Ludvig Holberg

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Ludvig Holberg

Ludvig Holberg (1684 – 1754), scrittore, filosofo, drammaturgo e storico danese, di origine norvegese.

Citazioni su Ludvig Holberg[modifica]

  • Chi fece per primo entrare , non nel solo Teatro ma in genere nella Letteratura scandinava, il soffio della nuova cultura europea, fu Ludvig Holberg. (Silvio D'Amico)
  • Fu Ludvig Holberg d'indole sdegnosa e indipendente, d'animo leale ed aperto, odiatore degli ipocriti, che flagellò ovunque col ridicolo. Educato a vita parca e morigerata dalle strettezze domestiche, tra le quali passò i primi anni di sua vita, serbò sempre animo costante e generoso. (Santi Consoli)
  • Il pregio precipuo delle commedie holberghiane sta nella vena comica che le anima e le rende gradite, dopo tanti anni, anche al teatro moderno, non ostante la rozzezza e sconcezza di alcune scene, e qualche espressione poco delicata; sta nella verità e naturalezza dei caratteri, non formati con isforzo di fantasia, ma riprodotti da quelli che si osservano in tutti i tempi, tra il popolo; sta nello svolgimento semplice, naturale, spontaneo dell'azione, rispondente alla verità della vita reale; sta, in fine, nella vivacità e nel brio de' dialoghi, che riproducono la lingua parlata realmente dal popolo, senza ricercatezze lambiccate e senza piccinerie pedantesche. (Santi Consoli)
  • Nell'arte di Holberg, o almeno nel suo teatro, c'è un residuo d'infantile, se non proprio di barbarico; s'avverte qua e là una mancanza di misura e di gusto, che lo lascia notevolmente lontano dagli agognati modelli e, nemmeno a dirlo, dal suo adorato Molière. (Silvio D'Amico)

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