Soccorso Ostetrico - via Statuto, 13 - serv. perman. - Tel. 80-96. Via Alessandria, 4 - serv. perman. - Tel. 21-33. via Ariberto (angolo corso Genova).

ÿþAMBULANZE MUNICIPALI.

Ex barriera di P. Ticinese Ripa Ticinese, 57; - Id. al N. 83 - via Torricelli, 13 - corso S. Gottardo, 36 - viale Vigentiva, 10 - viale Romana, 8 - viale Monforte, 1 - via Ponte Seveso, 6 - via A. Vespucci, 7 - Casino daziario di P. Garibaldi - ex casino daziario di P. Sempione - via Canonica, 140 - ex dazio di P. Magenta - corso Vercelli, 133,; - Corso P. Nuova, 4 - ex casino daziario di P. Venezia.

CHIESE DI RELIGIONI DIVERSE. Chiesa Anglicana - via Solferino, 17 Chiesa Cristiana Evangelica (metodista Wesleyana) via Fr. Melzi, 10 e via S. Vicenzino, 10. Chiesa Evangelica Battista - via Cannobiana, 39. Chiesa Evangelica Italiana - via C. Correnti, 9-11. Chiesa Evangelica Valdese - piazza S. Giov. in Conca Chiesa Metodista Episcopale -- corso Garibaldi. 21 e corso Buenos-Avres, 12. Chiesa Valdese - via S. Gerolamo, 32. Chiesa dell' Esercito della Salvezza - via Torino, 32. Comunità Cristiana Protestante - via Carlo Porta, 9. Tempio Israelitico - via Guastalla, 19

ÿþSOCIETÀ POLITICHE.

Associazione Costituzionale - via Manzoni, 41. Lega per l'Ordine e la Libertà corso Romana, 42. (Sede provvisoria). Segretariato Elettorale permanente - corso P. Vittoria, 12. Federazione Elettorale Milanese - piazza Duomo, 6. Circolo Popolare di Milano - via Monforte, 16. Associazione Monarchica fra gli Studenti Milanesi via S. Vicentino, 5. Associazione per gli interessi pubblici " Religione e Patria" - Via Amedei, 9. Unione Libertà e Lavoro piazza Mercato Ticinese. (Albergo Generoso). Consiglio Federale delle Associazioni Elettorali Cattoliche via Dogana, 2. Fascio Democratico Cristiano D. Davide Albertario con Sezione Maschile e Femminile - via S. Tomaso, 6. Circolo elettorale democratico cristiano - via S. Tomaso, 6. Consociazione Repubblicana Lombarda - via Sala, 10. Sezione Milanese del Partito Repubblicano Italiano via Sala, 10. Circolo Repubblicano "Carlo Cattaneo" - via Sala, 10. Circolo Repubblicano " Aurelio Saffi" fra Romagnoli residenti in Milano - via Sala, 10. Società Democratica Lombarda - piazza S. Sepolcro, 9. Federazione Socialista Milanese - via Ugo Foscolo, 5. Comitato Federale dei Gruppi Socialisti Milanesi via Ugo Foscolo, 5. "Patria" Associazione Pro Trieste e Trento via Passarella, 8. Federazione Italiana Pro Italia Irredenta - via Passarella, 8. Circolo Democratico fra Triestini, Istriani e Goriziani via S. Vito, 31. Società Liberale Ticinese - via Bagutta, 6.

ÿþFederazione degli emigranti liberali Ticinesi - via Bagutta, 6. 

Società Internazionale per la Pace (Unione Lombarda) Portici Settentrionali, 21. Lega Franco-Italiana ; per referenze : Oggioni Gino corso Buenos Ayres, 2. Massoneria Universale (Comunione Italiana). Loggia "La Cisalpina Carlo Cattaneo" - via Durini, 24. Loggia "La Ragione" - via S. Pietro all' Orto, 20. Loggia " G. B. Prandina " - via S. Pietro all' Orto, 20. Loggia " Spes Nova " - via Durini, 24. Loggia " Carlo Cattaneo " - via Bagutta, 6. Federazione Internazionale del " Libero Pensiero " corso Indipendenza, 1.

Società di divertimento, Corse, Ginnastica, Scherma, Sport, Circoli e Società diverse. Società degli Artisti e Patriottica - via Giuseppe Verdi, 4. Società del Giardino - via S. Paolo, 10. Società dell' Unione - via Alessandro Manzoni, 1. New Club - via Ugo Foscolo, 3. Famiglia Artistica - piazza S. Sepolcro, 9. Associazione Generale fra gli impiegati di Milano via Silvio Pellico, 8. Circolo Impiegati, Professionisti e Pensionati piazza del Duomo, 21. Associazione fra gli impiegati delle imposte dirette via Silvio Pellico, 8. Circolo degli Ufficiali - via S. Raffaele, 6. Circolo Industriale, Agricolo e Commerciale via Ugo Foscolo, 3. Circolo per gli interessi industriali, commerciali ed agricoli piazza S. Sepolcro, 9. Società Lombarda per le Corse di Cavalli - via Brera, 4. Società del Lario per Corse di Cavalli - via Brera, 4. Società Varesina per le Corse di Cavalli - via Brera, 4.

ÿþSocietà Milanese per la Caccia a cavallo - via Brera, 4. 

Società del Trotter Italiano - via Andegari, 8. Società Mandamentale del Tiro a Segno Nazionale via Ugo Foscolo, 5. Consolato di Milano della Federazione Cacciatori Italiani via Borgonuovo, 14. Società del Tiro al Piccione in Milano - via Borgonuovo, 14. Unione Cacciatori Lombardi - via Borgonuovo, 14. Lega dei Cacciatori Milanesi - via Fieno, 1. Kennel-Club italiano - via Borgonuovo, 14. Lawn Tennis Club - via Alberto da Giussano, 26. Milan Football e Cricket Club - via Pasquale Sottocorno. Istituto Femminile di Ginnastica - via Cappuccio, 2 A. Società Ginnastica "Pro Italia " - via S. Spirito, 21. Società Ginnastica " Pro Patria " - via Palermo, 7. Società per l'educazione fisica " Costanza " Scuole elementari di via L. Galvani. Società Ginnastica " Pro Milano " - via Pietro Moscati, 1. S ocietà Ginnastica Milanese " Forza e Coraggio " corso Porta Romana, 136. Società per l'educazione fisica " Mediolanum " Castello Sforzesco. Società per l'educazione fisica " Mediolanum Femminile " Bastioni P. Volta, 16. Insubria Associazione per l'educazione fisica delle giovanette - corso Romana, 110.

TOURING CLUB ITALIANO - via Monte Napoleone, 14. Automobile Club di Milano - piazzale Stazione Nord. Veloce Club - via Cappuccini, 6. Unione Sportiva Milanese - via Fiori Oscuri, 5. Club Alpino Italiano - via Dante, 15. Ski-Club Milano - via Dante, 15. Pro Montibus - via Dante, 15. Sezione Valtellinese del Club-Alpino con Sede a Sondrio via Olmetto, 3.

ÿþFederazione Prealpina - via Ciovasso, 8.	

Club Alpino Popolare - via Passarella, 14. Società Escursionisti Milanesi - via Ciovasso, 8. Società Piccoli Escursionisti - via Ariberto, 12. Audax Italiano - Foro Bonaparte, 47. Società Ciclistica Milanese " La Palma " via Ospedale, 12. Società dei Pattinatori - via Moscova, 45. Regio Urbano Yacht Club - corso Venezia, 81. Società Canottieri " Olona " - viale Genova, 9. Società Canottieri " Milano ", - piazzale Mercato Ticinese, 1. Sezione Lombardo-Emiliana del R. Rowing Club Italiano via S. Radegonda, 10. Collegio dei Pianieri del Nuoto - via Molino delle Armi, 11. Società Italiana di salvamento (L. S. S.) " Natatorium " via Ansperto, Comando Pompieri. Società Italiana di Nuoto " Rari Nantes " via Molino delle Anni, 11. Società Milanese di Nuoto " Nettuno " - Bagno di Diana. " Voluntas " Circolo Popolare di Sport - corso S. Celso, 52. Società Sferisterio Milanese - corso XII Marzo, 28. Deutscher Sprachverein - via Andrea Appiani, 12. S ocietà Svizzera (Schweizer Verein) - via Silvio Pellico, 6. Comité Central de la Colonie Frarcaise de Milan et de la Lombardie - via Monte di Pietà, 14. Circolo Pugliese - via S. Pietro all' Orto, 13. Fratellanza Cannobiese - via S. Protaso, 3. Circolo Veneto - via Ugo Foscolo, 3. Famiglia Piemontese - via S. Pietro all'Orto, 10. Famiglia Piacentina - portici Settentrionali, 21. Circolo Alessandro Volta - via G. Giusti, 28. Famiglia Ambrosiana - via Speronari, 6. Circolo Milano - via Gozzadini, 7. Circolo dilettanti Mandolinisti e Chitarristi - via Terraggio, 5. Società Coreografica "Pro Milano " (Tramagnini Milanesi) via Bollo, 5 (Sede provvisoria). Società Scacchica Milanese - via Dante, 8 (Caffè Gnocchi ). Società Vegetariana - via S. Maria Valle, 7.

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ÿþBIBLIOTECHE - MUSEI - PINACOTECHE

Tariffe ed Orario di Visita: Biblioteche: Biblioteca Nazionale di Brera (Palazzo Brera - via Brera, 28). - Aperta tutti i giorni feriali col seguente orario : dal 3 novembre al 30 aprile, dalle ore 9 alle 19; dal maggio a fine ottobre, dalle 9 alle 17, e le domeniche dalle ore 10 alle 14. Biblioteca Ambrosiana (Piazza della Rosa, 2. - Aperta tutti i giorni feriali dalle 10 alle 15; i giorni festivi dalle 13 alle 15. - Prezzi d'ingresso, vedi sotto Pinacoteca Ambrosiana.

Pinacoteche: Regia Pinacoteca di Brera (Palazzo Brera - via Brera, 28) - Orario : giorni feriali, dal 1 Novembre al 28 febbraio dalle 10 alle 16: dal 1 marzo al 31 ottobre dalle 9 alle 16. - Tassa d' ingresso L. 1.- per persona. Domeniche ed altri giorni festivi, dalle 12 alle 15, entrata gratuita. Alla Pinacoteca di Brera è annesso un Archivio Fotografico ricco di oltre 20.000 artistiche fotografie di svariatissimi soggetti, che sono di validissimo ausilio agli studiosi. Pinacoteca Ambrosiana (annessa alla Biblioteca omonima - Piazza della Rosa, 2). - Aperta tutti i giorni feriali dalle 10 alle 15; i festivi, dalle 13 alle 15 Ingresso nei giorni feriali L. 1.-, nei giorni festivi cent. 20 (compresa la visita alla Biblioteca).

Musei: Museo Artistico Poldi-Pezzoli (via Morone, 10). - Aperto tutti i giorni feriali dalle 10 alle 16. Ingresso una lira. Nei giorni di giovedì e domenica l' ingresso vi è gratuito dalle 9 alle 12, e ridotto a soli cent. 20 dalle 12 alle 15. Museo del Risorgimento Nazionale (entro il Castello Sforzesco). - Aperto nei giorni feriali, dal 1 ottobre al 31 Marzo, dalle ore 10 alle 16 e dal 1 aprile al 30 Settembre dalle 10 alle 17 escluso il lunedì, nel quale il Museo viene aperto alle ore 13. Tassa d'ingresso, cent. 20. L'ingresso è gratuito nei giorni di giovedì e domenica dalle 9 alle 11.30. Nei giorni festivi (e dopo le ore 13) la tassa d'ingresso è limitata a Cent. 10.

ÿþGalleria d' Arte Moderna (entro il Castello Sforzesco - piano terreno e primo piano). - Orario come per il Museo del Risorgimento (v.sopra). Tassa d' ingresso : nei giorni feriali, L. 1- ad eccezione del giovedì, in cui la tassa è ridotta a L. 0,50; nei giorni festivi poi è limitata a L. 0.30. Ingresso gratuito nei giorni di giovedi e festivi dalle ore 9 alle ore 11.3o.

Museo Municipale di Archeologia (entro il Castello Sforzesco - piano terreno). Museo Artistico Municipale. - Orario e tasse d'ingresso pei Musei Archeologico ed Artistico Municipale, come per la Galleria d'Arte Moderna. NB. - Si distribuiscono anche biglietti cumulativi per visitare i Musei in Castello ai seguenti prezzi : nei giorni feriali, L. 1.50, nei giovedì L. 0.75 e nei giorni festivi, L. 0.30. Museo Civico di Storia Naturale (corso Venezia - all'ingresso dei Giardini Pubblici). - Aperto al pubblico tutti i giorni (tranne il lunedì) dalle 10 alle 16. Ingresso Cent. 50. Il giovedì e la domenica l'entrata è gratuita dalle 9 alle 12; pure in detti giorni (dalle 12 in poi) la tassa è limitata a cent. 20. Regio Gabinetto numismatico (Palazzo Brera - via Brera, 2S) - Si può visitarlo nei giorni di Lunedì, Mercoledì e Venerdì non festivi di ogni settimana, dalle ore 12 alle 15. Museo Borromeo (Palazzo Borromeo - piazza Borromeo, 7). - Aperto il martedì e venerdì d' ogni settimana dalle 13 alle 16. Gipsoteca d' Arte e Gabinetto Archeologico - Artistico (presso il R. Liceo Beccaria - piazza S. Giov in Conca). - Accesso gratuito al pubblico tutti i giorni, tranne i festivi. Museo Verdi (v. nel cap. Edifici Notevoli - Casa di Riposo Verdi). Esposizione permanente di Belle Arti (via Principe Umberto, 321. - Aperta tutti i giorni dalle 9 alle 18. La tassa d' ingresso è di cent. 50 nei giorni feriali, e di cent. 25 nei giorni festivi.

