Una figura della donna mia
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U
NA figura della donna miaS’adora, Guido, a San Michele in Orto,
Che di belle sembianze, onesta e pia,
4De’ peccatori è refugio e conforto.
E quale a lei divoto s’umilia,
Che più languisce, più n’ha di conforto;
Gl’infermi sana, i Demon caccia via,
8E gli occhi orbati fa vedere scorto.
Sana in pubblico loco gran languori,
Con reverenza la gente s’inchina,
11Due luminari l’adornan di fuori.
La voce va per lontana cammina,
Ma dicon ch’è idolatra i Fra Minori,
14Per invidia che non è lor vicina.