Pagina:Prato - Il protezionismo operaio - 1910.pdf/7

Da Wikisource.


CAPITOLO I.

La prima fase della politica dell’immigrazione nei paesi nuovi.

La tendenza favoreggiatrice.


Mayo Smith distingueva la storia dell’emigrazione moderna in due grandi periodi quello della colonizzazione ufficiale e quello del libero espatrio1. Il secondo però ci sembra potrebbe suddividersi a sua volta in due altri: quello dell’emigrazione incoraggiata, promossa e richiesta dai paesi di destinazione, e quello delle ostilità popolari e degli impedimenti legislativi2.

Del primo di questi periodi non è còmpito nostro occuparci. Egregiamente son note, per insigni studi, le vicende della politica favoreggiatrice, mercè la quale, per buona parte del secolo XIX, le nuove società oltreoceaniche si sforzarono a gara di affrettare il popolamento e la messa in valore dei loro territori. Nè, rispetto ai sistemi del List, del Poulett-Scrope, dell’Uniacko, o a quello celeberrimo del Wakefield, nulla potremmo aggiungere a quanto, con autorità e competenza ben maggiori, fu scritto dai molti autori che s’occuparono delle proposte e dei metodi a cui diede luogo la formazione economica e demografica delle colonie3. Soltanto ricorderemo che, secondo le più attendibili statistiche, la quasi totalità dell’emigrazione inglese per l’Australasia, dal 1830 al 1850, ed anche una considerevole parte di quella successiva alla scoperta dell’oro, furon sussidiate coi proventi delle vendite dei terreni, mentre, nel Canadà, le



  1. Cfr. Statistics and sociology. New York, 1896, pag. 314 e segg.
  2. Con analogo criterio classifica le leggi sull’immigrazione L. Bodio, “Notes sur la législation et la statistique comparées de l’émigration et de l’immigration„, in Revue économique internationale, maggio 1905.
  3. Per una perspicua esposizione di tali sistemi, cfr. Paul Leroy Beaulieu, De la colonisation chez les peuples modernes. 5a ed., Parigi, 1902, vol. II. Del sistema Wakefield e delle sue conseguenze tratta ampiamente, tra gli autori italiani, il Rabbeno La questione fondiaria nei paesi nuovi, vol. I. Torino, 1898, pag. 16 e segg. e passim.