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ÿþCONSOLATI.

America (Stati Uniti) via Ricasoli. N. Argentina via S. Dalmazio, 7. Austria-Ungheria via Gesù, 11. Belgio via Quadronno, 41.43. Bolivia via Cappellari, 4. Brasile Corso Genova, 1. Chilì via XX Settembre, 14. Colombia via Tre Alberghi, 18. Congo via Dante, 14, Costa Rica via Vittoria, 47. Danimarca corso Venezia, 74. Francia via Boccaccio, 39. Germania via Fatebenefratelli, 13. Giappone via Brera, 12. Grecia via T. Grossi, 10 (Palazzo Credito Ital.) Guatemala Largo Cairoli, 2. Inghilterra via Solferino, 19. Liberia via Giulini, 8. Messico piazza Cavour, 5. Montenegro via Carlo Alberto, 8. Paesi Bassi via Brera, 10. Paraguay via Carlo Porta, i. Perù piazza Borromeo, 7. Portogallo via Borgonovo, 8. Russia via Leopardi, 28. Salvador via Unione, 13. S. Domingo corso Vittoria, 53. Serbia via Pontaccio, 13. Spagna corso Vittorio Emanuele, 21. Svezia-Norvegia corso Venezia, 69. Svizzera piazza S. Alessandro, 2. Turchia corso Venezia, 16. Uruguay via Omenoni, 1. Venezuela via Manzoni, 34.

ÿþCASERME ed UFFICI MILITARI.

Comando del III Corpo d'Armata - via Brera, 15. » della V Div Mil. di Milano - via Brera, 15, Caserma Alpini (5° Reggim.) - via M. Pagano, 12. » Montebello (Nizza Cavall.) - via Vinc. Monti, 58. » Medici (66° Regg. Fanteria) - via Lamarmora, 29. » Garibaldi (29° e 30° Regg. Fant.) - P. S. Ambrogio. » Principe Eugenio (Regg. Artiglieria a cavallo) - corso porta Vittoria, 24. » Teulliè (7° Regg. Bers. - 20 Batt.)-C. S. Celso, 58. » Cesare Airaghi (7° Reggim. Bers., - 1° Battagl.) - piazza s. Eustorgio. » Luciano Manara (Distaccam. del 7° Reggim. Bersaglieri) - via Ancona, 1, » Giov Villata (Cavall. Guide) - via S. Vittore; 17. Distretto Militare - via Mascheroni, 26. Ospedale Militare - piazza S. Ambrogio. 11. Tribunale Militare - piazza S. Angelo. Carcere Militare - via Montebello, 33. Panificio Mil. e III Comp. di Suss. - via V. Monti, 59, Casermaggio Militare - via Montebello, 33. Legione RR. Carabinieri - via Moscova, 19.

ÿþTEATRI.

Scala - piazza della Scala - Opera e ballo. Lirico - via Larga, 14 - Opera. Manzoni - piazza S. Fedele - Commedia. Dal Verme - Foro Bonaparte, 15 - Opera. Carcano - corso Romana, 63 - Opera. Filodrammatici - piazza P. Ferrari, 2 - Commedia. Fossati - corso Garibaldi, 19 - Operette. Commenda - via Lamarmora, 41 - Commedia. Verdi - via Vetere, 11- Opera. Milanese - piazza Beccaria, 10 - Marionette. Alhambra - piazzale Sempione - Varietà. Eden - largo Cairoli, 1 - Varietà. Stabilini - corso Genova, 27 - Varietà. O limpia - largo Cairoli, 2 - Commedia. Modena - via S. Gregorio, 3 - Commedia. Eldorado - corso Garibaldi (Foppa) - Circo.

CAFFÈ-CONCERTI. Aurora - piazzale Venezia, 2. Biffi - Galleria Vittorio Emanuele. Bottegone - via Mercato, 1. Gambrinus - Gall. Vittorio Emanuele. Morisetti - corso Venezia, 91. Hotel Corso - corso Vittorio Emanuele, 15.

ÿþCINEMATOGRAFI.

Sala Edison - via V. Hugo. Stereoplicum - via Dante (Cordusio). Sala Volta - Galleria De-Cristoforis. Excelsior - corso Vitt. Eman., 21.

BAGNI PUBBLICI. Annunciata (dell') - via Annunciata, 9-11. Centrali - corso Vittorio Emanuele, 17. Diana - viale Monforte, 42 (piazzale Venezia). Dufour - via S. Vittore, 16. Ex-Ville - corso Vittorio Emanuele, 26 e via Pasquirolo, 11. Le Terme - Foro Bonaparte, 68. Magenta - corso Magenta, 22. Ponte della Gabella - viale di Porta Nuova. Popolare - via S. Marco, 1. Tirino - via Filippo Argellati, 21. Tre Re - via Tre Alberghi, 24.

AGENZIE di VIAGGI e di TRASPORTI. Gondrand F.lli - Galleria Vitt. Emanuele, 22-24 - succursale alla Stazione Centrale. RIBONI e C. - Gite e Viaggi - largo S. Margherita. SOMMARIVA G. e C. - Galleria Vitt. Eman., 88 GEIGER A. (succ. a E. E. Ohlieght) - Galleria Vitt. Emanuele, 26 - Agenzia delle Ferrovie Nord-Milano. COOK THOS e SON - via A. Manzoni, 7. COMPAGNIA INTERNAZIONALE DEI VAGONI A LETTO - via A. Manzoni, 25.

ÿþ ÿþGIORNALI QUOTIDIANI DI MILANO.

Corriere della Sera - via Solferino, 28. Lega Lombarda - via Fieno, 2. Lombardia - via S. Damiano, 116. Osservatore Cattolico - via Solferino, 11. Perseveranza - via Tre Alberghi, 28. Secolo - via Pasquirolo, 14. Sera - via S. Radegonda, 1o. Sport - via Pasquirolo, 14. Tempo - via S. Pietro all' Orto, 16


GABINETTI DI DECENZA. Piazza del Duomo (sotterranei). Passaggio degli Osii. Via Marino, 3. Via Cappellari, 1. Piazza S. Stefano. Cordusio (piazza Elittica) - sotterranei (in costruzione). Largo Cairoli (verso il Teatro dal Verme). Giardini Pubblici (dalla parte della cascata - verso il bastione di Porta Venezia). Parco (dal lato della Ferrovia Nord). Vicolo S. Martino. Piazzale Stazione Centrale. » Venezia. » Genova. » Vittoria. » Ticinese. ÿþ ÿþIl lago Como Il lago di Como - Lario - in virtù della sua conformazione, ora selvaggia, ora incantevole per la corona di villaggi e di ricche ville, graziosamente sparse sull'argine dell' acqua e sulle coste ridenti, non ha il suo uguale per ricchezza di paesaggio meraviglioso e vario. Il viaggiatore arrivando da Milano, da Varese o da Lecco, vede tutto d' un tratto davanti a sè, allorchè il treno sbocca dalla trincea che domina il Baradello colla sua vecchia torre merlata e coi suoi resti di fortezza possente; il superbo panorama di Como ed il primo bacino del lago. A destra di chi rivolge le spalle al lago si trova la piazza Volta, dove si eleva il monumento al celebre fisico che il mondo intiero saluta riconoscente. A sinistra si vede il Duomo. Il magnifico edificio, tutto in marmo bianco delle cave di Musso (sul lago di Como). E' un superbo monumento, che può stare degnamente vicino ai più bei templi dell' Alta Italia. A sinistra del Duomo vi è il Broletto, e la sua torre trasformata in campanile attesta l'antica potenza della città della quale era il palazzo Civico. Il clima, la bellezza della natura, le comodità della vita fanno di Como un delizioso soggiorno, una stazione climatica di primissimo ordine. Sopra tutto non si parta da Como senza farsi trasportare a 700 metri sul livello del mare colla Funicolare di Brunate fino alla stazione omonima, tutta superba dei suoi piccoli castelli, delle sue fresche casette, che comprono i fianchi della montagna fino alla vetta, da cui si vede in un fascino di luce la pianura lombarda, le sue città ed i fiumi che la bagnano. ( Milano, Novara, Varese, il Ticino, ecc). Como gode di un clima eccellente, privo dai grandi calori dell' estate, la sua temperatura è pressochè sempre quella della primavera; l'igiene vi è rigorosamente sorvegliata; un'acqua potabile delle più pure é derivata dall'interno di una montagna vicina alla città. Al mattino prendendo il battello, si costeggia la Funicolare, che appare di fronte tagliata tutta dritta nella montagna. Le due vetture piene si incrociano a mezza strada, e noi giriamo il promontorio di Geno entrando nel bacino di Cernobbio e di Torno. Panorama pittoresco quant' altro mai e di una freschezza incomparabile! Il battello prosegue la sua corsa, passando vicino ad una serie continua di giardini, di casette di campagna, di ville e di castelli tra Moltrasio, Torno, Urio, Carate e Torriggia, lascia intravvedere da lontano la celebre Pliniana e Palanzo, mostrandoci una bella vallata che si allarga in alto dellamontagna, dove i due villaggi di

ÿþMolina e di Lemma si guardano attraverso un burrone scavato da un corso d'acqua.

Nesso è certamente uno dei più curiosi per l'originalità della sua costruzione, ciò che rappresenta il miglior tipo di questi villaggi, fabbricati sovrapponendo pietra a pietra, scavando nelle rocce le fondamenta della casa. Di fronte una buona via carrozzabile che viene da Como, passa per Argegno e va fino a Lanzo, ultimo punto abitato della verde e ridente vallata, stazione climatica ricercata per le acque minerali e per il suo clima, eccezionalmente fresco nell' estate. Dalla vallata di Lanzo si discende nella Svizzera. Il battello vira di bordo, va all'est verso Balbianello; quella punta che si vede dritta davanti a sè coi suoi due campanili. Il lago si allarga, le montagne si fanno più alte e le piante d'olivo che si vedevano su qualche riva solamente. nei primi bacini, prendono qui un'estensione importante. Lezzeno a sinistra mostra le sue grandi cave di calce, che si aprono spalancate nelle montagne tutte verdeggianti. Un movimento si fa sul ponte! si è intravisto da lontano Bellagio! ora il battello segue la costa sinistra al passaggio di Balbianello, penisola che s'avanza nel lago per formare uno dei più bei punti di vista di cui la natura abbia potuto disporre. Una grande superficie d'acqua brillante d'azzurro si estende davanti a noi e si perde sulla sinistra ai piedi di un' altra montagna. A destra s'innalza il Grosgalli, ripida montagna, nuda fino alla sua alta cima. Guardate questa montagna di Bellagio così bella e pacifica verso la Tremezzina, sì fiera verso il nord, di cui sfida i venti rigidi dell'inverno! A Bellagio ciascuno può trovare, secondo i suoi mezzi, il trattamento che desidera, poichè numerosi alberghi e pensioni si trovano nei migliori punti del paese. Lo stesso è a Cadenabbia, un vero paradiso, tutto ville e giardini in riva al lago. Bisogna lasciare questa bella vista: risalire su di un battello e continuare il viaggio. Quindici minuti dopo da Bellagio siamo a Menaggio ;

ÿþdurante la traversata abbiamo ammirato lo spettacolo impotente del lago fino a Gravedona.

