Pagina:Barrili - I rossi e i neri Vol.1, Milano, Treves, 1906.djvu/56

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avviene a tutti i tristi della sua fatta, che sono codardi e vanitosi ad un tempo, non sapeva patire lo scherno, e covava nell’animo la vendetta.

Nessuna parola era stata anche scambiata fra i due. Ernesto Collini, senza badar molto a quello che si facesse, si chinò sul greto a raccogliere alcuni ciottoli, e si diede a scagliarli nel mare, facendoli scivolare di rimbalzo sulle acque tranquille.

Duemila trecento e trentott’anni innanzi, un altro vanitoso crudele, sebbene assai più possente di lui, se la prendeva col mare, facendolo battere a colpi di verghe.

— Perdio! — ruppe finalmente a dire il Collini. — E non mi vendicherò di costoro? E quel Salvani, il quale mi dice occorrere più pazienza a udir me, che non a marcire nel fondo di una prigione!... Oh, ti ci farò marcire ben io, se quello ch’io penso è vero.

— Benissimo, figliuol mio! — disse allora il compagno. — Questo si chiama ragionare. Seguite l’esempio di chi ha vissuto più di voi. Io mi sono vendicato di molti, e la buona causa se n’è avvantaggiata parecchio.

— A voi sembra un negozio molto spiccio, padre mio. Ma come fare?

— Non dubitate; da cosa nasce cosa, e il tempo la governa. Costoro, se voi siete prudente ed astuto, vi daranno tutti nel laccio da sè. Io li conosco, questi cervelli stemperati, i quali ardiscono fare e dire ogni cosa che loro talenti, alla luce del sole. La vendetta è un peccato, figliuol mio, quando ella non giova ad altri che a noi, quando non serve a Dio; ma la vendetta che giova alla sua causa, è buona. Non si chiama egli il Dio delle vendette? Date tempo al tempo, e vedrete come sapremo conciarli pel dì delle feste.

— Ma io ho bisogno di far presto! — rispose il Collini, digrignando i denti. — Sentite, padre mio, come il cuore mi batte. Oh certo, se non era pel vecchio Vitali, io non mi sarei lasciato persuadere a tanta debolezza.

— Che! che! — interruppe quell’altro, accompagnando le sue parole con un certo risolino sarcastico; — non vi sareste battuto neppure. Avete colorito assai bene il vostro racconto, bisogna convenirne; ora finite con aggiustargli fede voi stesso.

— Padre!... — esclamò il Collini, provandosi a guardare in viso il suo interlocutore.

— Bando alle inutili parole, vi prego! — disse questi,