Pagina:Delle cause della grandezza.djvu/6

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pendio tutto cio, ch’è di grande, e di magnifico su la terra. conuengono alla relligione, e pietà sua, perche aprono quasi vn gran campo, oue si scorge l’infinita prouidenza di Dio: che, come ottimo pastore, pasce entro le mura d’amplissime città, innumerabile moltitudine delle sue rationali pecorelle. ne mi ritiene la picciolezza della cosa. perche quanto ella è piu debole, è piu bassa, tanto sia piu atta, è piu à proposito per scuoprire, e far manifesta l’incomparibile benignità di V.E. che cosa è piu grande del Sole? e pur egli in nissun luogo dimostra piu chiaramente la vehemenza della luce, e dell’ardor suo, che nella concauità d’vn picciolo specchio. ma, quando ogni cosa manchi a questa mia operetta, io son sicuro, che sarà accolta