Menaggio ha acquistato fama in seguito alla costruzione della ferrovia di Porlezza, che si é sostituita alla diligenza e alla corriera. e conduce i viaggiatori al lago di Lugano. La sua bella posizione, i suoi alberghi e l'attrattiva della via ferrata di montagna e della vallata che I' attraversa ne hanno fatto una stazione ricercata. Loveno, Grandola e Plesio danno al visitatore belle impressioni. A partire da Menaggio il lago prende un' estensione più imponente, il paesaggio cambia, i villaggi si trasformano in borgate e la civetteria della villeggiatura cede il passo al commercio ed all' industria. La natura, più libera e meno ammucchiata, si fa più grandiosa. Tra Varenna (punto di corrispondenza per il battello e la ferrovia che unisce Sondrio e Chiavenna o Lecco e a Milano) e Ballano e la suaa vallata (centro principale dell'alto lago importante per la sua popolazione e per la sua industria) sta Regoledo col suo stabilimento idroterapico rinomato. Cremia, dove la chiesa possiede un quadro del Veronese, Musso e Rezzonico con memorie di antichi castelli ; Dongo e Gravedona, da dove si va a visitare la Madonna del Tiglio, offrono tutti delle attrattive. A Colico, dove il fiume Adda versa le sue acque nel lago, si prende il treno per la Valtellina. Noi non possiamo finire questa esposizione molto abbreviata della bellezza del nostro lago senza ritornare sui nostri passi, verso Bellagio, e gettare uno sguardo al ramo di Lecco. Limonta, Vassena ed Onnoda una riva, Lierna. Mandello ed Abbadia dall'altra vanno cambiando la melanconia un po' selvaggia che le alte montagne dànno alla stretta superficie d'acqua. La notte è di un effetto impressionante pei grandi forni di calce, i cui riflessi coloriscono le acque e la riva opposta. Il battello si arresta al pontile di Lecco, bella e piccola città fiorente, con bei monumenti e numerose industrie. ÿþ ÿþGuida del LAGO MAGGIORE MONUMENTI, COSE NOTEVOLI ed ESCURSIONI PRINCIPALI ARONA. - Ferrovia per Milano Cent. Km. 67, per Novara Km. 37, per Torino, via Borgomanero Km. 224, per Domodossola (Sempione) Km. 56. Statua colossale di S. Carlo Borromeo, situata sopra un delizioso poggio, agevole salita di circa mezz'ora: essa è in rame battuto, con piedestallo di granito e misura 35 metri di altezza. La testa forma una specie di camera rotonda della circonferenza di m. 6,50 e vi possono comodamente stare parecchie persone in piedi, ed anche sedute negli sfondi delle orecchie e delle nari. Escursione a Dagnente, nel cui cimitero ergesi su quattro colonne, la tomba del poeta Felice Cavallotti. E' notevole la rocca di Arona coi ruderi del Castello Visconteo. ANGERA. - Castello Visconteo di effetto pittoresco sulla rocca che fa riscontro a quella di Arona. Escursione al monte e Santuario di S. Quirico (400 m. sul livello del mare). STRESA. - Stazione ferroviaria per Arona-Milano, per Domodossola-Sempione. Soggiorno estivo di S. A. R. la Duchessa di Genova nella sua splendida villa. Collegio Rosmini. Escursione al Mottarone. 1491 m., 5 ore di salita per la strada mulattiera: è chiamato il Righi d'Italia: dalla sua vetta si gode uno splendido panorama. Nella primavera del 1907 Si potrà ascendere al Mattarone in ferrovia elettrica. S, CATERINA DEL SASSO. --- Da Stresa, attraversando il lago in barca, si visita questo santuario che è una singolare curiosità: una chiesuola con attiguo chiostro insieme riuniti da loggie pensili e il tutto annicchiato fra i gorghi dell'onda profondissima e le cavernose petraie di un dirupo a picco. L'eremo costituisce un vero fenomeno d'equilibrio: cinque grossi macigni, caduti a precipizio sulla volta del tempio e sfracellatala, vi rimasero sospesi e pendenti nell'aperto forame.

ÿþISOLA BELLA. - A 500 metri da Stresa : essa a parte delle isole Borromee ed è chiamata la gemma del lago : in essa natura ed arte profusero i loro doni di bellezza e grazia. Splendidi i giardini ad altipiani che raggiungono l'altezza di 32 m. sul livello del lago ; essi sono ricchi di piante peregrine e di fiori dei paesi più caldi.

BAVENO. - Ferrovia per Domodossola e Sempione. - Villa Clara. - Ascensione al Mergozzolo ed al Mottarone. PALLANZA. - Chiesa di S. Stefano. - Madonna di Campagna. - Castagnola. - Ascensione al monte Rosso (m. 693). INTRA. - detta la « Manchester del Verbano ». - Torre Campanile. - Chiesa Collegiata. Tempio Evangelico - Monumento a V. E. II, a Garibaldi, ecc. - Ascensione a Premeno (m. 888) ridente paese, a circa due ore. - Miazzina (m. 740). LAVENO. - Fabbriche di terraglie e porcellana della Società Ceramica Italiana. - Fortilizio di S. Michele. Ferrovia per Varese e Milano Nord e Como Nord, per Milano Cent., per Novara (Torino e Genova) per Luino e Gottardo -- Ascensione al Sasso del Ferro (mt. 1062 in due ore e mezza. Gita al Santuario di S. Caterina del Sasso in un'ora. LUINO. - Ferrovia per Bellinzona (Lucerna) per Milano Cent., per Novara (Torino e Genova) ; per Varese attraverso la valle Giunta; per Ponte Tresa-Lugano e Lago di Como. - Monumento a Garibaldi, Chiesa parocchiale. Gite alle valli di Demenza, Marchirolo e Travaglia. Ascensione al monte Lema (m. 1621). MACCAGNA - Ascensione al pittoresco Lago Delio (m. 920) sul monte Borgna (m. 1200). CANNOBIO. - Gite alle splendide valli Cannobina e Vigezzo (S. M. Maggiore) ed all'Ospizio e Santuario della Madonna di Re. Rinomato Orrido di S. Anna, a mezz'ora da Canobio. LOCARNO. - Salita al rinomato Santuario della Madonna del Sasso (40 minuti a piedi e 10 in funicolare; altezza m. 356). Gita al Monte Brolla, magnifico orrido ad un'ora da Locarno. - alle Cento Valli - a Bellinzona colla ferrovia del Gottardo, ecc.

ÿþ ÿþ ÿþGuida del Lago di Garda

Il lago di Garda è il più grande ed il più ricco di bellezze naturali dei laghi - Italiani - Mistura ben 52 chilometri di lunghezza da Desenzano a Riva e 17 chilometri fra Manerba e Garda. DESENZANO. - Questo ridente paese è stazione di transito pei forestieri che giungendo dalla linea ferroviaria Milano-Venezia si recano agli scali lacuali e viceversa. Il servizio è fatto con eleganti e rapidi piroscafi serviti di tutto il confort moderno. A bordo vi è servizio di ristorante. SIRMIONE. - Meritano di essere visitati il suo castello medioevale e i ruderi di antiche costruzioni che si vuole siano ciò che rimane della dimora di Catullo il cantor di Lesbia. Poco lungi da Sirmione sgorga, fra l'acqua del lago, una sorgente solfurea che incanalata in appositi tubi porta la sua acqua salutare ad uno stabilimento termale eretto in paese. MANERBA. - Sull'alto del monte scorgonsi gli avanzi di una rocca già dimora di Leutelmonte delle cui gesta paurose ci narrano le vecchie storie del lago. ISOLA DI GARDA. - Vi si ammira un superbo palazzo recentemente ingrandito ed abbellito, soggiorno del Principe Scipione Borghese deputato al Parlamento Italiano. SALÒ. - La bella cittadina che si specchia nelle azzurre acque del Benaco viene chiamata la Venezia del lago. Dopo il terremoto del 1901 essa si è abbellita di nuove e eleganti costruzioni e di un ampio viale che costeggia il lago. Degni di essere visitati il duomo e la chiesa di S. Bernardino ove si conservano pregievoli dipinti. GARDONE-FASANO-MADERNO. - Rallegrati anche nell'inverno da un sole tiepido e da un clima mite sono ora popolati di splendidi alberghi - di ville e di pensioni fornite di tutto il confort moderno - Stazioni climatiche preferite dai viaggiatori Nordici che qui vengono a passare gli ultimi mesi dell'inverno e la primavera. BOGLIACO-GARGNANO. - Ammirata a Bogliaco la splendida dimora dei Conti Bettoni nella quale si conservano pregievolissimi lavori del Correggio - Guido Reni - Paolo Veronese ecc A Gargnano sorgono le ville dei munifici Sigg. Feltrinelli ricche anch'esse di capilavori. TIGNALE e TREMOSINE - Paesi posti sulle montagne che si ergono a picco sul lago. Le comunicazioni non sono troppo facili, ma la vista che si gode dall'alto di questi monti è incantevole. CAMPIONE. - Piccola oasi fra scoscesi dirupi ove sorge il Cotonificio Feltrinelli che da lavoro a parecchie centinaia di operai,

ÿþLIMONE. - Ultimo comune posto in territorio Italiano. Il pittoresco paesello s'arrampica colle sue serre di aranci e di limoni lungo il pendio della montagna che gli sovrasta acquistando un carattere tutt'affatto originale. A Limone sono ormeggiate le torpediniere della RR. Marina destinate alla repressione del contrabbando.

RIVA. - Centro più popolato del Lago di Garda. E' ricca di comodi alberghi e visitata dai forestieri in tutte le stagioni perchè vi si gode un clima mite così d' inverno come d'estate. Da Riva si diparte la pittoresca ferrovia che va a Mori in coincidenza con treni della Sudbalm (Linea Innsbruck-Bolzano-Trento-Ala-Verona). Da Riva si possono intraprendere delle bellissime gite ai monti che le fanno corona. Meritano di essere visitate le sue chiese ricche di pregievole opere d'arte, il palazzo Municipale e quello del Pretorio Le bellissime cascate del Ponale e del Varone quest'ultima veramente imponente. Alla sera viene illuminata dalla luce elettrica. A Riva risiedono le due dogane internazionali Austriaca ed Italiana. TORBOLE. - Sede di uno stabilimento di piscicoltura. Ridente paesello che va arricchendosi di comodi alberghi. MALCESINE. - E' il primo comune della sponda veronese in territorio Italiano. Su di un ardito sperone che protendesi a sfidare i flutti del Marino Benaco sorge un turrito castello medioevale e dall'alto delle sue torri merlate, l'occhio abbraccia l'ampia azzurra distesa del lago sino agli storici colli di San Martino e Solferino sacrati alla memoria di tutti gli italiani pel sangue versato per l' indipendenza della nostra patria dai nostri fratelli e dai francesi. MAGUGNANO-ASSENZA-CASTELLETTO.TORRI. - Ridenti paeselli posti sulle pendici del paterno Baldo occhieggianti fra i lauri e gli oliveti. Dopo Torri ergesi dall' onda il silente eremo di San Vigilio il punto più pittoresco del Garda e meta delle gite dei forestieri che vengono a svernare nelle stazioni della sponda Bresciana. GARDA. - Sorge da un ampio splendido seno azzurro. E' stazione capo-linea della ferrovia Verona-Caprino-Affi-Garda, che conduce a Verona ed a Caprino. Da Caprino comode vie conducono sino alle cime del Baldo da dove godesi una incantevole vista. Garda è celebre per la sua rocca ove esiste un monastero nel quale fu rinchiusa Adelaide vedova a Lottario II. BARDOLINO-LAZISE. - Ricchi di vigneti e di frutti squisiti coltivati sui colli Veronesi. Qui il lago acquista la sua massima larghezza e quando infuria la tempesta ben, puossi dire di Lui, col poeta latino Virgilio Fluctibus et fremitu adsurgens Benace Marino. PESCHIERA. - Ultimo scalo del Lago. Famosa un tempo per le sue fortificazioni, ora in gran parte demolite e affatto inutili. Peschiera è stazione di transito della linea Milano-Venezia.

ÿþORARII FERROVIE DELLO STATO
ÿþ ÿþ ÿþORARIO DELLE FERROVIE NORD MILANO
ÿþ ÿþ ÿþORARIO ESTIVO DEI TRAMS INTERPROV.
ÿþ L' ESPOSIZIONE

Milano, che assurse alla presente floridezza per virtù del lavoro, volle del lavoro stesso celebrare una nuova, splendida vittoria, festeggiando con un'Esposizione il compimento del traforo del SeMpione; di questa grande opEra, che apre una nuova via alle genti fra l'Italia e l'occidente dell'Europa. L'Esposizione sulle prime doveva essere principalmente una rassegna di quanto sa produrre l'attività umana nel campo dei trasporti terrestri e marittimi e fluviali. Ma poi poco a poco venne prendendo tale sviluppo e tali furono le insistenze, sovratutto dall'estero, perchè fossero estesi i limiti del suo programma, che oggi l'Esposizione di Milano si può affermare abbracci ogni ramo dell' industria e dell'arte. L'Esposizione venne proclamata in una solenne riunione della cittadinanza, tenuta il 20 giugno 1901 nel Palazzo Municipale, e venne indetta per il 1904, nella certezza che il traforo del Sempione sarebbe stato compiuto in quell'anno. Venuti poi alla nomina del Presidente effettivo, fu senz'altro provveduto alla costituzione del Comitato Esecutivo, oggi composto dei signori prof. Alpe Vittorio, prof. Ugo Ancona, ing. Giuseppe Besana l'av. Luigi Vittorio Bertarelli, prof. Camillo Boito, arch. G. R. Borsani, cav. Menotti Bassani, conte Crivelli-Serbelloni, ing. Ambrogio Campiglio, dott. Ettore Candiani, prof. Luigi Cavenaghi, cav. Virgilio Colombo, prof. Giovanni Celoria, avv. Luigi Della Porta, Luigi Della Torre, cav. Rinaldo Facheris, Prof. Giuseppe Fumagalli, Gatti Casazza ing. G. B., duca Gian Carlo Gallarati Scotti principe di Molfetta, conte G. B. Iacini, dott. Emilio Lepetit, prof. Nicola Lanzillotti Buonsanti, sen. comm. Cesare Mangili, Ing. Emilio Magatti, cav. Ferdinando Meazza, arch. Gaetano Moretti, comm. Gerolamo Morpurgo, ing. Luigi Mazzocchi, sen. Luigi Mangiagalli, avv. Luigi Maino, cav. Vittorio Malfatti, prof. Angelo Menozzi, conte avv. Umberto Ottolenghi, dott. Ugo Pisa, ing. Luigi Pontiggia, cav. Augusto Richard, ing. Alberto Riva, cav. Edmondo San Just de Teulada, dott. Leopoldo Sabbatini, prof. Giorgio Sinigaglia, sen. Giulio Vigoni, ing. Carlo Vanzetti. Ma elemento di successo per un'Esposizione è che questa venga preparata colla cooperazione di quanti possono ad essa dedicare speciali e preziose attitudini. E poichè non tutti potevano far parte del Comitato Esecutivo, questo seppe opportunamente aggregar a sè coloro che potevano aiutarlo nell'ardua impresa, provvedendo alla costituzione di varie commissioni tecniche consultive e di Comitati locali nazionali ed esteri. Hanno difatti collaborato col Comitato Esecutivo alla preparazione di questa importantissima festa del lavoro una Commissione finanziaria, la quale sovraintende a tutta la parte amministrativa dell' impresa, Poi varie commissioni per l'ordinamento delle singole Mostre che compongono l'Esposizione e quindi una speciale Commissione legale per le eventuali controversie. La serie delle Commissioni consultive è poi completata da quella dei festeggiamenti, alla quale e deferito l' incarico di predisporre quel complesso di attrattive, che abbiano da rendere sempre più geniale l'ambiente dell'Esposizione e da altra alla quale è deferito il mandato di far conoscere al mondo l'Esposizione e di dare al pubblico e agli espositori tutte le notizie che li possono interessare. In fine delle speciali delegazioni sovraintendono all'organizzazione delle Mostre annesse alle sezioni. Lungo e difficile fu il lavoro delle diverse Commissioni, sovratutto per la compilazione dei programmi delle sezioni, giacché il Comitato mirò sempre a che la progettata Esposizione avesse a distinguersi per uno spiccato carattere di novità e di aristocratica elezione; pensiero subito affermato e posto come avvertimento al pubblico innanzi a tutti i programmi delle sezioni. Ma compilati i programmi si dovette ritardare la pubblicazione di essi, perché le difficoltà d'ogni genere incontrate nei lavori del traforo del tunnel del Sempione richiamarono l'attenzione del Comitato sull'opportunità di fissare in modo sicuro l'epoca dell'apertura dell'Esposizione, in guisa da coincidere essa coli' inaugurazione del nuovo valico alpino e in nessun caso mai precederla. E poiché i dubbi che il traforo sarebbe stato ultimato per la primavera del 1904 furono presto certezza, il Comitato decise senz'altro di rinviare l'apertura dell'Esposizione al 1905; epoca nella quale, anche per l'avviso dei competenti, si riteneva allora si potesse trovare la nuova via ferrata in pieno esercizio. Frattanto il Comitato pensò alla scelta dell'area sulla quale l'Esposizione avrebbe dovuto sorgere. Inutile qui ricordare il vivo interessamento di tutta la cittadinanza, circa la scelta dell'area. Ci limiteremo a rilevare, che anche nel Comitato Esecutivo si espressero vari pareri intorno alla scelta della località e per più sedute il Comitato si occupò dell' importante ar gomento. Le proposte e i progetti erano molti e vari. E il Comitato, escludendo allora tanto la Piazza d'Armi quanto le aree a nord della Stazione Centrale – Perchè, si diceva, località troppo eccentriche, mancanti di accessi facili e di attrattive e affatto sprovviste di impianti per i servizi pubblici — ed escludendo anche la soluzione offerta dalla troppo lunga distesa dei bastioni fra porta Venezia e porta Volta, prendeva in esame due località : il Parco e i Giardini Pubblici col contiguo bastione, scegliendo in fine il Parco quale sede della futura Esposizione. In seguito alla presa de- liberazione, il Comitato Esecutivo inoltrava domanda all'Autorità Municipale per ottenere l'area prescelta e il Consiglio Comunale, in sua adunanza del 24 novembre 1902, concedeva la chiesta area, facendo obbligo al Comitato di ripristinare il Parco, nelle condizioni nelle quali sarebbe stato consegnato, nel termine di un anno dalla chiusura dell'Esposizione. Nell'area concessa fu compresa l'Arena. Una delle prime cure del Comitato Esecutivo, oltre la scelta dell'area, fu quella di tracciare il piano finanziario, che garantisse la riuscita dell' impresa. Si volle all'uopo esperimentare un piano in parte nuovo. Esso consisteva nell'offrire ai cittadini il modo di dare largo incoraggiamento e forte appoggio morale ali' iniziativa, mediante la personale obbligazione, ma con un minimo e temporaneo esborso di denaro: nuova forma di concorso, la quale era stata adottata con ottimo riseltato per l'esposizione di Dusseldorf 1902. Per non abbandonare poi del tutto le antiche usanze, il Comitato adottò pure il sistema di sottoscrizioni delle precedenti Esposizioni italiane. Per sopperire dunque alle spese nelle quali avrebbe dovuto impegnarsi, il Comitato Esecutivo indisse, a tempo opportuno, una sottoscrizione ad Azioni ridimibili di due serie: I.° azioni di serie A, da lire cento ciascuna, da versarsi completamente in quattro rate, a richiesta del Comitato ; 2.° azioni di serie B, da lire mille ciascuna, da versarsi solo nella decima parte : il resto eventualmente dopo la chiusura dell'Esposizione. Ma prima di iniziare la sottoscrizione dei fondi redimibili di I° grado si volle assicurato il concorso finanziario a fondo perduto da parte degli Enti locali, perchè solo l'entità di questo avrebbe garantita la sottoscrizione privata e ne avrebbe determinato lo sviluppo. Il Comitato Esecutivo fece pertanto tutte le pratiche per ottenere innanzi tutto il concorso finanziario del Comune, il quale, com'è noto, accordò la somma ÿþ di un milione, non a fondo perduto, ma quale fondo redimibile in secondo grado. Seguirono poi la Camera di Commercio e la Provincia, che deliberarono a favore dell' Esposizione la somma di lire 100 mila ciascuna e la Cassa di Risparmio lire 300 mila. Venne in ultimo il concorso del Governo con la somma di lire 500 mila. In fine è da aggiungersi la partecipazione del Re, quale alto patrono dell'Esposizione, con la somma di 100 mila lire. Assicurato così un fondo di garanzia superiore ai due milioni, il Comitato con sicuro animo e con piena fiducia aperse tosto la sottoscrizione dei fondi redimibili in primo grado. La sottoscrizione, annunciata al pubblico col nobile manifesto che il Comitato deve alla penna di Giuseppe Giacosa, fu iniziata nel gennaio 1903 e la cittadinanza le dimostrò la propria simpatia con pronte e generose adesioni, tanto che oggi l'Esposizione ha assicurato un fondo ridimibile in primo grado di circa quattro milioni. Scelta ed ottenuta l'area destinata all'Esposizione e stabilito il piano finanziario, il Comitato mise subito a concorso il piano generale dell'Esposizione, stabilendo due premi, l'uno di cinque mila lire, l'altro di due mila. Al concorso architettonico furono presentati 18 progetti e dopo essere stati esposti al pubblico nel salone del Pulvinare dell'Arena, la Commissione esaminatrice deliberava di non assegnare ad alcun lavoro il primo premio, ma di dividerlo in parti uguali cogli autori dei progetti preferiti e cioè con gli architetti Giuseppe Sebastiano Locati e Orsino Bongi di Milano, per il progetto contraddistinto dal motto "Olona" e gli ingegneri Bianchi, Magnani e Rondoni di Milano, per il progetto rispondente al motto Viribus Unitis: all'architetto Annibale Rigotti di Torino, autore del progetto segnato col motto "Mari", venne assegnato il secondo premio. Dopo l'assegnazione dei premi vennero chiamati gli autori dei due progetti fra i quali era stato diviso il primo premio a sviluppare i progetti dei vari edifici dell'Esposizione, secondo norme a loro date dalla competente Commissione Edilizia, per modo che quando i progetti furono ripresentati si venne nella determinazione di scegliere quello degli architetti Locati e Bongi, affidando al Locati la direzione tecnico-artista dell'esecuzione, e di affidare a tempo opportuno agli ingegneri Bianchi, Magnani e Rondoni lo studio e l' esecuzione di taluni edifici che non avessero sede nel Parco. Quasi contemporaneamente al con- corso architettonico il Comitato bandiva altri tre concorsi: per la sigla, per il cartellone stradale e per il cartello d'ambienti chiusi, destinati ad annunciare l'esposizione di Milano. Al concorso della sigla, indetto fra gli artisti milanesi, furono presentati più di trecento disegni, da 91 concorrenti, e il primo premio di lire duecento venne assegnato all'autore della sigla num. 30, pittore Adolfo Hohenstein di Milano, mentre il secondo premio fu assegnato al pittore Baldassare Longoni, pure di Milano, autore della sigla segnata col num. 62. La sigla del pittore Hohenstein fu senz'altro adottata dal Comitato e diffusa per tutti i suoi stampati. Al concorso per il cartellone stradale furono presentati 39 progetti e per quello d'ambienti chiusi, 37 progetti. Ma fra i lavori presentati all'uno e all'altro concorso la Giuria non trovò l'opera adatta e conveniente per essere riprodotta. Dopo aver però scelto tre dei concorrenti al cartellone stradale, e cioè i signori Dudovich di Bologna, Hohenstein di Milano e Stroppa di Milano, e dopo aver dichiarati degni di distinzione, ma non di regolare premiazione i concorrenti al cartello d'ambienti chiusi, signori Ambrogio Alciati, Giovanni Buffa, e Giuseppe Palanti, tutti di Milano, il Comitato invitò i pittori Dudovich, Hohenstein e Stroppa ad un'ulteriore gara fra di loro, la quale non sortì ad alcun pratico risultato. Il Comitato dovette in seguito accogliere il progetto di cartellone che a mezzo della Ditta Ricordi venne presentato dal pittore Metlicovitz. Intanto iniziata la diffusione dei programmi delle varie sezioni, sia in Italia che all'estero, nelle lingue Italiana, francese, tedesca e inglese, in breve il Comitato dovette convincersi che era cosa assolutamente necessaria al completo successo dell'Esposizione allargare i confini del Programma primo. Si cominciò col riservare una speciale divisione alla Mostra retrospettiva delled comunicazioni e dei trasporti : poi si volle riservata una speciale sezione alla Previdenza e si fecero buone accoglienze alla proposta di una Galleria del Lavoro per le Arti industriali. In seguito venne la volta di una speciale sezione per la Piscicultura, di un'altra per l'Igiene e per l'Assistenza Sanitaria dei trasporti e in fine fu accolta la proposta di alcune speciali Mostre temporanee. Conseguenza naturale di tutte queste nuove Mostre, che il Parco non fosse più sufficente a degnamente contenerle nello spazio concesso dal Comune e che si pensasse di destinar una parte di esse alla Piazza d'Armi. E poichè le nuove difficoltà incontrate nei lavori della galleria del Sempione accertarono che l'esercizio della linea ferroviaria a traverso il monte Leone non sarebbe stato inaugurato se non nella primavera del 1906 ; e poichè l'inaugurazione dell'Espo- sizione fu di conseguenza rimandata ad un anno dopo l'epoca già precedentemente stabilita, il nuovo lasso di tempo che si offriva dinanzi e la conseguente possibilità di fare nuovi studi fecero sorgere presto l' idea di sottoporre a nuovo studio la pianta dell' Esposizione e di proporre per essa radicali modificazioni. Venne così concretandosi un nuovo progetto, il quale sostanzialmente consisteva nel collocare tutte le sezioni dell'Esposizione in Piazza d'Armi, eccettuate quelle delle Belle Arti e dell'Arte decorativa, che avrebbero trovato posto al Parco, in due edifici collocati a destra e a sinistra dell'Arco della Pace, col salone dei concerti e la Galleria del Sempione. L'uno di tali edifici avrebbe fatto capo all'Arena, l'altro alla Stazione destinata a trasportare i viaggiatori in Piazza d'Armi. Ma il nuovo progetto non trovò l'appoggio della Presidenza del Comitato, che l'osteggiò con ogni energia, tanto che su di esso avvenne appunto la caduta del Presidente e di vari dei componenti il Comitato Esecutivo. La crisi però non fu lunga e i lavori in breve poterono esser ripresi con lena in tutti gli uffici. Costituitosi in seguito il Comitato in Ente morale, esso diede poi sollecita opera alla costituzione dei Comitati locali presso i maggiori centri dell'Italia, perchè provocassero e disciplinassero il concorso degli industriali e degli artisti all'Esposizione. Per quanto riguarda l'estero, appena la Mostra fu annunziata ai governi delle diverse nazioni, in forma ufficiale, dai regi Ambasciatori e Ministri plenipotenziari, per incarico del nostro Ministero degli affari esteri, seguirono da parte del Comitato le pratiche per la costituzione dei diversi Comitati per l'organizzazione del concorso delle diverse nazioni all'Esposizione di Milano. La Francia in modo particolare dimostrò subito il più vivo interesse verso la nostra festa del lavoro e il Comité francais des Expositions à L'Etranger fu sollecito a stipulare col Comitato Esecutivo un'apposita convenzione, determinante tutte le modalità per il concorso degli espositori francesi. Alla Francia seguirono in breve tutte le altre maggiori nazioni del mondo, di guisa che oggi si può affermare che l'estero partecipa all'Esposizione di Milano nel modo più grandioso e lusinghiero. Non era possibile attendersi di più. Difatti è la prima volta che i principali governi dell'Europa e dell'America intervengono ufficialmente ad un'Esposizione estera sorta per iniziativa privata come è quella di Milano. Partecipano ufficialmente alla nostra Esposizione la Germania, Inghilterra, l'Austria, il Belgio, gli Stati Unititi, la Francia l'Ungheria il Giappone, il Marocco, la Svizzera, il Canadà, le Repubbliche Sud- Americane e S. Domingo. Sono inoltre largamente ed ufficiosamente rappresentati i seguenti paesi : Cina, Grecia, Danimarca, India, Egitto, Spagna, Montenegro, Paesi Bassi, Persia, Portogallo, Reggenza di Tripi li e Tunisi, Rumenia, Russia, Siam, Svezia e Turchia. L'Austria ha nominato a proprio Commissario Generale il dott. Alessandro Popovic. Essa ha costruito due padiglioni: uno grandioso, che copre l'area di 16 mila metri quadrati circa, riservato specialmente alla Mostra ferroviaria : l'altro di 200 mq. foggiato a casino da caccia. Essa ha a sua disposizione 400 metri di binario e si è accaparrata 300 mq. nella sezione della Pesca. Il parlamento austriaco ha concesso un credito di 200 mila corone per le spese necessarie. Il Belgio ha nominato a suo Commissario Gene- rale il cav. Adrien van der Burch e ha costruito un padiglione proprio per le mostre ferroviarie: esso copre l'area di 9200 mq. Ha poi 500 mq. nella Galleria dell'Automobilismo e 200 in quella della Pesca. La Francia partecipa in quasi tutte le Sezioni e per le spese ha destinato 400 mila franchi. Suo Commissario Generale è il signor Jozon. La Francia dispone di circa i000 metri nella Mostra ferroviaria, di 2850 nell'Automobilismo, di 450 nell'Areonautica — oltre ad uno speciale Padiglione Renard — di 850 nella Carrozzeria, 750 nella Mostra di Metrologia, 1900 nella Divisione riservata alle macchine agrarie e 500 per i suoi prodotti agrari. Per l'Arte Decorativa ha il grandioso palazzo in Piazza d'Armi, il quale occupa un'area di oltre 10 mila mq. Ha inoltre 300 metri nella Galleria della Pesca, 200 in quella del lavoro; 500 nella Mostra d'Igiene, 1200 in quella dei Trasporti Marittimi, 500 nella Previdenza, 200 nella Mostra Retrospettiva e 2500 nelle Mostre temporanee. La Germania ha per suo Commissario il Console Generale a Milano, comm. von Herff e dispone di un credito di 370 mila marchi per allestire la Mostra. Si è assicurata 1200 mq. nella Mostra ferroviaria, 400 metri di binario in Galleria ed 800 all'aperto, 1600 mq. nell'Automobilismo, 1210 nell'Areonautica, 2700 nella Galleria delle macchine agrarie, 500 nella Pesca, 2000 nella Galleria del lavoro, 260o nell'Igiene — r000 in Galleria, 1600 all'aperto, oltre 8o metri di binario — 2975 nella Mostra marittima e 204 nelle Retrospettive. L' Inghilterra ha votato per il concorso inglese un credito di 250 mila lire ed ha a proprio Commissario il comm. Arturo Serena. Essa ha 280 mq. nella Mostra ferroviaria, 100 nell'Automobilismo, 100 nell'Areonautica, 20 nella Metrologia, 1000 nell'Agraria, 1000 nella Sezione d'Arte decorativa, 200 in quella della Pesca, 1000 nella Galleria del lavoro, 500 in quella dell'Igiene, 2700 nella Mostra marittima, 250 nella Previdenza e 200 nelle Mostre temporanee. L'Olanda occupa 450 metri nella Sezione d'Arte decorativa, 145 in quella ferroviaria e 4 nella Metrologia. La Svizzera è rappresentata nelle Gallerie ferroviarie da una Mostra che occupa 1700 mq. oltre 210 metri lineari di binario. Occupa poi 30o mq. nella Mostra Automobilistica, 625 in quella di Metrologia, 440 in quella delle macchine Agrarie e 300 per i prodotti agrari. Ha inoltre 450 metri nell'Arte decorativa, 400 nella Pesca, 830 nell'Igiene, 1625 nella Galleria del lavoro, 260 nella Mostra marittima, 465 in quella delle Poste e Telegrafi, 600 nelle Mostre Retrospettive, 550 nelle Temporanee e roo nella Previdenza. L'Ungheria ha votato un fondo di 300 mila corone e nominò a proprio Commissario il signor Joseph Sperengi, Segretario di Stato. Occupa 900 metri nei Trasporti terrestri, oltre 240 metri binario, 700 nella divisione delle Macchine Agrarie, 3500 nella Mostra d'Arte decorativa, 70 in quella d'Igiene e un largo spazio nelle Mostre temporanee. Per la Turchia espone il Debito Pubblico Ottomano, che ha costruito un padiglione di 360 metri quadrati ed ha una Mostra di 150 mq. nella Pesca. Inoltre le ferrovie d'Anatolia si sono procurati 150 metri nella sezione dei Trasporti Terrestri. Commissario per il Debito Pubblico Ottomano è il cav. Mongeri. Il Giappone si presenta nelle Pesca, sopra un'area di 135 metri, nei trasporti terrestri, occupando 16 metri e nell'Arte decorativa con 800 metri quadrati. La Tripolitania ha 25 metri nelle Mostre d'Arte decorativa e Smirne 600 metri nella stessa sezione. La Tunisia ha costruito un edificio proprio, occupante 1500 mq. Lo stesso dicasi del Canadà, il cui Governo occupa un'area di 1350 metri. Per il Portogallo espone il Re Carlo nella sezione della Pesca, occupando 15o mq. e per il Principato di Menonaco espone il Principe Alberto con una Mostra di 15o mq. nella Mostra della Pesca. La Cina ha nominato a suo Commissario Hsu Kioh, ministro Plenipotenziario a Roma, ed ha costruito un padiglione Proprio per la Pesca su un'area di 400 mq. Quanto all'India essa espone largamente accanto alla Mostra inglese. Come dunque appare evidente, all'appello partito da Milano non solo l'Italia ha risposto concorde, ma tutte le maggiori nazioni del mondo hanno voluto dimostrare colle adesioni loro al nostro invito l'amicizia crescente verso il nostro paese, sì che la nuova manifestazione di pace, su cui riposa il lavoro e il genio umano si può affermare sia il miglior riassunto dello svilupdo dell'attività individuale e collettivo di un periodo abbastanza lungo di tempo. L'idea ha raggiunto ormai trionfalmente il fine suo e sta ancor una volta a rafforzare — ha affermato E. A. Marescotti — la nostra fede sempre dubbiosa nel progresso. Le Esposizioni — e ci riferiamo sempre alle parole dell'autore di « Arturo Dalgas » — ci permettono con un colpo d'occhio di poter constatare come in un dato lasso di tempo relativamente breve abbia esso ingrandito il campo delle sue conquiste sulla natura. E per ciò che questa specie di immensi inventari, che permettono periodicamente all'umanità di fissare il proprio bilancio e di rendersi un conto presso che esatto del risultato al quale danno volta a volta termine i propri sforzi e l'attività sua, sono sempre i benvenuti. Nel quotidiano turbinio della vita noi perdiamo ogni concetto del cammino che compiamo sulla via del progresso. Ci pare di restare permanentemente fermi, nello stesso modo che in un treno, per quanto rapidissimo, abbiamo l' illusione elle il vagone che ci porta non muta mai di posto. Occorre il graduale rilento che precede la fermata, per comprendere la distanza percorsa dalla partenza e per apprezzare la velocità alla quale abbiamo partecipato. Peccato che queste vedute a volo d'uccello non possano applicarsi anche alle idee! Un tal panorama intellettuale, ci sia concesso di esprimerci così, riuscirebbe spettacolo talmente confortante, che in breve saremmo tutti guariti dal grande scoramento di cui ognuno è malato in questo inizio di secolo. Ci sarebbe dato di poter constatare come il progresso morale non sia minore di quello materiale e che se il successo non sempre arride a tutte le umane concezioni e non sempre è dato all'uomo di dar la scalata all'Olimpo e se non ancora siamo in possesso della verità int,grale e minuscoli Prometei non abbiamo ancora saputo rapire a Giove che dei lumicini fu-manti, abbiam però da tempo abbaddonate le regioni signoreggiate dalle tenebri e non un istante cessiamo di ubbidire alla voce prepotente, che senza tregua, spronandoci, ci grida: « Excelsior ». ÿþLE SEZIONI. Compongono l'Esposizione le seguenti sezioni : Trasporti terrestri, Aeronautica, Metrologia - Tra-sporti marittimi e fluviali - Previdenza - Arte (lecorativa - Galleria del Lavoro per Arti Industriali - Mostre retrospettive dei trasporti - Piscicultura - Agraria - Igiene Pubblica e Assistenza sanitaria nei Trasporti - Esposizioni temporanee speciali - Belle Arti. Tutte le Sezioni sono internazionali nei limiti dei programmi, salvo quella delle Belle Arti, cbe è nazionale. I PROGRAMMI. TRASPORTI TERRESTRI - AERONAUTICA - METROLOGIA: - Strade ordinarie. - parte storica e descrittiva: parte amministrativa: parte tecnica. Carreggio: - Trasporti delle persone e delle cose. Ciclismo e Automobilismo -- sono temporanee. Strade ferrate: - esclusa qui la trazione elettrica. Progetti, Disegni, Fotografie, Ferrovie ordinarie a binario normale o ridotto, Ferrovie di sistemi di-versi, Tramvie, Mezzi di trasporto speciali assimila-bili alle ferrovie, Bibliografia.

Trasporti elettrici terrestri: -

Impianti generatori, Ferrovie e tramvie elettriche, Materiale mobile, Applicazioni diverse della trazione elettrica,Documenti. Valigieria. equipaggiamento ed imballaggi. Aeronautica: - Materiale per costruzioni aeronautiche, Palloni ordinari, Aeronavi, Aviazioni, Motori, Idrogeno e ossigeno, Meteorologia, Diversi. Posta, telegrafia, telefoni: - Progetti, Materiali ed attrezzi per il servizio della posta, linee ed apparecchi telegrafici, Telegrafia senza fili, apparecchi Marconi, Linee ed apparecchi telefonici. Il Sempione: - Illustrazione del monte, Studi, modelli e progetti, Esecuzione della grande Galleria. Metrologia e metrologia retrospettiva: - Metrologia applicata alle arti, professioni, industrie e commerci, Metrologia di precisione, Metrologia retrospettiva. TRASPORTI MARITTIMI E FLUVIALI - Trasporti marittimi : - Costruzione della nave, Allestimento, armamento, attrezzatura, Approvvigionamento, Navigazione. oceanografia, Porti, arsenali, cantieri, Meteriale per la marina da guerra, Regia marina italiana, Sport nautico, navi lusorie, salvataggio, Linee di navigazione, legislazione, statistica e bibliografia, Scuole ed istituti nautici. Trasporti fluviali: - Vie navigabili, Opere d'arte speciale alla navigazione interna, Natanti e navigazione, Servizi in guerra, Idrografia e carte fluviali, Leggi e statistica : bibliografia. PREVIDENZA. - Mutuo soccorso e assicurazioni, Cooperazione, Istituti di risparmio e di credito popolare, Istituzioni di difesa e patronato di lavoro. Prevenzione ed attenuazione degli infortuni sul lavoro, Studi, Istituti e legislazione per l'assicurazione degli operai contro la disoccupazione e per altri provvedimenti in genere contro la disoccupazione, Istituzioni padronali ed operaie contro i danni degli scioperi, Studi, istituti e legislazione per la costruzione di alloggi popolari, Previdenza, assistenza e patronato a vantaggio dei lavoratori (impiegati, agenti, commessi, operai, ecc.) addetti alle imprese di trasporti, Provvedimenti ed istituti di prevenzione e di assicurazione per chi si serve dei trasporti, sia delle persone che delle merci, Bibliografia. ARTE DECORATIVA : - Arte decorativa moderna. - Manifestazioni artistiche e prodotti industriali attinenti all'estetica della vita contemporanea in tutte le sue forme, Ambienti completi moderni, Decorazioni esterne di edifici, vie, piazze pubbliche, Scuole per l'arte applicata alle industrie. Arte decorativa antica. - Mostre storiche dell'arte industriale e storia dimostrativa con documenti originali, o artistiche riproduzioni delle varie industrie. GALLERIA INTERNAZIONALE DEL LAVORO. - Arti grafiche, Carte artistiche, Carte per parati, Lavorazione artistica dei metalli e del legno, Lavorazione delle ceramiche e del vetro, Lavorazione dei tessuti ed industrie affini, Lavorazione dei cuoi, Lavorazioni delle arti industriali in genere. MOSTRE RETROSPETTIVE DEI TRASPORTI. - Le vie di comunicazioni per terra, Ippologia, Carri, carrozze, lettighe ecc. Ferrovie, Ciclismo ed automobolismo, Navigazione, Aeronautica, Carte itinerarie, Guide pei viaggiatori, Viaggi, Alberghi, Poste e diligenze; Telegrafi e Telefoni, Scenografia, Mostra etnografica. PESCA ED ACQUICOLTURA. - Materiali ed attrezzi per la pesca, Coralli e spugne, Perle, madreperle ecc. Acquicoltura, piscicoltura, Ostricoltura, Pesci ed altri animali acquatici vivi o conservati, oli di pesce, ecc.: saline ed industrie diverse. IGIENE PUBBLICA ED IGIENE SANITARIA NEI TRASPORTI: - Igiene pubblica generale: servizi pubblici d'igiene. Igiene rurale. Igiene ed assistenza sanitaria nei trasporti terrestri. Igiene dei fabbricati ferroviari, Igiene del materiale rotabile delle ferrovie, Carrozze speciali per il trasporto ammalati nelle ferrovie, Igiene del personale ferroviario, Ispezioni igieniche dei ristoranti delle stazioni, Servizio di pulizia e di disinfezione dei fabbricati e del materiale rotabile delle ferrovie, Assistenza sanitaria fra il personale delle ferrovie, Organizzazione del servizio per la cura e la profilassi della malaria nelle ferrovie, Organizzazione del servizio per i soccorsi d'urgenza delle ferrovie, Soccorsi d'urgenza, Carreggio, Automobilismo e ciclismo. Igiene navale e Salvataggio. Morbilità e mortalità nei vari tipi di nave, Igiene dei locali per alloggio ed annessi, Arredamento, Igiene dei locali adibiti al carico, Igiene dei locali di servizio, Precetti igienici circa le provviste alimentari, Acqua potabile a bordo, Principali fattori dell' igiene generale di bordo, Assistenza sanitaria e profilassi a bordo, Soccorsi per i naufraghi e per i naufragi. Assistenza nei trasporti di malati e feriti militari in tempo di pace e di guerra. Igiene industriale. - Costruzioni, Igiene delle industrie minerarie e mineralurgiche, Igiene dell'igiene metallurgica e della lavorazione dei metalli, Igiene dell' industria vetraria e ceramica, Igiene delle industrie chimiche ed affini, Industria e manifattura dei tabacchi, Industria del legname, Industrie tessili, Industria del caseificio, Industrie delle spoglie e dei residui animali, Industria della carta e industrie poligrafiche, Industria del vestiario, Industria della pesca. Prevenzione ed attenuazione degli infortuni sul lavoro. AGRARIA : - Mostra retrospettiva di Agricoltura, Meteorologia e Geognosia. Bonifiche e irrigazioni. Macchine agrarie. - Materiale e macchine per la bonifica dei terreni, Attrezzi e macchine per la lavorazione del terreno, Attrezzi e macchine per la macinazione, la semina, la raccolta, la selezione, la preparazione e la conservazione dei prodotti, Macchine per la coltivazione e la raccolta dei tuberi, e delle radici, Macchine ed attrezzi per la preparazione, conservazione e somministrazione dei mangini, Macchine per la lavorazione della canapa, Macchine ed attrezzi per la viticultura e l'enotecnica, Macchine per l' industria olearia, Macchine utensili ed ausiliarie per l' industria del latte, Bachicoltura, Apicultura, Frutticultura, Floricoltura, Orticultura, Industria forestale, Prevenzioni ed applicazioni per evitare gli infortuni agricoli, Piccoli motori, Illuminazione di aziende rurali, Apparecchi refrigeranti per la conservazione di prodotti, Recipienti, Imballaggi, Trasporti. Insegnamento agrario e forestale, Industria forestale, Industria agricola, Associazioni agricole, Prodotti animali, Prodotti vegetali, Piccole industrie campestri. Mostra zootecnica, - Equini, bovini, Suini, Ovini, Polli, Cani, ecc. ESPOSIZIONI TEMPORANEE SPECIALI: - Alimentari. - Prodotti farinacei e loro derivati, Pane e pasticceria, Zuccheri e prodotti di confettura, condimenti e stimolanti, Conserve di carne, di pesci, di legumi e di frutta, Vini, ed acquavite di vino, Sciroppi e liquori, bevande spiritose diverse, alcool industriali, Bevande diverse. Prodotti chimici e farmaceutici. Profumerie. Armi da caccia, Fotografia. Istrumcnti musicali. Giocattoli. BELLE ARTI. - nazionale. I tram che fanno il servizio per l' Esposizione. Un tram elettrico parte dalla Stazione Centrale, passa per il viale Umberto, per le vie Castelfidardo, Pontaccio e Tivoli, per il Foro Bonaparte, presegue per via Beretta e sbocca in Piazza Castello, di fronte all' ingresso principale dell'Esposizione. Un tram muove dalla Stazione di Porta Ticinese e passando per il corso Cristofo Colombo, per il corso Genova, per le vie Vittoria, San Gerolamo, Minghetti viene a fermarsi in Piazza Castello, all' ingresso dell'Esposizione da via Gadio. Un tram da Piazza del Duomo per le vie Mercanti, Cordusio, Dante, Cairoli arriva in Piazza Castello e si ferma all' ingresso principale dell'Esposizione. Un tram da Piazza del Duomo si ferma all'altro ingresso dell'Esposizione al Parco, quello che guarda la via XX Settembre, dopo aver traversata la via Mercanti, il Cordusio, la via Dante e la via Cairoli, Piazza Castello e buon tratto del Parco. Un tram da piazza del Duomo passa per la via Mercanti, per il Cordusio, per via Dante e prosegue per le vie Boccaccio, Vincenzo Monti, Mario Pagano, corso Sempione, via Domodossola e in Piazza d'Armi si ferma di fronte all'ingresso dell'Esposizione da tale via. Un tram dalla piazza del Duomo, dopo aver percorso la via Mercanti, il Cordusio, via Dante, il Foro Bonaparte, la via Boccaccio, prosegue per la Piazza Giovine Italia, per la via Aurelio Saffi, per il corso Magenta, per il corso Vercelli e continuando per via Buonarroti si ferma all' ingresso principale dell'Esposizione in Piazza d'Armi. Un tram dalla Piazza del Duomo passa per via Mercanti, per il Cordusio, via Dante, Foro Bonaparte, via Boccaccio, Piazza Giovine Italia e preseguendo per via Mascheroni si ferma presso la gradinata, che porta alla passerella sulla stazione di smistamento in via Giorgio Pallavicino. Al Parco. L'Esposizione è divisa in due parti: Parco e Piazza d'Armi. Esse sono collegate da un viadotto della lunghezza di 1170 metri e su di esso corre una ferrovia elettrica, sistema monofase: il viadotto è elevato dal suolo circa cinque metri. L'ingresso d'onore : — è verso via Gadio, presso il villino Vonviller, ed è in forma elittica. Due piloni d' ingresso s' innalzano a ciascuno dei lati e ai due piloni s'attaccano due ordini di porticati, la cui parte superiore in forma di terrazzo può essere accessibile al pubblico, come il piano terreno. A destra di chi entra si presenta la facciata della Mostra di Piscicoltura e a sinistra quella della Mostra Retrospettiva dei mezzi di trasporto. Di fronte si eleva la galleria del Sempione. L'acquario e le Gallerie della Piscicultura : — L' impronta architettonica degli edifici adibiti alla Mostra di piscicultura è di un' inspirazione felicissima e le linee sono qui agili e armoniche. Tl prospetto Principale armonizza con gli altri edifici che sul piazzale d'onore gli fanno corona. Un grande cupolone nel mezzo e dal corpo centrale si distaccano le gallerie che si congiungono da una parte col portico del Piazzale d'onore e dall'altra colla Galleria del Sempione. Dopo l' ingresso si entra in un vestibolo di forma circolare e seguono ampie gallerie, dove sono esposti attrezzi, costumi, collezioni di pesca e quant'altro ha con questa rapporto. L'acquario viene subito dopo le gallerie della Piscicultura ed è a due piani. l'unico edificio che rimarrà anche dopo l'Esposizione e ad esso saranno annessi un Museo, delle aule per insegnamento, un salone per conferenze, dei laboratori ecc. Nella parte centrale è notevole, in una grande arcata, la statua di Nettuno. Al piano terreno di questo edificio è l'Acquario e in quello superiore si trovano raccolte le più svariate collezioni di itiologia. Dietro all'Acquario sorge il Ristorante per la vendita del pesce fresco e cucinato al momento. Tutt'attorno alla cucina sono le vasche dei pesci e il macchinario, l'attrezzeria, gli utensili della cucina rispondono a tutte le esigenze della tecnica moderna. La Mostra Retrospettiva dei Trasporti. - Come abbiamo detto, questo edificio sorge di fronte a quello della Piscicultura e dopo il vestibolo si entra in un salone, attiguo al quale trovansi numerose gallerie di diverse proporzioni e dove si notano interessantissimi ricordi storici di tutto quanto ha in qualche modo rapporto coi mezzi di trasporto. Notevoli le vetture mandate dall' Amministrazione della Casa Reale. La Galleria del Sempione. - Essa sorge proprio di fronte a chi viene dal Foro Bonaparte e subito richiama l'attenzione del visitatore per il gruppo statuario che è nel centro della facciata, fra i due ingressi ai tunnels in tutto uguali a quelli del Sempione, nella misura come nella forma. Qui sono al vero riprodotti i lavori del traforo, nelle varie sue fasi, colle perforatrici in azione e con tutte le altre macchine ed attrezzi che servirono all'audace impresa di progresso e di civiltà. La palazzina del Comitato e il padiglione della Stampa, Poste e Telegrafi. - Si ritorna nel piazzale d'onore e muovendo per avviarsi al palazzo delle Arti si nota l'edificio destinato a sede della Presidenza del Comitato e quello della Stampa, Poste e telegrafi. La palazzina del Comitato è a due piani e si distingue per una certa eleganza architettonica. Il Padiglione della stampa invece è a un solo piano. Nella parte anteriore sono le sale di ricevimento dei giornalisti e gli uffici : dietro gli uffici poste e telegrafi, i cui sportelli sono tutt'attorno ad un salone per il pubblico : qui sono pure le cabine telefoniche. Il palazzo delle Belle Arti e il Salone dei festeggiamenti. - Il palazzo delle Belle Arti è l'edificio più imponente che sorge nel Parco. La grandiosità delle linee non va disgiunta alla purezza dello stile. La forma dell'edificio è quello di un emiciclo sporgente con un grande ingresso nel mezzo e due minori a ciascuna parte. Il salone dei festeggiamenti, coperto da un'ardita volta a cupolone, è in forma circolare. In fondo il palcoscenico e tutt'attorno un ordine di palchi. Lo stile dell' interno di questo salone è il barocco. Da un lato e dall'altro del salone, capace di varie migliaia di persone, si dipartono due ordini di gallerie ed un porticato aperto verso l'Arena. Vi sono poi ad ogni lato due saloni discretamente spaziosi. Le gallerie sono divise in varie sale e in esse si ammirano opere di pittura e di scultura distribuite per regioni. Notevoli le Mostre collettive di celebri pittori e scultori invitati dal Comitato. La Mostra di Belle Arti è stata limitata agli artisti italiani, per un doveroso riguardo alle Biennali di Venezia. Il palazzo dell'Architettura. - Sorge questo edificio immediatamente vicino a quello della Mostra di Belle Arti ed è commendevole per la purezza delle linee architettoniche. La Mostra dell'Arte Decorativa. - Gli edifici destinati a questa sezione importantissima occupano oltre 24 mila mq. e lo stile adottato arieggia il classico moderno e scintilla nell'assieme e nei dettagli per signorile eleganza congiunta a quella sobrietà che è requisito delle vere opere d'arte. Questa Mostra è subito dopo l'Architettura, verso l'Arco del Sempione e precisamente sull'area già occupata dal giardino della Società Orticola di Lombardia. L' ingresso principale della sezione italiana trovasi sull'angolo del grande quadrilatero, che prospetta il vialone semielittico, che dal Castello conduce all'Arco della Pace. Esso consta di un ampio salone centrale, nella sua parte anteriore circondato da due porticati semicircolari. Da questo salone e dai porticati si irradiano le gallerie principali della sezione italiana e la divisione fra essa e la sezione straniera è fatta approfittando del viale alberato, che è in corrispondenza alla connetta che costeggia la via già di circonvallazione. Le gallerie destinate a questa Mostra sono moltissime e di tipi diversi, illuminate dall'alto a mezzo di lucernari e lateralmente per le finestre di fianco. Tra galleria e galleria sono larghi spazi stati riservati alla riproduzione di ambienti interni. Il Palazzo della Previdenza. - Questo edificio è subito a contatto di quello dell'Arte decorativa straniera : ha due fronti e nel mezzo ha una grande entrata circondata da lesene, ai fianchi delle quali sono delle lapidi. Nella facciata seguono due parti di edi- ficio sormontate da timpani, sotto i quali sono dei padiglioni con busti decorativi. Questa facciata è coronata da un agile cupolone. Il vestibolo, circondato da vari locali per uffici, dà subito ad una grande sala dalla forma quadrata. Essa, a mezzo di pennacchi, si trasforma in ottagono e dopo di essa sono altre sale. Vi sono pure sette ordini di gallerie, alcune delle quali ampie, e altre limitate nelle loro proporzioni. In questo edificio ha posto tutto ciò che riguarda l'assicurazione, il mutuo soccorso, gli istituti di risparmio, la cooperazione, gli istituti di credito popolare, la prevenzione e l'attenuazione degli infortuni e la previdenza, l'assistenza e il patronato dei lavori addetti alle imprese di trasporti. Meritevole cli speciale attenzione è quì la Mostra importantissima della Mutua Grandine di Milano. Padiglione della città di Milano. - Questo edificio si ispira nelle sue linee all'architettura di Galeazzo Alessi, anzi riproduce in alcuni particolari le decorazioni del palazzo Marino, la sede del Municipio di Milano. Sul davanti un'ampia scala dà acesso ad un maestoso porticato dallo sfondo del quale occhieggia fra le verzure una fontana decorativa, che orna il cortile centrale dell'edificio. Da questo porticato si accede a due sale laterali di circa 18o mq., ciascuna illuminata da ampi finestroni e a lucernari. I due saloni sono alla lor volta collegati da un portico posteriore, chiuso da balaustrata e prospicente il Parco. In questo padiglione il Comune di Milano espone quanto riflette i servizi pubblici affidati al Comune, in modo che il visitatore può rendersi conto dell' importanza loro e del modo col quale venne ad essi provveduto. Così in questo padiglione si vedono le vecchie carte topografiche di Milano, confrontate colle recenti, col piano regolatore della città oggi in vigore e con gli studi dei piani di ampliamento della città : qui si trovano anche gli studi per il riordinamento ferroviario e hanno larga rappresentanza disegni e modelli relativi alla fognatura e al progetto in corso di esecuzione : altrettanto avviene per gli studi e gli esperimenti sulla manutenzione stradale. Si vedono inoltre tipi e disegni di chioshi per latrine e quanto riguarda la nettezza urbana, i giardini, lo sgombero nevi, i trams, gli impianti per la produzione dell'acqua potabile e dell'energia elettrica. Uno speciale riparto comprende quanto riguarda gli edifici comunali, dalle scuole alle case popolari. Questo padiglione sorge presso il palazzo delle Belle Arti. Il padiglione ufficiale della Svizzera. - Sorge di fronte al salone dei festeggiamenti e a fianco al padiglione della città di Milano: è uno degli edifici più caratteristici che sieno al Parco. E' a due piani e quello a terreno è dedicato a conferenze e a ricevimenti ufficiali : quello di primo piano è riservato a speciale esposizione e a dati statistici. In questo stesso padiglione sono gli uffici del Commissariato federale. Notevole l' affresco raffigurante la Confederazione Svizzera fiancheggiata dal Progresso e dal Lavoro e eleganti i fregi in rilievo coronanti i pilastri di fianco al porticato d' ingresso e l'altro sottostante al frontone, dove si notano in diversi medaglioni gli uomini più celebrati della Svizzera. Guglielmo Tell spicca sul frontone laterale collo storico motto : uno per tutti e tutti per uno. L'ingresso al Pulvinare dell'Arena. - Si è voluto modificare la facciata del Pulvinare, per modo che fosse più consona a tutto l'ambiente dell'Esposizione del Parco. Difatti una gradinata, comprendente la parte centrale avanzata dell'edificio del Canonica, basa sopra un ripiano formato dall' incontro di due rampe stradali, distese dinanzi al giardino della Mostra di Belle Arti, e forma motivo centrale sull'asse dell'edificio dell'Arena, a guisa di esedra. Grandiose scamiglie con due grandi leoni ornano con austera semplicità la gradinata che accede al salone del Pulvinare. La stazione di partenza dal Parco e il viadotto. - E nelle vicinanze del salone dei festeggiamenti ; su quel rialzo di terra noto col nome di Montagnola e questa stazione è a vetrate con ampie aperture e semplici decorazioni. Il viadotto, che muove da questa stazione, è in ferro decorato per gli attraversamenti sulla stazione di smistamento e nel resto in legno a grandi travate. Sulla stazione di smistamento passano anche lateralmente al viadotto due passerelle riservate ai pedoni, unite alle sottostanti vie con eleganti scalee. Il viadotto è lungo 1170 metri: parte ai piedi della Montagnola, conserva il livello del suolo sino dopo la visuale del Sempione, quindi con breve rampa si porta all'altezza di cinque metri e passando dalla chiesa del Corpus Domini raggiunge per la via Abbondio Sangiorgio direttamente la Piazza d'Armi. Il sistema di trazione adottato per questo viadotto è quello elettrico monofase. In Piazza d'Armi. La stazione di arrivo in Piazza d'Armi è ad est della Piazza e innanzi ad essa si apre un grande piazzale d'onore, sul quale hanno i loro prospetti i principali edifici di questa parte importantissima dell'Esposizione, quali la Galleria del Lavoro, a sinistra di chi arriva dal Parco a mezzo della Ferrovia elevata, il palazzo dell'Automobilismo e del ciclismo, a destra, e il palazzo della Marina, proprio di faccia alla stazione di arrivo. La Galleria del Lavoro. - È una delle sezioni più interessanti di questa Esposizione: sono qui le macchine di varie industrie fra le più importanti: tutte in azione, fanno evidente agli occhi dei visitatori Per quali fasi passano i prodotti delle lavorazioni del vetro e della ceramica, del ferro e del legno, del cuoio e delle arti tessili : interessanti anche le macchine grafiche, tutte ancor esse in movimento. La fronte di questo grandioso edificio misura complessivamente 260 metri di lunghezza. La sola parte centrale è di circa 60 metri. Nel mezzo si eleva un cupolone dell'altezza di circa 25 metri e sopra l' ingresso principale sta un'arcata con vetrate: ai lati dell' ingresso i due piloni sono abbelliti da altorilievi rappresentanti schiere di lavoratori che vanno a raccogliere l'alloro. Da una parte e dall'altra,lateralmente, si distaccano due porticati : l' uno a sinistra, con direzione rettilinea, unisce la fronte principale con l'altra galleria, in cui si trovano tutte le macchine proprie alle arti tessili : l'altro, a destra, con andamento curvilineo si unisce all'altra ala del fabbricato, che ha l' ingresso da via Buonarroti. L' ingresso principale, fronteggiante quello del palazzo dell'automobilismo, mette subito in un salone circolare e da questo si accede ad una grande galleria larga 30 metri e lunga 130, destinata in gran parte alle macchine grafiche. Essa è alta 19 metri e mette in due altre grandi gallerie, che l'attraversano normalmente e misuranti complessivamente 250 metri. Queste gallerie chiudono due ampissimi cortili, dove sono il padiglione dell'Associazione serica lombarda, quello della R. Manifattura Tabacchi, quello della Vetreria Venezia-Murano e la sala Pictet, per la produzione dell'ossigeno. Il palazzo della Marina. - Bellissima e caratteristica la fronte di questo edificio. L'architettura anche nei menomi dettagli decorativi risente degli elementi marinareschi. Nel mezzo della facciata un grandioso faro sfida l'altezza di circa sessanta metri. Lassù si può ascendere a mezzo di un ascensore e di là si gode il panorama di tutta la parte dell'Esposizione di Piazza d'Armi. In basso del faro una base massiccia, abbondante di decorazioni e di emblemi marinareschi. Nel mezzo e sotto il faro l' ingresso principale, semplice e severo : ai lati due fontane forniate con armonici gruppi di sirene. Chi entra dall' ingresso principale, verso la stazione d'arrivo, trova sui due fianchi di un atrio due scale, le quali girando a tenaglia portano nel salone, che inette nella galleria centrale a tre navate e misurante complessivamente 40 metri di larghezza. Il colpo d 'occhio che offre questa galleria è fra i più imponenti. Poco oltre la metà di tale galleria si dipartono da ambo i lati due tratte di galleria di una larghezza di venti metri e che mettono capo ad altre gallerie minori, che risaltano quindi parallele alla grande galleria centrale. Questo edificio ha pur una facciata verso via Buonarroti, naturalmente essa pure inspirata ad elementi marinareshi. Il palazzo dell'Automobilismo e del ciclismo. - Come già abbiamo avvertito, la facciata di questo palazzo guarda quella imponente della Galleria del Lavoro e notevole in questo edificio è la grande galleria centrale larga 50 metri e circondata da un ripiano largo otto metri e dell'altezza di metri 1,50. E su di esso che sono gli automobili, per meglio essere veduti dai visitatori. Cinque gallerie secondarie sono adibite alla Mostra del ciclismo. E in questo stesso palazzo, che dal primo Giugno troveranno poste le Mostre Temporanee, delle quali già abbiamo fatto parola, riassumendo a brevi tratti il programma. L'Aeronautica e la Metrologia. — Chi arrivato in Piazza d'Armi, giungendo dal Parco a mezzo della ferrovia elevata, dopo aver seguita la facciata principale della Galleria del Lavoro, giri il fianco di questa e si spinge fino nei pressi dell' ingresso principale all'Esposizione di Piazza l'Armi, per poi prendere il tratto di vialone che si svolge alla sua sinistra, si troverà dopo pochi passi di fronte all'ingresso della Mostra Aeronautica e poi, entrato in questa, nel grandioso Parco aerostatico, che occupa oltre 60 mila mq., e in cui possono manovrare ben trenta palloni sferici. Le tribune che circondano il campo di manovra sono capaci di più di sessanta mila persone. E in questo campo che si svolgerà la grandiosa gara mondiale di dirigibili, concorsi di aviazione, gare di macchine per volare, cervi volhnti ecc. Notevole qui l' hangar del nostro Ministero della Guerra. La Mostra della Metrologia sorge di fronte agli hangars dei palloni dirigibili. Il Padiglione della Mostra degli italiani all'estero. - Ritorniamo verso l' ingresso principale di Piazza l'Armi e spingiamoci verso la parte centrale di questa parte dell'Esposizione e, notata la Mostra dei Canotti automobili, soffermiamoci in quella della Mostra degli italiani all'estero, rivelatrice a noi dei progressi industriali ed artistici di tre milioni di italiani che vivono fuori dei confini della patria. Questa Mostra interessantissima non solo, ma che ha anche un alto significato patriottico si fa inoltre rimarcare per quanto ha attinenza coll'opera degli i italiani all'estero nel passato - documenti e ricordi, ritratti, disegni, pubblicazioni storiche ; disegni, fotografie, e modelli di monumenti onorari. In questa stessa mostra merita l'attenzione del visitatore quanto va ad onore dei nosri connazionali all' estero in fatto di esplorazioni geografiche, idrografiche, etnografiche, scientifiche ; in fatto di aziende coloniali e minerarie e delle industrie e dei commerci, come pure per quanto ha attinenza alle opere pubbliche, alle vie di comunicazione di terra e d'acqua, all'emigrazione, alla stampa italiana all'estero e alle società all'estero di mutuo soccorso, di beneficenza, di previdenza, cooperative, ricreative, ginnastiche ecc. Le scuole italiane all'estero sia governative che sussidiate e private e l'opera della Dante Alighieri sono in questa Mostra rappresentate degnamente. Il Padiglione del Belgio. - E nelle vicinanze del Padiglione della Mostra degli italiani all'estero: esso è in stile fiammingo e varie gallerie .si dipartono dal padiglione propriamente detto, interessanti tutte per una Mostra ferroviaria di non comune importanza. Questa Mostra occupa complessivamente col padiglione circa io mila mq. Il Padiglione dell'Austria. - Sorge subito dopo il palazzo del Belgio e occupa oltre 16 mila metri quadrati. Anche questo edificio è specialmente adibito alla Mostra ferroviaria organizzata dal governo e dai privati austriaci. La Mostra ferroviaria. - É subito a fianco del palazzo dell'Austria, nella parte ovest di Piazza d'Armi, ed è costituito da due considerevoli corpi di fabbricato, che si collegano nella parte centrale mediante un accesso che mette ad un grande cortile. Complessivamente questi due corpi di fabbricato hanno forma rettangolare e occupano più di 25 mila mq. d'area coperta, comprese le tettoie. Il prospetto principale è ad est : il lato sud guarda la Mostra austriaca e quello nord è quasi di fronte alla facciata principale della Mostra d'Igiene. L'entrata, per mezzo di un gran portone, nel centro, adduce ad un vestibolo, che ha due sale laterali e quindi un salone ottagonale. Questo salone comunica con una galleria della larghezza di 34 metri a tre navate e un'altra galleria lunga 80 metri è nell'altro corpo di fabbricato, a cui si arriva traversando l' imbocco centrale, che mette al gran cortilone delle tettoie. In questa Mostra ha posto tutto quanto ha rapporto colle Strade ferrate - esclusi i trasporti elettrici - colle ferrovie di sistemi diversi e quindi locomotive, vetture ferroviarie, tram ; ferrovie a dentiere, a trazione funicolare ; armamento, materiale di trazione, freni, materiale di trasporto ecc. ; ferrovie a una sola rotaia, scorrevoli, aeree ecc. Ora tutto questo numeroso materiale mobile è disposto lungo sette tettoie d'ambo i lati del cortile con dodici binari, accoppiati lungo i sostegni della tettoia in modo da ottenere il passaggio libero. Altre gallerie con mostre pur esse di materiale mobile sono a chiusura dell' imponente massa di tettoie e cioè parallelamente al vialone dell'ex-bersaglio. IL Padiglione dell'Igiene. — Costituisce questa Mostra un nucleo di edifici collegati fra loro. Il padiglione più ampio, quello verso sud, è il principale ed è assegnato alla Mostra d'Igiene propriamente intesa. La parte centrale del padiglione a forma di ottagono è stata riservata all'Italia, mentre le sezioni estere hanno la loro sede tutto in giro all'ambulatorio illuminato da lucernari. Dal padiglione centrale si staccano due gallerie principali, larghe 20 metri, e qui come in tutte gli altri ambienti si hanno Mostre interessanti l' igiene pubblica generale e i servizi pubblici, l' igiene rurale e l'Assistenza sanitaria nei trasporti di terra, l' igiene industriale e la prevenzione e l'attenuazione degli infortuni sul lavoro, nonchè quanto ha attinenza colla sicurezza nei cantieri, nelle imprese di costruzioni e nell' industria della lavorazione dei campi. La Croce Rossa ha qui un apposito riparo. Alcune Mostre di minor importanza. - Prima di spingerci più innanzi, fino all'Agraria, convien dar uno sguardo ad una serie di Mostre, che sebbene di minor importanza sono pur tutte di vivo interesse. Spingiamoci fino verso l' ingresso da via Domodossola e colà noteremo prima la Mostra del Ministero della Guerra, poi subito vicino quella delle Macchine di sollevamento, proprio adiacente alla Mostra della Croce Rossa. Se quindi entriamo nell'antico poligono del Tiro a segno noteremo e la Rimessa di vetture della Società per la Trazione elettrica, e la Mostra Imballaggi, importantissima, e quella degli Automobili militari germanici. Continuiamo per il Poligono del tiro a segno. Ecco la Mostra di Trasporti terrestri della Svizzera, a cui fanno seguito quella inglese e dell'Olanda, pur riferentisi ai trasporti di terra. Qui prendiamo per il viale che divide il palazzo dell'Austria da quello del Belgio e ci ritroveremo nell' imponente vialone, che ha ad una estremità la facciata del Belgio e dall' altra quella dell' igiene. Proseguiamo lungo il pittoresco vialone e prospicente la Mostra ferroviaria troveremo il padiglione delle Poste e Telegrafi, cui fa subito seguito quello delle Repubbliche Latine, una Mostra sotto ogni rapporto interessantissima. Passiamo oltre l'edificio dell'Igiene ed eccoci alla Mostra stradale. La Mostra stradale. - Si trovano qui raccolti tutti gli elementi interessanti la costruzione e manutenzione delle strade ordinarie e a questa Mostra dà carattere pratico una strada sperimentale, stata costruita in piccole tratte contigue, secondo diversi sistemi. Questa strada è costrutta in modo da soddisfare alle esigenze del traffico cittadino ed è provvista di tutti gli accessori e delle opere del sottosuolo. Interessanti qui, fra l'altro, anche i macchinari destinati alla costruzione e manutenzione, che tanta parte hanno oggigiorno nell'economia stradale. La Mostra Agraria. - Gli edifici assegnati a questa Mostra si svolgono tutto lungo il lato minore nord di Piazza d'Armi e l'ampiezza loro e l'ordinata, comoda loro disposizione dicono subito l' importanza e la grandiosità di questa sezione. Sono oltre 20 mila mq. di area coperta e la planimetria dice con chia- rezza della distribuzione della Mostra. Essa è suddivisa in quattro gallerie. La prima, che trovasi in angolo nord-ovest, è destinata all'agricoltura in genere ed ai prodotti, alla Mostra speciale per le bonifiche, irrigazioni, industrie agrarie, associazioni. Le altre sono esclusivamente occupate dalle macchine ed attrezzi. Il nucleo principale dell'edificio è costituito dalla grande galleria delle macchine agricole e risulta formato di una galleria centrale e di due laterali coll'asse parallelo al lato maggiore, le quali sono soltanto tagliate da una galleria parallela al lato minore, si da formare un centro. La prima galleria ha invece una parte intermedia, fiancheggiata da ballatoi laterali, che si elevano a cinque metri e una seconda , parte senza ballatoio, mentre la terza galleria è costituita da due gallerie paralleli, ma indipendenti, del tipo senza ballatoio. La casermetta modello dei pompieri. - Nella parte centrale del braccio che a forma di U si protende dagli edifici dell'Agraria è la casermetta modello per i pompieri. Essa è a due piani. Al piano terreno sono le scuderie per i cavalli di servizio, una rimessa con carri pronti ad uscire, un magazzino per attrezzi, locali per uffici, ecc. Al primo piano invece sono una camerata, la cucina e il refettorio. Dalla camerata i pompieri possono scendere, nel caso di chiamata d'urgenza, nel piano inferiore, mediante pertiche, le quali, fisse al piano terreno, passano traverso aperture del soffitto, al primo piano. La casermetta è normalmente capace di cinquanta uomini, i quali dimorano in essa in permanenza e in essa prestano servizio. La Mostra delle camere di Albergo. - Ha posto questa Mostra nell'edificio, che subito è a contatto con quello della Mostra Agraria e certo è, che essa merita la maggior attenzione del visitatore. Scopo precipuo di questa Mostra è quello di presentare agli albergatori vari tipi di camere e di albergo che rispondano nel miglior modo alle moderne esigenze dell' igiene e del comfort, nell' intento che essi possano facilmente trovarsi in grado di ben conoscere e di soddisfare i desideri dei viaggiatori col rendere più comodi e più salubri i loro locali. All'uopo fu bandito un apposito concorso, a cui risposero larga-mente i fabbricanti di mobili, sia per Camera, Gabinetto di toilette e ritirata di alberghi per grandi centri, stazioni climatiche e balnearie e sia per camera e ritirata di alberghi di piccoli centri. La mostra si può dire sia riuscita del massimo interesse. Il palazzo della Carrozzeria. - Prima di passare nel palazzo dell'Arte decorativa francese diamo uno sguardo al padiglione della Carrozzeria, che sorge a fianco dell'edificio stato adebito alla Mostra delle Camere di Albergo. La Mostra della Carrozzeria è certo fra le più importanti e del maggior interesse. Qui figurano, raggruppati in diverse categorie, le materie prime per la costruzione dei veicoli, le parti di veicoli allo stato greggio e finite ; accessori di veicoli, mentre in altre categorie sono in bella mostra le vetture di città di tipo diverso, le vetture per servizio di posta, i carri di trasporto per città e campagna, i carri per trasporti militari ecc. Interessante anche la Mostra delle scuderie di lusso e ordinarie, così pure quella della valigieria, dell'equipaggiamento. Il palazzo della Carrozzeria occupa 5 mila mq. ed ha forma rettangolare. La facciata principale guarda verso ponente, quindi in faccia all'Arte decorativa francese: l'altra facciata segue il vialone cosidetto dei platani e i due altri lati sono l'uno verso l'Automobilismo e l'altro prospicente il palazzo delle Camere d'Albergo. Si accede a questo edificio a mezzo di una rampa e all'ingresso vi è una gradinata che adduce al primo ambiente, un grande salone, cui segue la galleria maggiore, larga ventidue metri. Le altre quattro gallerie sono larghe circa quindici metri ciascuna. Il palazzo dell'Arte decorativa francese. - La Mostra dell'Arte decorativa francese costituisce una delle maggiori attrattive della piazza d'Arno e l'edificio ad essa adibito in forma rettangolare sorge presso che nel centro di questa grande branca dell'Esposizione. Esso ha due fronti principali della lunghezza di oltre 200 metri: l'una è a sud verso l'Automobilismo e la Carrozzeria, l'altra verso il piazzale dei divertimenti e l'Igiene. Ha pure la sua visuale sul piazzale d'onore con una dei quattro angoli smussati. Consta essenzialmente di una sola e grande galleria tripla, di cui la navata centrale è larga 21 metri ed è illuminata da ampi finestroni, aperti alla sommità, soprastante le navate laterali, le quali hanno una larghezza di 14 metri e sono illuminate da finestre aperte nelle pareti. Nella parte centrale dell'edificio sono i due ingressi principali, che danno in una breve galleria trasversale di 21 metri di lunghezza. All' incontro delle due gallerie maggiori si eleva un salone coperto da una cupola a padiglione e sormontato da un cupolino ottagonale. I FESTEGGIAMENTI NEL SALONE. La sera del 2 giugno si terrà la grande accademia di chiusura del Torneo Internazionale Schermistico, bandito dalla Società del Giardino col concorso della Società Patriottica e degli Artisti. Dalla metà di giugno alla metà di settembre si daranno grandi Concerti Sinfonici coll'orchestra della Scala (84 professori) e diretti dai più rinomati maestri d' Italia e dell' estero. Il Salone potrà servire anche per altri concerti, fra cui ce ne sarà uno mandolinistico. ALL'ARENA. L'Arena sarà nel primo periodo dell' Esposizione dedicata a concorsi, oltre che allo spettacolo della Compagnia di Buffalo Bill, che l' occupa dal 30 aprile a tutto il 6 maggio. La Compagnia costruisce nella pelouse dell'Arena il proprio Circo, che si compone di 500 cavalli e 900 uomini: darà due spettacoli al giorno e si potrà visitare il recinto durante tutta la giornata. Per ragioni di sicurezza non si possono dare spettacoli pirotecnici; ma ci saranno però i fuochi bassi, cioé che non escano al disopra degli spalti, dati dalla Casa di Londra J. Pain e Sons. Ci sarà inoltre un esperimento fatto da altra Casa Inglese di fuochi di giorno. I CONCORSI. Tiro al piccione internazionale, con complessive L. 100 mila di premio divisi in quattro gare mai tenuto in Italia nè altrove con premi di tal valore in sì breve durata. In una quinta gara saranno disputati il dono di S. M. il Re e le due medaglie offerte dal Municipio e dal Comitato dell' Esposizione. 22 - 29 Maggio. - Concorso internazionale di ginnastica sotto la Presidenza Onoraria di S. M. il Re. I concorrenti saranno fra i 5 ed i 6 mila. 30 Maggio - 3 Giugno. - Concorso internazionale dei Pompieri. E assicurato l'intervento di Corpi Pompieristici di più Nazioni Estere e specialmente dell' Inghilterra. 4 - 17 Giugno - Concorso Ippico Internazionale promosso dalla Società della Caccia a Cavallo. Per i militari soltanto Nazionale. Premio Reale L. 5000. Matchs internazionali di foot-ball podistici ed altri. 1 - 2 Settembre. - Concorsi Internazionali bandistici e Corali, che si terranno in diverse località con solennità finali all' Arena e nel salone. Si prevede il concorso dalle 7 alle 8 mila persone. ALTRI DIVERTIMENTI. Illuminazione architettonica e lampadine elettriche degli edifici principali la sera dell' inaugurazione, da ripetersi in altre occasioni. Illuminazione dei viali, delle aiuole, ecc. alternate in diverse località. Oltre ai Concerti sinfonici, fin dal giorno dopo l'apertura dell' Esposizione, 2 orchestre suoneranno lutti i giorni di mattina e di sera in appositi padiglioni trasportabili, una al Parco e l' altra in Piazza d' Armi. E così due bande, fra cui la Municipale, suoneranno ogni giorno in ore diverse. Piccole fontane luminose sparse nel recinto dell' Esposizione. Si stanno inoltre elaborando altri progetti di carattere diverso, fra cui un Torneo Storico ed una Kermesse all'Arena. ATTRAZIONI PERMANENTI. PARCO. Aeroplano o Flyng Macchine, assoluta novità per l' Italia. Tabogga. - Panorama del Polo Nord con viaggio sotterraneo. - Labirinto novità. - Galleria di vegetazione. - Cinematografo del Sempione. PIAZZA D'ARMI Via del Cairo, riproduzione con negozi, rivendite, attrazioni, danze, Buvettes, Restaurants con personale esotico. Grotta fantastistica, Cinematografo. Cavalli elettrici, assoluta novità, percorso di 250 metri con gara di velocità. Montagne Russe. EX BERSAGLIO. Villaggio Eritreo; riproduzione di vita africana con uomini ed animali. - Panorama mobile. - Cinematografo. - Palazzo delle Fate. - Illusioni ottiche. - Glissoir ecc. ecc. Teatro alla Scala. - Stagione straordinaria da metà aprile circa a metà maggio circa. Il 28 aprile serata di gala Da metà maggio a metà giugno grandi Concerti Sinfonici diretti dal Maestro M°. V. Vanzo. Corse di Cavalli a S. Siro. - Riunione di primavera 29 aprile Steeple-chase. Premio dell' Esposizione di 25000 lire, 13 Maggio. - Premio del Commercio L. 50.000. Riunione d'Estate, 10 giugno. - Gran premio Ambrosiano L. 100.000. Riunione d'Autunno, 14 ottobre. - Gran premio del Sempione L. 50.000 - 21 ottobre grande criterium internazionale L. 20.000. Oltre ad altri pieni di L. 10 000 - 5000, ecc. Società del giardino. - Grande festa da ballo in epoca da destinarsi. Società patriottica e degli artisti. - Ricevimento di gala per il vernissage.